AVVERTENZA Il presente materiale didattico viene fornito allo scopo di facilitare la comprensione degli argomenti trattati e costituire il raccordo tra lezioni e studio individuale NON E’ PERTANO DA INTENDERSI COME SOSTITUTIVO DEL LIBRO DI TESTO Inoltre, nonostante la massima scrupolosità nella preparazione, è pur sempre possibile che siano presenti inaccuratezze e imprecisioni. E’ quindi necessario il costante controllo con i testi di riferimento Si invita a non diffondere, fotocopiare o utilizzare tale materiale per scopi diversi dalla preparazione individuale dell’esame Dr Monica MONTAGNANI – CdL Medicina e Chirurgia Esame Farmacologia – V Anno/II Semestre - Canale LZ ASMA L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree in cui hanno un ruolo molte cellule ed elementi cellulari L’infiammazione cronica determina un aumento associato dell’iperresponsività bronchiale, che porta ad episodi ricorrenti di respiro sibilante, dispnea, costrizione del torace e tosse, frequente di notte o nelle prime ore del mattino Finlandia (Haahtela et al) Svezia (Aberg et al) Giappone (Nakagomi et al) Scozia (Rona et al) UK (Omran et al) USA (NHIS) Nuova Zelanda (Shaw et al) Australia (Peat et al) L’asma è una delle patologie più diffuse al mondo. La prevalenza dell’asma è in aumento in molti paesi, soprattutto nei bambini. L’asma è una delle cause principali di assenza dal lavoro o da scuola { 1966 1989 { 1979 1991 { 1982 1992 { 1982 1992 { 1989 1994 { 1982 1992 { 1975 1989 { 1982 1992 0 5 10 15 20 Prevalenza (%) 25 30 35 FATTORI DI RISCHIO PER L’ASMA Fattori individuali Fattori ambientali Predisposizione genetica Atopia Iperresponsività delle vie aeree Sesso Razza/etnia EPITELIO NORMALE Allergeni degli ambienti interni Allergeni degli ambienti esterni Sensibilizzanti professionali Fumo di tabacco Inquinamento atmosferico Infezioni delle vie respiratorie Infezioni parassitarie Fattori socio-economici Abitudini alimentari e farmaci Obesità EPITELIO NEL SOGGETTO ASMATICO ASMA INTRINSECO – Quadri asmatici a patogenesi ignota ASMA DA ESERCIZIO FISICO - E’ attribuita alla perdita di vapore acqueo con l’espirazione di grandi volumi d’aria e quindi ad un aumento dell’osmolarità nelle vie aeree con conseguente rilascio di mediatori dai mastociti ASMA DA ASPIRINA – E’ attribuita all’inibizione della COX con diminuita sintesi di prostaglandine ed aumentata sintesi di leucotrieni provenienti dall’attivazione della lipoossigenasi. I leucotrieni prodotti sono in grado di stimolare i recettori bronchiali (CysLTR), causando broncocostrizione. ASMA ALLERGICO - Allergeni inalatori e alimentari in soggetti atopici possono determinare l’attacco asmatico ASMA PROFESSIONALE Composto Diisocianati Acari delle derrate Formaldeide, gluteraldeide Polveri di legno Metalli (cromo, nichel) Anidridi Penicilline Persolfati, coloranti Derivati epidermici di animali Categoria a rischio Verniciatori, conciatori, chimici Fornai, pasticceri Infermieri, chimici Falegnami B Saldatori, galvanisti Plasticisti Industria farmaceutica Parrucchieri, estetisti Veterinari, allevatori, stabularisti Allergen binding IgE Mast cell Histamine Leucotrieni Prostaglandine Contrazione del muscolo liscio FISIOPATOLOGIA DELL’ASMA Disfunzione muscolo liscio Infiammazione bronchiale Broncocostrizione Iperreattività Iperplasia Liberazione di mediatori infiammatori Infiltrazione/attivazione di cellule infiammatorie Edema della mucosa Proliferazione cellulare Danno epiteliale Ispessimento della membrana basale Sintomi \ esacerbazioni FARMACI PER IL TRATTAMENTO DELL’ASMA FARMACI per LA PROFILASSI e il TRATTAMENTO DELLA FLOGOSI A) B) C) D) CROMONI XANTINE ANTILEUCOTRIENI GLUCOCORTICOIDI FARMACI PER IL TRATTAMENTO DELLA IPERATTIVITA’ BRONCHIALE A) AGONISTI RECETTORI β2 B) ANTIMUSCARINICI C) XANTINE FARMACI BIOLOGICI OBIETTIVI DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA FARMACI DI FONDO Consentono di ottenere e mantenere il controllo dell’asma