“Chi ben comincia…
è a metà dell’opera”
ASL 4 Chiavarese
anno scolastico 2007-2008
Indagine conoscitiva
sulle classi prime medie
ASL 4 Chiavarese
Indice
Prefazione
Sintesi dei contenuti
Descrizione del progetto
Protocollo per il rilevamento delle misure antropometriche
Risultati
Partecipazione dei ragazzi e delle famiglie allo studio
Età ragazzi classe 1a media
Peso ed altezza
Indice di massa corporea e girovita
Indice di massa corporea (IMC)
Valutazione dell’Indice di Massa Corporea metodo IOTF
(International Obesity Task Force)
Girovita
Livello di attività fisica
Uso del tempo libero
Caratteristiche dei genitori
Istruzione dei genitori e IMC ragazzi
Come i ragazzi percepiscono il proprio corpo
Rischio sovrappeso obesità dei ragazzi in relazione ai genitori
Rielaborazione questionario
Conclusioni
Bibliografia
“Chi ben comincia…è a metà dell’opera”
anno scolastico 2007-2008
Indagine conoscitiva
sulle classi prime medie
A cura di
Antonio MANTI
Giuseppe NAPOLI
Maura FERRARI BRAVO
Antonella CARPI
Fabrizio GALLO
Concetta MARCHELLO
Carla BELUSCHI
Florise PENDOLA
Direttore Dipartimento Prevenzione
Responsabile S.S. Pediatria territoriale
Dirigente Medico S.C. Igiene e sanità pubblica
Dirigente Medico S.S. Pediatria territoriale
Responsabile S.S. Dietetica e nutrizione clinica
Biologo Nutrizionista S.S. Dietetica e nutrizione clinica
Direttore S.C. Pediatria ospedaliera
Dirigente Medico S.C. Pediatria ospedaliera
Programmazione informatica
Elaborazione statistica
Tullio TORREGGIANI
Maura FERRARI BRAVO
Rilevazione delle misure antropometriche e questionario:
Marco BERTAGNON
Consuelo BORGARELLI
Stefano CHIESA
Francesca GRISOLIA
Francesca PEZZOLO
Cinzia PIAGGIO
Annalisa RENZONI
Sabrina ROTELLA
Maria Caterina VACCARO
Anna VARESE
Progetto promosso dalla Regione Liguria con decreto dirigenziale 4043/2006
“Promozione dell’attività motoria e sorveglianza dei disturbi alimentari nell’età evolutiva”
Prefazione
In Italia, come in altri Paesi europei, la necessità di seguire con attenzione la situazione
nutrizionale della popolazione generale e, in particolare, dei nostri bambini, è un’acquisizione
molto recente e fortemente motivata dalla percezione, anch’essa piuttosto recente,
dell’obesità come problema prioritario di salute pubblica. Infatti dati del WHO sottolineano
l’aumento dell’obesità, in particolare in età evolutiva: attualmente la prevalenza di obesità
giovanile in Europa è 10 volte maggiore rispetto agli anni settanta.
Il problema dell’obesità e del sovrappeso nei bambini ha acquisito negli ultimi anni
un’importanza crescente, sia per le implicazioni dirette sulla salute del bambino, sia perché
tali stati rappresentano un fattore di rischio per l’insorgenza di patologie in età adulta.
Inoltre, l’obesità infantile rappresenta un fattore predittivo di obesità nell’età adulta.
Partendo da alcuni principi quali:
- i modelli dietetici appresi nell’infanzia tendono ad essere mantenuti fino all’età
adulta,
- chi è obeso da bambino difficilmente riesce a riacquistare un corretto equilibrio
alimentare da adulto,
- la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso può essere efficacemente
esercitata nella scuola, soprattutto se si ha la capacità di raccordare l’ambiente
scolastico con quello familiare in un indispensabile sinergismo educativo,
le strutture di Pediatria, Pediatria Territoriale, Dietologia ed Igiene e Sanità Pubblica della
ASL4 Chiavarese hanno elaborato, in applicazione del Piano Nazionale e del Piano Regionale
della Prevenzione, e proposto alle scuole un intervento di promozione della salute, denominato
“Chi ben incomincia … è a metà dell’opera”.
La realizzazione di questo progetto, oltre che degli operatori delle Strutture ASL sopra
citate, è merito:
- dei direttori didattici e del corpo insegnante delle scuole dell’obbligo del Tigullio, che
hanno sostenuto l’iniziativa,
- delle famiglie che hanno attivamente partecipato,
- dell’assessorato alla Sanità della Regione Liguria, che ha promosso e finanziato il progetto.
A tutti loro va il nostro ringraziamento.
Insieme con loro, e con le Istituzione preposte, in primo luogo i Comuni, auspichiamo che le
indicazioni operative emerse dallo studio si traducano in azioni utili per la salute ed il
benessere dei nostri ragazzi.
Il Direttore Generale ASL 4
Paolo Cavagnaro
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
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SINTESI DEI CONTENUTI
Il progetto “chi ben comincia…” rappresenta un’indagine conoscitiva sulle abitudini alimentari e
sull’attività fisica dei ragazzi della prima media dell’anno scolastico 2007-2008 del Tigullio
Partecipazione dei ragazzi e delle famiglie allo studio
I ragazzi che frequentano la classe 1° media nell’ASL4 chiavarese sono 1170, di cui presenti
al momento dello studio 955. Nel complesso sono stati valutati l’82% dei ragazzi: questo
valore ci consente di considerare i risultati ottenuti, rappresentativi della situazione reale.
Età ragazzi classe 1a media
L’età media dei ragazzi oggetto dell’ indagine è di 11,6, anni con un valore centrale
rappresentato dalla mediana di 11,5 anni per entrambi i sessi.
La distribuzione non risulta dispersa ed è poco influenzata dai valori estremi di 10 e 14 anni.
Peso e altezza
L’altezza media dei nostri ragazzi è di 148,8 cm per le femmine e di 147,5 cm per i maschi,
valori leggermente inferiori rispetto ai loro coetanei di altri paesi europei, ma in linea con
quelli dell’area mediterranea.
Il peso medio dei ragazzi della prima media è di 44,7 Kg per le femmine e di 43,9 per i maschi.
Il confronto del valore medio del peso con i coetanei dei paesi europei mostra per i nostri
ragazzi un peso medio superiore di 3-4 Kg.
Complessivamente risultano normopeso il 70% dei ragazzi della classe 1a media, ed in
particolare sono normopeso il 72.9% delle femmine ed il 68.9% dei maschi.
Se la ASL 4 Chiavarese viene collocata all’interno del contesto europeo la prevalenza di
soggetti obesi e sovrappeso/obesi è nettamente al di sopra dei valori riscontrati negli altri
paesi. E’ possibile ipotizzare il basso livello dell’attività fisica, come causa di tale divario.
Nell’anno 2005 era stato condotto un analogo studio sulla prevalenza dei soggetti obesi nella
classe prima media del Tigullio.
Confrontando i risultati dell’indagine svolta nelle classi prima media nel 2008 con l’anno 2005,
si evidenzia nei maschi un calo significativo nella prevalenza degli obesi, che passano da un 9%
ad un 6.4%. Non emergono altre differenze significative.
A tal proposito è da sottolineare che i ragazzi della prima media intervistati quest’anno sono
già stati valutati nel 2005, quando erano in terza elementare. E’ quindi possibile concludere
che gli interventi effettuati non sono stati sufficienti a modificare sostanzialmente il
fenotipo dei ragazzi.
Il trend di stabilità è comunque un dato confortante, in quanto altri studi riferiscono un
pericoloso trend in aumento che pone il quesito se considerare l’obesità in età pediatrica come
un problema di sanità pubblica.
Girovita
Il rapporto girovita/altezza, superiore a 0,5 nei ragazzi definiti in sovrappeso, è
un’indicazione ad eseguire ulteriori accertamenti metabolici in quanto a rischio di sindrome
dismetabolica.
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
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Nei ragazzi in sovrappeso della classe prima media del Tigullio la prevalenza dei soggetti con
girovita a “rischio” è di 67 ogni 100.
Ad ogni incremento unitario (1 cm) del girovita, l’indice di massa corporea aumenta
mediamente di 0.33, in maniera statisticamente significativa.
Livello di attività fisica (LAF)
Il livello di attività fisico medio dei ragazzi della prima media del Tigullio è più alto di quello
medio Italiano.
