L’Associazione Culturale
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Dr. Massimo Pietrangeli - Pediatria O.C. di Pescara
Info: 348.8621980
L’ OBESITA`
LA MALATTIA DEL
TERZO MILLENNIO
OBESITA’ POPOLAZIONE
ADULTA
Si calcola che
• il 50% della popolazione
adulta dei Paesi
industrializzati è in
sovrappeso e
• il 30% è obeso
• L’ OBESITA’ rappresenta
dunque in Occidente
patologia con la più
prevalenza
• Ancor oggi presenta
incremento costante
progressivo
• Nel 2100 TUTTI in
SOVRAPPESO …?
la
elevata
un
e
L’ O. come FATTORE di
RISCHIO
• Insieme al FUMO di SIGARETTA,
rappresenta una delle maggiori CAUSE DI
MORTALITA’ e, per le complicanze,
costituisce uno dei più importanti fattori di
rischio per molte patologie :
• CORONAROPATIA, ISCHEMIA, IPERTENSIONE,
ATEROSCLEROSI, DIABETE, DISLIPIDEMIE,
OSTEOARTROPATIE, ALCUNI TUMORI
OBESITA’ PROBLEMA SOCIALE
• L’ impatto dell’obesità è rilevante non solo
come problema medico, ma anche come
problema sociale, per le ripercussione
economiche ed organizzative sui sistemi
sanitari
• L’O. ha costi sociali molto elevati:
• il 10% sui costi della spesa sanitaria
• il 30% dei ricoverati in Med. Interna sono
affetti da mal. Collegate alla O.
•  costi farmaci per dimagrire
•  costi farmaci per le complicanze
•  costi medici, esami e Centri vari
• E’ stato stimato che in ITALIA, nel 2003,
sono stati spesi
24.000 MILIARDI DI LIRE
per questa patologia
VALUTAZIONE dell’ OBESITA’
• INDICE di MASSA CORPOREA (IMC)
Si ottiene dal raporto tra il Peso in Kg. E il
Quadrato dell’ Altezza espressa in m.
IMC = P/h al quadrato
Dall’ IMC si ottiene la classificazione :
20 – 24,9 = normopeso
25 – 27,9 = sovrappeso leggero
28 – 31,9 = sovrappeso moderato
32 – 42,0 = Obesità
> 42 = Grave Obesità
• ESEMPIO :
• Soggetto di ALTEZZA 1,91 e PESO 110 :
• 1,91 x 1,91= 3,65 ( Quadrato di h, in m )
• 110 : 3,65 = 30,13
• Collocandosi fra 28 e 31,9 ci troviamo di
fronte ad un sovrappeso moderato
• L’IMC è un indice “grossolano”, ma
comunque attendibile nella maggioranza dei
casi
• Altri indici, più sofisticati, prevedono anche
la valutazione della massa corporea
magra (Free Fat Body Mass)

In base alla LOCALIZZAZIONE dell’adipe, si
distinguono 3 tipologie di Obesità:
• GINOIDE ( accumuli su fianchi e glutei )
• ANDROIDE ( accumuli sull’addome )
• MISTA ( distribuzione diffusa del grasso )
OBESITA’ = FATTORE DI
RISCHIO
• Il 13-15% dei BB italiani è obeso
( il 35% al Centro-Sud )
• Un B con un genitore obeso ha una
probabilità del 72% di diventare obeso,
a prescindere dai fattori ambientali
• L’obesità è una CONDIZIONE DI
RISCHIO PER LA SALUTE e RIDUCE
LE ASPETTATIVE DI VITA ( Diabete,
Ipertensione, Malattie Cardiovascolari...)
O. PEDIATRICA > O. ETA’ ADULTA
• L’ Obesità in età pediatrica conduce ad una
MOLTIPLICAZIONE ABNORME E
PERMANENTE DELLE CELLULE ADIPOSE per
cui anche se il B, crescendo, riuscisse a
dimagrire, dal momento che le cellule
adipose possono ridursi di volume ma non
scomparire, il suo corredo di adipe
rimarrebbe pressocchè intatto e con molta
probabilità egli potrebbe diventare un
adulto obeso.
INTERVENIRE PRECOCEMENTE
• L’approccio al B è diverso in quanto deve
tenere conto delle specifiche esigenze
nutrizionali dettate dallo intenso
accrescimento dell’ età evolutiva.
• Una dieta IPOCALORICA INCONGRUA
potrebbe essere deleteria per un organismo
in crescita : è necessario un approccio
dietetico che assicuri una BILANCIATA
ASSUNZIONE DI TUTTI I NUTRIENTI
ESSENZIALI.
• Vi è, nell’O. infantile, una correlazione tra
BILANCIO di NUTRIENTI e adiposità. In
particolare, nel B. si verifica un aumento
del deposito di lipidi in seguito ad uno
squilibrio complessivo tra APPORTO e
OSSIDAZIONE DEI GRASSI.
• Una dieta ricca di lipidi associata ad
uno stile di vita sedentario sono fattori
determinanti nell’insorgenza dell’O. nel
B.
STRATEGIA “COMBINATA”
• Importanza dell’ASSOCIAZIONE DI UNA
BUONA DIETA BILANCIATA
( con un
contenuto MEDIO di lipidi ) e della
ABITUDINE ALL’ ESERCIZIO FISICO
• PREVENIRE LA NOIA ( Sport, Hobbies )
• COINVOLGIMENTO DELLA FAMIGLIA
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l`obesita` infantile