MEDIAZIONE SCOLASTICA
una risposta alternativa ai conflitti
per prevenire il bullismo
Anna Rita Reda
Roma, 11.12.2010
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Nella mediazione scolastica o “mediazione tra
pari” i ragazzi, appositamente formati, aiutano i
compagni in conflitto a trovare una soluzione che
soddisfi tutte le parti coinvolte.
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Scopo della mediazione scolastica è rafforzare i
ragazzi valorizzandoli e non colpevolizzandoli per
quanto accade.
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Sono gli stessi alunni a mediare perchè:
- I ragazzi che subiscono prepotenze parlano
più facilmente con qualcuno della loro età che
frequenta lo stesso ambiente.
- Un adulto potrebbe colpevolizzarli o trattare il
problema in maniera classica con sanzioni
disciplinari.
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La mediazione tra pari è un intervento
efficace perchè:
- Da l’opportunità ai ragazzi di gestire i loro conflitti
senza imporre dall’alto modalità e strumenti
- L’adulto è presente e disponibile soltanto per una
consulenza, una supervisione o per i casi difficili.
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La mediazione tra pari:
permette l’individuazione di soluzioni
soddisfacenti per tutte le parti
coinvolte limitando il rischio che i conflitti
sfocino in violenze future più gravi.
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Se il conflitto viene gestito prima che si acutizzi
e si trasformi in prevaricazione o violenza può
diventare fonte di arricchimento permettendo la
comprensione di sé stessi e degli altri.
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Tale modalità di risolvere i conflitti basata
sull’ascolto, permette ai ragazzi di:
• esprimere bisogni e paure
• separare il problema dalla persona
• dar valore ai compagni a prescindere dal loro
comportamento
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Far acquisire ai ragazzi competenze come:
 capacità di ascolto
 collaborazione
 comunicazione
non sarà utile soltanto nel rapporto con gli altri
compagni ma sarà un bagaglio di competenze
necessarie per la vita.
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• I.C. “VIa GuICCIardInI”
Scuola secondaria di primo grado
Progetto sulla Mediazione Scolastica
a.s.2009/2010
Vincenzo Lombardi IRC
Stati di conflitto
Soluzione
violenta
del Conflitto!
1
Stati di conflitto
Rinuncia di una
delle parti!
2
Stati di conflitto
Bullismo!
3
Dialogo
Assenza di
Ascolto!
4
Dialogo
Nessuno dei
due accetta
di ascoltare
l’altro e
quindi la
soluzione è la
separazione!
Non siamo più
amici.
5
Esposizione delle regole di base
1) Volontà di risolvere il problema,
2) dire la verità,
3) ascoltare senza interrompere,
4) avere rispetto,
5) assumersi la responsabilità dell’accordo preso,
6) mantenere la riservatezza.
6
Identificazione del problema
Ognuno racconta la propria versione dei fatti
avendo poi la possibilità di fare domande e
chiarire eventuali dubbi.
Condivisione dei propri stati d’animo
(le parti esprimono i loro sentimenti, le loro
rabbie e paure).
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Individuazione delle possibili
soluzioni
i mediatori incoraggiano le parti affinché
trovino una soluzione accettabile e realistica e
formalizzino un accordo (una volta accettato
l’accordo viene firmato da entrambe le parti
che si impegnano a rispettarlo);
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Individuazione delle possibili
soluzioni
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