DERMATOMICOSI Facilmente trattabili con antifungini topici MICOSI PROFONDE Difficile approccio terapeutico per tessuti poco vascolarizzati MICOSI Essendo ridotte le differenze tra cellule eucariote fungine ed umane si presenta un problema di selettività d’azione del farmaco. Ogni singolo organo è particolarmente suscettibile ad uno specifico agente patogeno: CANDIDA fegato, valvole cardiache, polmoni in pazienti trapiantati ASPERGILLUS polmoni, cervello CRYPTOCOCCUS polmoni Nei soggetti immunocompromessi tutti gli organi possono diventare bersaglio di infezioni fungine. La membrana cellulare 14 HO Lanosterolo 14 HO Ergosterolo AMFOTERICINA B HO HOOC H3C HO H2N OH HO O O OH OH OH OH OH O OH O H3C CH3 OH CH3 O Amfotericina B É un macrolide eptaenilico costituito da un nucleo principale lattonico, contenente sette doppi legami coniugati in relazione trans e legato per mezzo di un legame glicosidico alla micosamina (3-ammino-3,6-dideossimannosio), ha caratteristiche anfotere. Meccanismo d’azione Attiva contro le cellule eucariote per formazione di complessi con gli steroli di membrana (aumento della permeabilità). EFFETTO FUNGISTATICO efflusso di ioni potassio EFFETTO FUNGICIDA inibizione irreversibile della ATPasi di membrana I polieni determinano in vitro la lisi delle emazie, probabilmente perché la membrana dei globuli rossi contiene steroli. Ciò spiega perché uno degli effetti tossici collaterali che si osserva nella terapia nell’uomo con polieni, specialmente con Amfotericina B, è appunto una anemia emolitica. GRISEOFULVINA OCH3 O OCH3 O CH3O CH3 Cl Griseofulvina La Griseofulvina non provoca la sterilizzazione delle strutture già infettate al momento in cui la terapia viene iniziata, ma si accumula nelle strutture cheratiniche (strato corneo dell’epidermide, capelli e unghie) via via che queste si formano, rendendole così resistenti alla infezione. Meccanismo d’azione Nelle cellule animali provoca il disorientamento del fuso mitotico e l’inibizione della mobilità cromosomica nella anafase (effetti simili a quelli esercitati dalla colchicina e dalla vinblastina). È quindi probabile che il sito di azione della Griseofulvina nelle cellule fungine sia rappresentato dai microtubuli. FLUCITOSINA H N F O N NH2 5-Fluorocitosina È una pirimidina fluorurata. Meccanismo d’azione Provoca inibizione della sintesi degli acidi nucleici. La Flucitosina è assorbita attivamente dalla citosina permeasi, enzima responsabile dell’assorbimento di adenina, guanina, ipoxantina e citosina da parte della cellula fungina. All’interno della cellula la Flucitosina è immediatamente deaminata a 5-Fluorouracile (5-FU) da parte di una citosina deaminasi, un passaggio critico poiché è proprio il 5fluorouracile il principio attivo responsabile della morte del fungo. La bassa tossicità della Flucitosina è dovuta infatti all’assenza della citosina-deaminasi nelle cellule dei mammiferi. TERBINAFINA CH3 N CH3 CH3 CH3 Terbinafina È una allilammina Si distribuisce estesamente nei tessuti, principalmente nella pelle e nel tessuto adiposo a causa della sua elevata liposolubilità. Meccanismo d’azione Provoca riduzione della sintesi dell’Ergosterolo (costituente fondamentale della membrana dei funghi) per inibizione dell’enzima squalene epossidasi, enzima che catalizza la trasformazione dello Squalene in Squalene Epossido, precursore dell’Ergosterolo. ANTIFUNGINI AZOLICI R1 R1 N R2 N3 R R2 imidazoli N N4 N R triazoli Meccanismo d’azione Inibizione della 14--metil Lanosterolo demetilasi, enzima che dipende dal sistema microsomiale del citocromo P-450. 