Lezione 18
Il sistema internazionale
Sistema di relazioni internazionali o
sistema internazionale?
Due modi di studiare le relazioni internazionali
• approccio 'riduzionista' che, secondo la lezione e il
metodo della storiografia e della meccanica razionale,
impostava lo studio delle relazioni internazionali come
analisi della sommatoria delle politiche estere degli Stati
nazionali
• L'approccio sistemico si propone invece di 'globalizzare'
l'interazione fra gli attori e al tempo stesso assegna al
sistema internazionale in quanto tale un ruolo
indipendente, quasi di 'super-attore', rispetto alle
politiche estere nazionali dei singoli Stati.
Storici vs Politologi
Due modi di studiare le relazioni internazionali
• approccio ‘riduzionista’più vicino a quello
adottato dagli storici delle relazioni
internazionali
• L'approccio sistemico più adatto all’approccio
politologico
Concetti fondamentali
Alcuni concetti fondamentali per studiare le
relazioni internazionali
• Stato
• Nazione
• Sovranità
• Anarchia
Vari “sistemi” internazionali
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Sistema delle relazioni internazionali
Sistema monetario internazionale
Sistema degli scambi internazionali
Sistema economico internazionale
Altri
Vari “sistemi” di relazioni internazionali
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Relazioni tra stati
Relazioni tra sistemi economici nazionali
Relazioni tra aree valutarie
Relazioni tra sistemi imperiali (storico)
Relazioni tra attori non statali
Altri
La International Political Economy
• Muovendo dalla constatazione che "le discipline della
scienza politica e dell'economia continuano a studiare lo
sviluppo contemporaneo in modi che tengono separate
e distinte le sfere dello Stato e del mercato" (v. Gilpin,
1987, p. 5), si è sentita l'esigenza di una specializzazione
accademica che mettesse in relazione i due termini
(Stato e mercato), soprattutto a seguito della rapida
evoluzione del ciclo economico internazionale nella
seconda metà del Novecento.
• L'importanza deriva dall'aver messo in luce la relazione
fra globalizzazione dell'economia e andamento della
politica internazionale
Principali teorie delle relazioni
internazionali
•
Realismo (Morgenthau) e Neorealismo (Waltz). Lo Stato è
considerato l'attore principale delle relazioni internazionali e il
conflitto, specie (ma non solo) nella sua declinazione bellica,
come il carattere predominante della realtà internazionale. I
rapporti fra i vari attori del sistema internazionale si baserebbero
soprattutto sul potere e la ricerca della sicurezza attraverso
l’equilibrio di potere (balance of power)
• Neoliberalismo (Keohane, Krasner). Viene posto l'essere umano al
centro delle relazioni internazionali e si considera la pace
perpetua come un fine possibile (ad esempio attraverso la
creazione di regimi internazionali, o grazie all'interdipendenza
economica fra le nazioni). Il conflitto non è un dato immutabile,
giacché fra gli attori del sistema internazionale è riscontrabile una
sostanziale comunanza di interessi.
Altre teorie delle relazioni internazionali
• Teoria della dependencia (Cardoso, Faletto). Teoria di
derivazione marxista vede il sistema
internazionale costituito da stati centrali e stati
periferici la cui dipendenza economica dal
centro determina la loro marginalità ed il
prevalere delle decisioni prese al centro.
La teoria della stabilità egemonica
• Sviluppatasi negli anni ’70 principalmente per mano di Robert
Gilpin e di Stephen Krasner questa teoria postula la necessità di
un paese egemone per la stabilità del sistema internazionale
• Esiste una versione “liberale” di questa teoria, quella presentata
da Charles Kindleberger in The World in Depression: 1929-1939
e più recentemente da J. John Ikenberry in After Victory.
Institutions, Strategic Restraint, and the Rebuilding of Order
After Major Wars
• Senza egemone, il sistema internazionale sarà inevitabilmente
condannato all’instabilità, sia economica che politica.
La teoria della pace democratica
• Esiste una relazione significativa tra la natura del
regime politico e la propensione alla guerra: in
genere le democrazie non si fanno la guerra tra
loro
• Questo è particolarmente vero dopo la seconda
guerra mondiale, ma probabilmente dipende
dalla comune appartenenza al blocco occidentale
La ritirata dello Stato
In The Retreat of the State: The Diffusion of Power in
the World Economy Susan Strange introduce l’idea
che altre entità non statali (es. Multinazionali,
agenzie di rating ecc.) abbiano eroso il potere
dello Stato ed abbiano acquisito il potere
d’influenzare il funzionamento del sistema
internazionale
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