7 ottobre 2010 Torre annunziata (NA)
Coscienza e psicoterapia
“COSCIENZA, STATI DELLA MENTE E
PRESENZA DI SIGNIFICATO”
Antonello Chiacchio
Presidente SiPGI BASILICATA
Psicologo- Psicoterapeuta
[email protected]
Lauria PZ tel 392/9168852
La coscienza

La coscienza emerge quando i
nostri processi sensorialipercettivi entrano in risonanza
con i processi concettuali e la
natura di questa integrazione
determina la nostra esperienza
soggettiva in termini di processi
emozionali, credenze e
intenzioni.
Rappresentazioni sensoriali-percettivi
e rappresentazioni concettuali
I processi o rappresentazioni sensoriali
simbolizzano il mondo fisico
(esterno: ambiente o interno:
organismo), mentre le
rappresentazioni concettuali
simbolizzano la creazione di idee e di
pensieri.
Il concetto di coscienza primaria
Avere una percezione visiva ( vedere
un leone) e contemporaneamente
farla rientrare in una categoria
(categoria leone) evocando una
sensazione ed emozione interna
consapevole,definisce ciò che
Edelman chiama “coscienza
primaria”.
Gli stati della mente

Nel nostro cervello un’esperienza
cosciente è data da un interscambio
reciproco di segnali fra innumerevoli
reti di neuroni e la comunicazione
reciproca attivata che coinvolge i
processi sensoriali-percettivi,il tono e
la regolazione delle emozioni, della
memoria e delle risposte
comportamentali si può definire stato
della mente.
Processi complessi di autoorganizzazione del cervello


Il cervello è un sistema dinamico non
lineare che attraverso i suoi stessi
processi mentali si auto-organizza e
con il tempo e le esperienze di vita
grazie a questa capacità autoorganizzativa si è adattato e oggi
continua ad adattarsi all’ambiente.
La mente è il risultato delle attività
complesse del cervello.
Gli stati della mente


La mente di un individuo si organizza in
base a vincoli interni legati alle sue
caratteristiche costituzionali e alle sue
esperienze, e vincoli esterni derivati dai
segnali che provengono dall’ambiente e
dagli altri.
Da ciò si evince che gli stati della mente
cambiano continuamente in seguito alle
relazioni di attaccamento e alle esperienze
interpersonali significative in quanto
coinvolgono percezioni, ricordi, processi
emozionali, risposte comportamentali.
Equilibrio tra flessibilità e
continuità

Gli stati della mente cambiano e
massimizzano la complessità
dell’attività cerebrale quando in un
individuo c’è un equilibrio tra
flessibilità, intesa come la capacità di
variare il flusso degli stati mentali e
continuità, intesa come la capacità di
apprendere e conferire un certo
grado di certezza ai comportamenti.

La creazione di una coerenza complessiva
negli stati della mente tra flessibilità e
continuità, tra certezza e incertezza, tra
familiarità e novità garantisce una
capacità di adattamento creativo maggiore
e la massimizzazione dell’attività cerebrale
dipende molto dalla voglia di soddisfare
una tensione motivazionale, dal tendere
verso qualcosa e dal contatto emotivo con
se stessi in relazione agli altri e al mondo.


Quando non si attiva nelle persone
un processo di coscientizzazione e un
livello di consapevolezza del sé
(anche attraverso la psicoterapia)
che dà significato alle cose, valore
alle proprie esperienze di vita, spinta
motivazionale ad agire in maniera
progettuale, allora si crea nella
persona una stagnazione.
Il risultato è un decadimento delle
attività e capacità cerebrali e quindi
mentali.
Presenza di significato

Se riuscissimo a cogliere il significato
nelle nostre relazioni di
attaccamento, ricercare il senso nelle
cose in ciò che facciamo e
soprattutto in quello che desideriamo
e vogliamo, attraverso la
consapevolezza del nostro essere ma
soprattutto del nostro divenire, allora
possiamo dire che la coscienza
esprime in modo salutare il nostro
unico e irripetibile modo di essere nel
mondo.

La paura ti rende
prigioniero
La speranza può
renderti libero”
Dal film le ali
della libertà
“

”
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Coscienza e psicoterapia - CHIACCHIO DR. ANTONELLO