I livelli raccomandati di attività fisica propongono un valore di LAF superiore a 1.75.
Il 41% dei maschi raggiunge tale livello, mentre nelle femmine tale valore è solo del 19%.
Si auspica un consistente aumento della prevalenza di ragazzi che svolgono attività fisica
ottimale.
Sport e tempo libero
Il 67% dei ragazzi pratica uno sport ed il 9% ne pratica 2.
Mediamente i ragazzi stanno davanti alla televisione circa 2 ore al giorno.
Il 47% dei ragazzi va a scuola facendo attività fisica e l’80% dei ragazzi svolge attività all’aria
aperta.
Caratteristiche dei genitori
L’età media dei genitori è risultata di 41 anni per le mamme e di 45 per i papà.
L’altezza media è rispettivamente pari a 165 e 177 cm, e l’indice di massa corporea per le
donne è mediamente più basso del valore soglia del sovrappeso (25 kg/m2), mentre per gli
uomini il valore medio è di 26 kg/m2 e quindi al di sopra del valore soglia.
Risultano obesi il 5% delle mamme ed il 10% dei papà ed in sovrappeso rispettivamente il 17%
ed il 48 % dei genitori.
E’ da segnalare il fenomeno del sottopeso che ha una prevalenza di 6 casi ogni 100 mamme:
tale valore risulta più alto rispetto alla prevalenza delle mamme obese.
Hanno risposto di si alla domanda sul fumo di sigaretta il 18% delle mamme ed il 31% dei papà.
Meno del 2% delle mamme e del 4% dei papà hanno un grado di istruzione elementare; hanno
conseguito un diploma di scuola media superiore o/laurea più del 60% dei genitori.
Livello di istruzione dei genitori e Indice di Massa Corporea (IMC) dei ragazzi
L’associazione tra IMC dei ragazzi e livello di istruzione dei genitori mostra le seguenti
relazioni:
con l’acquisizione del diploma di scuola media superiore l’ IMC medio decresce di una
unità rispetto alla fascia con scolarità più bassa. Meno marcata è la differenza tra
diploma di scuola media superiore e laurea (diminuzione del IMC medio di 0,3)
per i papà ogni livello di istruzione incide sul IMC medio abbassandolo in maniera
significativa a partire dalle scuole medie rispetto al riferimento di nessun titolo di
studio. Non si evidenzia differenza tra scuola media superiore e laurea.
Mettendo a confronto la prevalenza del livello di studio nelle fasce sovrappeso/obeso dei
ragazzi sia per le mamme, che per i papà, il salto più importante avviene con il diploma di
scuola media superiore e per le mamme la prevalenza dei figli obesi si dimezza ad ogni
passaggio di livello di istruzione.
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
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Rischio sovrappeso/obesità dei ragazzi in relazione ai genitori
Nei ragazzi delle scuola prima media, il “rischio” di presentare uno stato di
sovrappeso/obesità mostra:
un incremento significativo del 74% rispetto a quello dei ragazzi con genitori
normopeso, se un solo genitore è sovrappeso/obeso,
un incremento significativo del 273% rispetto a quello dei ragazzi con genitori
normopeso, se entrambi i genitori sono sovrappeso/obesi.
Nei ragazzi delle scuola prima media, inoltre, il “rischio” di presentare uno stato di
sovrappeso/obesità è significativo se la mamma è in sovrappeso/obeso, ed è maggiore rispetto
alla condizione di sovrappeso/obeso del padre (+ 23%).
Come i ragazzi percepiscono il proprio corpo
Per capire come i ragazzi percepiscono il proprio stato fisico è stato chiesto al bambino di
indicare quale figura, riportata nel questionario, gli assomigliava di più.
Sia i maschi che le femmine normopeso hanno un’adeguata percezione del proprio corpo,
mentre per i sovrappeso/obesi le cose cambiano.
Le bambine in sovrappeso si percepiscono per un 45% esattamente (sovrappeso) mentre per
un 54% si “vedono” normopeso (non corretta percezione del proprio stato fisico).
Nelle bambine obese il fenomeno si accentua, per cui solo un 33% si percepisce obesa.
Il 5% di ragazze normopeso, che si vedono in sovrappeso, potrebbero essere considerate a
rischio di anoressia.
Il 77% dei maschi sovrappeso si vede normale e solo il 15% degli obesi individua esattamente
il proprio stato.
“I ragazzi possiedono adeguate abitudini alimentari?”
Dalle risposte al questionario scaturisce che i ragazzi fanno poco e male la colazione con
possibili ripercussioni anche sul loro rendimento intellettuale.
La frequenza della merenda di metà mattina è del 89%, anche se spesso lo spuntino è
costituito da merendine confezionate (46 casi ogni 100).
Più corretta nutrizionalmente sembra la merenda pomeridiana (29% mangia la frutta, il 18 %
lo yogurt, il 25 % il panino imbottito).
Ancora troppi ragazzi non consumano a sufficienza frutta e verdura (il 26 % dei ragazzi non
mangiano mai verdura); migliore appare l’introito di frutta: 93 ragazzi su 100 assumono la
frutta almeno una volta al giorno.
Consumano bibite gasate o dolcificate tutti i giorni 18 ragazzi ogni 100, con un apporto
calorico che potrebbe contribuire al sovrappeso.
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
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DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Tale progetto rappresenta un’indagine conoscitiva sulle abitudini alimentari e sull’attività
fisica dei ragazzi della prima media dell’anno scolastico 2007-2008 del Tigullio, articolato in
quattro fasi:
-
-
questionario somministrato ai genitori che rilevano i propri dati antropometrici (peso ed
altezza), e l’attività fisica del bambino (Phisical Activity Level o livelli di attività fisica),
rilevazione dei dati antropometrici del bambino (peso e altezza circonferenza vita) da
parte di operatori sanitari,
compilazione di un questionario a risposta chiusa, somministrato ai ragazzi, relativo alle
abitudini alimentari e comportamentali che possono influenzare positivamente o
negativamente lo stato fisico del soggetto,
consegna dell’opuscolo informativo ai ragazzi contenente, oltre ai consigli per una corretta
alimentazione, il risultato del questionario somministrato e le misure antropometriche
rilevate.
Questa rilevazione ha consentito la valutazione della prevalenza dell’ obesità e del sovrappeso
nei ragazzi residenti all’interno del territorio della ASL4 e la correlazione con abitudini
alimentari, titolo di studio e fenotipo dei genitori. E’ stato possibile inoltre ottenere
importanti informazioni sull’attività fisica e sull’uso del tempo libero dei ragazzi.
Il questionario al ragazzo, fornendo una valutazione sulle risposte date, ha stimolato la
conoscenza circa le corrette abitudini alimentari.
L’adesione da parte dei Dirigenti Scolastici è stata pressoché totale.
I genitori hanno cooperato nell’uniformare il tipo di vestiario degli alunni (tuta) ed hanno
compilato un questionario qui di
seguito riportato..
Le domande relative a come il
bambino impegna il suo tempo
descrivendo dettagliatamente le ore
dedicate a:
- sonno
- scuola
- attività leggera
- attività moderata
- attività intensa
consentono di attribuire il valore del
costo energetico espresso in LAF
(livelli di attività fisica o anche
detto PAF Phisical Activity Level)
(3).
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
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I rilevamenti antropometrici sui genitori sono utilizzati per conoscere la diffusione
dell’obesità e del sovrappeso nel campione in oggetto, attraverso il calcolo del IMC (IMC =
peso/altezza2 espresso in Kg/m2), permette di classificare gli individui in:
• obesi se il valore del IMC è uguale o maggiore di 30
• in sovrappeso se il IMC è uguale o maggiore di 25 ed inferiore a 30
• normopeso se il IMC è uguale o maggiore di 18,5 ed inferiore a 25
• sottopeso per IMC inferiori a 18,5
Le caratteristiche dei genitori (incluso il grado di istruzione) è stato messo in relazione con il
peso sia dei genitori che del bambino.
Nota metodologica
La variabilità dei risultati di prevalenza ottenuti, è stata analizzata attraverso il calcolo dell’errore
standard:
L'errore standard descrive l'incertezza nella stima di una media (o di una proporzione) e tanto più
piccolo è l'errore standard, tanto minore è la variabilità della misura e quindi tanto più attendibile è la
stima. L'errore standard sarà impiegato per il calcolo dei limiti fiduciali o intervalli di confidenza al
95%.