persistente e devono essere assunti quotidianamente e per un lungo periodo di tempo • • • • • • GLUCOCORTICOIDI PER VIA INALATORIA E/O SISTEMICA Β2- AGONISTI A LUNGA DURATA DI AZIONE (VIA INALATORIA E PER OS) SODIO CROMOGLICATO NEDOCROMILE SODICO TEOFILLINA A LENTO RILASCIO ANTILEUCOTRIENICI FARMACI SINTOMATICI Consentono di alleviare la broncocostrizione e i sintomi acuti che l’accompagnano. • • • • • Β2-AGONISTI AD AZIONE RAPIDA (VIA INALATORIA) Β2- AGONISTI ORALI A BREVE DURATA DI AZIONE ANTICOLINERGICI (VIA INALATORIA) TEOFILLINA A BREVE DURATA DI AZIONE GLUCOCORTICOIDI SISTEMICI CORTICOSTEROIDI REGOLANO IL METABOLISMO IDROMINERALE. SI DIVIDONO IN: MINERALCORTICOIDI GLICIDICO, PROTEICO, LIPIDICO GLUCOCORTICOIDI Servono per mantenere l’OMEOSTASI dell’organismo e vengono secreti in condizioni di stress, o in risposta all’assunzione di cibo. E REGOLAZIONE BIOSINTETICA SONO ORMONI STEROIDEI SINTETIZZATI DALLA CORTICALE DEL SURRENE A PARTIRE DAL COLESTEROLO. La concentrazione plasmatica di corticosteroidi ha un ritmo circadiano: è alta al mattino e si abbassa la sera-notte. I GLUCOCORTICOIDI SONO SOTTO L’INFLUENZA DI ORMONI PEPTIDICI SECRETI DALL’IPOTALAMO E DALL’IPOFISI I MINERALCORTICOIDI SONO SOTTO L’INFLUENZA DELL’ANGIOTENSINA II PRODOTTA PER OPERA DELLA RENINA DALL’ ANGIOTENSINOGENO RECETTORI ORMONI STEROIDEI Il recettore degli ormoni steroidei appartiene alla famiglia dei recettori nucleari. E’ una struttura dimerica normalmente complessata a proteine che inibiscono la sua interazione con il DNA. Il legame con l’agonista provoca una modificazione conformazionale che causa il distacco delle proteine inibitorie e consente la formazione del complesso recettore-DNA polimerasi che lega il promotore di geni specifici MECCANISMO D’AZIONE COME ANTINFIAMMATORI FOSFOLIPIDI DI MEMBRANA GLUCOCORTICOIDI (LIPOCORTINA) FOSFOLIPASI A2 ACIDO ARACHIDONICO LIPOOSSIGENASI CICLOOSSIGENASI FANS PGH2 LEUCOTRIENI ISOMERASI PROSTAGLANDINE PGI sintetasi PROSTACICLINE TXs sintetasi TROMBOSSANI EFFETTI UTILI NEL TRATTAMENTO DELL’ASMA Controllo degli eosinofili (diminuita produzione del midollo osseo, ridotta produzione tessutale) Riducono l’edema per riduzione della permeabilità vasale e per inibizione del rilascio di prostaglandine e leucotrieni. Diminuita trascrizione di citochine, fattori di crescita (GM-CSF, SCF), chemochine, iNOS, COX-2, PLA2, molecole di adesione. Aumentata trascrizione di lipocortina, recettori β2, IKB, IL-1R2 (recettore “decoy”) RECETTORE DECOY Sono recettori presenti in forma tronca priva del dominio intracellulare Sono recettori silenti, incapaci di trasdurre il segnale, possono essere secreti ed entrare in competizione con i rispettivi recettori completi per il legame con l’agonista. Una delle forme più antiche di questa famiglia è la Acetylcholine binding protein (ABP) che viene secreta nelle sinapsi colinergiche di alcune lumache dove contribuisce a modulare la sinapsi colinergica. MINERALCORTICOIDI O HO CH2OH CHO O CH2OH O HO H H O O ALDOSTERONE ALDOSTERONE O CH2OAc NATURALI: Agiscono sui tubuli renali promuovendo il riassorbimento di Na+ e H2O dal liquido tubulare al plasma e l’eliminazione di K+, H+ e Ca2+. Diminuzione dell’assorbimento intestinale di Ca 2+--->ipocalemia CH3 HO OH F O Fludrocortisone FLUDROCORTISONE Utilizzato nel trattamento (assunto per os.) del morbo di Addison viene usato anche come antiinfiammatorio. SEMISINTETICI: Utilizzati nel trattamento del morbo di Addison (per OS). O O CH3 CH3 O O S SPIRONOLATTONE SPIRONOLATTONE ANTAGONISTI: Legano i recettori dell’aldosterone e provocano diuresi con maggior escrezione di sodio e ritenzione di potassio GLUCOCORTICOIDI • NATURALI O OH O CH3 O CH3 O CH3 OH HO 11-idrossisteroide deidrogenasi CH3 O Cortisone CORTISONE OH Cortisolo CORTISOLO IMPIEGO TERAPEUTICO • TERAPIA SOSTITUTIVA • TERAPIA ANTIFLOGISTICA a) Uso topico: pruriti, eczemi, psoriasi. b) Uso sistemico: -malattie del collagene: artrite