Corso di formazione della RETE SIRQ Liceo Volta: 17 ottobre 2014 Gli stakeholder e la qualità Graziella Ansaldi Fresia Auditor Marchio e Valutatrice INVALSI 1 SOMMARIO 1. Come i genitori scelgono la scuola dei figli 2. Indagine sugli stakeholder 2.1 indagine progetto VALES 2.2 indagine Marchio SAPERI 3. Quale ruolo (slide 20) e quali interventi degli stakeholder (genitori)? (slide 21) 4. Costruzione relazioni di fiducia con gli stakeholder 4.1 quali indagini 4.2 quali evidenze per valutare le performance 4.3 quali impegni e responsabilità 5. Come ricevere gli aiuti dagli stakeholder 5.1 migliorare i rapporti relazionali 5.1 un esempio D.D. “Coppino” di Torino 6. Evidenze per acquisire fiducia 2 Sommario (continuazione) 7. Vantaggi della cooperazione in rete scuole -stakeholder (il fattore “T”) 8. Ricerca LUISS- Osservatorio scuola dell’autonomia. 9. Normativa: 9.1 DPR 80 del 28/3/2013 Regolamento SNV 9.2 Direttiva Ministro Funzione Pubblica 16/2/2006 Rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche 9.3Direttiva n.11 del18/9/14 –Priorità strategiche del SNV anni 2014-2015 - 2015- 2016- 2016-2017 3 Come i genitori scelgono la scuola dei figli Secondo indagine Istituto Analisi Economica (ISAE) le fonti informative privilegiate dalle famiglie sono: • 52% altri genitori • 31% amici e colleghi • 17% materiale scuole 4 Come migliorare la comunicazione? Indagine sistematica per individuare quali: • categorie di persone nel territorio in cui opera la scuola sono stakeholder potenziali; • bisogni e aspettative di cui sono portatori. Fattore “T” (territorio) risultato interazione scambio scuola-stakeholder reciprocità G. Cerini , 5 Quali stakeholder ? Categorie chiave: • Genitori • Enti locali • Aziende Paletta A., (2011) Scuole responsabili dei risultati, Bologna, Il Mulino. 6 Due tipologie di genitori stakeholder 1. Famiglie con status sociale elevato si caratterizzano per: 1.1 propensione a partecipare all’attività scolastica 1.2 esercizio di un controllo sulle scelte della scuola in particolare su aspetti influenti sugli apprendimenti 2. Famiglie con basso status sociale: 2.1 tendenze alla delega 2.2esigenza del DS a controbilanciare il potenziale di supporto con coinvolgimento atteso degli stakeholder Paletta A. Stili di leadership a confronto , in Rivista dell’Istruzione, n. 3/2014, Rimini, ed Maggioli. 7 Stakeholder istituzionali MARCHIO SAPERI • Università • Regione Piemonte • Unioncamere • ANCI • Rete SIRQ • AICQ Piemonte • OOSS Scuola Compongono il Comitato di controllo del Marchio Decreto 13/5/2012 del DG dell’USR Piemonte 8 Progetto VALES – Questionario genitori Indagine bisogni e aspettative Le aree indagate sono: 1. Percezione dell’insegnamento (esempio: disponibilità a comunicare con genitori, metodo di studio…) 2. Benessere dello studente 3. Organizzazione e funzionamento della scuola (esempio: gestione della scuola, servizi offerti …) slide9 Scelta di strumenti strutturati di indagine dei bisogni degli stakeholder • Questionari • Interviste strutturate (VALES) interviste di gruppo (focus group) (V&M) 10 Dati effettivo coinvolgimento dei genitori nella vita scolastica Autovalutazione di istituto progetto VALES Indagine “Partecipazione dei genitori” INDICATORI: • Partecipazione finanziaria dei genitori • Contributo volontario…… Alcuni indicatori internazionali usati dall’INVALSI –slide 14 e 15 11 12 Tabella 9- Contributo medio volontario per studente (in euro) Media 603 scuole (66%) Contributo medio volontario per studente (in euro) 13,77 euro Scuola PAIC………. 6,79 euro 13 14 15 Marchio SAPERI – Stakeholder CHECK LIST DI AUTOVALUTAZIONE (1/4) Fattori di qualità della macroarea APPRENDIMENTI Le parti interessate possono conoscere obiettivi della scuola, piani, progetti, risultati ottenuti esprimere pareri e formulare proposte e suggerimenti Slide 15 16 CHECK LIST DI AUTOVALUTAZIONE (2/4) Genitori Ricevono informazioni su: • Ritardi ricorrenti • Compiti non presentati • Carenze nello studio • Assenze non giustificate • Valutazioni… Registro elettronico: conoscenza in tempo reale, collaborazione scuola-famiglia. Insufficienza di infrastrutture tecnologiche adeguate. 