Progettare Valutare e Certificare le competenze LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO (Uda) A cura del Dipartimento Didattica IPSSAR “De Cecco” Pescara DAL 2010 OBBLIGO DELLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE alla fine del biennio dell’obbligo PROBLEMA DELLA PROGETTAZIONE E DELLA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO (UdA) STRUMENTO OPERATIVO Dal 2010, con DM 9/2010 (ministro Gelmini), è stato introdotto l’obbligo della certificazione delle competenze a conclusione del biennio dell’obbligo scolastico, già previsto dal DM 139/2007 (ministro Fioroni) Il modello di certificato disposto dal Ministero E’ UNICO E VALIDO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE Certificato delle competenze di base MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA (*) (DENOMINAZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA)(**) CERTIFICATO delle COMPETENZE DI BASE acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione N° ........... IL DIRIGENTE SCOLASTICO (***) Visto il regolamento emanato dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca (ex Ministro della Pubblica Istruzione) con decreto 22 agosto 2007, n.139; Visti gli atti di ufficio; certifica(1) che l... studente/ssa cognome ............................................... nome ...................................... nato/a il ..../..../......, a ........................................... Stato ....................... iscritto/a presso questo Istituto nella classe ....... sez ....... (****) indirizzo di studio (*****).............................................................. nell’anno scolastico ..................... nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, della durata di 10 anni, ha acquisito le competenze di base di seguito indicate. (*) Nel caso di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) occorre affiancare al logo del MIUR anche quella della REGIONE di riferimento. (**) Nel caso di percorsi di IeFP realizzati da Strutture formative accreditate dalle Regioni, occorre sostituire “Istituzione scolastica” con “Struttura formativa accreditata”. (***) Nel caso di percorsi di IeFP realizzati da Strutture formative accreditate dalle Regioni occorre sostituire ‘Il Dirigente Scolastico’ con ‘Il Direttore/Legale Rappresentante della Struttura formativa accreditata’. Per le istituzioni scolastiche paritarie, il certificato è rilasciato dal Coordinatore delle attività educative e didattiche. (****) Nel caso di percorsi di IeFP realizzati da Strutture formative accreditate dalle Regioni occorre sostituire ‘Istituto nella classe ... sezione ...’ con “Struttura formativa accreditata”. (*****) Nel caso di percorsi di IeFP occorre sostituire ‘indirizzo di studio’ con ‘percorso di qualifica o diploma professionale’. Certificato delle competenze COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI (2) Asse dei linguaggi LIVELLI lingua italiana: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi lingua straniera utilizzare la lingua (3)..................... per i principali scopi comunicativi ed operativi altri linguaggi utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario utilizzare e produrre testi multimediali Asse matematico utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Asse scientifico-tecnologico osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Asse storico-sociale comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Certificato delle competenze Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all’allegato 2 del regolamento citato in premessa (1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire e interpretare l’informazione). Lì .................. il .................. IL DIRIGENTE SCOLASTICO (1) ...................................................... (1) Il presente certificato ha validità nazionale. (2) Livelli relativi all’acquisizione delle competenze di ciascun asse: Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione ”livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilita acquisite Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli (3) Specificare la prima lingua straniera studiata. DM 22 agosto2007 n139 • Istruzione obbligatoria impartita per 10 anni • Introduzione dei 4 assi culturali (intorno ai quali ruotano le diverse discipine) e delle relative competenze, abilità/capacità, conoscenze dirette allo sviluppo delle competenze chiave • Individuazione delle 8 competenze chiave di cittadinanza, trasversali a tutte le discipline IL PANORAMA EUROPEO Il 18 dicembre del 2006 il Parlamento Europeo ed il Consiglio hanno approvato una Raccomandazione relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente. Questo documento si inquadra nel processo iniziato con il Consiglio Europeo di Lisbona del 2000, conosciuto