PRODURRE O ADATTARE LINEE GUIDA: L’IMPORTANZA DELLA METODOLOGIA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA Presidente Prof. Oskar Schindler Autori: Floriana Farucci e Elisa Garavello LINEE GUIDA raccomandazioni di comportamento clinico, elaborate mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opinioni di esperti, con lo scopo di aiutare medici e pazienti a decidere le modalità assistenziali più appropriate in specifiche situazioni cliniche (Field e Lohr, 1992). PRODURRE creare, senza documenti precedenti di riferimento, una linea guida basata su evidenze scientifiche. ADATTARE Modificare in base al contesto, una linea guida già esistente, rendendola più aggiornata in modo da soddisfare le nuove esigenze. PNLG (Piano Nazionale Linee Guida) Programma per l’elaborazione, la diffusione e la valutazione di linee guida e percorsi diagnostico-terapeutici con “lo scopo di favorire all’interno di ciascuna struttura sanitaria lo sviluppo di modalità sistematiche di revisione e valutazione della pratica clinica e assistenziale e di assicurare l’applicazione dei Livelli Essenziali di Assistenza”. OBIETTIVO: produrre informazioni utili e renderle facilmente accessibili esaminando le condizioni ottimali per la loro introduzione nella pratica; DESTINATARI: medici, amministratori e cittadini; STRUMENTI: le linee guida cliniche, le linee guida clinico-organizzative, i documenti di indirizzo all'implementazione e i documenti di indirizzo alla valutazione dei servizi; LEGISLAZIONE: Decreto del Ministero della salute sulla costituzione del Sistema nazionale linee guida del 30 giugno 2004. CRITERI METODOLOGICI PERCORSO DI ELABORAZIONE VALIDITA’: qualità delle informazioni; AFFIDABILITA’: migliori prove scientifiche disponibili; APPLICABILITA’ CLINICA: valutazione di potenziali barriere organizzative ostacolanti l’applicazione; CHIAREZZA: struttura semplice e linguaggio comprensibile; PRODUZIONE MULTIDISCIPLINARE: operatori sanitari, esperti metodologi e cittadini/pazienti per favorirne l’adozione nella pratica; REVISIONI SISTEMATICHE: aggiornamento di linee guida basate su prove di efficacia; DOCUMENTAZIONE ALLEGATA: attendibilità delle informazioni. Organizzazione del gruppo di lavoro Definizione degli obiettivi Definizione delle modalità di lavoro Definizione e condivisione delle metodologie da seguire Analisi delle prove disponibili sull’argomento Ricerca nelle banche dati delle linee guida basate sulle prove di efficacia esistenti Stesura di una bozza di linea guida che contenga raccomandazioni e indicatori Invio della bozza a referee esterni Confezione del documento finale SELEZIONE DELL’ARGOMENTO CARATTERISTICHE DEL GRUPPO DI LAVORO DISSEMINAZIONE E IMPLEMENTAZIONE L’argomento selezionato deve rispondere a uno specifico bisogno di Salute, con la possibilità di promuovere la cura e/o gli outcome del paziente. Caratteristiche per valutare la rilevanza dell’argomento: Area di incertezza (ampia variazione nella pratica e negli esiti) Condizione per la quale esistono trattamenti di provata efficacia o in cui la mortalità o la morbilità possono essere risolti. Rischi di danni iatrogeni o interventi che possono determinare rischi significativi. Area in cui è dimostrato un uso improprio delle risorse Espressione della necessità da parte della comunità scientifica locale, dell’utenza o delle sue rappresentanze Area di priorità clinica per il S.S.N. La multidisciplinarietà garantisce la rappresentatività di tutte le competenze su tutti gli stadi del percorso di cura del paziente, la presa in considerazione e la valutazione di tutte le evidenze scientifiche, l’identificazione e la discussione di tutti i problrmi che l’utilizzo delle linee guida potrebbe comportare. Il gruppo dovrebbe essere costituito da tutti i rappresentanti di coloro che avranno un ruolo attivo negli interventi in questione: Medici e operatori sanitari diretti specialisti del problema in esame. Medici e operatori sanitari coinvolti Epidemiologi e metodologi Amministratori Esperti in economia sanitaria Esperti in medicina legale Esperti in bioetica Rappresentanti dei pazienti e care givers Scelta delle modalità di diffusione delle raccomandazioni ↓ La semplice disseminazione passiva non è sufficiente ↓ Valutazione dei fattori ostacolanti l’applicazione delle raccomandazioni a livello locale ↓ Ricerca di strategie per rimuovere i fattori ostacolanti e promuovere l’applicazione delle raccomandazioni nella pratica (es. formazione su casi clinici, condivisione di percorsi diagnostico terapeutici e protocolli operativi, uso di flow –charts, scale di valutazione standardizzate, schede raccolta dati, reminders in cartella clinica…) Le linee guida, contenendo affermazioni di massima che lasciano un certo grado di libertà nelle scelte cliniche, possono dare attuazione alla promozione dell’efficacia e dell’appropriatezza nella pratica clinica e nelle scelte organizzative, indirizzando in modo appropriato l’attività dei servizi, riducendo la variabilità dei comportamenti e mantenendo costantemente aggiornati e informati gli operatori sanitari e i cittadini. IMPORTANZA DELLA METODOLOGIA PER: PAZIENTI quali utenti e finanziatori del sistema sanitario, sono i primi a trarre vantaggio da uno strumento che illustra gli atti di cura a cui possono essere sottoposti. OPERATORI SANITARI AZIENDE Bibliografia Schindler O, Raimondo S. Linee guida sulla gestione del paziente disfagico adulto in foniatria e logopedia. Acta Phoniatrica Latina, numero monografico, Luglio 2007 possono confrontarsi con documenti di educazione continua, che li guidano verso il modo più corretto di trattare i propri malati in determinate situazioni patologiche, e che, proprio perché si rifanno a orientamenti condivisi dalla letteratura internazionale tendono a limitare le variabili di comportamento, dissuadendo da pratiche inefficaci e dannose e salvaguardando in parte la possibilità che nascano conflitti o errori. VIII Convegno Nazionale della Federazione Logopedisti Italiani “La clinica logopedica: le linee guida e le raccomandazioni scientifiche su disfagia, DSA, afasia. Implementazione e disseminazione” Bologna, 28-29 settembre 2007 possono pianificare e ottimizzare i processi di cura e le risorse necessarie e monitorare le prestazioni effettuate. Un particolare ringraziamento all’ ALP.