Decisioni e risorse
La questione organizzativa
Talcott Parsons
Tre caratteristiche
Funzionalismo forte
 Ottimistico
 Conservatore
 Isomorfismo sociale

– Tutte le istituzioni hanno lo stesso schema di
governo
– Il sistema di socializzazione
– Need dispositions, differire le gratificazioni
– Ruoli istituzionalizzati
Società come sistema sociale
Bisogni primari che devono essere soddisfatti
Interscambio di risorse funzionali alla
sopravvivenza
 Organicismo
 Doppio asse delle azioni orientate verso
l’ambiente esterno e verso quello interno


– 4 requisiti essenziali




Reperire le risorse
Definire scopi e perseguirli
Motivazioni sufficienti perché i membri restino nel sistema
Comporre i conflitti interni e garantire un minimo di
integrazione
Variabili strutturali







Affettività - neutralità affettiva
Diffusione – specificità
Universalismo – particolarismo
Acquisività – ascrizione
Orientamento alla collettività – orientamento a
sé stessi
Variabili da utilizzare nella ricerca sugli organismi
sociali
Debolezza euristica del modello? Eccesso di
genericità?
Amitai Etzioni: l’obbedienza

Tendenziale congruenza tra il tipo di
controllo organizzativo e l’orientamento
dei sottoposti
Tipologia delle organizzazioni
tre tipi puri
La leadership e il carisma
Formale, informale, burocratica
 Il carisma

Herbert Simon: razionalità limitata

Il comportamentismo
– Tre punti
 Dal funzionigramma alle decisioni umane
 Irrazionalità dei comportamenti umani
 Equilibrio tra incentivi e contributi del lavoro
– False certezze delle teorie classiche sull’organizzazione
– Continuum mezzi fini
– "Comportamento razionale", in economia, significa che gli individui massimizzano
la loro funzione di utilità sotto i vincoli dati (ovvero limiti di bilancio, scelte
limitate...) ricercando il loro interesse personale. Il termine razionalità limitata
indica la scelta razionale che tiene conto dei limiti cognitivi e conoscitivi. La
razionalità limitata è un argomento centrale dell'economia comportamentale,
riguardante i modi in cui il processo decisionale influenza le decisioni. Le teorie
sulla razionalità limitata abbandonano alcuni assunti della teoria dell'utilità.
– Simon decise che il modo migliore di studiare questi temi fosse attraverso modelli
di simulazione. Perciò s'è interessato di intelligenza artificiale, interazione uomocomputer, principi di organizzazione di uomini e macchine, processi informativi,
uso del computer per studiare problemi filosofici e sulle implicazioni sociali della
tecnologia del computer. Alcune delle ricerche hanno riguardato il cambiamento
tecnologico e i cambiamenti nel processo dell'informazione.
La rivoluzione tecnologica
Joan Woodward: la tecnologia pervasiva
 Lawrence: ambiente e struttura
 Thompson: novità nella continuità

Edgard Schein: la cultura
organizzativa

Tre aspetti principali
– Cultura come assieme di assunti fondamentali
– Valori espliciti
– Assunti di base, estrapolati dall’ambiente
culturale, storico, artistico

La cultura è fondamentalmente vista come la
sovrastruttura significante che riveste e spiega l'azione,
dotando di significato simbolico le scelte e le istanze
dell'organizzazione. Quindi, in una forzatura schematicotemporale l'azione migliore è scelta in vista degli obiettivi
e delle opzioni praticabili (in senso originario, quasi
fondativo), e la cultura, che si forma a seguito
dell'"efficacia" di queste scelte, si adagia sopra l'agito
collettivo per denotarlo simbolicamente e portare su un
piano trascendente l'azione stessa. La cultura realizzata
finisce poi per appropriarsi essa stessa degli assunti così
creati, per poi trascinarli in un fondo nel quale la
coscienza collettiva non può più arrivare
immediatamente, sottraendoli al rischio di manipolazione
individuale.
Dipendenza dalle risorse

J. Pfeffer, G. R. Salancik
Karl Weick: i processi cognitivi

La modalità attraverso la quale assegniamo un senso a
tutto ciò che viviamo venne chiamata da Weick
sensemaking, un processo che consiste nel conferire un
ordine logico all’insieme caotico di informazioni che
riceviamo dall’esterno, strutturando tutti gli elementi
all’interno di mappe cognitive che predispongono il
nostro comportamento futuro e possono, allo stesso
tempo, essere influenzate da ciò che, in un secondo
momento, si presenta alla nostra attenzione.
I processi di creazione di senso, secondo Weick,
coincidono con i processi di organizzazione,
detti organizing, creare senso e organizzare sono la
stessa, non c’è distinzione tra questi due atti, nonostante
attengano uno al piano mentale e l’altro al piano pratico.
Oliver Williamson
William Ouchi





ogni organizzazione economica nasce dal tentativo di
minimizzare costi di transazione in contesti caratterizzati
da contratti incompleti, investimenti specifici, razionalità
limitata e opportunismo.
Per Williamson l’obiettivo di ogni istituzione economica
del capitalismo e quindi di ogni organizzazione
economica è quello di ridurre i costi di transazione sia ex
ante sia ex post e la loro interdipendenza.
Inefficienza della burocrazia scolastica negli USA
Il villaggio aziendale
Il clan come forma di governo delle transazioni
Arthur Stinchcomb
L’imprinting storico dell’organizzazione
 I mercati e le imprese sono due realtà
privilegiate di studio essendo allo stesso tempo
elementi tipicamente economici e organizzazioni
sociali caratterizzate da reti di relazione
altamente strutturate. La teoria strutturale
spiega che l'azione individuale dipende dalla
teoria della scelta razionale e dai limiti sociali al
comportamento individuale. Quindi la
microstruttura sociale costruisce e modifica la
struttura delle preferenze individuali.

Il capitalismo asiatico
Scarica

Storia del pensiero organizzativo7