reumatoide, lupus eritematosus. -malattie allergiche: febbre da fieno, orticaria, shock anafilattico, asma bronchiale. -malattie dell’intestino: coliti ulcerose, malattia di Crohn. OH • PROFARMACI (PRECURSORI DI CORTISONE E CORTISOLO) O O R O CH3 R = CH3 IDROCORTISONE ACETATO OH RR== IDROCORTISONE – acqua, Insolubile Idrocortisone CipionatoCIPIONATO - Insolubile in lento in acqua, lento assorbimento nel tratto GI. assorbimento nel tratto GI: azione prolungata Azione prolungata O IDROCORTISONE SUCCINATO – Solubile in R= R= O-Na+ Idrocortisone - solubile in acqua, acqua, utilizzatosuccinato per somministrazioni EV o IM in utilizzato in somministrazioni endovena o emergenza intramuscolo di emergenza • DERIVATI DELTA CORTICOIDI Aumentata attività glucocorticoide - Inalterata quella mineralcorticoide O O CH3 CH3 O O R OR HO OH O O OH CH3 O O Prednisolone -4 volte più attivo come glucocorticoide. -antireumatico e antiallergico -Effetto mineralcorticoide-minori non aumentato effetti collaterali R= -PO3Na2 Utilizzato per via intramuscolare o endovenosa HO CH3 -antireumatico e antiallergico -minori effetti collaterali Antireumatico e antiallergico R=COCH3 Minori effetti collaterali CH3 OH Prednisone PREDNISONE O R OR CH3 O OH CH3 CH3 O O Prednisone R=COCH3 Prednisolone -4 volte più attivo come glucocorticoide. PREDNISOLONE -Effetto mineralcorticoide non aumentato 4 volte più attivo come glucocorticoide. Effetto mineralcorticoide non aumentato R= -PO3Na2 Utilizzato per via intramuscolare o endovenosa R= COCH2N+(CH3)3Cl- Utilizzato per via parenterale-rilascio lento R= COCH2N+(CH3)3Cl- Utilizzato per via parenterale-rilascio lento • DELTA CORTICOIDI (SOSTITUZIONE IN POSIZIONE 6) O O OAC OAc CH3 CH3 HO HO OH OH CH3 CH3 O O F CH3 METIL PREDNISOLONE PREDNISOLONE METIL FLUPREDNISOLONE Fluprednisolone -più attivo del prednisolone -impiego topico -minor metabolismo -minor ritenzione idrica -3 volte più attivo del prednisolone come antireumatico -minor metabolismo -ritenzione idrica molto scarsa • DELTA CORTICOIDI (SOSTITUZIONE IN POSIZIONE 9α) O CH2OAc CH3 HO OH F O FLUDROCORTISONE Fludrocortisone Utilizzato sia come antiinfiammatorio in unguenti e creme sia per via orale nel trattamento del morbo di Addison. L’introduzione di un atomo di F potenzia l’attività glucocorticoide (11 volte) e mineralcorticoide (300-800 volte) • DELTA CORTICOIDI (SOSTITUZIONE IN POSIZIONE 9α e 16α/β) O O CH3 CH3 HO HO OH OH CH3 OR OR O O CH3 F F O O TRIAMCINOLONE Triamcinolone TRIAMCINOLONE acetonide Triamcinolone acetonide -più attivo del prednisolone -minor ritenzione idrica BASSA BIODISPONIBILITA' -usato per via inalatoria e intranasale per asma e riniti L’aumento dell’attività mineralcorticoide (per F in 9α) viene controbilanciato dall’introduzione dell’OH in 16a O O CH3 CH3 HO HO OH OH CH3 CH3 CH3 CH3 OR OR F F O O DESAMETASONE Desametasone -Molto potente -somministrato per os -diverse controindicazioni nei trattamenti a lungo termine BETAMETASONE Betametasone -leggermente più attivo del desametasone -stesse controindicazioni. Controindicazioni: eccessivo appetito, aumento di peso, gonfiore e dilatazione addominale. GLUCOCORTICOIDI PER VIA INTRANASALE E INALATORIA Diversa affinità recettoriale: fluticasone 18 volte più affine del desametasone, la budesonide 12 volte. O OH O OH CH3 HO O H CH3 HO CH3 O O CH3 O O O F Budesonide BUDESONIDE Flunisolide FLUNISOLIDE O O CH2Cl SCH2F O O CH3 HO CH3 CH3 HO OC OCOC2H5 CH3 CH3 CH3 F Cl O O F MOMETASONE FUROATO Mometasone furoato FLUTICASONE PROPIONATO Fluticasone propionato C3H7 GLUCOCORTICOIDI PER VIA INALATORIA - FARMACOCINETICA Biodisponibilità totale: Il 100% della quota che raggiunge il polmone viene assorbito. Biodisponibilità orale dipende dal metabolismo di primo passaggio: il beclometasone ha la biodisponibilità più elevata (25%), mentre il fluticasone non ha biodisponibilità orale. Metabolismo: tutti i GC sono metabolizzati a livello epatico. Distribuzione: fluticasone