Progettare Valutare e
Certificare le competenze
LE UNITA’ DI
APPRENDIMENTO (Uda)
A cura del Dipartimento Didattica
IPSSAR “De Cecco” Pescara
DAL 2010
OBBLIGO DELLA CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE
alla fine del biennio dell’obbligo
PROBLEMA DELLA PROGETTAZIONE E DELLA
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
LE UNITA’ DI
APPRENDIMENTO (UdA)
STRUMENTO OPERATIVO
Dal 2010, con DM 9/2010 (ministro Gelmini), è stato
introdotto l’obbligo della certificazione delle competenze a
conclusione del biennio dell’obbligo scolastico, già previsto
dal DM 139/2007 (ministro Fioroni)
Il modello di certificato disposto dal
Ministero
E’ UNICO E VALIDO SU TUTTO IL TERRITORIO
NAZIONALE
Certificato delle competenze
di base
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,
DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA (*)
(DENOMINAZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA)(**)
CERTIFICATO delle COMPETENZE DI BASE
acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione
N° ...........
IL DIRIGENTE SCOLASTICO (***)
Visto il regolamento emanato dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca (ex Ministro della Pubblica Istruzione) con decreto 22
agosto 2007, n.139;
Visti gli atti di ufficio;
certifica(1)
che l... studente/ssa
cognome ............................................... nome ......................................
nato/a il ..../..../......, a ........................................... Stato .......................
iscritto/a presso questo Istituto nella classe ....... sez ....... (****)
indirizzo di studio (*****)..............................................................
nell’anno scolastico .....................
nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, della durata di 10 anni,
ha acquisito
le competenze di base di seguito indicate.
(*) Nel caso di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) occorre affiancare al logo del MIUR anche quella della
REGIONE di riferimento.
(**) Nel caso di percorsi di IeFP realizzati da Strutture formative accreditate dalle Regioni, occorre sostituire “Istituzione scolastica”
con “Struttura formativa accreditata”.
(***) Nel caso di percorsi di IeFP realizzati da Strutture formative accreditate dalle Regioni occorre sostituire ‘Il Dirigente Scolastico’
con ‘Il Direttore/Legale Rappresentante della Struttura formativa accreditata’. Per le istituzioni scolastiche paritarie, il certificato
è rilasciato dal Coordinatore delle attività educative e didattiche.
(****) Nel caso di percorsi di IeFP realizzati da Strutture formative accreditate dalle Regioni occorre sostituire ‘Istituto nella classe ...
sezione ...’ con “Struttura formativa accreditata”.
(*****) Nel caso di percorsi di IeFP occorre sostituire ‘indirizzo di studio’ con ‘percorso di qualifica o diploma professionale’.
Certificato delle competenze
COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI
(2)
Asse dei linguaggi
LIVELLI
lingua italiana:

padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti

leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
lingua straniera

utilizzare la lingua
(3).....................
per i principali scopi comunicativi ed operativi
altri linguaggi

utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico




utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma
grafica
confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Asse scientifico-tecnologico



osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle
varie forme i concetti di sistema e di complessità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
Asse storico-sociale



comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del
proprio territorio
Certificato delle competenze
Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite
dallo studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui
all’allegato 2 del regolamento citato in premessa (1. imparare ad imparare; 2.
progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e
responsabile; 6. risolvere problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8.
acquisire e interpretare l’informazione).
Lì .................. il ..................
IL DIRIGENTE SCOLASTICO (1)
......................................................
(1) Il presente certificato ha validità nazionale.
(2) Livelli relativi all’acquisizione delle competenze di ciascun asse:
Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di
possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure
fondamentali
Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione ”livello
base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione
Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni
note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le
abilita acquisite
Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche
non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa
proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni
consapevoli
(3) Specificare la prima lingua straniera studiata.
DM 22 agosto2007 n139
• Istruzione obbligatoria impartita per 10
anni
• Introduzione dei 4 assi culturali (intorno ai
quali ruotano le diverse discipine) e delle relative
competenze, abilità/capacità, conoscenze
dirette allo sviluppo delle competenze chiave
• Individuazione delle 8 competenze
chiave di cittadinanza, trasversali a tutte
le discipline
IL PANORAMA EUROPEO
Il 18 dicembre del 2006 il Parlamento Europeo ed il
Consiglio hanno approvato una Raccomandazione
relativa a competenze chiave per l’apprendimento
permanente.
Questo documento si inquadra nel processo iniziato
con il Consiglio Europeo di Lisbona del 2000,
conosciuto come “strategia di Lisbona”, che ha come
obiettivo finale quello di fare dell’Europa “l’economia
basata sulla conoscenza più competitiva e
dinamica del mondo”
DM 22 agosto2007 n139
REGOLAMENTO DELL’OBBLIGO
Al DM 139 è allegato il documento tecnico
che contiene a sua volta:
• l’Allegato 1: GLI ASSI CULTURALI
• l’Allegato 2: COMPETENZE CHIAVE DI
CITTADINANZA
4 ASSI CULTURALI
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE MATEMATICO
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
ASSE STORICO-SOCIALE
8 COMPETENZE CHIAVE DI
CITTADINANZA
DA ACQUISIRE AL TERMINE DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
Il DM 9 del 27/01/2010
•
•
•
•
predispone il modello di certificazione
delle competenze da compilare alla fine
dell’obbligo scolastico (10 anni)
la compilazione del certificato avviene da
parte del CdC, al termine delle operazioni
di scrutinio finale
le competenze sono riferite ai 4 Assi
Culturali
le competenze in uscita sono classificate
in 3 livelli: base, intermedio, avanzato
CENTRALITA’ DELLE
COMPETENZE
Competenze per assi culturali
Competenze professionali
Competenze di cittadinanza
FORMARE PERSONE COMPETENTI
La competenza non è più intesa come una somma di
componenti (sapere, saper fare e saper essere), cioè
un’aggiunta esterna alla persona, ma come una qualità
della stessa, ovvero la padronanza della persona
dimostrata nell’azione.
La competenza, secondo il EQF (European
Qualification Framework=Quadro Europeo dei Titoli e
delle Qualifiche), indica la “capacità dimostrata di
utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di
lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o
personale”.
Nell’ EQF le competenze sono descritte in termini di
responsabilità e autonomia
IL CONCETTO EUROPEO DI
COMPETENZA
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7
Settembre 2006 – Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli
“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di
informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono
l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di
studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o
pratiche.
“Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare
know-how* per portare a termine compiti e risolvere problemi; le
abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico,
intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e
l’uso di metodi, materiali, strumenti).
“Competenze” indicano la comprovata capacità di usare
conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello
sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono
descritte in termine di responsabilità e autonomia.
*complesso di abilità e conoscenze necessarie per svolgere una mansione
specialistica
LAVORARE PER COMPETENZE
privilegiare l’azione
strutturare percorsi didattici centrati sulle
competenze → UdA
prevedere attività da svolgere in contesti reali e
significativi dove bisogna risolvere problemi
GLI ALUNNI ACQUISISCONO
COMPETENZE TRAMITE
IL CURRICOLO FORMALE ( scuola)
IL CURRICOLO NON FORMALE (informazioni ed
esperienze condotte in altri contesti educativi:
casa, gruppi, agenzie, ambienti di lavoro, stage,
eventi, ecc.)
IL CURRICOLO
spontanee di vita)
INFORMALE
(le
esperienze
PIANO FORMATIVO
aggregazione delle discipline in assi ed ambiti
Unità di Apprendimento come strumento per attuare una didattica
per competenze
CARATTERI DELL’UDA
percorso didattico interdisciplinare centrato sulle competenze
consegna agli studenti un compito autentico da realizzare e
documentare
chiede agli studenti di agire in autonomia e responsabilità
prevede sempre compiti reali (o simulati) e relativi prodotti che i
destinatari sono chiamati a realizzare ed indica le risorse (capacità,
conoscenze, abilità) da mobilitare per diventare competente.
deve sempre mirare almeno ad 1 competenza tra quelle presenti
nel repertorio delle competenze (assi culturali, professionali, di
cittadinanza)
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
Il processo di valutazione consiste nella raccolta
sistematica delle evidenze che, al termine delle varie
UdA realizzate, segnalano il progresso degli
apprendimenti della persona, ovvero: prodotti, processi,
linguaggi, riflessioni, comportamenti…
Tali evidenze sono osservate tramite una griglia unitaria
di valutazione, concordata nell’ambito del consiglio di
classe, che fornisce i criteri della ricognizione dei fattori
utili al compito valutativo.
La valutazione coinvolge tutto il consiglio di classe, così
che il giudizio viene espresso con il contributo di tutti.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Momento in cui, a seguito della valutazione, si passa alla loro
registrazione entro una scheda che ne indichi il livello di
padronanza e le altre informazioni utili alla comprensione del
giudizio.
Occorrere garantire il criterio della attendibilità dando al
giudizio espresso una efficacia dimostrativa ed un riscontro
probatorio.
La certificazione – riferita ad ogni studente e svolta dall’intera
équipe dei docenti - si svolge nei seguenti modi:
si indicano le situazioni di apprendimento più significative
traendole dal portfolio e dall’attività didattica;
si attribuisce il livello della competenza (se positivo),
specificandone eventualmente il grado tramite delle note.
 Come può la mia disciplina contribuire all’apprendimento?
 Le discipline sono state viste partendo dalle competenze alle quali
ci si arriva dalle conoscenze ed abilità.
 Ciò rivoluziona il modo di valutare. Prima vedevamo quello che i
ragazzi non sanno fare ora dobbiamo vedere quello che sanno
fare. Loro arrivano a scuola con un bagaglio di conoscenze
formali, non formali ed informali. La competenza la vediamo
nell’azione, non nelle conoscenze apprese. Non dobbiamo unire la
conoscenza con la competenza perché quest’ultima è legata ad una
azione reale. La valutazione della competenza non è la
corrispondenza del voto.
 Attraverso l’UdA i ragazzi sono stimolati in quanto si trovano in
situazioni reali riferite al loro ambito professionale.
 Non esiste un’ UdA perfetta, ma vi deve essere un continuo
divenire ed un continuo miglioramento. Dovremmo fare una banca
dati delle UdA.
FASI DELL’UdA
1.
Scheda UdA da riempire in CdC
2.
Consegna agli studenti
3.
Svolgimento dell’UdA
4.
Relazione finale dell’alunno
5.
Valutazione in Cdc
6.
Certificazione delle competenze
STRUTTURA SCHEDA UdA












