Lo stakeholder Comunità (Freeman, Dunham, Liedtka 2006) • Non può essere uno stakeholder “residuale”: comprende tutti quelli che non sono inclusi nelle altre categorie Cosa è esattamente una comunità? Esistono tanti concetti di comunità 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Il luogo, la città in cui viviamo Una suddivisione di tale luogo (quartiere) La scuola/università in cui andiamo Una suddivisione della scuola (quelli interessati alla sociologia) Lo stato in cui viviamo I gruppi di persone che giocano a carte, scacchi, calcio ecc. Le comunità virtuali di cui facciamo parte Ecc. I “criteri” per identificare le comunità • Nello sviluppare le loro definizioni di comunità, gli studiosi hanno generalmente concordato sul fatto che le comunità possono essere in generale caratterizzate da almeno 3 fattori: 1. Geografia 2. Interazione 3. identità Geografia • Nelle comunità caratterizzate principalmente dal fattore geografico è il luogo in cui le persone risiedono o si trovano l’aspetto più rilevante Interazione • Le comunità caratterizzate principalmente in base all’interazione sistematica fra i membri sono rappresentative di una serie di relazioni sociali che possono basarsi o non basarsi sul luogo. identità • Nelle comunità caratterizzate principalmente dall’identità rappresentano un gruppo che condivide un certo senso di appartenenza, solitamente fondato su credenze, valori o esperienze condivise. A partire da questi 3 fattori si identificano 1. 2. 3. 4. Comunità di luogo Comunità di interesse Comunità virtuale di supporto Comunità nella pratica • Gli studiosi di teoria degli stakeholder hanno in genere evidenziato o dato maggiore peso all’idea di comunità con caratteristica geografica. • Al contrario, come vedremo, anche gli elementi in generale collegati all’identità giocano per l’impresa un ruolo sempre più importante Comunità di luogo • La prossimità fisica dei membri definisce la comunità • E’ rilevante per l’impresa. Le imprese devono tenere in considerazione gli effetti delle loro attività nei confronti di coloro che vivono in prossimità fisica Comunità di luogo • Le imprese cercano in molti casi di essere in contatto con la comunità locale (donazioni spesso legate al territorio, uffici deputati a relazioni con gli enti locali ecc.) • Tuttavia, come sottolineato, una impresa ha a che fare con diverse comunità di luogo (es. multinazionali), le quali possono avere interessi contrastanti. Esempio del caso della general motors a Detroit Comunità di interesse • Variano a seconda dello scopo e dell’attività di interesse • Vanno da appassionati di un hobby, ai membri di gruppi religiosi, ai partecipanti ad attività civiche ecc. • Sono gruppi uniti tradizionalmente da scopi ideologici condivisi Gruppi di “supporto” • Quali delle comunità di interesse sono più “legate” (nel senso che entrano in conflitto/sostegno) all’attività dell’impresa? • Distinguiamo tra gruppi non formati interamente da volontari: es. sindacati, associazioni di categoria. • Gruppi volontari (associazioni contro l’utilizzo di animali, di lavoro minorile ecc.) Gruppi di “supporto” • Specialmente i secondi sono sempre più cresciuti nel corso del tempo, perché: - Maggiore benessere - Maggiore istruzione - Maggiore facilità di contatti (internet) I manager d’impresa devono quindi confrontarsi con un numero crescente di gruppi che si occupano con passione di una serie di questioni specifiche (pensiamo a tutto il tema della finanza etica) Gruppi • I membri di tali gruppi sono uniti da scopi ideologici condivisi e in molti casi hanno interessi direttamente associati alle imprese di cui sono stakleholder Esempi Attivisti per la lotta contro l’AIDS Problematiche centrali di questi gruppi: disponibilità e prezzo dei farmaci Adottarono una serie di strategie comuni. Inoltre, attivisti e industrie farmaceutiche erano strettamente interdipendenti (erano clienti delle industrie e dunque legati a filo doppio) Occorrevano soluzioni accettabili da entrambi; processo di scontro ma collaborativo al tempo stesso Risultati: si ottenne tra il 1987 e il 1993, l’aumento dei finanziamenti alla ricerca e la riduzione a ¼ del prezzo del farmaco principale Esempio tecnicamente “anomalo” Finanza Etica (esempio molto particolare e anomalo, perché in realtà sono gruppi di azionisti, ma interessante da trattare