VENT’ANNI
DI POESIA
Piccola raccolta dai miei primi versi in rima
ai pensieri più attuali
CHIARA CASABLANCA
Proprietà letteraria riservata
© 2010 Screenpress Edizioni - Trapani
ISBN 978-88-96571-18-7
È vietata la riproduzione, anche parziale,
con qualsiasi mezzo effettuata compresa la fotocopia,
anche a uso interno o didattico, non autorizzata.
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PREFAZIONE
La modernità è caratterizzata da un mutamento continuo.
L’uomo moderno è nomade, un vagabondo alla ricerca di
una sua dimensione definita, di prospettive e di certezze;
la sua identità, sempre più fluida e frammentata, subisce
ininterrottamente processi di metamorfosi dovuti alla necessità di galleggiare all’interno di un mondo globale,
provvisorio, in cui il tempo e lo spazio sono altro rispetto
al passato.
In questo quadro complesso e disorientante, la narrazione assume una funzione importante: essa serve a mettere ordine, a fare emergere ricordi di esperienze vissute, a
rivisitare eventi e riflettere su percorsi fatti e da fare. Narrare vuol dire costruire dei significati ed interagire con gli
altri attraverso la costruzione di relazioni sociali. Raccontare e raccontarsi, dunque, serve a ricordarsi e ricordare chi
siamo, a ricucire la nostra identità, a renderla più forte nonostante i mutamenti sociali incessanti e a ritrovare percorsi smarriti.
È questa l’operazione che fa Chiara Casablanca. Impegnandosi in un notevole esercizio di narrazione in versi
che viaggia attraverso vari temi, Chiara racconta le sue trasformazioni, i mutamenti della sua identità ora di bambina, ora di adolescente, ora di donna alla ricerca di una
sua dimensione.
L’originale semplicità che fa da sfondo ai suoi primi
versi in rima, caratterizzati da un forte ottimismo, da un
amore incondizionato verso la natura e da una sorprendente attenzione verso piccoli dettagli della vita quotidiana, lascia il posto a riflessioni più complesse e dai temi
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più impegnati che non di rado si intrecciano sapientemente con il senso della vita. Infine, le ultime poesie sono
quelle di una Chiara che è diventata donna e che fa i conti,
faticosamente, con la definizione della sua nuova identità.
La rivendicazione della libertà di essere se stessa, l’attesa
di un futuro, i sogni e le delusioni, la difficoltà di vedere in
maniera nitida il proprio domani rappresentano i principali temi di questi versi maturi. Versi di una straordinaria
dolcezza, nati dalla forte sensibilità di una giovane donna
meridionale che vive le contraddizioni e le difficoltà della
società contemporanea con grande consapevolezza, ma
anche con la speranza di un mondo migliore. È qui che la
Chiara donna si riconcilia alla Chiara bambina.
Il lavoro, a tratti divertente, tenero, serio, commovente,
rappresenta la capacità di Chiara di sfidare la velocità dei
tempi che viviamo, il rumore assordante delle nostre città,
la fretta nelle interazioni sociali, la difficoltà di riflettere in
maniera autobiografica. La sua narrazione in versi è una
coraggiosa opera di ritaglio di uno spazio proprio, di un recupero dignitoso della propria soggettività; essa rappresenta in maniera assolutamente chiara la necessità di
esprimersi e di esserci negli interstizi di una società che
tende a negare le persone e ad esaltare cinicamente solo la
produttività economica. Con questo “piccolo libro che
vuole essere, al tempo stesso, un punto d’arrivo ed un
punto di partenza”, Chiara ha già vinto la sua battaglia.
Valentina Raffa*
*
Dott. di ricerca in Analisi e teoria del mutamento delle istituzioni politiche,
sociali e comunicative presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università
degli Studi di Messina
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INTRODUZIONE
Questo piccolo libro vuole essere, al tempo stesso, un punto
d’arrivo ed un punto di partenza.
A breve raggiungerò i 30 anni. Età di primi bilanci e verifiche. Scrivere è sempre stato un modo per esprimermi,
per comunicare senza necessariamente parlare. E devo ringraziare la mia prima insegnante, Suor Elisea, cui va il merito di aver scoperto la mia “vena creativa”, coltivata dall’età
di 8 anni partecipando a vari concorsi letterari. Ho scritto
di me, delle mie sensazioni, soprattutto durante l’adolescenza. Grazie alla poesia ho stretto amicizie importanti,
che ancora oggi mi accompagnano (la cara Lalla, ad esempio). Durante gli studi universitari, la mia Ispirazione si è
presa una lunga pausa... Giusto il tempo di concentrarmi
per affrontare alcuni ostacoli che l’esistenza ci presenta. Ma
una passione, quando è radicata, è difficile da tenere lontana!
Così, giunta ad una nuova fase del mio percorso personale,
la “calda fiamma”della scrittura si è riaccesa: per questo motivo ho deciso di raccogliere, tra le pagine che seguono, le
poesie a me più care, premiate e non. Dalle prime rime (che
a rileggerle ora non posso che sorridere) agli scritti più recenti. Un viaggio che mi ha condotto al presente, con una
nuova consapevolezza della realtà, per ripartire da zero.
La poesia è stata parte integrante di un pezzo di vita e
desidero ricordarmene in futuro, con questo libretto... da
tanto progettato e finalmente realizzato!!!
A tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto:
GRAZIE di cuore.
Chiara Casablanca
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“PRIME RIME”
1989-1993
TI RINGRAZIA LA NATURA1
Nel mondo girano tante incertezze
accompagnate dalle amarezze
che si possono rimpicciolire
se tu veramente la natura non vuoi ferire.
Basta che tu pensi ai castori,
alle giraffe, ai cerbiatti
e per te i tuoi pensieri sono fatti.
E dopo questo sorridi perché
la natura ringrazia solo te!
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Classificata al 2° posto - Concorso “Avventura Natura Accornero”
1989-1990 bandito da Il Giornalino
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Vent’anni di poesia
CON UN SALTINO IN TUTTO
IL MONDO2
Con un saltino in tutto il mondo
puoi formare un bel girotondo
formato di bimbi da abbracciare
perché la natura voglion salvare.
Andiamo tutti in fila, in Francia,
Spagna e Inghilterra, con un
innaffiatoio e un po’ di terra
per rinfrescare la serra.
Poi un sorriso e un attestato e
per regalo un bel gelato!
E di sicuro uno grosso
per il compleanno della civetta
e del pettirosso!
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Classificata al 2° posto - Concorso “Avventura Natura Accornero”
1989-1990 bandito da Il Giornalino
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“Prime rime” 1989 - 1993
IL GELATO
Il gelato non è un oggetto
e neppure un carretto,
ma una cosa da mangiare
con tanti gusti da provare.
Stracciatella, caffè,
un gusto più buono non c’è.
Provarli tutti più facile sarà,
ma poi la dieta ricomincerà!!!
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Vent’anni di poesia
LA VITA3
Parola gioiosa,
piena di armonia,
luce del prossimo,
è di tutti:
neonati e bambini
adulti e anziani.
Nella vita
si incontrano problemi
che ti catturano.
Ma tu sei qui
per vederla continuare.
Bambino la vita è tua
e ti nutre di felicità.
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Classificata al 3° posto ex-aequo - 16° Concorso Nazionale “Città di
S. Agata Militello” 1993
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“Prime rime” 1989 - 1993
LA DONNA
La donna, o massaia con la gonna,
vive sempre gentilmente
per chiamarti cordialmente.
Le donne, sia altine
sia bassine,
sia mamme o signorine,
ti sorridon dolcemente
per vivere allegramente.
Donne son anche
le nonnine
che ti allacciano le scarpine
e ti regalano merendine.
Le donne sono dappertutto
per questo l’uomo è sempre “distrutto”!
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Vent’anni di poesia
UN CESPUGLIO ROSA5
La famiglia è un cespuglio rosa:
tutta unita è una vita gioiosa.
C’è il babbo che va a lavorare
e quando è nervoso ha conti da fare!
Poi c’è la mamma sempre truccata
ma acqua e sapone: sembra una fata!
Ci sono i figli, sempre vicini
a volte escono con amici e cugini.
Se a 16 anni cominciano a drogarsi,
avendo paura di fare passi falsi,
la famiglia li cerca e li chiama:
li vuole bene e anche li ama!
E loro ritornano pentiti ma contenti
per fare feste e divertimenti!
La famiglia è come uno scudo
che batte anche un campione di judo!
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Classificata al 2° posto - Concorso a tema “La famiglia”1993, Parrocchia
M.S.S. del Carmine di Roccalumera (ME)
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“Prime rime” 1989 - 1993
LA SVEGLIA
Può far “din don” come le campane
può far “prr prr” come la persiane.
È piccolina, tutta rotonda
può essere rossa o verde gioconda.
Sveglia i papà, gli anziani e i bambini
per andare a lavarsi i piedini,
per prepararsi e far colazione
perché li aspetta un bel lavorone!
È un po’ seccante
e lo dico perché
la mattina
sveglia anche me!
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INDICE
Prefazione ___________________________
Introduzione _________________________
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“PRIME RIME” 1989 - 1993
Ti ringrazia la natura ___________________
Con un saltino in tutto il mondo __________
Il gelato _____________________________
La vita ______________________________
La donna ____________________________
Il vento ______________________________
La pace ______________________________
Un cespuglio rosa ______________________
La sveglia ____________________________
La notte _____________________________
“GLI ANNI DEL LICEO...” 1994 - 1998
Fantasia _____________________________
Lacrima _____________________________
Famiglia amica ________________________
Spiragli ______________________________
Sbagliare ____________________________
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Coraggio _____________________________
Tramonto ____________________________
Sensazioni ___________________________
Felicità ______________________________
Sola ________________________________
Guerra ______________________________
Attesa _______________________________
Malinconia ___________________________
Estate _______________________________
Passato ______________________________
Colui che mi vuol bene _________________
Anziani _____________________________
Nuova luce ___________________________
Fragilità _____________________________
Bimbo Ruandese ______________________
Liberi _______________________________
Vagabondi ___________________________
La gioia _____________________________
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“TEMPI MODERNI”
Terra mia ____________________________
Libertà ______________________________
Capita, a volte _________________________
Parole _______________________________
Sogni _______________________________
Stagioni _____________________________
Domani _____________________________
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Finito di stampare nel mese di luglio 2010 presso
Screenpress Edizioni - Via Monte S. Giuliano, 44 - 91100 Trapani
Printed in Italy