Denominazione
Compito o prodotto da realizzare
Competenze mirate riguardanti: assi culturali,
cittadinanza, professionali
Conoscenze ed abilità per ogni disciplina
Utenti e destinatari
Prerequisiti
Fase di applicazione
Piano di lavoro e diagramma di Gantt
Esperienze attivate
Metodologia
Risorse umane interne ed esterne
Strumenti e valutazione
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Denominazione
Compito - prodotto
Competenze mirate

assi culturali

cittadinanza

professionali
Conoscenze
Utenti destinatari
Prerequisiti
Fase di applicazione
Tempi
Esperienze attivate
Metodologia
Risorse umane

interne

esterne
Strumenti
Valutazione
Abilità
COSTRUZIONE DI UNA UDA: LEGENDA
 Denominazione: bisogna essere molto chiari nel definire ciò che si vuole
fare
 Compito –Prodotto: l’UdA deve essere sempre operativa ; bisogna
produrre un dossier con parole chiave che gli alunni devono imparare
(glossario), una relazione individuale che stimola l’autovalutazione ed un
prodotto. Usare un linguaggio a loro vicino (ad es. produzione di file) e
lavorare in gruppo per socializzare.
 Competenze mirate: selezionare le competenze chiave di cittadinanza,
quelle degli assi culturali e quelle professionali. Non mettere troppe
competenze; per una prima vanno bene 2 di cittadinanza, 2 culturali (2 tra i
4 assi) ed 1 professionale. Andando avanti puntare più sulle competenze
professionali e meno sulle altre. Se l’UdA deve essere più tecnica o più
teorica lo decide il consiglio che sceglierà le competenze più idonee. Nelle
competenze di cittadinanza sono coinvolte tutte le materie, nelle
competenze degli assi culturali quelle menzionate, nelle professionali quelle
coinvolte.
 Conoscenze ed abilità: sono decise in base alle competenze scelte. Nelle
abilità non usare mai la parola “sapere” e scegliere sia le abilità trasversali
che quelle specifiche. Non scrivere “essere in grado di conoscere” ma solo
”conoscere”.
 Utenti destinatari: la tipologia di classe scelta
 Prerequisiti: metterli solo se serve
 Fase di applicazione: deve essere chiara perché tutti la devono fare. In
genere il 2°quadrimestre.
 Tempi: fare il piano di lavoro specificando per le varie fasi le attività da
svolgere,gli strumenti ,gli esiti attesi, i tempi (le ore per ogni materia) e cosa
si vuole valutare .Prevedere sempre una fase T0 ovvero la fase di
presentazione. Dopo predisporre il diagramma di Gantt dove si individuano i
mesi in cui svolgere l’UdA. Non impiegare un tempo molto per farlo, ma
neanche troppo concentrato; spalmare bene il lavoro. L’UdA non deve
essere molto complessa (es. 20 ore totali, 3-4 ore per ogni materia).
 Esperienze attivate: elencare le esperienze che si vogliono svolgere(es.
ricerche,visite guidate,esposizione di materiale)
 Metodologia usata: es brainstorming, lavoro cooperativo, lezione frontale..
 Risorse umane interne ed esterne: es docenti del CdC e personale della
scuola per quelle interne ed esperti, imprenditori e personale dell’azienda
per quelle esterne.
 Strumenti usati: es. informatici,libri di testo,fotocopie…
 Valutazione: allegare la griglia di valutazione. Nel registro riportare il
giudizio di valutazione dell’UdA con un asterisco . Il giorno in cui si presenta
l’UdA agli alunni dare anche il foglio della consegna agli studenti. Scrivere
bene che cosa si vuole ottenere e cosa si vuole fare creando un percorso
per loro. Al termine dell’UdA consegnare agli alunni una relazione
individuale che devono effettuare (es. si coinvolge il collega di italiano). E’
importante una attività insieme ai genitori e questo è uno dei momenti più
gratificanti per loro. Quindi è bene prevedere nella parte finale la
presentazione dell’UdA ai compagni di classe, genitori o CdC .
PIANO DI LAVORO UdA
UNITÀ DI APPRENDIMENTO:
Coordinatore:
Collaboratori :
PIANO DI LAVORO UDA
SPECIFICAZIONE DELLE FASI
Attività
Fasi
1
2
3
4
5
6
Strumenti
Esiti
Tempi
Valutazione
PIANO DI LAVORO UdA:
DIAGRAMMA DI GANTT
Tempi
Fasi
1
2
3
4
5
CONSEGNA AGLI STUDENTI









Titolo UdA
Cosa si chiede di fare
In che modo (singoli, gruppi..)
Quali prodotti
Che senso ha (a cosa serve, per quali
apprendimenti)
Tempi
Risorse (strumenti, consulenze, opportunità…)
Criteri di valutazione
Peso della Uda in termini di voti in riferimento agli
assi culturali ed alle discipline
RELAZIONE FINALE STUDENTE






