LE FUNZIONI ECONOMICHE Slide rielaborate dagli allievi con esercizi ed esempi tratti dal testo: M. Venè, F. Betti Matematica per istituti ad in Prof. Palmira Ronchi ( [email protected]) Che cos’è l’Economia? L’economia è una scienza che studia in modo con cui i soggetti econo Le decisioni dei soggetti economici devono essere razionali, quindi s • minimizzare i costi; • massimizzare i ricavi. Cos’è una funzione economica? Le funzioni economiche sono delle funzioni che ra Il modello matematico Il modello matematico è un modello che rappresenta la realtà attraver Il problema del fruttivendolo. Al giorno d’oggi il nostro mercato è caratterizzato da una competitività sempre più a Per raggiungere questo obiettivo è importante analizzare le funzioni economiche, c Tutti coloro che svolgono un’attività commerciale devono essere capaci di effettuar Facciamo un semplice esempio. Il fruttivendolo ha acquistato al mercato 30 Kg di pomodori, pagandoli € 1,03 al chilo. Il suo problema consiste In un primo momento, il fruttivendolo decide di venderli a € 1,14 al chilo. Per essere sicuro della sua scelta dev In questo caso, il fruttivendolo subirebbe una perdita perché il prezzo di vendita è minore del costo unitario. Ma se li vende a € 1,55, è sicuro che i clienti sia disposti a pagare tale cifra? Volendo sintetizzare il tutto, il fruttivendolo deve prevedere il comportamento della domanda e determinare se, La funzione di domanda La domanda di una merce è la quantità che viene richiesta ad un dato prezzo da La funzione di domanda è decrescente rispetto al prezzo, ciò significa che all’au INDIVIDUALE: indica la quantità di merce che il singolo è disposto a chieder GLOBALE: indica la quantità di merce che il complesso degli acquirenti in un In matematica la domanda è rappresentata dalla seguente funzione: x = f(p) x = quantità di merce richiesta p = prezzo Tale funzione è definita anche Le più comuni funzioni di domanda sono rappresentate da: a) un segmento di retta: b) un arco di iperbole equilatera: c) un arco di curva esponenziale: d) una curva decrescente di asintoti x=0 e p=0: e) una curva decrescente di asintoti x=0 e p=0: c) b) a) d) e) La funzione d’offerta Si definisce offerta di una merce la quantità totale immessa sul mercato dalla t INDIVIDUALE: indica la quantità di merce che un individuo è disposto a ven COLLETTIVA: indica la somma di tutte le offerte individuali. In matematica x=g(p) Le curve dell’offerta più utilizzate dag a) con a>=0, b>0; b) con a>0, b>=0 (irrazionale); c) con, b>0 ; Il punto di equilibrio tra domanda e offerta Il mercato è in equilibrio quando la quantità domandata e quella offerta si equivalgon Ciò avviene in un mercato di concorrenza perfetta nel quale i prodotti sono omogene Punto di equilibrio domanda offerta Per poter capire meglio quanto detto prendiamo in considerazione un semplice esempio: xd= (36000-p2)/4 e xs= -265+12p te funzioni determiniamo il punto di equilibrio. nché esista il punto d’equilibrio è necessario che xd = xs zioni a sistema e rispettando questa uguaglianza avremo che quindi a tale prezzo la quantità domandata sarà: 75 che sarà uguale a quella offerta: xs = -265+(12*170) = 1775 Punto di Equilibrio(170; 1775) 320.51 480.77 641.03 801.28 961.54 1121.8 L’elasticità In generale definiamo elasticità di una funzione in un suo punto (elasticità pun l’elasticità di una funzione può essere intesa come il limite (se esiste) del rapp Coefficiente di elasticità Per osservare come la domanda (o l’offerta) varia al variare del prezzo si calcola il Se indichiamo con P1 , P2 due prezzi di uno stesso bene e con x1, x2 le corrisponden x2 -x1 p2-p1 x1 p1 Il coefficiente di elasticità risulta: sd in generale in un punto è: x2 -x1 x1 p x2 ~ x1 1 =-----------=---------------p2~p 1 x 1 p 2~p 1 *d= p'^ Questa elasticità è l'elasticità d'arco. Se la variazione fra i prezzi p-t e P'j è notevole o non si conosce la legge della domanda, considerato l'arco di estremi I Py Xy I e I p2 X2 ) = s^ assume come valore del rapporto il X valore assunto nel punto medio della corda, che ha coordinate , V2 ; 2) perciò Yelasticità dell'arco è espressa dalla relazione: Pl+P2 _ 2 À* _Pi + p2 Ax %i +x2 A/? Xj + x2 Ap 2 Se la funzione della domanda è continua e derivabile, con un passaggio al limite del rapporto incrementale per r , si definisce elasticit _ p dx x cip x = f(p) Essendo ^ *^ ^ funzione decrescente, sia l'elasticità dell'arco sia l'elasticità puntuale sono negative. Nelle applicazioni economiche si suole prendere£^ in valore