come “strategia di Lisbona”, che ha come obiettivo finale quello di fare dell’Europa “l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo” DM 22 agosto2007 n139 REGOLAMENTO DELL’OBBLIGO Al DM 139 è allegato il documento tecnico che contiene a sua volta: • l’Allegato 1: GLI ASSI CULTURALI • l’Allegato 2: COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 4 ASSI CULTURALI ASSE DEI LINGUAGGI ASSE MATEMATICO ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO ASSE STORICO-SOCIALE 8 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione Il DM 9 del 27/01/2010 • • • • predispone il modello di certificazione delle competenze da compilare alla fine dell’obbligo scolastico (10 anni) la compilazione del certificato avviene da parte del CdC, al termine delle operazioni di scrutinio finale le competenze sono riferite ai 4 Assi Culturali le competenze in uscita sono classificate in 3 livelli: base, intermedio, avanzato CENTRALITA’ DELLE COMPETENZE Competenze per assi culturali Competenze professionali Competenze di cittadinanza FORMARE PERSONE COMPETENTI La competenza non è più intesa come una somma di componenti (sapere, saper fare e saper essere), cioè un’aggiunta esterna alla persona, ma come una qualità della stessa, ovvero la padronanza della persona dimostrata nell’azione. La competenza, secondo il EQF (European Qualification Framework=Quadro Europeo dei Titoli e delle Qualifiche), indica la “capacità dimostrata di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale”. Nell’ EQF le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia IL CONCETTO EUROPEO DI COMPETENZA Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7 Settembre 2006 – Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. “Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how* per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. *complesso di abilità e conoscenze necessarie per svolgere una mansione specialistica LAVORARE PER COMPETENZE privilegiare l’azione strutturare percorsi didattici centrati sulle competenze → UdA prevedere attività da svolgere in contesti reali e significativi dove bisogna risolvere problemi GLI ALUNNI ACQUISISCONO COMPETENZE TRAMITE IL CURRICOLO FORMALE ( scuola) IL CURRICOLO NON FORMALE (informazioni ed esperienze condotte in altri contesti educativi: casa, gruppi, agenzie, ambienti di lavoro, stage, eventi, ecc.) IL CURRICOLO spontanee di vita) INFORMALE (le esperienze PIANO FORMATIVO aggregazione delle discipline in assi ed ambiti Unità di Apprendimento come strumento per attuare una didattica per competenze CARATTERI DELL’UDA percorso didattico interdisciplinare centrato sulle competenze consegna agli studenti un compito autentico da realizzare e documentare chiede agli studenti di agire in autonomia e responsabilità prevede sempre compiti reali (o simulati) e relativi prodotti che i destinatari sono chiamati a realizzare ed indica le risorse (capacità, conoscenze, abilità) da mobilitare per diventare competente. deve sempre mirare almeno ad 1 competenza tra quelle presenti nel repertorio delle competenze (assi culturali, professionali, di cittadinanza) VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Il processo di valutazione consiste nella raccolta sistematica delle evidenze che, al termine delle varie UdA realizzate, segnalano il progresso degli apprendimenti della persona, ovvero: prodotti, processi, linguaggi, riflessioni, comportamenti… Tali evidenze sono osservate tramite una griglia unitaria di valutazione, concordata nell’ambito del consiglio di classe, che fornisce i criteri della ricognizione dei fattori utili al compito valutativo. La valutazione coinvolge tutto il consiglio di classe, così che il giudizio viene espresso con il contributo di tutti. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Momento in cui, a seguito della valutazione, si passa alla loro registrazione entro una scheda che ne indichi il livello di padronanza e le altre informazioni utili alla comprensione del giudizio. Occorrere garantire il criterio della attendibilità dando al giudizio espresso una efficacia dimostrativa ed un riscontro probatorio. La certificazione – riferita ad ogni studente e svolta dall’intera équipe dei docenti - si svolge nei seguenti modi: si indicano le situazioni di apprendimento più significative traendole dal portfolio e dall’attività didattica; si attribuisce il livello della competenza (se positivo), specificandone eventualmente il grado tramite delle note. Come può la mia disciplina contribuire all’apprendimento? Le discipline sono state viste partendo dalle competenze alle quali ci si arriva dalle conoscenze ed abilità. Ciò rivoluziona il modo di valutare. Prima vedevamo quello che i ragazzi non sanno fare ora dobbiamo vedere quello che sanno fare. Loro arrivano a scuola con un