Descrivi il percorso generale dell’attività
Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto
tu
Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le
hai risolte
Che cosa hai imparato da questa unità di
apprendimento
Cosa devi ancora imparare
Come valuti il lavoro da te svolto
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’UDA
ALLIEVO:
DIMENSIONE
DELL’AUTONOMIA
Misurazione della competenza
E DELLA RESPONSABILITA’
Lo studente rispetto al compito
livello
base non
sa:
Capire la consegna
Definire e pianificare il lavoro
Avanzare proposte
Assumere incarichi e responsabilità
Svolgere autonomamente il proprio compito
Trovare strumenti e informazioni
Portare a termine il lavoro
Relazionare sul proprio lavoro
Rispettare e controllare i tempi
raggiunto
livello
livello
livello
livello
basilare
intermedio
avanzato
eccellente
DIMENSIONE
RELAZIONALE-
Misurazione della competenza
SOCIALE
livello base
Lo studente nel gruppo sa:
non
raggiunto
Ascoltare
Comunicare e socializzare con i pari
Sostenere il gruppo
Comunicare e relazionarsi con i formatori
Interagire correttamente
(non scherza, non divaga, non aggredisce)
livello
livello
livello
livello
basilare
intermedio
avanzato
eccellente
DIMENSIONE COGNITIVA E DELLE
Misurazione della competenza
METACOMPETENZE
livello base
Lo studente individualmente sa:
non
raggiunto
Padroneggiare la lingua italiana
Usare il linguaggio tecnico-professionale
Trasferire le conoscenze acquisite in nuovi contesti
Ricercare e gestire le informazioni
Riflettere su ciò che ha imparato e sul proprio lavoro
Valutare il proprio lavoro
livello
livello
livello
livello
basilare
intermedio
avanzato
eccellente
DIMENSIONE PRATICA E DEL
Misurazione della competenza
PROBLEM SOLVING
livello
Lo studente individualmente sa:
base non
raggiunto
Utilizzare strumenti e tecnologie
Risolvere problemi tecnici con manualità e spirito
pratico
Risolvere problemi in modo creativo
Trovare connessioni tra teoria e pratica
Apportare contributi personali al processo di lavoro
livello
livello
livello
livello
basilare
intermedio
avanzato
eccellente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
VOTO
CONOSCENZE
1
Non valutabili
2/3
Minime, frammentarie,
gravemente lacunose
ABILITA’
Non valutabili
Per rifiuto di conferire – non risponde - prove scritte in bianco
Applica le conoscenze minime stentatamente oppure solo se guidato.
Si esprime in modo scorretto e improprio. Compie analisi errate.
ESITO
LIVELLO
Nullo
Gravemente
insufficiente
Livello base non raggiunto
4
Lacunose e parziali
5
Limitate e superficiali
6
Complete ma non approfondite
7
Complete, se guidato sa
approfondire
8
Complete, con qualche
approfondimento autonomo
9
10
Applica le conoscenze minime con qualche errore Si esprime in modo improprio, compie
analisi lacunose e con errori.
Notevolmente
Insufficiente
Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi
parziali.
Lievemente
Insufficiente
Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e
corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con
imperfezioni.
Espone in modo corretto e appropriato.
Compie analisi soddisfacenti e coerenti.
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo
corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi corrette, individua relazioni in modo
completo.
Complete, organiche, articolate Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo anche a problemi abbastanza complessi.
e con approfondimenti
Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite e
autonomi.
individua correlazioni precise.
Organiche, approfondite ed
ampliate in modo del tutto
personale
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi. Espone
in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato, specifico se necessario.
Sufficiente
Livello base
Discreto
Livello intermedio
Buono
Ottimo
Livello avanzato
Eccellente
UNITÀ DI APPRENDIMENTO:
RUBRICA DI AUTOVALUTAZIONE
(Tab.2)
ALLIEVO:
Segna le indicazioni che meglio identificano la tua preparazione
OTTIMA
ADEGUATA
PARZIA
LE
Ottima
Ho compreso con chiarezza il compito richiesto
Ho impostato il lavoro in modo preciso e razionale
Ho potuto valorizzare pienamente le mie conoscenze
Ho svolto il compito in modo pienamente autonomo
Ho completato il compito introducendo ulteriori elementi rispetto a quelli minimi
Ho collaborato intensamente con i compagni
Ho raggiunto buoni risultati
Adeguata
Ho compreso il compito richiesto
Ho impostato il lavoro senza difficoltà
Ho utilizzato le mie conoscenze
Ho svolto il compito in modo autonomo
Ho potuto collaborare positivamente con i compagni
Ho completato il compito
I risultati sono positivi
Parziale
Ho fatto fatica a comprendere il compito
Mi sono trovato in difficoltà nell’organizzare il lavoro
Ho utilizzato un contenuto di conoscenza scarso
Ho chiesto molte volte spiegazioni ed aiuti
Ho contribuito poco al lavoro di gruppo con i compagni
Ho completato solo parzialmente il compito
Ho raggiunto parzialmente i risultati previsti
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