La relazione tra variabili è stata valutata:
Regressione lineare e Correlazione
Lo scopo dell’analisi di regressione lineare è quello di determinare le caratteristiche della relazione fra
due variabili continue, secondo un modello causa-effetto. L’equazione y = β x + c esprime la relazione
fra i valori assunti dalla variabile x, detta indipendente, e i valori della variabile y, detta dipendente. La
pendenza ( β ) esprime la variazione predetta dalla retta di regressione per ogni incremento unitario
della variabile x. L’intercetta ( c ) esprime il valore predetto dalla regressione quando x=0. I parametri
della retta di regressione sono stati calcolati con il software libero “R” (3), che riporta la significatività
di β rispetto all’ipotesi nulla β=0, ovvero nessuna relazione tra le variabili.
La forza dell’associazione tra peso corporeo e fattori di rischio è stata indagata attraverso il calcolo
dell’odds ratio, che è il rapporto tra l’odds negli esposti e l’odds nei non esposti. L’odds è di origine
anglosassone, è usato nel gioco d’azzardo e nello sport con il significato di “vantaggio” e nel contesto
epidemiologico rappresenta il rapporto tra la “probabilità che un evento malattia si verifichi” e “la
probabilità che l’evento non si verifichi”, dato l’evento condizionante del peso corporeo.
Regressione logistica
Il modello della regressione logistica si applica quando la variabile dipendente è dicotomica ed è
rappresentato dal modello esponenziale: R(x1) = exp(α +β1 x1) da cui deriva il modello di rischio loglineare Ln[R(x1)] = α +β1 x1 e quindi il modello logistico detto anche log-linear odds model: Ln[O(x1)] = α
+β1 x1. Il parametro β nel modello logistico rappresenta il log odds ratio delle sottopopolazioni esposti e
non esposti. Facendo l’esponenziale di tale valore si ottiene l’odds ratio.
“Chi ben comincia…”
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PROTOCOLLO PER IL RILEVAMENTO DELLE MISURE ANTROPOMETRICHE(4)
Dati antropometrici: peso, altezza e circonferenza vita;
Composizione della squadra di rilevamento
La squadra di rilevamento dei dati antropometrici è composta da:
• un rilevatore adeguatamente preparato e standardizzato ad eseguire le misure
• un collaboratore (anche l’insegnante) che aiuti i ragazzi a svestirsi e rivestirsi ed assicuri un
flusso continuo di soggetti durante la sessione di misura.
Metodi di misurazione
Le misure antropometriche vanno determinate secondo le istruzioni di seguito riportate, e
trascritte, per ciascun soggetto, nella scheda allegata al protocollo.
Per le misurazioni si utilizza una bilancia con statimetro e un metro da sarto.
Peso corporeo
Preparazione del soggetto: il bambino viene pesato in condizioni standard: senza scarpe, senza
maglione , con una tuta il cui peso medio è stimato in 1 kg.
Si è concordato con tale scelta, in quanto non si creano traumi ai ragazzi ed in particolar modo
alle ragazze. Inoltre i rilevatori non devono spogliare gli alunni, ottimizzando i tempi.
Strumento: la misura del peso è più semplice e veloce utilizzando bilance meccaniche.
Misura del peso
• Posizionare la bilancia su una superficie piana e mettere a zero la lancetta.
• Il soggetto a questo punto può salire sulla bilancia e deve restare immobile, distribuendo il
proprio peso equamente sui due piedi. Quando la lancetta è stabile, leggere il peso.
• Il peso è registrato ai più vicini 100 grammi (es. kg 35,4).
Misura della statura
Strumento: statimetro inserito nella bilancia, con una precisione di 0.5 cm.
• Il bambino deve essere scalzo o indossare calze leggere. I piedi debbono poggiare su una
superficie piana ed il peso deve essere equamente distribuito sui piedi.
• La testa deve essere orientata secondo il piano orizzontale di Francoforte: in modo che il
margine inferiore dell’orbita ed il margine superiore del meato acustico siano sullo stesso
piano orizzontale.
• Le braccia pendono liberamente ai lati del tronco con il palmo delle mani rivolto verso le
cosce.
• i talloni, uniti poggiano contro la base della tavola verticale, mentre le punte dei piedi sono
leggermente divaricate, formando un angolo di circa 60°.
• Le scapole e le natiche devono essere in contatto con la tavola verticale.
• La misura è approssimata al più vicino 0,5 cm (es. 135,5 cm).
Girovita
Strumento: metro da sarto. La misurazione della circonferenza della vita viene effettuata in
posizione eretta, con le seguenti indicazioni:
• misurare con un metro a nastro, a livello della vita la parte più stretta dell’addome, cioè il
punto di mezzo tra ultima costa e cresta iliaca,
• il metro deve essere nel piano orizzontale. La misurazione deve essere fatta senza
comprimere la cute, alla fine di una espirazione normale,
• la misura è approssimata al più vicino 0,5 cm (es. 63,5 cm).
Quest’ultimo tipo di misurazione in fase di addestramento è quella che ha dato più problemi di
riproducibilità intra ed inter operatore.
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
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RISULTATI
Partecipazione dei ragazzi e delle famiglie allo studio
I ragazzi che frequentano la classe 1° media nell’ASL4 chiavarese sono 1170, di cui presenti
al momento dello studio 955 (assenti 90: circa l’8%).
Sono stati persi per mancata autorizzazione o altro 125 soggetti (circa l’11%)
Nel complesso sono stati valutati l’82% dei ragazzi: questo valore ci consente di considerare i
risultati ottenuti, rappresentativi della situazione reale.
I ragazzi risultati completi per rilevamento del peso dell’ altezza ed dell’età sono stati
951.
Femmine :
437 (46%)
Maschi:
514 (54%)
Quando si stimano alcuni parametri di popolazione, è auspicabile il più alto tasso di risposta
possibile. Convenzionalmente si considera accettabile un tasso di risposta pari a 65-70% (7)
Ragazzi coinvolti: quanti i partecipanti, i rifiuti e gli assenti.
Ragazzi delle classi prime
medie
1170
Rifiuti
125 11%
Autorizzati
1045 89%
Presenti
955 81,5%
Assenti
90 7,5%
Il giudizio riferito dagli insegnati sul fenotipo dei ragazzi assenti è stato il seguente:
Tra i ragazzi assenti si può
notare una distribuzione del
IMC sovrapponibile a quella dei
ragazzi presenti, pertanto si
possono escludere eventuali bias
di confondimento sui risultati
ottenuti, causati dagli assenti
Fenotipo
Valore assoluto Percentuale
sottopeso
18
23%
normopeso
46
60%
sovrappeso
8
10%
obesi
5
6%
Età dei ragazzi di 1a media
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
11
L’età media dei ragazzi oggetto di indagine è di 11,6 anni con un valore centrale rappresentato
dalla mediana di 11,5 anni per entrambi i sessi.
La distribuzione non risulta dispersa (vedi grafico) ed è poco influenzata dai valori limite di 10
e 14 anni (mediana e media sono sovrapponibili).
totale
femmine
maschi
Valore Minimo
10.10
10.10
10.10
1° quartile
11.30
11.30
11.30
Mediana
11.50
11.50
11.50
Media
11.58
11.58
11.59
3° quartile
11.80
11.80
11.80
Valore Massimo
14.60
14.60
14.20
0.45
0.44
0.45
Deviazione Standard
Nota metodologica
Nell’istogramma dell’età compare in ordinata la funzione di densità che rappresenta la probabilità di
estrarre dal campione un valore vicino al valore considerato.
Il diagramma “scatola e baffi” rappresenta un modo semplice per presentare i dati.
La scatola riportata in figura presenta una linea centrale spessa che corrisponde alla mediana del
campione (50° percentile) e i due lati inferiore e superiore rappresentano rispettivamente il primo ed il
terzo quartile e contengono il 50% delle osservazioni fatte. Le due estremità o “baffi” sono poste ad
una distanza pari ad una volta e mezza la larghezza della scatola e viene definita come “scarto
interquantile” (13).
