EUTOPIA-MT
http://www.lanas.unina.it/eutopia
La formazione alla mediazione attraverso un gioco di ruolo on-line
Autori: Orazio Miglino (1) (2), Alessandra Delli Veneri (1), Andrea Di Ferdinando (2), Barbara Benincasa (3)
(1) Laboratorio di Cognizione Naturale e Artificiale - NAC, Dipartimento di Scienze Relazionali, Università di Napoli “Federico II” (www.nac.unina.it)
(2) Laboratorio di Robotica Autonoma e Vita Artificiale - LARAL, Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, CNR, Roma (http:// laral.istc.cnr.it)
(3) XiWrite s.r.l., Roma (www.xiwrite.com)
Introduzione
Target
Da molti anni l’Europa è teatro di numerosi conflitti inter-comunitari,
che interessano un numero crescente di professionisti
(amministratori locali, poliziotti, insegnanti ecc.) chiamati sempre più
spesso a svolgere opera di mediazione culturale e sociale. E’ un
compito che richiede competenze specifiche che spesso mancano.
Particolarmente sentita, infatti, è la carenza di competenze nella
cosiddetta “mediazione integrativa”, finalizzata al raggiungimento di
soluzioni che beneficiano entrambe le parti in causa. L’analisi
preliminare dei bisogni, condotta in fase preliminare, suggerisce che
il principale ostacolo alla diffusione delle nuove metodologie consiste
non tanto nella loro debolezza, la cui efficacia è ormai dimostrata,
quanto nella difficoltà di accesso alla formazione da parte dei
beneficiari potenziali.
EUTOPIA-MT (European Training Organization Programme for
Innovative and Alternative Mediation Tool) ha lo scopo di rendere più
accessibili, le moderne metodologie per la formazione alla
mediazione, mediante l’applicazione della tecnologia on-line.
EUTOPIA-MT è un serious game sviluppato nell’ambito di un
progetto finanziato dalla Comunità Europea; è concepito per
condurre delle esperienze didattiche/formative basate sulla
metodologia dei giochi di ruolo.
Obiettivo della ricerca è quello di verificare l’applicabilità di strumenti
web-based alla formazione di giovani che operano nell’ambito della
mediazione delle dinamiche socio-culturali conflittuali in tre diversi
contesti europei, diversi per storia, caratteristiche e dinamiche sociali:
un conflitto sociale urbano (Napoli), un conflitto sociale urbano
derivante da un conflitto internazionale (Belfast), e un conflitto
internazionale in ambito urbano (Nicosia).
La popolazione target coinvolta nella sperimentazione è costituita da giovani
professionisti interessati alle pratiche di mediazione integrativa all’interno di
alcune specifiche situazioni di conflittualità inter-comunitaria. In quanto giovani,
sono interessati a una diversa dimensione della formazione e pratici dello
strumento informatico; in quanto professionisti cercano una formazione di tipo
pratico-manageriale. Si tratta di un gruppo che cerca non solo di acquisire nuove
conoscenze (obiettivo per il quale non ci sarebbe bisogno di innovazione) ma
anche di sperimentare nuovi spazi e modalità per “gestire” la propria formazione
permanente. In questo contesto, gli strumenti e le metodologie proposte da
EUTOPIA-MT hanno costituito uno stimolo interessante.
A questa popolazione di “utenti primari” si aggiunge un secondo gruppo target
costituito dai partner che hanno erogato la formazione. Tali partner sono stati
scelti in quanto esperti della gestione dei conflitti nel proprio territorio.
Condividono lo stesso approccio metodologico, ovvero la “trasformazione
nonviolenta dei conflitti” vissuta come strumento di cambiamento sociale, e la
stessa spinta ad estendere il proprio campo di azione verso popolazioni più vaste
rispetto a quelli attuali.
Metodo
EUTOPIA-MT è un software che consente la definizione di
esercitazioni di gruppo (giochi di ruolo), in cui le interazioni fra i
partecipanti riproducano situazioni di conflitto, mediazione e
negoziazione. La definizione di un nuovo gioco non richiede nessuna
conoscenza tecnica specifica. All’interno dello strumento ciascun
giocatore è rappresentato da un avatar (fig. 1), collocato in un
ambiente 3D, il “luogo virtuale” in cui si svolge la mediazione o la
negoziazione. Gli strumenti messi a disposizione consentono la
comunicazione tramite chat che si accompagna all’utilizzo di segnali
non-verbali quali le espressioni facciali, i gesti, la modifica del tono
della voce. Le sessioni di comunicazione vengono registrate
consentendo il commento collettivo delle azioni dei giocatori sotto la
guida del formatore.
La metodologia didattica utilizzata si basa sul modulo di “gestione
dei conflitti” focalizzato sullo sviluppo delle competenze pratiche nei
campi del negoziato, del problem solving e della mediazione.
La sperimentazione è stata condotta in modalità blended (formazione
in aula e role-playing on-line). La metodologia ha permesso la
realizzazione di un’offerta formativa in cui le competenze trasversali
(comunicative, relazionali ed emotive) si affiancano a quelle classiche
nonché alle competenze specifiche richieste dalla figura
professionale del mediatore, quali: tecniche di negoziazione,
conoscenze specifiche relative agli interventi umanitari e gestione
delle emergenze.
Inoltre, va rilevato che la negoziazione on-line in luoghi di conflitto, a
volte, risulta essere l’unica forma di incontro in cui le parti (almeno
quelle disposte a negoziare) entrano in relazione con sufficiente
disponibilità e basso coefficiente di rischio. Questa nuova dimensione
della relazione apre scenari positivi e fruttuosi lì dove ce n’è maggior
bisogno.
Bibliografia di riferimento
•Asherman, I. G., Asherman S. (2003). 25 Role Plays to Teach Negotiation. Vol. 2 HRD Press
•De Freits, S.; Griffths, M. (2007). Online gaming as an educational tool in learning and training. British
Journal of Educational Technology. British Journal of Educational Technology 38 (3), 535–537.
•Miglino, O. Di Ferdinando A., Rega, A., Ponticorvo, M.(2007). Le nuove macchine per apprendere:
simulazioni al computer, robot e videogiochi multi-utente. Alcuni prototipi. Sistemi Intelligenti, 18(1), 103-136.
•Miglino, O., Di Ferdinando A., Rega, A., Benincasa, B. (2007). Sisine: teaching negotiation though a Multiplayer
Online Role Playing Game. Proceedings of the 6th European Conference One-Learning, 439-448, Academic
Conferences Limited, Reading (UK).
Risultati
EUTOPIA-MT rappresenta uno dei primi tentativi di applicare le strategie del
gioco di ruolo e l’intelligenza artificiale all’ambito della psicologia della
formazione. Sebbene il sistema sia attualmente disegnato sulle necessità dettate
dal dominio della mediazione, esso presenta un forte potenziale di applicazione
ad altri scenari.
I risultati della sperimentazione (analisi dei questionari di inizio/fine corso e delle
griglie di osservazione dell’interazione) hanno evidenziato che, nonostante le
difficoltà derivate dall’uso del software per questioni strettamente connesse alla
sfera relazionale, circa il 40% delle persone coinvolte nei tre Paesi racconta di
aver sperimentato emozioni forti, quali rabbia e frustrazione, e quasi l’80%
dichiara di aver appreso nuove strategie di comunicazione. Infine il 90% degli
utenti coinvolti ritiene che lo strumento possa essere valido anche in contesti
diversi dalla mediazione.
Fig.1 Esempi di avatar disponibili nel software
Fig.2 Ambiente 3D
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