L’amore è come una rosa, in inverno perde i petali che sulla terra posa, è come volare attraverso le ali, per andare sempre più su alla ricerca di eventi emozionali, è come un frutto che cade giù quando ormai è già maturo e non si potrà mangiare mai più. Mirco Corda A differenza del testo in prosa, nel testo poetico si nota subito la presenza di una struttura molto diversa: infatti nelle poesie si raggruppa un certo numero di versi in strofe. Il lessico è molto accurato e ricercato e molto spesso viene accompagnato da rime di vario tipo. In poche parole possiamo dire che il testo poetico, o meglio dire la poesia, è una delle massime espressioni utilizzate per rappresentare emozioni, pensieri, sentimenti e stati d’animo. Il verso: è l’insieme delle parole che forma una riga del componimento poetico. Nella poesia i versi possono essere endecasillabi, “undici sillabe”, dodecasillabi, “ dodici sillabe”, e così via, a seconda del numero di sillabe che si utilizzano. La rima: è l’insieme dei suoni vocalici e consonantici finali di due parole, che si trova il più delle volte a fine verso, e ed è ciò che va dall’ultima vocale tonica in poi. La rima può essere di diversi tipi: baciata, quando due versi consecutivi rimano fra loro e seguono lo schema AA,BB; alternata, si alternano due rime e seguono lo schema ABAB; incrociata, le rime si dispongono a incrocio e seguono lo schema ABBA; incatenata, le rime formano una catena e seguono lo schema ABA,BCB,CDC. La strofa: è il raggruppamento di versi che, a seconda del numero di questi, può essere una terzina, “tre versi”, una quartina, “quattro versi” e così via. La strofa è importante per sapere di che tipo di componimento si sta parlando: ad esempio nei sonetti si ha una struttura formata da due terzine e due quartine. Le figure retoriche di traslato: sono espressioni che vengono utilizzate nella poesia per esprimere dei concetti tramite un trasferimento di significato. Le principali sono: la metafora, la metonìmia o metonimìa, la sinèddoche, la sinestesìa e l’iperbole. L’amore, come ogni cosa, finisce … Vi è un momento in cui la passione finisce e l’uomo e la donna smettono di amarsi, le loro vie si separano, e spesso cominciano ad odiarsi … Poiché dopo essere entrati in forte intimità, è difficile staccarsi, benché sia inevitabile. Nei giovani ciò accade molto spesso, poiché gli adolescenti hanno mille cose per la testa e non si curano abbastanza di chi gli sta accanto e di loro stessi, concludendo così quel rapporto di affetto. In questi momenti l’Amore si può paragonare al sole che, dopo essere stato alto allo zenit, scende oltre l’orizzonte per occultarsi alla nostra vista e illudendoci che non esista più.