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
12
Peso e altezza
I ragazzi della classe prima media del Tigullio possiedono un’altezza mediana più alta rispetto
alla popolazione utilizzata da Cole (6) e da Luciano (5-8). Tale confronto è possibile in quanto
l’altezza tra i nostri ragazzi presenta una distribuzione Gaussiana. In particolare le femmine
risultano più alte rispetto alla mediana di Cole a 11,5 anni di età di 1,3 cm ed i maschi 1,5 cm.
ASL 4 Chiavarese
Peso
altezza
Femmine
Maschi
Femmine
Maschi
Media
44.71
43.98
148.8
147.5
Mediana
43.00
42.00
149.0
147.0
Deviazione Standard
10.59
10.04
7.56
7.20
Errrore standard [ds/√‾n]
0,50
0,44
0,36
0,31
Mediana di Cole
147.7
145.5
Mediana Luciano, Zoppi
148.3
146.2
Per verificare la prevalenza di obesità e sovrappeso e livello di crescita dei ragazzi, è stato
condotto in nove paesi europei uno studio trasversale con campionamento random dalle scuole
(15). Sono stati arruolati 8317 ragazzi di 11 anni. Il confronto dell’altezza media dei ragazzi
(vedi figura qui di seguito riportata), vede la nostra ASL tra i valori più bassi, ma in linea con
quelli dei paesi dell’area mediterranea.
Confronto dell' altezza media di giovani di età di 11.5 anni di diverse nazioni con
ASL 4 Chiavarese
156
154
altezza (cm)
Ragazzi altezza(cm)
152
Ragazze altezza(cm)
150
148
146
144
Austria
The
Belgium Denmark Iceland Netherla Norway Portugal
nds
Spain
Sweden
ASL 4
Total
Ragazzi altezza(cm)
147,4
148,1
150,4
149,7
154,1
148,9
147,5
148,2
149,8
147,5
149,1
Ragazze altezza(cm)
147,5
149,6
150,2
148,5
153,5
149,1
148,1
148,8
150,2
147,8
149,3
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
13
Il peso medio dei ragazzi della prima media è di 44,7 per le femmine e di 43,9 per i maschi
con una distribuzione diversa a destra ed a sinistra della mediana.
Il parallelo del valore medio con i nove paesi europei ci pone invece tra i valori più alti
di 3-4 Kg in media
Confronto del peso medio (Kg) dei giovani di età di 11.5 anni di diverse
nazioni con ASL 4 Chiavarese
46
45
Ragazzi
peso (Kg)
44
43
Ragazze
42
41
40
39
38
37
36
35
Austria
The
Belgiu Denma
Portuga
Iceland Netherl Norway
m
rk
l
ands
Spain
Swede
n
ASL 4
Total
Ragazzi
40
38,4
40,5
41,4
42,7
40,9
42,4
41,8
41,1
43,98
40,9
Ragazze
39,2
39,6
39,6
39,8
41,7
39,7
42,1
42,3
40,4
44,71
40,4
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
14
Indice di massa corporea e girovita
I dati antropometrici relativamente al peso ed all’altezza derivanti dai questionari sui ragazzi
inseriti in un programma di excel sono rielaborati in modo da valutare per ciascun bambino
l’Indice di Massa Corporea – IMC o Body Mass Index –BMI *.
L’OMS ha sottolineato la necessità di utilizzare un sistema di classificazione unificato dello
stato nutrizionale in età evolutiva (World Health Organization, 1998). Per questo,
l’International Obesity Task Force (IOTF) (Cole et al., 2000 (1)) ha proposto una definizione
di sovrappeso ed obesità basata su dati di riferimento internazionali e su un nuovo criterio,
che definisce i valori soglia dell’IMC specifici per sesso ed età in modo che siano collegati a
quelli dell’IMC dell’adulto, stabiliti sulla base dei fattori di rischio di malattia e di mortalità.
Le curve di riferimento sono state elaborate a partire dai dati dell’IMC provenienti da studi
trasversali sull’accrescimento, rappresentativi a livello nazionale di sei paesi (Brasile, Gran
Bretagna, Hong Kong, Olanda, Singapore e Stati Uniti), con ampie differenze nella prevalenza
dell’obesità (4)
L’indice di massa corporea calcolato per ciascun bambino ed in base all’età segnalata nel
questionario è inserito nel diagramma di Cole (vedi figura 1), che identifica con esattezza il
percentile della distribuzione dell’IMC corrispondente ai valori soglia dell’adulto (ovvero 25
per il sovrappeso e 30 per l’obesità).
Figura 1 - Diagramma di Cole (1)
Figura 2 - Novantesimo percentile
della circonferenza vita (in cm) di
maschi e femmine da 6 a 14 anni.
Da McCarthy et al. (2).
Età anni
Maschi
Femmine
6
57,1
57,
7
58,8
58,7
8
60,9
60,4
9
63,2
62,
10
65,6
63,6
11
67,9
65,4
12
70,4
67,3
13
73,1
69,1
14
76,1
70,6
La prevalenza dell’obesità è calcolata rapportando il numero dei ragazzi “obesi” con il totale
esaminato per fascia #.
La circonferenza della vita (punto più stretto dell’addome) ha assunto grande rilevanza perché
viene messa in relazione al “grasso viscerale”, che sarebbe quello metabolicamente più attivo e
quindi più pericoloso. Valori superiori al 90° percentile sarebbero predittivi di un aumentato
rischio cardiovascolare (vedi fig.2)
* (IMC o BMI = peso in Kg/ (altezza in metri) 2.
#Pur non essendo corretto esprimere i dati di prevalenza con la %, tale simbolo è stato utilizzato in diverse
tabelle per rappresentare il dato di prevalenza e va interpretato come “numero” di soggetti affetti ogni 100
soggetti osservati in quel determinato tempo.
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
15
Indice di massa corporea
La mediana dell’indice di massa corporea dei ragazzi del Tigullio è stato confrontato con la
mediana di Cole (1,6) e con quello di Luciano-Zoppi (5) e ragazzi Greci (10).
3°
quartile
Valore
Massimo
Mediana
Mediana Mediana
Cole
Luciano
Grecia
(età 11.5) (età 11.5) età 11.5
Valore
Minimo
1°
quartile
Mediana
femmine
12.71
17.12
19.30
21.88
33.32
18.5
18.10
19.5
maschi
13.02
16.85
18.69
21.35
34.23
17.2
17.98
19.7
Il paragone sia con la mediana di Cole che con quella di Luciano-Zoppi mostra un Indice di
Massa Corporea per i ragazzi dell’ASL4 più alto.
Il confronto con l’IMC rilevato in uno studio condotto sui ragazzi tra i sei e gli 11,9 anni in
Grecia nel 2005 (10) mostra un dato mediano ad 11.5 anni di età inferiore nei ragazzi del
Tigullio, specialmente per i maschi.
Partendo dal presupposto che l’età media dei ragazzi della classe 1° media è di 11.5 anni è
stato calcolato un valore soglia medio rispettivamente al 25° e 30° IMC del digramma di Cole.
Nella figura che segue è rappresentata graficamente la distribuzione dell’IMC rispetto all’età
ed al sesso. In questo caso I limiti di riferimento corrispondono ai valori di Cole alle rispettive
età
E possibile notare che mediamente sia i maschi che le femmine hanno un IMC distribuito al di
sotto del 25° IMC di Cole. Il Box plot dell’ICM vede la mediana (linea centrale) al di sotto del
25° IMC per entrambi i sessi, mentre la linea del terzo quartile (75%) nei maschi è sopra
(i normopeso infatti sono il 69%).
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
16
Valutazione dell’Indice di Massa Corporea (IMC) metodo IOTF (International Obesity
Task Force)
Complessivamente risultano normopeso il 70% dei ragazzi della classe 1A media, ed in
particolare sono normopeso il 72.9% delle femmine ed il 68.9% dei maschi.
In Italia nel 1999-2000 (9) la percentuale di ragazzi tra i 10 ed i 13 anni sovrappeso/obesi
raggiungeva circa il 30,9% nei maschi (Tigullio 31.1 ±4%) ed il 19,8 delle femmine (Tigullio 27.1
±4%).
In questo caso l’ampiezza della fascia di età di riferimento e l’accorpamento della popolazione
obeso/sovrappeso non consente di trarre conclusioni certe dal confronto.