bagaglio di conoscenze formali, non formali ed informali. La competenza la vediamo nell’azione, non nelle conoscenze apprese. Non dobbiamo unire la conoscenza con la competenza perché quest’ultima è legata ad una azione reale. La valutazione della competenza non è la corrispondenza del voto. Attraverso l’UdA i ragazzi sono stimolati in quanto si trovano in situazioni reali riferite al loro ambito professionale. Non esiste un’ UdA perfetta, ma vi deve essere un continuo divenire ed un continuo miglioramento. Dovremmo fare una banca dati delle UdA. FASI DELL’UdA 1. Scheda UdA da riempire in CdC 2. Consegna agli studenti 3. Svolgimento dell’UdA 4. Relazione finale dell’alunno 5. Valutazione in Cdc 6. Certificazione delle competenze STRUTTURA SCHEDA UdA Denominazione Compito o prodotto da realizzare Competenze mirate riguardanti: assi culturali, cittadinanza, professionali Conoscenze ed abilità per ogni disciplina Utenti e destinatari Prerequisiti Fase di applicazione Piano di lavoro e diagramma di Gantt Esperienze attivate Metodologia Risorse umane interne ed esterne Strumenti e valutazione UNITA’ DI APPRENDIMENTO Denominazione Compito - prodotto Competenze mirate assi culturali cittadinanza professionali Conoscenze Utenti destinatari Prerequisiti Fase di applicazione Tempi Esperienze attivate Metodologia Risorse umane interne esterne Strumenti Valutazione Abilità COSTRUZIONE DI UNA UDA: LEGENDA Denominazione: bisogna essere molto chiari nel definire ciò che si vuole fare Compito –Prodotto: l’UdA deve essere sempre operativa ; bisogna produrre un dossier con parole chiave che gli alunni devono imparare (glossario), una relazione individuale che stimola l’autovalutazione ed un prodotto. Usare un linguaggio a loro vicino (ad es. produzione di file) e lavorare in gruppo per socializzare. Competenze mirate: selezionare le competenze chiave di cittadinanza, quelle degli assi culturali e quelle professionali. Non mettere troppe competenze; per una prima vanno bene 2 di cittadinanza, 2 culturali (2 tra i 4 assi) ed 1 professionale. Andando avanti puntare più sulle competenze professionali e meno sulle altre. Se l’UdA deve essere più tecnica o più teorica lo decide il consiglio che sceglierà le competenze più idonee. Nelle competenze di cittadinanza sono coinvolte tutte le materie, nelle competenze degli assi culturali quelle menzionate, nelle professionali quelle coinvolte. Conoscenze ed abilità: sono decise in base alle competenze scelte. Nelle abilità non usare mai la parola “sapere” e scegliere sia le abilità trasversali che quelle specifiche. Non scrivere “essere in grado di conoscere” ma solo ”conoscere”. Utenti destinatari: la tipologia di classe scelta Prerequisiti: metterli solo se serve Fase di applicazione: deve essere chiara perché tutti la devono fare. In genere il 2°quadrimestre. Tempi: fare il piano di lavoro specificando per le varie fasi le attività da svolgere,gli strumenti ,gli esiti attesi, i tempi (le ore per ogni materia) e cosa si vuole valutare .Prevedere sempre una fase T0 ovvero la fase di presentazione. Dopo predisporre il diagramma di Gantt dove si individuano i mesi in cui svolgere l’UdA. Non impiegare un tempo molto per farlo, ma neanche troppo concentrato; spalmare bene il lavoro. L’UdA non deve essere molto complessa (es. 20 ore totali, 3-4 ore per ogni materia). Esperienze attivate: elencare le esperienze che si vogliono svolgere(es. ricerche,visite guidate,esposizione di materiale) Metodologia usata: es brainstorming, lavoro cooperativo, lezione frontale.. Risorse umane interne ed esterne: es docenti del CdC e personale della scuola per quelle interne ed esperti, imprenditori e personale dell’azienda per quelle esterne. Strumenti usati: es. informatici,libri di testo,fotocopie… Valutazione: allegare la griglia di valutazione. Nel registro riportare il giudizio di valutazione dell’UdA con un asterisco . Il giorno in cui si presenta l’UdA agli alunni dare anche il foglio della consegna agli studenti. Scrivere bene che cosa si vuole ottenere e cosa si vuole fare creando un percorso per loro. Al termine dell’UdA consegnare agli alunni una relazione individuale che devono effettuare (es. si coinvolge il collega di italiano). E’ importante una attività insieme ai genitori e questo è uno dei momenti più gratificanti per loro. Quindi è bene prevedere nella parte finale la presentazione dell’UdA ai compagni di classe, genitori o CdC . PIANO DI LAVORO UdA UNITÀ DI APPRENDIMENTO: Coordinatore: Collaboratori : PIANO DI LAVORO UDA SPECIFICAZIONE DELLE FASI Attività Fasi 1 2 3 4 5 6 Strumenti Esiti Tempi Valutazione PIANO DI LAVORO UdA: DIAGRAMMA DI GANTT Tempi Fasi 1 2 3 4 5 CONSEGNA AGLI STUDENTI Titolo UdA Cosa si chiede di fare In che modo (singoli, gruppi..) Quali prodotti Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti) Tempi