e beclometasone hanno volume di distribuzione più ampio della budesonide buona penetrazione nel tessuto delle vie aeree. Emivita il fluticasone ha emivita plasmatica di 8 ore, mentre l’emivita a livello delle vie aeree è di 14 ore. Dopo l’inalazione l’emivita non è controllata dal metabolismo epatico, ma è controllata dall’assorbimento polmonare. Coniugazione ai lipidi I GC che possiedono un gruppo idrossilico in posizione 21 (es. budesonide) possono essere esterificati dagli acidi grassi presenti nel polmone, formando un coniugato lipidico che non viene assorbito dal circolo sistemico. La coniugazione aumenta il tempo di permanenza dei GC coniugati nel polmone; il legame è idrolizzato a livello polmonare e il GC viene rilasciato lentamente a livello locale. ll coniugato si comporta come una forma depot. GLUCORTICOIDI PER VIA INALATORIA Principio attivo Via di somministrazione Nome commerciale Confezione Beclometasone dipropionato Via inalatoria bronchiale Becotide erogatore dosato 50 g Becotide Forte erogatore dosato 250 g Becotide A soluz aerosol 0.02% Clenil A monodose f 2 mL sosp aerosol 0.04% Clenil compositum A f aerosol 800 g (+1600 g salbutamolo) Ventolin flogo Pulmaxan erogatore dosato 50 g (+75 g salbutamolo) turbohaler 100-400g Miflonide aerolizer polv Inal cp 200-400 g Aircort Lunibron erogatore dosato 250 g soluz aerosol 0.1% Syntaris bronchiale soluz aerosol 0.025% Nisolid soluz aerosol 0.05- 0.1% erogatore dosato 250 g Aliflus Diskus Flixotide disco polv100 - 500mg (+salmeterolo 50 g) erogatore dosato 250 g Flixotide Diskus disco polv 50-500 g Fluspiral erogatore dosato 250 g Budesonide Flunisolide Fluticasone propionato Via inalatoria bronchiale Via inalatoria bronchiale Via inalatoria bronchiale GLUCOCORTICOIDI PER VIA INALATORIA - INDICAZIONI I soggetti asmatici che necessitano di un trattamento con agonisti adrenergici per quattro o più volte alla settimana sono considerati i candidati per la terapia cortisonica inalatoria. Trattamento dell’asma cronico da quello lieve persistente a quello grave persistente. Nei pazienti con asma grave o moderato si consiglia di iniziare con una dose elevata che può essere ridotta successivamente. GLUCOCORTICOIDI PER VIA SISTEMICA- INDICAZIONI nelle riacutizzazioni degli attacchi asmatici gravi Nel trattamento di emergenza per un attacco di asma grave, le linee guida raccomandano l’uso di GC (prednisolone, metilprednisolone) per OS o EV associati alla terapia con broncodilatatori. La via orale e quella endovenosa differiscono per la rapidità di insorgenza dell’effetto. La biodisponibilità del prednisolone è quasi equivalente per entrambe le vie e la somministrazione per via orale raggiunge il picco in meno di 1 ora. Indicazioni della via endovenosa: pazienti intubati, vomito, alterazioni assorbimento. Nelle prime 48 ore si inizia con un dosaggio di 120-180 mg frazionati in 3-4 dosi, si continua con 30-80 mg pro die per un periodo variabile da 3 a 14 giorni. Alla sospensione del trattamento si continua con GC per via inalatoria. GLUCORTICOIDI PER VIA SISTEMICA PRINCIPIO ATTIVO NOME COMMERCIALE Betametasone Celestone Deflazacort Bentelan Flantadin Deflan VIA ORALE VIA PARENTERALE cp 0.5 mg; gocce 0.5mL cp 0.5mg cp 6-30 mg gocce 1mg/gtt cp 6-30 mg gocce 1mg/gtt f 4 mg, f 6 mg cronodose f 1.5-4 mg cp 0.5-0.75 mg f 4-8 mg Desametasone Decadron Idrocortisone emisuccinato Flebocortid f 100-500-1000mg Solu-Cortef f 100-250-500 mg Metilprednisolone Urbason cp 4 mg Medrol cp 4-16 mg Prednisolone f 20-40-250mg Solu-Medrol f 40-125-500-1000-2000mg Depo-Medrol f 40 mg Metilcortelone cp 2.5-5 mg Soludacortin Prednisone Deltacortene Triamcinolone Kenacort-A retard Ledercort P8 f10-25 mg cp 5-25 mg f 40 mg cp 8 mg GLUCOCORTICOIDI – ALTRI USI TERAPEUTICI a) PATOLOGIE ENDOCRINE Terapia sostitutiva dell’insufficienza surrenalica primaria e secondaria (Morbo di Addison) b) PATOLOGIE NON ENDOCRINE Malattie reumatiche (Lupus eritematoso