Riflessioni sul Curricolo di
Lingua Italiana
Docente tutor senior
Marzia Seganti
Ravenna
Il curricolo deve essere:
1. ESSENZIALE
cioè fondato su competenze
fondanti e irrinunciabili (ancora
oggi, purtroppo, i curricoli delle
scuole sono sommatorie ridondanti
di contenuti e nozioni)
2. SIGNIFICATIVO
cioè soddisfi il bisogno di
imparare (ma questa seconda
caratteristica dipende in gran
parte dalla prima)
3. GRADUALE
cioè rispettoso dei tempi di
apprendimento degli allievi
(possibilmente anche degli
stili)
4. INTERDISCIPLINARE
al fine di restituire unitarietà al
sapere (anche i primi anni sono
già malati di secondarizzazione)
Bisogna far capire agli allievi
che le varie discipline sono
strumenti che servono a
conoscersi, esprimersi,
interpretare “il mondo” da punti
di vista diversi
5. TRASVERSALE
cioè promuova competenze
spendibili in campi diversi di
sapere (competenze
comunicative, strategie di
lettura e metacognitive )
6. RICORSIVO
in quanto, nel corso degli
anni, deve affinare e
specializzare certe
competenze fondanti
Per quanto riguarda il
CURRICOLO DI GRAMMATICA:
Prima di pensare alla revisione
del curricolo (che pure ci vuole) è
necessaria una seria azione di
formazione dei docenti –
Ancora oggi nelle scuole si fa
“L’ora di grammatica” separata da
antologia..
Si chiede agli allievi di apprendere
più o meno mnemonicamente
avverbi, pronomi.
Cosa diversa sarebbe apprendere
pronomi, avverbi, congiunzioni …
vedendoli in azione nei testi! Si
parte spesso dalla regole anziché
scoprirle riflettendo sull’uso.
Nei primi due anni di primaria
sarebbe opportuno concentrarsi sul
lessico e sulle riflessioni
grammaticali suscitate dalla lettura
dei testi. Purtroppo nei libri di testo
si trovano già in prima classe molte
definizioni morfologiche e, in
assenza di una formazione seria,
gli insegnanti alle prime armi si
affidano in toto ai libri.
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