in quanto danno voce in modo peculiare a particolari aspettative di specifiche comunità di interesse) Comunità virtuali di supporto • Meno caratterizzati da identità incentrata su “ordine del giorno” e più legati a identità di opposizione • Esempio portato: movimento no global: - fortemente fondato su aspetti di contatto via internet - anche per questo meno organizzati nell’ottica di fare pressione “dietro le quinte” usando cioè un linguaggio più “consono” e vicino a quello delle imprese - quest’ultimo punto rende ancora più problematica la possibilità di considerare in modo adeguato le ragioni/ rimostranze di questi gruppi Comunità nella pratica • gruppi di lavoro professionali uniti da interessi, valori e scopi condivisi. Caratterizzati da un forte senso di identità, obbligo reciproco e da una apertura che facilita l’apprendimento e i cambiamenti all’interno delle organizzazioni • Nell’impresa, le comunità di pratiche comprendono gli individui coinvolti in regolari e strette interazioni: gruppi di persone piuttosto chiusi che si conoscono e che lavorano insieme direttamente. • Cercano di considerare i bisogni del gruppo insieme a quelli degli individui al fine di raggiungere obiettivi collettivi ma allo stesso tempo tenere presenti i bisogni dello sviluppo dell’individuo • Essi sono solitamente nelle comunità vis à vis che negoziano in continuazione, comunicano e si coordinano direttamente mentre lavorano. Questa attività è altamente implicita e parte della pratica lavorativa. Sviluppano un lavoro in modo altamente collaborativo (Brown e Duguid 2000) • es. epson Comunità nella pratica • Anche una impresa in se stessa può essere immaginata come una comunità nella pratica: resa unitaria: sia dall’interesse condiviso per i risultati ottenuti complessivamente da tutti gli stakeholder, risultati che possono passare solo attraverso la crescita dei singoli stakeholder • Ovviamente perché ciò accada occorre una certa impostazione: che ruolo per la teoria degli stakeholder? Comunità nella pratica • La sfida per i manager in questo caso è individuare le comunità di pratiche attive nelle loro imprese o che intessono legami con gruppi esterni e successivamente supportare/considerare queste attività. Comunità di luogo Geografia Interazione Identità Comunità Gruppo di di interesse supporto virtuale Comunità nella pratica X Vis à vis X X Elettronica X Proattiva X Di opposizione X X X X Utilità di questa distinzione • Considerare la comunità come un gruppo generico e indistinto rende praticamente impossibile per i manager individuare dei singoli interlocutori • Delineando dei confini è possibile ipotizzare strategie di stakeholder management Esempi di possibili comportamenti • L’impresa deve prevedere di poter cooperare con gli stakeholder e quindi anche con le diverse tipologie di comunità • Quale tipo di “cooperazione” meglio si adatta alle diverse tipologie di comunità? Strategie per avvicinare gli stakeholder della comunità Collaborazione Cooperazione Contenimento Obiettivi Supportare lo Negoziare soluz. sviluppo degli stks vincenti per tutti Natura delle interazioni Aperta, basata sulla fiducia Cordiale reciproca Antagonista Freq. Interazioni Alta Mista Bassa Durata interazioni Continua, a lungo termine Intermittente A breve termine Scopo del processo Costruire/supporta Sviluppare la re identità reciproca condivisa comprensione Identificare i problemi, monitorare Azioni chiave Costruire visione condivisa Condividere le informazioni Formazione sviluppo Raccogliere le informazioni Relazioni pubbliche preventive Condividere le informazioni in modo selettivo Dialogo continuo Ridurre al minimo i danni Rapporto categorie di comunità e strategie collaborazione cooperazione Comunità di luogo XXX Comunità di interesse XXX Comunità virtuale di supporto Comunità nella pratica contenimento XXX XXX Potenziali strategie di stakeholder management Grado di cooperazione Basso Controllo/ contenimento Riconoscere che le aspettative possono non essere legittime Focus su problematica vs relazione Alto Prescrizione tradizionale sullo stakeholder Collaborazione Riconoscere la legittimità delle aspettative Interagire in buona fede Profondo impegno per una partneship fondata su valori condivisi Problemi aperti • Ciascuna di queste “tipologie” comunità contiene molteplici possibili declinazioni