LA PENA DI MORTE
ELABORAZIONE A CURA DI
RIVOLTA FABIANO
ROTOLO ALESSIA
PECORARO CRISTIAN
Durante la riunione dei ministri dell'UE,
si è ricordato un dato importante:
l'84% delle esecuzioni mondiali
avviene in quattro paesi;
nel 1997, in Cina
sono state eseguite 1644 condanne a morte,
in Iran 143,
in Arabia Saudita 122,
negli USA 74.
E tutto ciò
senza riuscire
a debellare la criminalità,
come si prefiggevano
i sostenitori
della pena capitale.
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI
DIRITTI DELL'UOMO
La Dichiarazione universale
dei diritti dell'uomo del 10
dicembre 1948 non ammette
la pena di morte, sebbene essa
non sia esplicitamente
menzionata. Da allora la
comunità internazionale in
diverse occasioni esprimerà
l'intenzione di fare
dell'abolizione della pena di
morte un obiettivo primario
nel campo della tutela dei
diritti umani.
Alcuni bambini leggono i loro diritti…
ARTICOLO 3:
Il diritto alla vita di ogni persona è
protetto dalla legge.
Nessuno può essere intenzionalmente
privato della vita, salvo che in
esecuzione di una sentenza capitale
pronunciata da un tribunale, nei casi
in cui il delitto sia punito
dalla legge con tale pena.
Una gran parte dei giudici dei tribunali texani ha
dimostrato di tollerare assistenze legali e giudizi
incompetenti e di avere disprezzo nei confronti
dell'equità del giudizio.
La Corte ha decretato che un imputato prossimo
all'esecuzione non ha alcun diritto ad avere un avvocato
competente che si occupi del suo appello.
Le Convenzioni di Ginevra del 1949 riguardano,
per il tempo di guerra, il trattamento dei
prigionieri e la difesa dei civili….
Articolo 100:
I prigionieri di guerra e le
rispettive parti tutelari siano
informati, al più presto, dei reati
passibili di pena capitale in base
alle leggi della parte al potere.
Successivamente, non divengano
passibili di pena capitale altri
reati, senza che ciò sia stato
concordato con l'autorità dalla
cui giurisdizione dipendono i
prigionieri di guerra.
Le celle sono molto piccole:hanno solo una piccola
apertura per far entrare l’aria: ma la finestrella è così
in alto che nessuno può vedere nulla dell’esterno.
CONVENZIONE INTERAMERICANA DEI
DIRITTI DELL'UOMO
La Convenzione interamericana dei
diritti dell'uomo,
sottoscritta nel 1969 ed entrata in
vigore nel 1978,
ha definito i reati politici non punibili
con la pena di morte.
Articolo 4
Tale diritto sia tutelato per legge e, in linea di
principio, dal momento del concepimento.
Nessuno sia arbitrariamente privato della vita.
Quando i detenuti devono essere trasferiti, vengono incatenati
legando delle manette sia ai polsi che ai piedi: e inoltre, una catena
viene inserita tra le manette dei polsi e quelle dei piedi.
IL BRACCIO DELLA MORTE
Sbarre blu e muri bianchi: seduto nella mia cella senza niente da
fare
come tutte le sere.
Muro di mattoni rossi e di ferro grigio: lo spettacolo della mia
finestra.
Un uccello canta, un uomo ride, o anche un urlo.
Guardiani vestiti di grigio, alcuni neri, altri bianchi: sono del cerchio
di chi mi ha tolto la libertà.
Qui, dove non spuntano né erbe né fiori, è un mattatoio umano: Il
Braccio della Morte! Ho sbagliato, certo, un poco, e mi chiedono la
vita per un delitto non commesso!!
La chiamano giustizia, usata contro noi poveri, e siamo in tanti.
Senza aiuto, talvolta senza speranza, non so cosa fare...
Ora vorrei urlare, ora vorrei morire!
Ma lotto per tener la testa a posto, voglio essere libero!
Lo stato ci ammazza, noi poveri, e siamo in tanti.
La chiamano giustizia, ma contro noi poveri, e siamo in tanti.
E non c'è niente che possiamo fare!
IL VALORE DI UNA VITA
Nel 68% dei processi capitali nel corso degli appelli a livello statale o
federale emergono errori tali da provocare il loro annullamento.
Solo il 18% dei processi ripetuti si conclude con una seconda condanna a
morte, molti di questi processi vengono di nuovo annullati in appello.
Nel 9% dei casi si arriva ad una completa assoluzione e alla liberazione
dei condannati.
La probabilità dell’emergere di errori giudiziari cresce lì dove
è più alto il numero degli omicidi di bianchi, nelle regioni con
una più grande percentuale di popolazione di colore, nei
luoghi in cui viene perseguita una minore percentuale dei
crimini, nei posti in cui l’elezione dei giudici è più
condizionata da aspetti politici, lì dove i giudici che vogliono
essere eletti ‘con un occhio guardano la giustizia e con l’altro
le ricerche d’opinione.’
Il cibo che
viene fornito
è, per la
maggior parte
dei casi,
praticamente
immangiabile.
A causa del sistema di ventilazione il gas si sparge attraverso le celle
ogni volta che viene usato.
L’unica forma di protesta da parte dei prigionieri è quella di
intasare i loro gabinetti così che il raggio dove vi sono le celle è
spesso invaso da feci.
Lo spray a base di pepe, che i detenuti chiamano gas, è fatto da
pepe di Cayenna e causa una cecità temporanea e difficoltà di
respirazione per più di un’ora, se viene spruzzato sulla faccia.
"Ma mi conforta questa
fantasia: che se tutto questo, il
mondo, la vita, noi stessi, altro
non e', come e' stato detto,
che il sogno di qualcuno,
questo dettaglio infinitesimo
del suo sogno, questo caso di
cui stiamo discutendo, l'agonia
del condannato, la mia, la sua,
puo' anche servire ad
avvertirlo che sta sognando
male, che si volti su un altro
fianco, che cerchi di aver sogni
migliori. E che almeno faccia
sogni senza la pena di morte"
Leonardo Sciascia
Siti web visitati:
www.amnestyinternational.it
www.nessunotocchicaino.org
www.freehompages.com
Libri consultati:
“America Letale” Bianca Cerri
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La vita un diritto dell`uomo