sistemico, poliartrite nodosa, artrite a cellule giganti, osteoartrite, artrite reumatoide, sindromi vasculitiche, endocardite reumatica) Malattie allergiche Malattie renali (Sindrome nefrotica, glomerulonefrite membranosa e membrano-proliferativa) Malattie infettive (Polmonite da Pneumocystis carinii, meningite da H. influenzae tipo B) Malattie cutanee (Dermatosi su base allergica) Malattie oculari (iriti, uveiti) Malattie gastrointestinali (Colite ulcerosa cronica, Malattia di Crohn) Malattie epatiche (Epatite cronica su base autoimmune attiva) Malattie neoplastiche (Leucemia linfatica acuta, linfoma) e come antiemetici in associazione alla chemioterapia antineoplastica Come immunodepressori (profilassi del rigetto del trapianto di organi) Edema cerebrale (Neoplasie, parassiti, traumi e accidenti vascolari?) Altre malattie (Sarcoidosi, trombocitopenia, anemia emolitica su base autoimmune, stroke e lesioni del m. spinale, trapianti d’organo) In ostetricia per accelerare la maturazione del polmone in caso di parto prematuro. GLUCOCORTICOIDI – REAZIONI AVVERSE SINDROME DI CUSHING PER VIA INALATORIA 1. Candidosi orofaringea 2. Disfonia (50%) 3. Ritardo nella velocità della crescita (nei bambini) PER VIA SISTEMICA 1. Patologie infettive 2. Lesioni alla mucosa gastrica (ulcere peptiche non indotte direttamente) 3. Ritenzione idrica 4. Effetto iperglicemizzante 5. Osteoporosi (ridotto assorbimento intestinale di calcio) 6. Effetti oftalmici (cataratta nei pazienti affetti da artrite reumatoide) 7. Effetti sul SNC (euforia, insonnia) GLUCOCORTICOIDI SOPPRESSIONE FUNZIONE CORTICOSURRENALICA La somministrazione prolungata di un derivato cortisonico comporta la soppressione della funzione corticosurrenalica. La sospensione della terapia deve quindi avvenire in maniera graduale. Sono in genere necessari 2-3 mesi per il ripristino della funzione ipofisaria mentre la produzione di cortisolo può richieder fino a 6-9 mesi prima di tornare alla normalità. L’interruzione troppo rapida può comportare una recrudescenza ed una maggiore intensità dei sintomi di malattia REGOLAZIONE DEL TONO BRONCHIALE ATP BRONCODILATAZIONE + AC + AMPc Tono bronchiale PDE AMP Acetilcolina Antagonisti muscarini + + β-agonisti Adenosina TEOFILLINA BRONCOCOSTRIZIONE TEOFILLINA AGONISTI ADRENERGICI NORADRENALINA ADRENALINA ISOPRENALINA (ISOPROTERENOLO) SALBUTAMOLO (ALBUTEROLO) HO CH CH HO OH H HO CH CH HO OH H HO CH CH HO OH H HOH2C CH CH HO OH H NH H NH CH3 NH CH(CH3)2 NH C(CH3)3 MECCANISMO D’AZIONE DEI β2-AGONISTI β2-agonista B2-AR membrana cellulare b AC g b g a a GS ATP K+ GS Attivazione canali Ca++ dipendenti ciclico 3’5’AMP PI idrolisi PKG PKA Na+/Ca++ scambio Na+/Ca++ ATPasi MLCK EFFETTI FARMACOLOGICI DEI β2-AGONISTI NELL’ALBERO BRONCHIALE • Inducono broncodilatazione mediante attivazione diretta dei recettori β2adrenergici sulla muscolatura liscia; • Prevengono il rilascio di mediatori da parte dei mastociti; • Riducono la permeabilità capillare e, quindi, la comparsa di edema della mucosa bronchiale dopo esposizione a mediatori come l’istamina; • Aumentano la clearance muco-ciliare; • Riducono la neurotrasmissione colinergica attivando recettori presinaptici β2 che inibiscono il rilascio di acetilcolina. Β2-AGONISTI COME FARMACI DI FONDO • β2-agonisti per via inalatoria a lunga durata di azione (formoterolo – salmeterolo) • β2-agonisti orali a lunga durata di azione (formulazioni a lento rilascio di salbutamolo, terbutalina e bambuterolo) Β2-AGONISTI COME FARMACI SINTOMATICI • β2-agonisti per via inalatoria a rapida insorgenza e a breve durata di azione (bitolterolo, terbutalina, fenoterolo, pirbuterolo, reproterolo, salbutamolo) • β2-agonisti per via orale a breve durata di azione (salbutamolo, terbutalina e metaproterenolo) Agonisti -adrenergici per inalazione Principio attivo Nome commerciale Confezione A breve durata d'azione (1-3 h) Isoprenalina: non selettiva Rimiterolo: selettivo Ad azione intermedia (3-6 