Una riflessione anomala
 Come si può prendere posizione contro i diritti
umani? Come si possono sollevare dubbi nei confronti
della tutela di principi inalienabili e sacri propri
dell’essere umano in quanto tale?
 Eppure…
 La riflessione sulla storia e sugli eventi recenti induce a
volgere la critica filosofica nei confronti dell’uso
strumentale che qualcuno ha fatto di questi temi
negli ultimi decenni.
Storia dell’idea dei diritti
umani
Nel mondo antico:
 Antifonte e la seconda generazione sofistica
- I diritti dell’uomo per natura, oltre i confini del nòmos della città verso
una prospettiva cosmopolita.
 L’etica medica di Ippocrate
Nel Medioevo:
 La dottrina tomista della guerra giusta
Nel pensiero moderno:
 Locke e il diritto di pensiero, di libertà e di proprietà.
 Nel Settecento, i philosophes illuministi e Beccaria
 Nell’Ottocento Mill
 Tra i filosofi contemporanei, a John Rawls e Martha Nussbaum.
Critica all’uso politico dei
diritti umani
 L’espansione di diritti universali dell’uomo e la realizzazione della pace in terra come
ideologia di mascheramento di progetti aggressivi .
Il discorso di Calgaco denuncia le mistificazioni dei nemici Romani.
 Durante l’Illuminismo l’idea dei diritti umani comincia ad apparire capace di rimodellare
il mondo, ponendosi alla base delle grandi rivoluzioni americana e francese.
 I principi chiamati in causa contro i principi dell’89:
- la pianificazione provvidenziale divina della Storia (de Maistre e de Bonald);
 La libertà dei singoli, è “legge di natura”, non può essere soffocata da un artificiale
principio di eguaglianza (Burke e Bentham).
 – Critiche ‘da sinistra’:
Olympe de Gouges, la Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina (1791);
Gli abitanti delle colonie, ribellatisi a Santo Domingo e Haiti, applicazione dei principi
dell’89 anche nelle terre d’oltremare, abolizione della schiavitù e introduzione dei
principi di autodeterminazione;
Babeuf e Buonarroti: la mancata inclusione del diritto alla terra e alle proprietà comuni
(poi Marx: applicazione dei diritti universali proclamati solo alla borghesia con
esclusione del proletariato).
Gli avversari dei diritti umani
Le critiche legate all’uso strumentale e politico dei diritti umani
 Negazione della legittimità degli organismi internazionali sopra il diritto
positivo delle singole nazioni
La Guerra fredda, e la difesa del ‘mondo libero’

L’esportazione della civiltà: per difendere il ‘mondo libero’ si instauravano
autentiche dittature.
Il blocco orientale: i diritti umani come un’ideologia di dominio.
 La cultura dei diritti umani identificata spesso come una dichiarazione identitaria di
appartenenza all’Occidente e, per questo, rifiutata dai governi ispirati alle forme degli
integralismi postmoderni.
 Il fallimento delle guerre di ‘esportazione di democrazia’ (Afghanistan)
Le critiche filosofiche che negano che si possa parlare tout court di diritti universali
 Critiche ‘da destra’ di Alain de Benoist e ‘da sinistra’ di Negri e Hardt: la legittimazione
dell’Impero.
 Zygmunt Bauman, il diritto inalienabile del singolo concreto contro l’universale astratto.
L’umanità futura
 Se si dovesse affermare la critica radicale e la
cancellazione delle norme universali, quale
parvenza di ordine condiviso ne potrebbe scaturire per
l’umanità futura?
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Diritti umani e Potere