assoluto. Distinguiamo i seguenti tre casi possibili. Se ~'d ■^ A , la domanda si dice rigida,o non elastica; si presenta questo caso quando la variazione relativa della domanda è minore della variazione relativa del prezzo (si tratta di beni di prima necessità come pane, medicinali ecc., Se A, la domanda si dice anelastica, o a spesa costante; questo avviene quando la variazione relativa della domanda è eguale alla variazione relativa del prezzo. Se Sd ■^ A, la domanda si dice elastica; questo caso si verifica quando la variazione relativa della domanda è superiore alla variazione relativa del prezzo (ad esempio, spese voluttuarie). Il coefficiente di elasticità varia da punto a punto Elasticità puntuale e d’arco: esempi Esempio: data la seguente funzione di domanda, xs=1000-100p-10p2 calcolare la sua elasticità nel punto p=5: l’elasticità della domanda rispetto al prezzo in un suo punto sarà: Ed=(dq/dp)*(p/q) Quindi: Ed=(-100-20p)*(p/1000-100p-10p2) Infine sostituendo p=5 e considerando il valore assoluto avremo che l’elasticità della funzione sarà uguale a 4. Questo rapp Costi di produzione Il costo totale è uguale alla somma dei vari costi , ed è funzione della quantità x di merce prodotta. Il costo totale è espresso dalla funzione y=C(x) con x > = 0 Per l’analisi dei costi di produzione si Il costo medio è dato dal rapporto tra il costo totale per produrre la quantità x e la qua Il costo marginale può essere definito nel campo discreto e nel campo continuo. Si definisce costo marginale nel campo discreto il costo sostenuto per ottenere un’uni Si definisce costo marginale nel campo continuo la derivata della funzione del costo t Rappresentazione grafica della funzione del y=200+0.50*x Antonia Amoruso V BM Anno scolastico 2003/2004 dx=h=2,34 cm Py=f(x)= 200,20 cm Qx=x+h= 2,74 cm Qy=f(x+h)= 201,37 cm Qy(0,00; 201,37) Py(0,00; 200,20) 50 1-----------------------------------1-----------------------------------1-----------------------------------1-----------------------------------1-----------------------------------1-----------------------------------1-----------------------------------I 2 Px(0,39;0,00) Qx(4,35; 0,00) |---------------------1- i----------> Rappresentazione grafica della funzione y=(10000+200*x+0.25*x^2)/x Antonia Amoruso V BM Anno scolastico 2003/2004 °dx=h=0,66 cm x = 13/47 Py=f(x)= 14644,62 Qy=f(x+h)= 7606,63 Qx=x+h=1,35 Py(0,00; 4644,62) 1,85 cm cm 0,66 Qy(0,00; 7606,63) 5000 i0.5 i. -t-------------1-------------1-------------1-------------1- -i-------------1--------------1- -i-------------1-------------1-------------1-------------1-------------1-------------1- Px(0,69;0,00) Qx(1,08; 0,00) ^C?1 Ricavo totale e utile netto Si definisce ricavo totale il prodotto della quantità venduta per il prezzo di vendita,ed è espresso dalla funzione R(x)=x . p(x). Nel caso di concorrenza perfetta p è costante. Il ricavo medio è uguale al rapporto fra il ricavo totale e la quantità venduta, e il ricavo marginale, se la funzione R(x) è derivabile, è dato dal rapporto tra la derivata del ricavo totale e la quantità prodotta. Si definisce utile netto la differenza tra il ricavo totale e il costo totale: U(x)=R(x)-C(x) Calcolo del punto d’equilibrio tra costi e ricavi Break even point QUANTITA' 0 10000 23000 36000 49000 62000 75000 88000 101000 114000 127000 140000 153000 166000 179000 192000 205000 218000 231000 244000 257000 270000 283000 296000 309000 322000 RT=p*q 0 1480000 3404000 5328000 7252000 9176000 11100000 13024000 14948000 16872000 18796000 20720000 22644000 24568000 26492000 28416000 30340000 32264000 34188000 36112000 38036000 39960000 41884000 43808000 45732000 47656000 CT=CF+CV*q COSTI FISSI RE=RT-CT 2748600 2748600 -2748600 4048600 2748600 -2568600 5738600 2748600 -2334600 7428600 2748600 -2100600 9118600 2748600 -1866600 10808600 2748600 -1632600 12498600 2748600 -1398600 14188600 2748600 -1164600 15878600 2748600 -930600 17568600 2748600 -696600 19258600 2748600 -462600 20948600 2748600 -228600 22638600 2748600 5400 24328600 2748600 239400 26018600 2748600 473400 27708600 2748600 707400 29398600 2748600 941400 31088600 2748600 1175400 32778600 2748600 1409400 34468600 2748600 1643400 36158600 2748600 1877400 37848600 2748600 2111400 39538600 2748600 2345400 41228600 2748600 2579400 42918600 2748600 2813400 44608600 2748600 3047400 LEGENDA P=148 € CV= 130€ CF= 2748600 Rappresentazione del punto d’equilibrio tra costi e ricavi 70000000 60000000 50000000 40000000 30000000 20000000 10000000 0 RT=p*q CT=CF+CV*q COSTI FIS QUANTITA'