Coefficiente di ripartizione K S K S 2 1 Un sistema cromatografico è sempre composto da due fasi immiscibili tra loro – Fase mobile – Fase stazionaria La fase mobile è definita tale perché si muove rispetto alla fase stazionaria Affinché il processo cromatografico avvenga, gli analiti da separare devono presentare affinità per entrambe le fasi Il processo di separazione è basato sulla diversa affinità degli analiti per le due fasi Gli analiti sono trasportati fuori dal sistema cromatografico e rivelati. I componenti più affini alla fase mobile usciranno prima. Quelli più affini alla fase stazionaria, dopo L’affinità più o meno forte degli analiti per la fase stazionaria è basata sui seguenti fenomeni: –Adsorbimento –Ripartizione –Scambio ionico –Esclusione dimensionale FM FS FM FS Tipo di fase mobile Tipo di apparato Gas Colonna Cromatografia gas-solido GSC Colonna Cromatografia liquida LC Crom. Liq. ad alte prestazioni HPLC Planare Cromatografia a strato sottile TLC Cromatografia su carta PC Gas Colonna Cromatografia gas-liquido GLC Cromatografia supercritica SFC Liquido Colonna Cromatografia liquida LC Crom. Liq. ad alte prestazioni HPLC Scambio ionico Competizione tra una resina scambiatrice di ioni e la fase mobile Liquido Colonna Cromatografia a scambio ionico IEC Cromatografia ionica IC Esclusione molecolare Competizione sterica tra una matrice polimerica e la fase mobile Liquido Colonna Cromatografia ad esclusione molecolare GPC Principio cromatografico Adsorbimento competizione tra un adsorbente solido e la fase mobile Liquido Ripartizione competizione tra fase fissa e mobile liquide Tecnica cromatografica start tempo morto tR1 tR2 time tr t0 o tm start t’r Picco di una sostanza non trattenuta w½ w time Tempi di ritenzione – t0 = tempo morto, tempo che impiega un composto non trattenuto ad arrivare al rivelatore – tr = tempo di ritenzione totale, t0 + tempo trascorso nella fase stazionaria – t’r = tempo di ritenzione netto, il tempo trascorso nella fase stazionaria Picco cromatografico – Wb = larghezza del picco alla base – W½ = larghezza del picco a metà altezza – A = area del picco Se il flusso (F=V/t) di fase mobile è costante: –Volume di ritenzione F.tr –Volume di r. netto = –Volume morto F.tM = Vr = V’r = = VM F.t’r = Cs= concentrazione nella fase stazionaria CM= concentrazione nella fase mobile CS KC CM Se KC è grande la sostanza è affine alla fase stazionaria, se è piccolo è affine alla fase mobile Il successo di una separazione cromatografica si verifica attraverso una differenza dei tempi di ritenzione degli analiti Il fattore di separazione definisce il rapporto tra i tempi di ritenzione di due sostanze t rB k ' B K B t rA k ' A K A fattore di separazione rappresenta il primo parametro che deve essere soddisfatto per la separazione Esso dipende dal tipo di colonna utilizzato ma non dalle sue caratteristiche geometriche L’effettiva separazione di due sostanze dipende invece dalla risoluzione R Il La banda cromatografica tende ad allargarsi durante il tragitto in colonna L’entità di tale allargamento dipende da diversi fattori: caratteristiche della colonna (lunghezza, tipo, qualità), flusso La capacità di ridurre al minimo l’allargamento è indice di efficienza L’unità di misura dell’efficienza cromatografica è il numero di piatti teorici N Tale unità di misura deriva dal concepire una colonna come se fosse costituita da una serie di piccole sezioni (piatti) nei quali si raggiunge per un’istante l’equilibrio dell’analita tra fase mobile e fase stazionaria In realtà tale equilibrio non viene mai raggiunto perché la fase mobile è in movimento continuo L’efficienza cromatografica specifica è definita dal parametro H o altezza equivalente del piatto teorico È utile per comparare colonne con caratteristiche diverse L H N del piatto teorico H dipende, oltre che dalle caratteristiche costruttive della colonna, dalla velocità lineare media della fase mobile Per una data velocità lineare il flusso, espresso come mL/min, dipenderà dalla sezione della colonna L‘altezza t w1 w2