h) Salbutamolo Ventolin Broncovaleas Salbufax Aerotec erogatore dosato 100g, f 100-500g erogatore dosato 100g, f 200g autohaler dosato 100g autohaler dosato 100g Terbutalina Bricanyl turbohaler 0.5 mg Fenoterolo Dosberotec Bitolterolo Asmalene erogatore dosato 100-200g, soluz per inal 0.1% erogatore dosato 100g+ 40 g di ipratropio bromuro, fialoidi per aerosol 1.25mg+0.5mg erogatore dosato 400g Reproterolo Broncospasmine erogatore dosato 0.5g Duovent A lunga durata d'azione (>12 h) Formoterolo Foradil Eolus Oxis Salmeterolo Serevent Salmetedur erogatore dosato 12g, cp 12 g polvere per via inalatoria erogatore dosato12g, cp 12 g polvere per via inalatoria turbohaler 4.5-9g Erogatore dosato 25 g, diskhaler 50 g Erogatore dosato 25 g, diskhaler 50 g AGONISTI A BREVE DURATA DI AZIONE ASSUNTI PER VIA INALATORIA bitolterolo, terbutalina, fenoterolo, pirbuterolo, reproterolo, salbutamolo Si dissociano rapidamente dai recettori L’effetto inizia da 1 a 5 min dopo la somministrazione e dura da 3 a 6 ore. Vengono bene assorbiti a livello polmonare ed eliminati nelle urine in forma immodificata o coniugata. Somministrazione orale: picco di azione dopo qualche ora. La durata di azione è maggiore (da 4 a 8 ore). AGONISTI A LUNGA DURATA DI AZIONE Salmeterolo xinafoato (Arial). Formoterolo (Foradil) L’inalazione del salmeterolo produce una broncodialatazione che persiste per più di 12 ore. E’ altamente lipofilo, si dissocia lentamente dai recettori. Sono bene assorbiti a livello polmonare e intestinale. Il formeterolo viene metabolizzato in glicuronide ed eliminato per i due terzi con le urine. Il salmeterolo viene idrolizzato ed eliminato con le feci LA TERAPIA CRONICA CON β2 AGONISTI DETERMINA DOWNREGULATION RECETTORIALE CON ABITUDINE O SUBSENSIVITÀ TOLLERANZA NEL TRATTAMENTO CRONICO DELL’ASMA CON β-AGONISTI: Andamento nel tempo delle riacutizzazioni dell’asma in pazienti trattati con β-agonisti solo al bisogno o in modo regolare (adattato da Taylor D.R. et al., Thorax 1993; 48:134). EFFETTI COLLATERALI DEI β2-AGONISTI • Effetti cardiovascolari: tachicardia e palpitazioni; • Tremore muscolare per attivazione dei recettori β2 sulla muscolatura scheletrica; • Effetti metabolici: ipokaliemia (aritmie); iperglicemia; aumento corpi chetonici e lattati nel plasma. XANTINE Principio attivo Aminofillina Nome Commerciale Tefamin Aminomal Via orale Via parenterale Via rettale cnf 200 mg f240 mg ev, f240-450 mg im f240 mg ev, f350 mg im supp 360 mg cnf 200 mg Euphyllina Teofillina anidra (rilascio prolungato) Teofillina anidra (rilascio lento) Teofillina anidra (elisir) Teofillinato di lisina Frivent cp 400-600 mg Unidur cp 400-600 mg Theo-dur cp 200-300 mg Theolair SR cp 250-350 mg Euphyllina cp 200-300 mg cnf 250 mg Teonova scir 100-200300 mg/5 ml elisir 1.58% Tefamin elisir Aminomal-elisir Paidomal elisir 0.67% fialoidi 25 ml 0.67% cp 100 mg gocce 40 mg/ml supp 350 mg TEOFILLINA (AMINOMAL) E’ una dimetilxantina, alcaloide derivato dalle foglie della Thea sinensis. Ha bassa idrosolubilità che viene aumentata complessandola con altri composti. Teofillina + etilendiamina (1:1) aminofillina MECCANISMO D’AZIONE 1) Inibisce le fosfodiesterasi con accumulo di cAMP e cGMP 2) E’ un antagonista competitivo dei recettori dell’adenosina (A2B). L’adenosina può provocare broncocostrizione nei soggetti asmatici e potenziare la liberazione di mediatori dai mastociti polmonari in seguito a stimolo immunologico 3) Aumenta la secrezione di adrenalina a livello midollare 4) Interferisce con l’ingresso di calcio o con il rilascio dai depositi intracellulari delle cellule muscolari lisce Altri meccanismi non broncodilatanti • Aumenta la secrezione di IL-10, un potente inibitore dell’infiammazione di natura allergica • Riduce il numero dei linfociti T attivati a livello delle vie aeree • Inibisce la chemiotassi degli eosinofili a livello delle vie aeree • Attiva la deacetilasi istonica nel nucleo e pertanto riduce la trascrizione