Normopeso
f.assoluta f.relativa IC
Sovrappeso
Obesi
Totale
f.assoluta f.relativa IC
f.assoluta f.relativa IC
Femmine
317
72,9%
4,9%
91
21%
3,8%
27
6,2%
2,3%
435
Maschi
353
68,9%
4,8%
126
25%
3,7%
33
6,4%
2,1%
512
Totale
670
70,7%
3,4%
217
23%
2,7%
60
6,3%
1,6%
947
Uno studio condotto in Messico su ragazzi tra i 10 ed i 17 anni nel 2000 (11) con metodo IOTF
(International Obesity Task Force), ha fornito i dati di prevalenza di obesità e sovrappeso
nelle diverse fasce di età.
In particolare risultano in sovrappeso il 17% dei maschi (IC.8.5-19.2) ed il 21% delle femmine
e risultano obesi l’8% dei maschi ed il 6% delle femmine.
In questo caso la differenza tra maschi e femmine è più contenuto rispetto ai dati ISTAT e
per i ragazzi dell’ASL 4 si concentra maggiormente sul sovrappeso (differenza con i maschi
sovrappeso significativa). Il dato è confortante in quanto l’intervento sanitario sui soggetti in
sovrappeso dà migliori risultati rispetto all’intervento sui soggetti obesi.
Ragazzi Sovrappeso +
Obesi (IOTF)
35
30
Ragazzi Obesi(IOTF)
25
20
15
Ragazze Sovrappeso +
ObesiO(IOTF)
10
5
4
To
ta
lg
irl
s
Ragazze Obese(IOTF)
AS
L
Sw
ed
en
Sp
ai
n
ay
Po
rtu
ga
l
N
or
w
nd
s
Th
eN
et
he
rla
k
“Chi ben comincia…”
Ic
el
an
d
D
en
m
ar
Be
lg
iu
m
0
Au
st
ria
prevalenza ogni 100 soggetti
Prevalenza sovrappeso obesità nei ragazzi di 11.5 anni: confronto tra ASL 4 Chiavarese ed altre
nazioni (metodo IOTF)
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
17
Se la ASL 4 Chiavarese viene collocata all’interno del contesto europeo (15) la prevalenza che
si riscontra di soggetti obesi e sovrappeso/obesi è nettamente al di sopra dei valori
riscontrati negli altri paesi. Tali differenze non sono imputabili al solo regime alimentare, in
quanto i paesi del nord Europa hanno un’alimentazione più ricca di grassi. Da quello che emerge
invece nei successivi paragrafi, è possibile ipotizzare il basso livello dell’attività fisica come
causa di tale divario.
Nell’anno 2005 era stato condotto un analogo studio sulla prevalenza dei soggetti obesi nella
classe prima media del Tigullio. Si riporta qui di seguito la comparazione dei risultati dei due
studi.
Confronto BMI bam bini classe 1a m edia anni 2008-2005
100,0%
80,0%
60,0%
40,0%
20,0%
0,0%
Femmine 2008 Femmine 2005
Maschi 2008
Maschi 2005
Totale 2008
Totale 2005
Normo_peso
72,9%
75,6%
68,9%
65,8%
70,7%
70,5%
Sovra_peso
20,9%
19,5%
24,5%
25,2%
22,9%
22,4%
Obesi
6,2%
4,8%
6,4%
9,0%
6,3%
7,0%
Confrontando i risultati dell’indagine svolta nelle classi prima media nel 2008 con l’anno 2005,
si evidenzia nei maschi un calo significativo nella prevalenza degli obesi, che passano da un 9%
ad un 6.4%.
Non emergono altre differenze significative. Nel complesso i normopeso sono leggermente
aumentati (+ 0.2%), anche se la prevalenza dei normopeso risulta leggermente diminuita nelle
femmine (da 76% passa a 73%); i maschi invece passano da 66 a 69 normopeso ogni 100
ragazzi.
A tal proposito è da sottolineare che i ragazzi della prima media intervistati quest’anno sono
già stati valutati nel 2005 quando erano in terza elementare. E’ quindi possibile concludere
che gli interventi effettuati non sono stati sufficienti a modificare sostanzialmente il
fenotipo dei ragazzi.
Questo sottolinea la difficoltà oggettiva che si riscontra a modificare gli stili di vita quando
l’argomento interessato è il cibo ed il tempo libero.
Il trend di stabilità è comunque un dato confortante in quanto gli altri studi (10,11,14)
riferiscono un pericoloso trend in aumento che pone il quesito se considerare l’obesità in età
pediatrica come un problema di sanità pubblica ed ha portato il WHO ad affermare che
l’obesità dell’età pediatrica deve essere considerata un’epidemia a carattere internazionale in
conseguenza della “globalizzazione economica e sociale”. Infatti il fenomeno interessa
parzialmente anche paesi storicamente afflitti dal problema della malnutrizione e mette in
discussione l’assunto che la prevalenza di obesità e sovrappeso resti in futuro costante.
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
18
Girovita
La circonferenza della vita è correlata all’adiposità centrale, o grasso corporeo periviscerale,
che influenza negativamente il profilo lipidemico ed insulinemico nel bambino e aumenta il
rischio cardiovascolare nell’adulto.
La misurazione del girovita è stata effettuata a tutti i ragazzi presenti ed il dato è risultato
mancante soltanto in 5 casi.
Girovita
Valore
Valore
Minimo
1°
quartile
Mediano
Media
3°
quartile
Massimo
90° (2)
percentile
52
63
68
70
75
110
67.7
Per il girovita è stato calcolato il valore soglia corrispondente al 90° percentile (2) e si può
notare che la mediana della distribuzione del girovita nei ragazzi della classe 1A media
combacia con il valore limite di McCarthy.
La frequenza dei ragazzi con girovita abbondante (sopra il 90° percentile) è pari al 57%, di cui
il 58% sono maschi ed il 55% femmine.
Distribuzione del girovita sopra il 90° percentile McCarthy nei maschi e nelle
femmine della classe prima media ASL 4 Chiavarese (anno 2007-2008)
Girovita Normale
Girovita Abbondante
Frequenza
assoluta
Frequenza
relativa
Frequenza
assoluta
Frequenza
relativa
Femmine
195
44,9%
239
55,1%
Maschi
215
41,7%
300
58,3%
Totale
410
43,2%
539
56,8%
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
19
La rilevazione del girovita risulta particolarmente importante per la valutazione clinica dei
ragazzi definiti in sovrappeso ed è un’indicazione ad eseguire ulteriori accertamenti
metabolici. Non è ancora definito, invece, il significato clinico del girovita aumentato nei
ragazzi normopeso anche se questo ci sembra collegato al basso livello di attività fisica.
In questo caso è possibile utilizzare il rapporto tra girovita ed altezza che diventa
clinicamente significativo per valori superiori a 0,5 (Maffeis 2008 (16)).
Nei ragazzi della classe prima media del Tigullio il 95% dei ragazzi sovrappeso ha il girovita
abbondante secondo McCarthy (98% nelle femmine e 94% nei maschi), mentre se si prende
come riferimento il rapporto girovita/altezza la prevalenza dei soggetti a rischio è di 67
soggetti ogni 100.
Relazione tra IMC e prevalenza girovita abbondante
Normopeso
Sovrappeso
Obesi
90° perc.le
McCarthy
girovita/
altezza
> 0,5
90° perc.le
McCarthy
Girovita/
altezza
> 0,5
90° perc.le
McCarthy
girovita/
altezza
>0,5
Femmine (434)
38,9%
7,9%
97,8%
60,4%
100,0%
96,3%
Maschi (513)
41,4%
10,8%
94,4%
71,4%
97,1%
93,9%
Totale (947)
40,2%
9,4%
95,9%
66,8%
98,4%
95,0%
Il metodo proposto da Maffeis, sembra quindi da preverire al percentile di McCarthy, per la
facilità di esecuzione e la ponderazione in base all’altezza consente una maggiore adesione alla
realtà antropometrica del bambino.
Come per l’Indice di Massa Corporea si segnala dagli stati uniti un trend in crescita del
girovita negli anni (17). Questo fa ipotizzare un aumento della prevalenza dei soggetti adulti
con girovita abbondante.
Correlazione tra indice di massa corporea e girovita
La correlazione definisce l’associazione tra due variabili quantitative ed il coefficiente di
correlazione ci definisce il grado della correlazione [la correlazione perfetta è rappresentata
da +1 e –1, mentre lo zero indica l’assenza di correlazione).
la correlazione tra IMC ed indice di massa corporea è del 83,26%
L’analisi della regressione lineare tra IMC e girovita ci dice che per ogni incremento unitario
(1 cm) del girovita l’indice di massa corporea aumenta mediamente di 0.33 in maniera
statisticamente significativo.
