Rete Nazionale delle Autorità Ambientali e delle Autorità di Gestione GdL Monitoraggio VAS Tematica governance Napoli 28-29 novembre 2011 La governance del monitoraggio VAS Dall’analisi delle attività di monitoraggio ambientale dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali emergono situazioni molto diversificate (soggetti coinvolti, livello di definizione dei PdM, procedure, ecc.) Il GdL-governance ha individuato quattro “metacategorie” che permettono la comparazione delle diverse situazioni regionali e l’individuazione di criticità o fattori facilitanti che rimandano a sistemi e modelli di governance atti a garantire il processo di integrazione ambientale: 1. il quadro delle regole; 2. l’insieme delle procedure (e dei processi che innescano); 3. gli strumenti tecnici e gestionali. 4. la definizione delle responsabilità, l’individuazione delle competenze e delle risorse necessarie agli attori in gioco; Per ogni categoria si sono individuati gli aspetti su cui occorre intervenire in fase di pianificazione e implementazione delle attività di monitoraggio ambientale. Il quadro delle regole Il monitoraggio ambientale dei piani e programmi è regolato da normativa europea, nazionale e regionale (Dir. CE 42/01, D.lgs. 152/06 e legislazione regionale) ma… … qual’è il livello di definizione di un Sistema di Regole dell’ Integrazione Ambientale nei Programmi di Sviluppo ovvero dello “Sviluppo Sostenibile” di cui necessariamente il M.A. VAS è un tassello? Per evitare che il M.A. VAS sia un esercizio formale e/o autoreferenziale è necessario disporre di un quadro di regole che descriva le modalità di declinazione del principio trasversale dello sviluppo sostenibile a livello nazionale e regionale che garantirebbe azioni di monitoraggio efficaci per il miglioramento in itinere dei processi di attuazione e in grado di considerare sinergie o conflitti fra i diversi piani e programmi. Il Quadro delle Regole deve prevedere Strategie nazionali e regionali per lo sviluppo sostenibile ovvero quadri ambientali regionali (obiettivi, indicatori, target ecc…) nonché la istituzionalizzazione delle funzioni di integrazione ambientale a partire dai regolamenti di attuazione o dai quadri strategici (QSN e QSC per il 2014-2020). L’insieme delle procedure Gli strumenti che regolano i processi di attuazione dei PO e i rapporti fra gli attori in gioco ovvero che definiscono compiti e funzioni delle AA o dei soggetti che garantiscono il M.A. VAS dei PO , (ad esempio i manuali di attuazione, i Piani di valutazione, i Piani di cooperazione AA/AdG, i Piani di monitoraggio ambientale ecc.). Un quadro di regole generali consentirebbe di dare maggiore legittimazione ad una serie di procedure necessarie al monitoraggio ambientale dei piani e programmi e di evitare il rischio di episodicità e di non comparabilità, La messa a punto di strategie per l’integrazione ambientale e di procedure per la valutazione ambientale connessa all’attuazione degli interventi, favorirebbe anche l’integrazione del monitoraggio ambientale con il monitoraggio dei programmi favorendo, tra l’altro il dialogo fra gli attori. Gli strumenti tecnici e gestionali Gli strumenti messi in campo sono giustamente diversificati: da schede di rilevazione e questionari per i responsabili dell’attuazione, ai sistemi informativi geografici o a sistemi più complessi che integrano informazioni relative al contesto con quelle relative al processo di attuazione dei programmi (ad es. DSS) o a strumenti gestionali come ad esempio tavoli inter-istituzionali o inter-dipartimentali… … resta il problema della valutazione della loro efficacia anche in combinazione fra di loro. A tal riguardo indirizzi tecnici che - prendendo le mosse dalle esperienze in atto, a seconda dei diversi assetti istituzionali, modelli organizzativi e gestionali - suggeriscano soluzioni e forniscano strumenti operativi, potrebbero facilitare la funzione di monitoraggio ambientale dei PO (ad esempio set di indicatori di processo per tipologia di attività, indicatori di contesto aggiornati ad una scala territoriale adeguata e pertinente ai PO ecc.). Responsabilità, competenze e risorse degli attori in gioco Il quadro delle responsabilità (formali) individuato dalla normativa in materia di VAS (Autorità procedente, competente e sistema agenziale) necessita di una declinazione sostanziale nei differenti contesti operativi che si adatti alle esperienze, alle competenze e alle risorse (non solo economiche ma anche professionali) già a disposizione delle diverse strutture tecniche e amministrative. Gli attori in gioco e le responsabilità variano da contesto a contesto anche se è possibile individuare alcune costanti: le AdG, i Responsabili degli Assi o degli Obiettivi Operativi, le AA, i CdS, le ARPA, il Valutatore Indipendente ecc. Una definizione più precisa delle diverse attività dei singoli attori, ovvero una azione di sistema che preveda strumenti di orientamento dedicati ai diversi attori in gioco, fino ai beneficiari finali, potrebbe favorire l’implementazione efficace del monitoraggio ambientale.