LA POLITICA REGIONALE EUROPEA 2007-2013 OBIETTIVO COMPETITIVITÀ REGIONALE L’intervento del FESR nelle politiche regionali per l’INNOVAZIONE Piera Magnatti Torino, 16 settembre 2005 Il nuovo Regolamento sull’intervento del FESR per l’Obiettivo “Competitività regionale e occupazione” Linee guida della strategia comunitaria per il periodo 2007-2013 Priorità innovazione ed economia della conoscenza: sostegno alla progettazione e attuazione di strategie regionali innovative che favoriscano lo sviluppo di sistemi regionali di innovazione efficaci. Promozione della conoscenza e dell’innovazione a favore della crescita per: innalzare il basso livello di R&S (privato), promuovere l’innovazione (prodotti, processi e servizi nuovi o migliorati) e aumentare la capacità di produrre e assorbire nuove tecnologie (TIC). Presupposti dello studio gli obiettivi dei Fondi strutturali sono stati modificati il tempo a disposizione per la fase di programmazione è limitato il grado di efficacia/efficienza nell’impiego delle risorse 2007-2013 sarà dirimente per definire le sorti della Politica di coesione nel futuro dell’Unione Europea Quadro di riferimento per la fase di programmazione Lisbona Performance nazionali/regionali Raccomandazioni Strategie e Buone Pratiche Lisbona Conferma degli obiettivi, revisione della strategia Ricerca e Innovazione come “motori di una crescita sostenibile” (> Orientamenti integrati per la crescita e l’Occupazione, Programma comunitario di Lisbona) 3 raccomandazioni di “metodo” (Rapporto Kok): • Non solo sollecitazioni, ma anche risorse • Definizione/ampliamento della “titolarità” della Strategia di Lisbona • Approccio strategico al problema Prossimità con la Politica regionale Performance nazionali/regionali: l’Italia Scoreboard sull’Innovazione Performance nazionali/regionali: le Regioni Ob.2 0,485 Valle DA 0,351 Lombardia 0,656 Trentino AA 0,309 Veneto 0,407 Friuli VG 0,448 Liguria 0,462 Emilia R 0,554 Toscana 0,443 Umbria 0,454 Marche 0,383 Lazio 0,570 Abruzzo 0,335 ITALIA 0,433 RNSII Piemonte Strategie e Buone Pratiche Norme regionali e strategie Criteri e modalità di valutazione Risorse Domanda/Offerta Concertazione Valutazione e monitoraggio Organizzazione Il Docup 2000-2006: peso relativo, tipologie di azione Le Buone Pratiche Raccomandazioni e proposte per il futuro Governance Organizzazione dedicata e stabile Supporto delle Agenzia specializzate Partenariato istituzionale “mirato” con EE.LL. e MIUR Partenariato socio-economico Introdurre un livello multiregionale su temi comuni Istituire Nuclei tecnici di valutazione/selezione progetti Istituzionalizzare monitoraggio e valutazione Raccomandazioni e proposte per il futuro Politiche/Strategie Definizione di una strategia Declinazione operativa del nuovo approccio alla territorializzazione degli interventi Progetti-pilota su “eccellenze regionali” e trasferimento dei risultati verso le aree deboli Raccomandazioni e proposte per il futuro Strumenti Contenuti Tendere ad un riequilibrio tra le quattro tipologie di azione (ambiente, infrastrutture, reti, progetti innovativi) Trasferimento dei risultati della ricerca Settori innovativi, accanto all’innovazione nei settori tradizionali Mobilità personale di ricerca Strumenti di orientamento per le strategie Finalizzazione degli incentivi Procedure e criteri di selezione dei progetti Nuovi strumenti finanziari Accesso al credito Cooperazione tra imprese e tra imprese e centri di ricerca Raccomandazioni e proposte per il futuro Strumenti Processi Comunicazione mirata su opportunità e risultati Orientamento alla “domanda” Scambi di esperienze Consolidamento dell’esercizio sulle Buone Pratiche Promuovere assistenza per aumentare la fruizione di altri strumenti (es. PQ,..) Promuovere l’ “apertura” transnazionale