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
20
Livello di attività fisica (LAF o PAL)
Conoscendo il costo energetico di ciascuna delle attività svolte (fattore FMB), il livello di
attività fisica viene calcolato ponderando i rispettivi FMB per i tempi dedicati ad ogni singola
attività nell’arco della giornata (3)
Tempo e costo energetico delle attività ragazzi tra 10-13 anni (Multiscopo IASTAT 1993)
FMB maschi
FMB femmine
1.0
1.0
SONNO
9
ore/giorno
1.6
1.5
SCUOLA
5
ore/giorno
1.6
1.5
ATTIVITA’ LEGGERA)
4.5
ore/giorno
2.5
2.2
ATTIVITA’ MODERATA
5
ore/giorno
6.0
6.0
ATTIVITA’ INTENSA
0.5
ore/giorno
1.65
1.55
LSF medio Giornaliero Italia
1.69
1.57
LSF medio ASL 4 Chiavarese
Non hanno fornito il PAL meno del 10% dei genitori (92 su 950 ragazzi) e quindi i risulati sono
rappresentativi dei ragazzi oggetto dello studio.
Il livello di attività fisico medio dei ragazzi della prima media del Tigullio è più alto di quello
medio Italiano.
Relazione tra prevalenza
soggetti PAL >1.75 e IMC
F
M
totale
Normopeso 20,4% 43,4%
32,3%
Sovrappeso 14,3%
36,6%
27,0%
Obesi
13,6%
30,0%
23,1%
Totale
18,8% 40,8%
30,5%
La commissione di esperti EURODIET (4), ha individuato, tra gli obiettivi raccomandati per la
popolazione al fine di ridurre le patologie croniche, un livello di attività fisica superiore a 1,75.
Il 41% dei maschi raggiunge tale livello mentre nelle femmine tale valore è del 19%.
L’analisi della regressione logistica tra IMC (2 categorie Normopeso e Sovrappeso_obesi) e
PAL ci dice che l’incremento unitario del PAL diminuisce il Rischio di obesità/sovrappeso del
36% [odds ratio 0.64 IC (0.32- 1.29)].
Si auspica un consistente aumento della prevalenza di ragazzi che svolgono attività fisica
ottimale.
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
21
Uso del tempo libero
Obesità e sedentarietà rappresentano fattori di rischio strettamente associati ed è noto
come l’attività fisico-motoria svolta con “regolarità” induca effetti benefici per la salute.
L’esercizio fisico regolare svolge, infatti, un ruolo protettivo rispetto all’insorgenza di
numerose malattie ed è talvolta indispensabile per il trattamento di patologie conclamate. Ha
inoltre una ricaduta positiva sull’umore e sui livelli di autostima individuali.
Per stimare l’attività fisica dei ragazzi è stata utilizzata l’informazione fornita dai genitori,
che hanno risposto al seguente questionario:
Se pratica sport, può indicare quale e stimare le ore complessive dedicate a tale attività?
Sport praticato……………………………………………
_______
Ore settimanali
Sport praticato……………………………………………
_______
Ore settimanali
Può quantificare quante ore suo figlio/a trascorre davanti alla TV?
_______
ore/giorno
Tragitto casa scuola
con attività fisica
senza attività fisica
Attività aria aperta
SI
NO
Il 34% dei genitori non ha fornito
indicazione sull’attività svolta dai propri
figli.
Le risposte ricevute informano che il 67%
dei ragazzi pratica uno sport ed il 9% ne
pratica almeno due.
Gli sport più praticati sono il calcio (24%)
ed il nuoto in generale (sono inclusi nuoto
sincronizzato e pallanuoto), con una media
di ore settimanali di 5 e 4 rispettivamente.
Mediamente vengono dedicate all’attività
fisica almeno tre ore a settimana.
Primo sport
Frequenza Frequenza
assoluta relative
Media
ore
CALCIO
166
24%
5
NUOTO
116
17%
4
PALLAVOLO
71
10%
3
TENNIS
60
9%
2
DANZA
59
9%
4
PALLACANESTRO
59
9%
4
GINNASTICA
55
8%
6
KARATE
24
3%
3
CANOTTAGGIO
13
2%
7
IPPICA
12
2%
7
JUDO
11
2%
4
SCHERMA
8
1%
9
Altro
40
6%
Missing
351
34%
Svolgono attività all’aperto l’80% dei
ragazzi ed il 47% va a scuola facendo
attività fisica (missing 168).
La televisione è un indice dell’attività sedentaria
dei ragazzi da limitare e controllare.
Mediamente i ragazzi stanno davanti alla
televisione circa 2 ore al giorno. Il valore zero
(riportato in figura) ci sembra poco attendibile e
pertanto è stato considerato come dato
mancante.
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
22
Caratteristiche dei genitori
Su 951 famiglie che hanno dato il consenso all’intervento di rilevamento delle misure
antropometriche dei ragazzi non hanno risposto mediamente il 12% delle mamme ed il 13% dei
papà. Le rilevazioni fatte sono quindi rappresentative della popolazione obiettivo in studio.
Mamma
Età
Altezza
Peso
IMC
41
165
60
22,1
Media:
41,4
164,4
Missing
103
107
Mediana
61,65 22,8
114
116
Papà
Età
Altezza
Peso
IMC
44
177
80
25,7
Media:
45,4
177,2
Missing
116
121
Mediana:
81,7 26,0
130
131
L’età media dei genitori è risultata di 41 anni per le mamme e di 45 per i papà un’altezza media
rispettivamente pari a 165 e 177 cm, ed un indice di massa corporea che per le donne è
mediamente più basso del valore soglia del sovrappeso (25 kg/m2) mentre per gli uomini il
valore medio è di 26 kg/m2 e quindi al di sopra del valore soglia. Per gli uomini non è possibile
sapere se il sovrappeso è dovuto a massa muscolare o a tessuto adiposo.
Mamme
Papà
Sottopeso
53
6,30%
Sottopeso
0
_
Normopeso
602
72,10%
Normopeso
338
41,22%
Sovrappeso
139
16,60%
Sovrappeso
396
48,29%
Obese
41
4,90%
Obesi
86
10,49%
Missing
116
12%
Missing
131
14%
Risultano obesi il 5% delle mamme ed il 10% dei papà ed in sovrappeso rispettivamente il 17%
ed il 48 % dei genitori.
E’ da segnalare il fenomeno del sottopeso che ha una prevalenza di 6 casi ogni 100 mamme:
tale valore risulta più alto rispetto alla prevalenza delle mamme obese.
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
23
Hanno risposto di si alla domanda sul fumo di sigaretta il 18% delle mamme ed il 31% dei papà.
Tali valori sono in linea con i valori medi stimati per il nostro territorio che risultano
rispettivamente pari a 16.4 fumatrici ogni 100 donne e 30.8 fumatori ogni 100 uomini (dato
2001 over 14 anni).
Fumo di sigaretta
Mamme
Papà
NO
691
82,10%
NO
572
68,60%
SI
151
17,90%
SI
262
31,40%
Missing
109
11%
Missing
117
12%
Meno del 2% delle mamme e del 4% dei papà hanno un grado di istruzione elementare; hanno
conseguito un diploma di scuola media superiore o laurea più 60% dei genitori.
Grado di scolarizzazione dei genitori
Mamme
Papà
Nessuno
2
0,2%
Nessuno
Elementari
14
1,7%
Medie
262
Superiori
Laurea
Missing
108
3
0,4%
Elementari
26
3,1%
31,1%
Medie
307
37,1%
443
52,6%
Superiori
398
48,1%
122
14,5%
Laurea
94
11,4%
11%
Missing
123
13%
Si riporta qui di seguito il dato di scolarizzazione rilevato dall’ISTAT anno 2005 (12) nel nord
Italia nella popolazione di età superiore a 15 anni.