Risorse (strumenti, consulenze, opportunità…) Criteri di valutazione Peso della Uda in termini di voti in riferimento agli assi culturali ed alle discipline RELAZIONE FINALE STUDENTE Descrivi il percorso generale dell’attività Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento Cosa devi ancora imparare Come valuti il lavoro da te svolto GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’UDA ALLIEVO: DIMENSIONE DELL’AUTONOMIA Misurazione della competenza E DELLA RESPONSABILITA’ Lo studente rispetto al compito livello base non sa: Capire la consegna Definire e pianificare il lavoro Avanzare proposte Assumere incarichi e responsabilità Svolgere autonomamente il proprio compito Trovare strumenti e informazioni Portare a termine il lavoro Relazionare sul proprio lavoro Rispettare e controllare i tempi raggiunto livello livello livello livello basilare intermedio avanzato eccellente DIMENSIONE RELAZIONALE- Misurazione della competenza SOCIALE livello base Lo studente nel gruppo sa: non raggiunto Ascoltare Comunicare e socializzare con i pari Sostenere il gruppo Comunicare e relazionarsi con i formatori Interagire correttamente (non scherza, non divaga, non aggredisce) livello livello livello livello basilare intermedio avanzato eccellente DIMENSIONE COGNITIVA E DELLE Misurazione della competenza METACOMPETENZE livello base Lo studente individualmente sa: non raggiunto Padroneggiare la lingua italiana Usare il linguaggio tecnico-professionale Trasferire le conoscenze acquisite in nuovi contesti Ricercare e gestire le informazioni Riflettere su ciò che ha imparato e sul proprio lavoro Valutare il proprio lavoro livello livello livello livello basilare intermedio avanzato eccellente DIMENSIONE PRATICA E DEL Misurazione della competenza PROBLEM SOLVING livello Lo studente individualmente sa: base non raggiunto Utilizzare strumenti e tecnologie Risolvere problemi tecnici con manualità e spirito pratico Risolvere problemi in modo creativo Trovare connessioni tra teoria e pratica Apportare contributi personali al processo di lavoro livello livello livello livello basilare intermedio avanzato eccellente GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE VOTO CONOSCENZE 1 Non valutabili 2/3 Minime, frammentarie, gravemente lacunose ABILITA’ Non valutabili Per rifiuto di conferire – non risponde - prove scritte in bianco Applica le conoscenze minime stentatamente oppure solo se guidato. Si esprime in modo scorretto e improprio. Compie analisi errate. ESITO LIVELLO Nullo Gravemente insufficiente Livello base non raggiunto 4 Lacunose e parziali 5 Limitate e superficiali 6 Complete ma non approfondite 7 Complete, se guidato sa approfondire 8 Complete, con qualche approfondimento autonomo 9 10 Applica le conoscenze minime con qualche errore Si esprime in modo improprio, compie analisi lacunose e con errori. Notevolmente Insufficiente Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali. Lievemente Insufficiente Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e appropriato. Compie analisi soddisfacenti e coerenti. Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi corrette, individua relazioni in modo completo. Complete, organiche, articolate Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo anche a problemi abbastanza complessi. e con approfondimenti Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite e autonomi. individua correlazioni precise. Organiche, approfondite ed ampliate in modo del tutto personale Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato, specifico se necessario. Sufficiente Livello base Discreto Livello intermedio Buono Ottimo Livello avanzato Eccellente UNITÀ DI APPRENDIMENTO: RUBRICA DI AUTOVALUTAZIONE (Tab.2) ALLIEVO: Segna le indicazioni che meglio identificano la tua preparazione OTTIMA ADEGUATA PARZIA LE Ottima Ho compreso con chiarezza il compito richiesto Ho impostato il lavoro in modo preciso e razionale Ho potuto valorizzare pienamente le mie conoscenze Ho svolto il compito in modo pienamente autonomo Ho completato il compito introducendo ulteriori elementi rispetto a quelli minimi Ho collaborato intensamente con i compagni Ho raggiunto buoni risultati Adeguata Ho compreso il compito richiesto Ho impostato il lavoro senza difficoltà Ho utilizzato le mie conoscenze Ho svolto il compito in modo autonomo Ho potuto collaborare positivamente con i compagni Ho completato il compito I risultati sono positivi Parziale Ho fatto fatica a comprendere il compito Mi sono trovato in difficoltà nell’organizzare il lavoro Ho utilizzato un contenuto di conoscenza scarso Ho chiesto molte volte spiegazioni ed aiuti Ho contribuito poco al lavoro di gruppo con i compagni Ho completato solo parzialmente il compito Ho raggiunto parzialmente i risultati previsti