di diversi geni proinfiammatori. EFFICACIA DI AMINOFILLINA E β-AGONISTI NEL TRATTAMENTO DELL’ASMA ACUTO: L’aminofillina risulta meno efficace di entrambi i β-agonisti da soli e non migliora l’efficacia di questi ultimi se data in associazione. Attualmente ha un ruolo di secondo piano per il basso indice terapeutico e per la necessità di monitorare i livelli plasmatici (5-15µg/ml). UTILIZZO PRINCIPALE: Controllo della sintomatologia notturna (formulazioni a lento rilascio – glucocorticoidi e salmeterolo più efficaci). SPETTRO DELLE REAZIONI AVVERSE ALLA TEOFILLINA IN FUNZIONE DELLA CONC PLASMATICA E DELL’ ASSUNZIONE DI β2-AGONISTI La tossicità è generalmente conseguente a somministrazioni ripetute per via orale o parenterale >20 µg/ml morte convulsioni sintomi cefalea aritmie pericolose nausea – vomito – crampi diarrea – emorragia G - E palpitazioni – tachicardia - aritmie ansia -nervosismo insonnia -tremori 30 20 10 5 effetto effetto anti-infiammatorio broncodilatatore 0 40 50 60 •Vertigini, Cefalea, Nausea, Vomito •Tachicardia •Dolore precordiale •Ipotensione •Agitazione •Pirosi e dolore epigastrico •Accentuazione reflusso gastroesofageo 70 concentrazioni sieriche (g/ml) alle quali possono comparire effetti tossici finestra terapeutica Adulti e pazienti in terapia con 2-agonisti Adulti in monoterapia L’iniezione ev rapida di dosi terapeutiche di aminofillina (500 mg) può provocare morte improvvisa dovuta ad aritmie cardiache. Deve essere somministrata lentamente in 20-40 min per evitare cardiotossicità ANTAGONISTI DEI RECETTORI MUSCARINICI Antagonisti recettori muscarinici, privi di effetti centrali (anticolinergici quaternari). La broncodilatazione (da blocco M1 e M3 ) si sviluppa più lentamente ed è meno intensa di quella prodotta dagli agonisti adrenergici. Possono bloccare anche gli M2 presinaptici con aumento del rilascio di ACh IPRATROPIO La risposta è variabile, dipende da differenze nel tono parasimpatico e dal diverso contributo della via colinergica ai sintomi. La terapia combinata con ipratropio e agonisti adrenergici determina una broncodilatazione maggiore e più prolungata e dovrebbe essere considerata nel trattamento acuto delle gravi crisi asmatiche. Si somministra per via inalatoria. Associazioni: ipratropio + fenoterolo (Duovent) TIOTROPIO Analogo strutturale dell’ipratropio, approvato per il trattamento della COPD e dell’enfisema. Ha alta affinità per i recettori muscarinici M1 e M3. A differenza dell’ipratropio, si dissocia dai recettori M3 molto lentamente monosomministrazione per via inalatoria Gli effetti insorgono più lentamente rispetto all’ipratropio e all’ossitropio ma persistono per 24 ore ANTICOLINERGICI Principo attivo Nome commerciale Confezioni Ipratropio bromuro Atem® erogatore dosato 20 g soluzione aerosol 0.025% Atrovent UDV® fialoidi monodose aerosol 0.25 mg Berva® erogatore dosato 20 g + salbutamolo 100 g Rinovagos® soluzione aerosol 0.025% spray nasale erogatore dosato 0.02 mg erogatore dosato 100 g Oxitropio bromuro Oxivent® I FARMACI SOMMINISTRATI TOPICAMENTE UTILIZZANO INALATORI CON O SENZA SPAZIATORE EFFETTO BRONCODILATATORE DI ALBUTEROLO E IPRATROPIO: Risposta di 25 pazienti asmatici ad una dose di Albuterolo per inalazione (200mg) ed Ipratropio (40mg) per inalazione (adattato da Ruffin R.E. et al., J. Allergy. Clin. Immunol. 1977; 59:136). CROMONI NOME GENERICO Cromoglicato Sodico NOME COMMERCIALE DOSAGGIO E FORMULAZIONI DOSAGGIO GIORNALIERO INTAL Inalatorio 2-20 mg 4 volte al dì NALCROM Capsule 100mg 200mg 4 volte al dì OPTICROM Goccie oculari 4 volte al dì NASALCROM Soluzione nasale 4 volte al dì TILADE Inalatorio GASTROCOM Nedocromile Sodico 4 mg 2 volte al dì Il sodio cromoglicato è il sale bisodico dell’acido cromoglicico Il nedocromil sodico è un derivato della piranochinolina. Sono sali poco solubili Sono somministrati per via inalatoria per prevenire l’asma indotto da allergeni e da esercizio fisico. Non sono broncodilatatori