Nord
Italia
Laurea Maturità
Qualifica
professionale
Licenza
media
Elementare,
nessun titolo
Femmine
9,1
24,0
8,1
27,8
31,2
Maschi
9,4
26,9
7,9
34,6
21,2
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
24
Istruzione dei genitori e IMC dei ragazzi
L’analisi dell’associazione tra IMC dei ragazzi e livello di istruzione dei genitori mostra le
seguenti associazioni:
- il passaggio del livello di istruzione della mamma che va da nessuno, elementari e medie non
ha dato nessuna variazione significativa del IMC (anzi un leggero aumento vedi grafico) e
quindi è stato considerato un gruppo unico con un IMC medio pari a 20. Con l’acquisizione del
diploma di scuola media superiore il IMC medio decresce di una unità rispetto al gruppo
iniziale in maniera significativa (p value =0.0002) ed anche il diploma di laurea incide rispetto
al gruppo iniziale in maniera significativa. Meno marcato è la differenza tra diploma di scuola
media superiore e laurea (diminuzione del IMC medio di 0.3).
Istruzione Mamma e IMC
Estimate
L1,L2,L3 Nessuno,elementari, medie
Std.Error t value
Pr(>|t|)
20.28
0.21
95.08
< 2e-16 ***
L4
Superiori
-1.0
0.27
-3.73
0.000199 ***
L5
Laurea
-1.36
0.38
-3.52
0.000454 ***
Per i papà ogni livello di istruzione incide sul IMC medio abbassandolo in maniera significativa
a partire dalle scuole medie rispetto al riferimento di nessun titolo di studio.
Non si evidenzia differenza tra scuola media superiore e laurea
Istruzione Papà e IMC
Estimate
Std. Error
t value
Pr(>|t|)
L1
Nessuno (intercetta)
24.19
2.04
11.83
<2e-16 ***
L2
Elementari
-2.80
2.16
-1.29
0.1951
L3
Medie
-4.16
2.05
-2.02
0.0432 *
L4
Superiori
-5.08
2.05
-2.47
0.0134 *
L5
Laurea
-5.00
2.07
-2.40
0.0162 *
I genitori che non hanno risposto alla domanda sulla scolarizzazione (missing) sono il 12% e i
loro figli sono risultati per il 65% normopeso, 25% sovrappeso e 10% obesi. Possiamo
escludere quindi l’eventuale confondimento dei risultati dovuto ai dati mancanti anche per
quanto riguarda la stima del rischio.
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
25
Anche in questo caso sia per le mamme che per i papà il salto più importante avviene con il
diploma di scuola media superiore e per le mamme la prevalenza dei figli obesi si dimezzano ad
ogni passaggio di livello di istruzione.
Livello di istruzione delle mamme e IMC ragazzi (IOTF)
Normopeso
valori
assoluti
L1_2_3
181
L4
322
L5
98
Frequenze
relative e IC
65%
±6%
73%
±4%
80%
±7%
Sovrappeso
valori
assoluti
Frequenze
relative e IC
25%
70
±5,1%
22%
98
±3,9%
17%
21
±6,7%
Obesi
valori
assoluti
Frequenze
relative e IC
10%
28
±3,5%
4%
19
±1,9%
2%
3
±2,7%
Livello di istruzione delle papà e IMC ragazzi (IOTF)
Normopeso
valori
assoluti
L1_2_3
223
L4
297
L5
69
“Chi ben comincia…”
Frequenze
relative e IC
66%
±5%
75%
±4%
73%
±9%
Sovrappeso
valori
assoluti
86
82
20
Frequenze
relative e IC
26%
±4,7%
21%
±4,0%
21%
±8,3%
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
Obesi
valori
assoluti
27
16
5
Frequenze
relative e IC
8%
±2,9%
4%
±1,9%
5%
±4,5%
26
Come i ragazzi percepiscono il proprio corpo (4)
Per capire come i ragazzi percepiscono il proprio stato fisico è stato introdotto nel
questionario la seguente figura, ed è stato chiesto al bambino di indicare quale figura
riportata gli assomigliava di più
Sia i maschi che le femmine normopeso hanno un’adeguata percezione del proprio corpo,
mentre per i sovrappeso/obesi le cose cambiano.
Come si vedono le Femmine (IMC e Girovita vs fenotipo)
Le bambine sovrappeso si percepiscono per un 45% esattamente (sovrappeso) mentre per un
54% si “vedono” normopeso (non corretta percezione del proprio stato fisico). Nelle bambine
obese il fenomeno si accentua, per cui solo un 33% si percepisce obesa.
Femmine classe 1° media 2007-2008 fenotipo in relazione al IMC ed al Girovita
Fenotipo
IMC
Sotto_P
Normo_P
Sovra_P
Obese
Normo_P
7%
87%
5%
0%
Sovra_P
1%
54%
45%
0%
Obese
0%
11%
56%
33%
girovita
Sotto_P
Normo_P
Sovra_P
Obese
Normale
10,8%
85,6%
3,6%
0,0%
Abbondante
0,9%
67,2%
27,6%
4,3%
Corretta percezione del proprio corpo
Soggetti sovrappeso/obesi che si percepiscono normopeso
Soggetti normopeso che si percepiscono sovrappeso (rischio anoressia)
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
27
Anche per le bambine con girovita abbondante accade che per un 67% si vedono normali.
Il 5% di ragazze normopeso, che si vedono in sovrappeso, potrebbero essere considerate a
rischio di anoressia.
Come si vedono i Maschi (IMC e girovita vs fenotipo)
Il 77% maschi sovrappeso si vedono come normali e solo il 15% degli obesi individua
esattamente il proprio stato.
Maschi classe 1° media 2007-2008 fenotipo
Fenotipo
IMC
Sotto_P
Normo_P
Sovra_P
Obese
Normo_P
4%
94%
2%
0%
Sovra_P
0%
77%
23%
0%
Obese
0%
24%
61%
15%
Girovita
Sotto_P
Normo_P
Sovra_P
Obese
Normale
6,3%
92,8%
1,0%
0,0%
Abbondante
0,0%
79,9%
18,3%
1,7%
Corretta percezione del proprio corpo
Soggetti sovrappeso/obesi che si percepiscono normopeso
Soggetti normopeso che si percepiscono sovrappeso (rischio anoressia)
Tra i soggetti con girovita abbondante solo il 30% si identifica sovrappeso od obeso.
Questi dati meriterebbero una valutazione di specialisti psicologi.
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
28
Rischio sovrappeso/obesità dei ragazzi in relazione ai genitori
La relazione tra indice di massa corporea dei genitori e quello dei ragazzi è stata valutata
tramite l’odds radio, che in questo caso rappresenta quanto aumenta il rischio di essere
sovrappeso/obeso per un bambino, che ha i genitori sovrappeso/obesi rispetto ad uno che ha i
genitori normopeso.
Nei ragazzi delle scuola prima media, il pronostico di presentare uno stato di
sovrappeso/obesità mostra:
- un incremento del 74% rispetto a quello dei ragazzi con genitori normopeso, se
un solo genitore è in sovrappeso/obeso,
- un incremento del 273% rispetto a quello dei ragazzi con genitori normopeso, se
entrambi i genitori sono in sovrappeso/obesi.
Tali odds ratio di sviluppare il sovrappeso obesità sono inoltre significativi in quanto l’ipotesi
nulla che non ci sia differenza tra i due gruppi (ovvero che l’odds ratio atteso sia uguale ad 1),
rimane fuori ad entrambi gli intervalli di confidenza; pertanto la differenza riscontrata non è
riconducibile al solo caso.
Tabella: frequenze relative e relazione tra sovrappeso ed obesità nei ragazzi e
nei loro genitori
Entrambi genitori
1 genitore
Entrambi i genitori
normali
sovrappeso/obeso
sovrappeso obesi
Ragazzi
Normopeso
Sovr./Obeso
odds
Odds Ratio
IC±
“Chi ben comincia…”
207 (28%)
261 (35%)
62 (8%)
51 (6.5%)
112 (15%)
57 (7.5%)
0,25
0,43
0,92
1
1,74
3,73
1,19 – 2,54
2,33 – 5,98
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
29
La valutazione dell’effetto di un solo genitore (mamma o papà) sul fenotipo del ragazzo è stata
effettuata attraverso la regressione logistica.
Regressione logistica
Log odds
Odds Ratio
IC 2.5 %
IC 97.5 %
pvalue
Mamma SO
0.74
2.09
1.46
2.99
5.65e-05 ***
Papà SO
0.62
1.86
1.34
2.61
0.000233 ***
Nei ragazzi delle scuola prima media, il pronostico di presentare uno stato di
sovrappeso/obesità mostra:
- un incremento significativo del 109% rispetto a quello dei ragazzi con la mamma
normopeso, se la mamma è in sovrappeso/obeso (indipendentemente dal papà),
- un incremento significativo dell’ 86% rispetto a quello dei ragazzi con il papà
normopeso, se il papà è in sovrappeso/obeso (indipendentemente dalla mamma).