14 14-demetilasi O2, NADPH HO HO diene Lanosterolo 8,14 funghi mammiferi 14 HO HO Colesterolo Ergosterolo accumulo di 14--metil-steroli distruzione della struttura compatta dei fosfolipidi di membrana blocco dell’accrescimento dei funghi Figura 4 O X H 3 14 Fe cit P450 S Il lanosterolo si lega al sito attivo dell’enzima ancorandosi con l’ossidrile in C-3 ad un amminoacido del sito attivo e disponendo il C-14 metile,che subirà l’ossidazione, verso l’atomo di Fe del sistema Citocromo P-450. *Machovic R.e Owen W.G.,Biochemistry (1989) Metilen 24,25 diidrolanosterolo nel sito attivo dell’enzima lanosterolo14α-demetilasi di C.Albicans *Haitao Ji, Wnnian Zhang J.Med.Chem.,43(13)2493-2505 Figura 5 binding binding R N N III X R1 binding Fe Cys S X= CH, imidazoli X= N, triazoli L’atomo di azoto delle strutture azoliche,N-3 per gli imidazoli e N-4 per i triazoli pare sia necessario per la complessazione e la stabilizzazione dello ione ferrico dell’eme.Anche i gruppi R e R-1,presenti sulla struttura N-feniletilica sono importanti per l’azione antifungina Stereoview of active site of lanosterol 14α-demethylase of albicans with bound fluconazole(A) and itraconazole(B) J.Med.Chem.,43(13),24932505,2000.10.1020 Ribbon representation of the MTCYP51 structures with the inhibitors bound. Front (A) and top (B) views of the of 4-PI- (yellow) and FLU- (blue) bound MTCYP51 superimposed with an rms deviation of 0.45 Å. Superimpositions for all figures were done by using two-step fitting as implemented in SWISS-PDB VIEWER (33). The first step was performed by using entire structures; for the second step, an rmsdeviation cutoff of 1.8 Å was used to select the most structurally homologous regions for subsequent fitting. The second round results in better fitting of the most homologous regions and further divergence of less homologous regions. Heme, red; 4-PI, orange; FLU, light-blue. The I helix is shown also in red. A large cavity of 2,600 Å3, shown in blue, leads from the active site to the molecular surface along the protein domain interface (channel 2). Structural elements significantly deviating among P450 structures are labeled in black, and -sheets that are part of the putative substrate-binding site are labeled in red. All figures, if not otherwise indicated, are generated by using SWISS-PDB VIEWER (33). A) MTCYP51 active-site chamber. Structural elements and residues constituting the dome of the active site are indicated. (B and C) Interaction of 4-PI and FLU in the binding site of MTCYP51. Residues located within 4.1 Å of each ligand are shown. Region 96-100 in C is displaced toward the substrate-binding site as a result of conformational changes in the C helix after FLU binding. Fragments of simulated annealing omit 2Fo Fc map contoured at 1.5 are shown. Podust, Larissa M. et al. (2001) Proc. Natl. Acad. Sci. USA 98, 3068-3073 Antifungini imidazolici Cl Cl N N O R' Econazolo R'=H Miconazolo R'=Cl Cl Cl Cl Cl Cl N N N O N O Cl S S Fenticonazolo Tioconazolo N N CH2 O CH3CO N N OCH2 O Cl H Chetoconazolo Cl N Cl O N Cl Cl Ossiconazolo N Cl antifungini triazolici F F N N OH N N N N Fluconazolo Me OH N N N Me F OH N SO2Me F N N N FN F Voriconazolo F Genaconazolo Me O Et N N N N N Me Et O N O N O O N N Itraconazolo N Cl N O N O N O N F Saperconazolo F N N Cl RELAZIONE TRA LO SCHELETRO DEL LANOSTEROLO CON PORZIONI MOLECOLARI DI ALCUNI ANTIFUNGINI AZOLICI ANALOGHI DEL FLUCONAZOLO OH N N F N N N N F Fluconazolo Me OH 4 N N N 1 2 O N N3 3 N F R2 N 1 2 3 F 1 N 2 3 F R Me F N N 4 O N O N F ca. 170 ° 4 R1 F R O R1 = H, CH3 R2 = H, OH CH3 R 13 14 CH3 Lanosterolo F ca. 172° CH3 4 F 4 ca. 137 ° CH3 3 H 2 F N3 O H 1 F 4 ca.166 ° CH3 O 3 H 2 F O 3 N H R 2 F CH2 Tr O CH2 Tr 1 CH2 Tr 1 O N R ATTIVITÀ BIOLOGICA DEGLI ANTIFUNGINI AZOLICI O HOOC H3C HO H2N OH HO HO O OH OH OH CH3 O H3C OH OH OH OH O CH3 O Amfotericina B Me O Et N N N N N F F O N O N O N OH N Cl N N Cl N N Itraconazolo N Fluconazolo MIC (g/ml) C.A. 95% Amfotericina B MIC = concentrazione minima inibente C.A. = Candida Albicans A.F. = Aspergillus Fumigatus A.F. 80% 0.25 95% 80% 0.25 Fluconazolo 0.12 >125 Itraconazolo 0.008 0.25