Istituto Comprensivo
“PIETROCOLA – MAZZINI”
•Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado
76013 MINERVINO MURGE (BT) –Piazza A. Moro, n.9- Tel - Fax 0883 – 691008
Anno scolastico 2013/2014
Favorire l’acquisizione di una concezione sempre più condivisa del
concetto di conoscenza, abilità, competenza.
Conoscere le procedure e i processi per formulare il curricolo verticale
Condividere ed elaborare strategie per una valutazione autentica e
alternativa
Approfondire dal testo delle I.N. le ragioni della certificazione , la sua
utilità, le sue funzioni e la sua spendibilità all’interno e all’esterno del
sistema scolastico
Diffondere la consapevolezza delle metodologie didattiche più adeguate a
promuovere lo sviluppo delle competenze da parte degli studenti
Formare i docenti alla costruzione di strumenti idonei ad acquisire gli
elementi di conoscenza, le evidenze su cui fondare la certificazione.
“Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura,
scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo
sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei
principi della Costituzione italiana e della tradizione
europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e
nella valorizzazione delle diversità individuali, con il
coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie”
LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO
In un tempo molto breve, abbiamo vissuto il passaggio da
una società relativamente stabile a una società
caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità.
[…]
Gli ambienti in cui la scuola è immersa sono più ricchi di
stimoli culturali, ma anche più contraddittori. […]
[Incipit: Indicazioni per il curricolo]
Beauchamp, Curriculum Theory, 1961
PERSONALITÀ SCOLASTICA
Abilità sociali – Abitudini di lavoro –
Abilità di studio
RACCORDO PEDAGOGICO
Prevenzione – Orientamento –
Alfabetizzazione culturale e sociale
Dimensioni
verticali
Scuola secondaria di 1° grado
Discipline di studio
Scuola primaria
Ambiti disciplinari
Scuola dell’infanzia
Campi di esperienza
OBIETTIVI DELLA FORMAZIONE PERMANENTE
Identità – Autonomia – Competenza – Cittadinanza
Workshop
Progettazione di una
Attività per un
curricolo verticale
Una fiaba per
crescere
LA VALUTAZIONE NELLO
SCENARIO ATTUALE
“
Da un Concetto tradizionale A un Concetto Innovativo Per Una Valutazione
-Interpretativa
-Narrativa
-Riflessiva
-Proattiva
-Autentica
VALUTAZIONE SOMMATIVA
O VALUTARE = MISURARE
O VALUTARE = GIUDICARE
O VALUTARE = SELEZIONARE
O
O
O
O
VALUTAZIONE FORMATIVA
VALUTAZIONE ORIENTATIVA
VALUTAZIONE CONTINUA
VALUTAZIONE = VERIFICA
VALUTAZIONE=AUTOVALUTAZIONE
VERIFICA E VALUTAZIONE
DELLE COMPETENZE
TRE SONO LE MODALITÀ ATTRAVERSO CUI SI
PUÒ PERVENIRE ALLA VALUTAZIONE DELLE
COMPETENZE:
Compiti di realtà
Osservazione sistematica
Autobiografie
COMPITI DI REALTA’
Richiedere agli studenti il recupero delle
loro conoscenze precedenti
Stimolare l’impiego di processi cognitivi
complessi quali: ragionamento, transfer,
pensiero critico, pensiero divergente
Riguardare contesti reali e significativi
Sollecitare l’interesse degli alunni
Prevedere differenti percorsi di soluzione
Sfidare le capacità degli alunni
OSSERVAZIONE SISTEMATICA:
A) permette di rilevare il processo ossia la capacità
dell’alunno di interpretare correttamente il compito
assegnato, di coordinare conoscenze, abilità e
disposizioni interne in maniera valida ed efficace, di
valorizzare risorse esterne eventualmente necessarie o
utili …
B) permette di rilevare le competenze relazionali ossia i
comportamenti collaborativi nel contesto della classe,
durante le attività extrascolastiche, la ricreazione, ecc.
AUTOBIOGRAFIE
Far raccontare le scelte operative compiute o da
compiere nell’affrontare un compito
Far descrivere la successione delle operazioni compiute
evidenziando gli errori più frequenti e i possibili
miglioramenti
Far esprimere l’autovalutazione non solo del prodotto,
ma anche del processo produttivo adottato con la
 Biografia linguistica
 Biografia matematica
LA VALUTAZIONE
La valutazione precede, accompagna e segue i
percorsi curricolari. Attiva le azioni da
intraprendere, regola quelle avviate, promuove
il bilancio critico su quelle condotte a termine.
Assume una preminente funzione formativa,
di accompagnamento dei processi di
apprendimento e di stimolo al miglioramento
continuo.
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
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Lo schema formale è rimesso all'autonomia delle scuole.
L'attestazione varia da scuola a scuola.
I livelli non sono previsti.
Il soggetto che prepara coincide con il soggetto che certifica.
Le procedure di certificazione non sono standardizzate
Non esiste la condivisione professionale delle competenze e,
di conseguenza, neanche quella sociale.
Manca il riconoscimento e la validità sia a livello nazionale
che internazionale.
Da un modello di certificazione tarato sugli assi culturali a un
modello tarato sulle competenze chiave.
I modelli di certificazioni della scuola primaria e secondaria
elaborati sono sul sito: www.icminervinomurge.it
I risultati
 Produzione di un curricolo verticale d’istituto con obiettivi
specifici e traguardi per lo sviluppo delle competenze
 Produzione di percorsi didattici interdisciplinari volti allo
sviluppo delle competenze.
 Condivisione del passaggio da una valutazione sommativa
a una valutazione autentica e alternativa
 Elaborazione di un modello di certificazione delle competenze al
termine della scuola primaria
 Elaborazione di un modello di certificazione delle competenze
al termine della scuola secondaria di primo grado
Punti di forza
I momenti di studio, confronto e di approfondimento nei workshop hanno dato la
possibilità a tutti di riflettere
•sul Concetto del fare scuola: “dare attenzione alla persona sulla base dell’unità e
della continuità del percorso
•sulla costruzione del curricolo non come un adempimento formale, ma processo
attraverso il quale si sviluppano e si organizzano la ricerca e l’innovazione
educativa”.
•sulla progettazione curriculare e su una didattica costantemente orientativa
• sulle caratteristiche del curricolo:Trasversalità- Verticalità- organicità e coerenza
• sulla costruzione dello schema dei traguardi alla fine del 1° ciclo per lo sviluppo
delle competenze
•sulla valutazione come momento di corresponsabilità partendo dalla definizione
degli obiettivi e da traguardi precisi.
Punti di debolezza
 Mancanza di più momenti di formazione e
approfondimento sulle innovazioni legislative
 Disabitudine a lavorare in rete
 Scarso lavoro di ricerca-azione al fine di elaborare
di Buone pratiche non solo all’interno di ogni
Istituto ma anche a livello di territorio
 Disaffezione da parte dei docenti al lavoro di
gruppo come metodologia di confronto e di crescita
Conclusioni
L’esperienza formativa condivisa dalla
rete di scuole ha :
rafforzato il senso di appartenenza al
territorio.
condiviso processi e percorsi
potenziato il lavoro di gruppo
stimolato l’impegno di ogni docente
ad approfondire le innovazioni per
giungere a percorsi di inclusione , a
riflettere sulle caratteristiche del
curricolo
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VALUTAZIONE - Istituto Comprensivo Minervino Murge