Progettare per UdA
Le linee di questa presentazione sono coerenti
ai principi della «scuola per persone competenti» in
http://www.piazzadellecompetenze.net/index.php?title=Pagina_principale
con le indicazioni della Riforma in
http://archivio.pubblica.istruzione.it/riforma_superiori/nuovesuperiori/index.html
e con quelle della Regione del Veneto:
http://www.orientamentoveneto.it/il-sistema-scolastico-italiano
http://www.regione.veneto.it/web/formazione/protocolli
1
Un percorso di formazione come ricercaazione è un lavoro reciproco e concreto, a
partire dalle finalità, dalle esperienze e
dalle buone pratiche dell’Istituto.
Per esempio da……
Un cambio di paradigma:
spostamento del baricentro da una
impostazione centrata sull’insegnamento
e sulle discipline ad una centrata
sull’apprendimento: si passa
dagli obiettivi della scuola alle
competenze dello studente
3
In una situazione come quella che emerge
dal vostro POF e dalle vostre proposte
didattiche è ancora più interessante
chiedersi insieme
a)Se, perché e come il modello per Unità
di Apprendimento spossa essere efficace
per promuovere competenze
b)quali esempi utili possiamo esaminare
(in Piazza delle competenze e non solo)
Il modello:
una concezione di competenza di natura
ANTROPOLOGICA
qualità della persona in
termini di autonomia e
responsabilità
SOCIALE
capacità di gestire ruoli
sociali attivi, in quanto
cittadini, prima ancora
che come studenti e
lavoratori
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Il modello:
un approccio
COGNITIVISTA
attenzione al ruolo attivo
del soggetto che
apprende
alla pluralità dei processi
ai meccanismi dell’
imparare a imparare
COSTRUTTIVISTA
co-costruzione della
conoscenza in contesti
sociali e cooperativi
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Serve uno sguardo positivo per cogliere la
“volontà di apprendere” dell’allievo:
• curiosità (fare domande e trovare piacere nel sapere)
• desiderio di competenza (gusto nel risolvere problemi)
• aspirazione ad emulare un modello (che l’insegnante divenga parte
integrante del dialogo interno dello studente, una persona di cui egli desidera il
rispetto, di cui vuole far sue le qualità)
• impegno ad inserirsi nel tessuto della reciprocità sociale
(desiderio di rispondere agli altri e cooperare con essi in vista di un obiettivo
comune)
La ricerca didattica dà rilievo a
COMPITI E PRODOTTI IN
SITUAZIONE
(«AUTENTICI»)
ATTIVITA’ VALUTATIVE E
PROVE IN SITUAZIONE
(«AUTENTICHE»)
situazioni aperte, problematiche, verosimili
nelle quali il giovane mobilita le abilità e via via le
competenze acquisite e può manifestarne la
presenza
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Mettendo in gioco una pluralità delle dimensioni dell’ intelligenza
9
• attiva un processo di ricerca e
scoperta
• chiede all’allievo
riflessiva
una
fase
• Infrange
lo
schema
“lezioneesercitazione-interrogazione/verifica”
• inserisce l’intervento dell’esperto e le
uscite sul territorio come interventi
ordinari
• propone una varietà di occasioni di
apprendimento
scolastiche ed extrascolastiche
• …che costituiscono oggetto di una
valutazione più attendibile e autentica
possiamo
avere
unità
straordinarie,
ad
ampiezza
massima e coinvolgenti più
discipline/assi (simili ai progetti) e
unità ordinarie, più brevi, relativi a
una sola disciplina o a un’area di
apprendimento
MRZ-RED
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Esempi di unità straordinarie in
Piazza delle competenze
Obiettivo 2020 Giovani competenti crescono
Altri esempi di unità di tipo più ordinario
IPRASE Trentino
FORMAT PROPOSTO per progettare UdA in ASL
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Denominazione
………………
PRODOTTO
Competenze mirate
( competenze chiave per
l’apprendimento permanente, di
area comune/culturali,
professionali)
BISOGNO/ PROBLEMA della realtà
Abilità
…
Utenti destinatari
Prerequisiti
Fase di applicazione
Tempi
Esperienze attivate
Metodologia
Risorse umane
 interne
 Esterne
• ESTERNE
Strumenti
Valutazione
Conoscenze
…
A SCUOLA E FUORI
Format dell’UdA [2]
LA CONSEGNA AGLI STUDENTI
Per “consegna” si intende il documento che l’équipe dei docenti/formatori presenta agli studenti, sulla base del quale essi
si attivano realizzando il prodotto nei tempi e nei modi definiti, tenendo presente anche i criteri di valutazione.
1^ nota: il linguaggio deve essere accessibile, comprensibile, semplice e concreto.
2^ nota: l’Uda prevede dei compiti/problema che per certi versi sono “oltre misura” ovvero richiedono agli studenti
competenze e loro articolazioni (conoscenze, abilità, capacità) che ancora non possiedono, ma che possono acquisire
autonomamente. Ciò in forza della potenzialità del metodo laboratoriale che porta alla scoperta ed alla conquista
personale del sapere.
3^ nota: l’UdA mette in moto processi di apprendimento che non debbono solo rifluire nel “prodotto”, ma fornire spunti
ed agganci per una ripresa dei contenuti attraverso la riflessione, l’esposizione, il consolidamento di quanto appreso.
CONSEGNA AGLI STUDENTI
Titolo UdA
Cosa si chiede di fare
In che modo (singoli, gruppi..)
Quali prodotti
Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti)
Tempi
Risorse (strumenti, consulenze, opportunità…)
Criteri di valutazione
Valore della UdA in termini di valutazione della competenza mirata (da indicare): è una componente
oppure un “capolavoro”?
Peso della Uda in termini di voti in riferimento agli assi culturali ed alle discipline
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Format dell’UdA [3]
PIANO DI LAVORO UDA
UNITÀ DI APPRENDIMENTO:
Coordinatore:
Collaboratori :
Fasi
1
2
3
4
5
PIANO DI LAVORO UDA Specificazione delle fasi
Attività
Strumenti
Esiti
Tempi
Valutazione
PIANO DI LAVORO UDA Diagramma di Gantt
Tempi
Fasi
1
2
3
4
5
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Format dell’UdA [4]
SCHEMA DELLA RELAZIONE INDIVIDUALE
dello studente
RELAZIONE INDIVIDUALE (o diario di bordo)
Descrivi il percorso generale dell’attività
Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu
Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte
Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento
Cosa devi ancora imparare
Come valuti il lavoro da te svolto
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