Sono quindi le fasce più colte e consapevoli della popolazione italiana quelle che riescono a
difendersi meglio dal pericolo rappresentato dall’obesità e dal sovrappeso, ed inoltre le madri
influiscono più pesantemente dei papà sui figli.
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
30
Rielaborazione del questionario somministrato ai ragazzi
Durante l’anno scolastico 2007-2008, al fine di rispondere alla domanda “I ragazzi possiedono
adeguate abitudini alimentari?”, è stato somministrato il seguente questionario a tutti i
ragazzi della classe 1°A media delle scuole dell’ASL4 chiavarese(studio di prevalenza).
Ne è risultato un punteggio medio di 18 (buone abitudini alimentari).
Interpretazione risultato:
Fino a 12:
bisogna che migliori le tue abitudini alimentari cercando di variare il più
possibile la dieta; prova a ridurre il consumo di dolciumi,
snacks e
bevande gassate, mangia più frutta, verdura.
Da 13 a 19: le tue abitudini alimentari sono buone
Da 20 a 24: ottime abitudini alimentari; continua così!
Frequenze di risposta
freq
0
1
2
3
colazione
0
106
562
274
totale
942
“Chi ben comincia…”
spuntini pranzo_ieri cena_ieri
105
0
0
436
45
334
268
433
264
133
464
344
942
942
942
verdura
0
247
503
192
frutta
0
65
380
497
bibite
0
169
356
417
dolci
0
132
479
331
942
942
942
942
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
31
Considerando le risposte con valore 0 od 1 quelle indesiderate (marcate in rosso nella figura
“questionario ragazzi”) è stato calcolato un valore soglia del 20% ovvero ci potremmo ritenere
soddisfatti se meno di 20 ragazzi ogni 100 presenta quella “brutta abitudine” alimentare.
Tre domande sforano il nostro obiettivo:
- gli spuntini (il 46 % dei ragazzi mangia snaks e merendine invece della frutta)
- la cena (35 ragazzi su 100 consumano una cena nutrizionalmente incompleta)
- le verdure (26 ragazzi su 100 non ne mangiano mai).
Dalle risposte del questionario scaturisce che i ragazzi fanno poco e male la colazione con
possibili ripercussioni anche sul loro rendimento intellettuale.
La frequenza della merenda di metà mattina è del 89%, anche se frequentemente lo spuntino
è costituito da merendine confezionate, circa il 46%; più corretta nutrizionalmente sembra la
merenda pomeridiana (29% mangia la frutta, il 18 % lo yogurt, il 25 % il panino imbottito)
Ancora troppi ragazzi non consumano a sufficienza frutta e verdura (il 26 % dei ragazzi non
mangiano mai verdura; migliore appare l’introito di frutta: 93 ragazzi su 100 assumono la
frutta almeno una volta al giorno.
Colazione
Merenda
18 ragazzi ogni 100 consumano bibite
8%
27%
Focaccia all’olio o pizza
gasate o dolcificate tutti i giorni,
4%
25%
Panino con salumi
apportando zuccheri semplici e calorie
6%
9%
Panino con creme spalmabili al cioccolato
19%
7%
Pane
o
fette
biscottate
con
marmellata
che
potrebbero
contribuire
al
51%
11%
Biscotti
sovrappeso.
13%
18%
Crackers e fettebiscottate
Dove ha consumato colazione oggi
SEGNA GLI ALIMENTI CHE HAI MANGIATO A
COLAZIONE E MERENDA OGGI
Casa 94%
Scuola 4%
Altrove
2%
“Chi ben comincia…”
13%
12%
6%
2%
12%
13%
18%
25%
65%
3%
2%
Merendine confezionate
Yogurt
Barrette al cioccolato
Patatine fritte, pop corn…
Frutta fresca
Succo di frutta
The
Cornflakes cereali
latte
Altro
niente
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
22%
18%
17%
12%
29%
28%
19%
4%
6%
2%
2%
32
Conclusioni
La definizione di sovrappeso e obesità nell’età evolutiva dovrebbe avere come scopo principale
la previsione del rischio di salute (obiettivo clinico) e la possibilità di confrontare popolazioni
differenti nel tempo e nello spazio (obiettivo epidemiologico). Attualmente non sono
utilizzabili nei ragazzi soglie dell’indice di massa corporea basate sul rischio di salute. Il
riferimento internazionale IOTF, da noi utilizzato, si basa sui percentili fotografati sui
ragazzi e sugli adulti di oggi provenienti da ampie coorti nazionali. L’assunto che la prevalenza
di obesità e sovrappeso resti in futuro costante appare poco verosimile (18). E’ quindi possibile
che con l’attuale metodo venga sottostimato il rischio per la salute dei nostri ragazzi.
Valutando la prevalenza dei ragazzi sovrappeso/obeso, rilevata nel nostro territorio con
metodo IOTF, si riscontrano valori nettamente al di sopra rispetto agli altri paesi europei
(15). Tali differenze non sono imputabili al solo regime alimentare, in quanto i paesi del nord
Europa hanno un’alimentazione più ricca di grassi. E’ possibile ipotizzare il basso livello
dell’attività fisica come causa di tale divario.
La commissione di esperti EURODIET (4), ha individuato, tra gli obiettivi raccomandati per la
popolazione al fine di ridurre le patologie croniche, un livello di attività fisica superiore a 1,75.
Nel nostro territorio solo il 41% dei maschi raggiunge tale livello (meno della metà), mentre
nelle femmine tale valore è addirittura del 19%. Il basso livello di attività fisica potrebbe
anche spiegare il fenomeno del girovita abbondante nei ragazzi normopeso (40% dei
normopeso hanno un girovita superiore al 90° percentile di McCarthy).
Il trend di stabilità della prevalenza del fenomeno sovrappeso/obesità nel nostro territorio è
comunque un dato confortante, in quanto diversi studi (10,11,14) riferiscono un pericoloso
trend in aumento che pone il quesito se considerare l’obesità in età pediatrica come un
problema di sanità pubblica ed ha portato il WHO ad affermare che l’obesità dell’età
pediatrica deve essere considerata un’epidemia a carattere internazionale in conseguenza
della “globalizzazione economica e sociale”.
Tra le abitudini alimentari poco corrette spicca quella degli spuntini, per cui oltre il 50% dei
ragazzi o non fa lo spuntino o mangia merendine preconfezionate. Anche se i valori non sono
terribilmente bassi, si segnala il consumo di verdura e frutta fresca come obiettivo di
miglioramento.
Tra gli interventi auspicabili per un miglior controllo dei fattori di rischio legati al
sovrappeso/obesità abbiamo individuato:
• la diffusione dell’attività fisica
• il miglioramento delle abitudini alimentari
Sono funzionali alla promozione dell’attività fisica sinergie con le realtà Comunali atte alla
realizzazione di:
- piste ciclabili e pedonali,
- aree attrezzate per il gioco all’aperto protette dai rischi derivanti dal traffico
veicolare,
- disponibilità di palestre ed impianti sportivi,
- organizzazione di eventi, quali giochi della gioventù, ecc.
“Chi ben comincia…”
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Per quanto riguarda il miglioramento delle abitudini alimentari si invita a valutare la possibilità
di:
- distribuzione nelle scuole di spuntini e merenda a base di frutta fresca,
- controllo preventivo del valore nutrizionale del menù scolastico e verifica nel corso
dell’anno del rispetto dei capitolati,
- coinvolgimento delle famiglie per il consumo della colazione al mattino e per un maggior
consumo di frutta e verdura.
Di grande rilievo ci è sembrata l’adesione al progetto di tutte le scuole contattate e la
partecipazione massiva delle famiglie (90%), che ci fa ben sperare nella sensibilità a questi
temi e quindi nella possibilità di trovare un percorso comune per migliorare gli stili di vita.
“Chi ben comincia…”
indagine conoscitiva classi prime medie anno scolastico 2007-2008
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“OKkio alla salute” indagine conoscitiva classi terze elementari anno scolastico 2007-2008
36
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