17 CHECK LIST DI AUTOVALUTAZIONE (3/4) Fattori qualità: Pari opportunità Orientamento in ingresso: incontri con genitori allievi dell’ordine di scuola precedente e successivo, rappresentanti del territorio, visita alla scuola e ai laboratori Integrazione: Relazioni con tutte le parti interessate, con le aziende, con gli EELL, con le organizzazioni pubbliche e private 18 CHECK LIST DI AUTOVALUTAZIONE (4/4) Fattori di qualità Etica: l’istituto interagisce con tutte le parti interessate/utenza, i rappresentanti della realtà esterna, per promuovere il cambiamento 19 Ruolo dei genitori DPR 275/1999 (Regolamento autonomia scolastica) • Ogni istituzione scol. predispone con la partecipazione di tutte le sue componenti il POF • I genitori e gli studenti partecipano al processo di attuazione e sviluppo dell’autonomia assumendo le rispettive responsabilità Le scelte del POF spesso tengono conto del punto di vista degli stakeholder solo astrattamente 20 Quali interventi dei genitori? Impegnarsi con: • Contributi in denaro • Partecipazione alla vita scolastica Esempi genitori che: • imbiancano aule • curano l’orto • lezioni in classe aspetti della loro professione Manzani di Goro R., Genitori, erogazioni liberali e bilanci delle scuole in Rivista dell’Istruzione n.4/2010 21 Slide 20 Contributi e detrazioni fiscali Sono detraibili le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici, se finalizzate: • innovazione tecnologica • edilizia scolastica • ampliamento dell’offerta formativa Legge n. 40 del 2/4/2007 22 23 Quali indagini dal punto di vista degli stakeholder? Le scuole dovrebbero tenere presenti i punti di vista degli Stakeholder, raccogliendo le loro opinioni nelle aree raffigurate (precedente): 1. Collaborazione alla definizione della vision 2. Quali priorità (competenze e abilità) 3. Quali priorità finanziarie per prossimi 5 anni 4. Quali evidenze per valutare le performance(slide25) 5. Quale coinvolgimento stakeholder 24 Quali evidenze gli stakeholder usano per valutare la performance della scuola? • Entità risorse economiche destinate educazione studente (spesa per studente) • Tasso di promossi e voto conseguito • Quantità e tipologia attività extracurricolari • Tasso assenteismo studenti e docenti (dato Scuola in chiaro) • Tasso superamento test accesso Università • Tasso di occupazione o crediti universitari conseguiti a un anno dal diploma (scuola in chiaro) 25 Quali impegni e responsabilità la scuola assume nei confronti degli stakeholder Dalla misurazione degli obiettivi alla definizione dei target che la scuola si impegna a raggiungere come atto di responsabilità nei confronti dei propri stakeholder I target sono credibili se sono frutto di un’analisi storica della performance con riferimento a benchmarking significativi: • Standard nazionali (Invalsi) • Standard reti di scuole (Marchio) • Standard interni scuole (confronto tra classi) 26 Come ricevere aiuti dagli stakeholder Con crisi finanza pubblica e revisione dello stato sociale non è sufficiente una relazione strumentale volta a ottenere finanziamenti volontari Incentivo a curare rapporti con famiglie e altri stakeholder Dimostrare di fare investimenti mirati (esempio: laboratori e attrezzature) Migliorare rapporti relazionali con EELL, imprese, famiglie -Esempio Circolo Didattico “Coppino” 27 28 Evidenze per acquisire fiducia stakeholder • Precedenti storici • Giudizio mass media: percezione di opinion leader • Trasparenza -Esempio: informazioni preparazione docenti (C.V.) richiesta dal 39% intervistati ISAE La fiducia deve essere costruita e mantenuta con offerta continua e trasparente di informazioni pertinenti. Paletta A., (2011) Scuole responsabili dei risultati, Bologna, Il Mulino. 29 Fattore “T” (slide 5) Vantaggi della cooperazione in rete scuole –stakeholder: • Scambio esperienze • Risparmio sui costi (economie di scala) • Stile di lavoro: cooperativo e collaborativo La qualità di una scuola non è confinabile al suo interno. Mazzoli P., La scuola dell’autonomia, in La Vita Scolastica, Firenze, ed Giunti, n. 5/2014. 30 Ricerca LUISS (2010)- Osservatorio sulla scuola dell’autonomia Reti di “rappresentanza” mirano a migliorare comunicazione - interazione con attori territoriali e si caratterizzano per alleanze con Stakeholder presenti sul territorio. Tuttavia questi Stakeholder sono: • prevalentemente soggetti pubblici-istituzionali • in minima parte università,imprese,privato sociale Tendenza autoreferenziale RETI predominano iniziative rivolte agli operatori interni(formazione personale) 31 Normativa (1/2) Direttiva Ministro Funzione pubblica 16/2/2006. Rendicontazione sociale delle amministrazioni pubbliche che devono promuovere, diffondere e sviluppare un orientamento teso a rendere accessibile, trasparente e valutabile il loro operato da parte dei cittadini. DPR n. 80 del 28/3/2013 (art. 6) Le scuole devono pubblicare e diffondere i risultati raggiunti (omissis) in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza FINE 32 Direttiva 11 del 18/9/2014: Priorità strategiche del SNV a.s. 2014-15;2015-16;2016-17 c) Criteri per la valorizzazione delle scuole… Al termine dell’a.s. 2016-17 sarà pubblicato da parte delle scuole un primo RAPPORTO di RENDICONTAZIONE SOCIALE nel portale “Scuola in chiaro”, grazie al quale si diffonderanno i risultati raggiunti in relazione agli obiettivi di miglioramento individuati e perseguiti negli anni precedenti in una dimensione di trasparenza e di promozione del miglioramento del servizio alla COMUNITA’ di APPARTENENZA. 33