POSSIBILI MECCANISMI PROPOSTI PER I CROMONI: inibiscono il rilascio di mediatori da parte dei mastociti mediante fosforilazione di una proteina-moesina simile; impediscono la degranulazione cellulare inibendo l’apertura dei canali del cloro e conseguentemente quelli del calcio; bloccano la produzione di Ig-E da parte dei linfociti B INDICAZIONI DEI CROMONI Terapia dell’asma lieve-moderato per prevenire le crisi asmatiche (profilassi, soprattutto nel bambino per la scarsa tossicità). Sono inefficaci nella broncocostrizione in atto. Applicazione topica su mucosa nasale e congiuntivale nella profilassi della rinite e congiuntivite allergica EFFETTI COLLATERALI Sono ben tollerati. Effetti collaterali rari e di lieve entità comprendono: Irritazione della gola - Tosse - Secchezza delle fauci Senso di costrizione toracica Gusto amaro (nedocromil) - Dermatiti, miositi, gastroenteriti ANTILEUCOTRIENICI • • • Riducono l’infiltrazione di eosinofili nella mucosa respiratoria di pazienti asmatici Riducono il numero di eosinofili nel sangue periferico di pazienti asmatici Riducono la capacità dei linfociti di produrre citochine, chemochine e GM-CSF cruciali per la maturazione midollare, reclutamento e sopravvivenza degli eosinofili AZIONE ANTINFIAMMATORIA E IMMUNOREGOLATORIA SINTESI e AZIONI DEI LEUCOTRIENI • • Aumentano la permeabilità vasale Aumentano la chemiotassi delle cellule infiammatorie (eosinofili) • Inducono broncocostrizione ANTILEUCOTRIENI DOSAGGIO ADULTI FARMACO FORMULAZIONE Montelukast (Singulair ) Compresse 10 mg 10 mg una volta al dì Zafirlukast (Accoleit ) Compresse 20-40 mg 20 mg bid Zileuton Compresse 600 mg qid DOSAGGIO BAMBINI 5 mg una volta al dì ( > 6 anni ) 10 mg bid ( > 12 anni ) Non approvato ANTAGONISTI COMPETITIVI DEI RECETTORI PER I CISTEINIL-LEUCOTRIENI INIBITORI DELLA 5-LIPOSSIGENASI FARMACOCINETICA DEGLI ANTILEUCOTRIENI Biodisponibilità orale: 70-90 % Tempo al picco: 3 ore (zafirlukast) Legame PP: 95-99% Metabolismo: epatico. Zafirlukast metabolizzato da CYP2C9; metaboliti escreti con le feci. Emivita 10 ore. Montelukast metabolizzato da CYP3A4 e CYP2C9. Emivita 3-6 ore. Zileuton è anche coniugato. Emivita breve 2-3 ore EFFETTI COLLATERALI Sono farmaci ben tollerati Zafirlukast: cefalea, nausea, diarrea, reazioni cutanee di ipersensibilità, edemi, tremori, secchezza delle fauci. Reazioni allergiche anche con montelukast. Zileuton: Rischio di trombosi (iperproduzione di TXA2); aumento degli enzimi epatici nei primi due mesi di terapia MONTELUKAST E ASMA CRONICO Effetto del Montelukast, antagonista al recettore dei leucotrieni D4, sul FEV1 di pazienti affetti da asma cronico (adattato da Reiss T.F. et al., J. Allergy. Clin. Immunol. 1996; 98:528). EFFICACIA DEGLI INIBITORI DEI LEUCOTRIENI NELL’ASMA Effetti dello Zileuton, inibitore della sintesi dei leucotrieni e dello Zafirlukast, antagonista del recettore LTD4, sul FEV1 in pazienti con asma medio-moderato. Entrambi mostrano un effetto statisticamente significativo rispetto al placebo (adattato da Israel E. et al., Ann. Inter. Med. 1993; 119:1059 e Spector S.L. et al., Am. J. Respir. Crit. Care. Med. 1994; 150:618). FARMACI BIOLOGICI NEL TRATTAMENTO DELL’ASMA TERAPIA anti-IGE OMALIZUMAB (Xolair) E’ un anticorpo monoclonale ricombinante contro IGE. Omalizumab neutralizza le IGE libere nel plasma formando complessi IGE-anti IGE ad elevata affinità. IGE legato all’anticorpo non può legarsi ai recettori presenti sui mastociti e sui basofili prevenzione della reazione allergica FARMACOCINETICA Somministrazione sc ogni 2-4 settimane Biodisponibilità: 60% Tempo al picco massimo: 6-7 giorni Emivita: 26 giorni Eliminazione del complesso omalizumab-IGE: sistema reticolo-endoteliale epatico IMPIEGO NELL’ASMA E’ indicato negli adulti e negli adolescenti (> 12 anni) per il trattamento dell’asma persistente moderato-grave causato da allergeni (acari, pelo di animali) non controllato con gli steroidi per via inalatoria.