S I A SERVIZI INTEGRATI per le AUTONOMIE Promuovere processi innovativi di sviluppo economico e di coesione sociale. Individuare e sostenere interventi strutturali che possano contribuire al nuovo protagonismo del territorio e delle persone che lo animano. Programmazione e gestione condivisa delle iniziative locali. Queste sono le parole chiavi del SIA e del suo approccio sistemico a servizio dei nuovi territori sociali. La Fondazione Roma Solidale La Fondazione Roma Solidale, attore promotore del SIA, guarda allo sviluppo di nuovi modelli d’integrazione socio-economica, quale condizione strutturale per la promozione di innovativi processi di coesione in grado di alimentare le diverse azioni che si attuano nel territorio e che vedono istituzioni, cittadini, attori sociali e imprese impegnate in processi multidimensionali di coprogettazione. La Fondazione si pone come un agente promotore delle politiche locali di coesione, facilitatore di relazioni e attore in grado di individuare risorse economiche necessari allo sviluppo del SIA e del territorio di riferimento. Promuovere integrazione tra politiche settoriali e ambiti territoriali Il sistema SIA nasce dalla volontà di Roma Capitale di porre l’attenzione al tema dell'inclusione socioprofessionale delle persone più vulnerabili. L’iniziativa vuole contrastare i fenomeni di marginalizzazione a cui vanno incontro soprattutto coloro che appartengono a contesti culturali ed economici non in grado di sostenere la capacità di costruire un progetto autonomo di inclusione economica. Ciò è sempre più evidente nell’ambito delle grandi aree metropolitane dove i fattori ambientali rappresentano ostacoli spesso strutturali tali da impedire lo sviluppo delle potenzialità che molte persone possiedono. Ripensare ad un progetto di vita da realizzare in altri contesti territoriali forse appare meno complesso da immaginare se la persona è sostenuta da istituzioni, attori sociali e imprenditoriali che operano in maniera integrata per il benessere complessivo della comunità. Questa integrazione sistemica è propedeutica al sostegno dei complessi processi di inclusione economica delle persone più vulnerabili, e appare meno complessa da attuare in ambiti territoriali diversi dalle grandi città dove le dimensioni relazionali e la capacità di tenuta sociale appaiono contrastare, se non sopprimere, il desiderio e il coraggio di (ri)costruire nuovi di spazi di vita dignitosi. Per tale ragione il SIA si rivolge alle comunità e ai territori delle piccole e medie realtà del Lazio, identificandole come nuovi protagonisti di uno sviluppo sociale ed economico più equilibrato e sostenibile, in grado di rappresentare nuove istanze di sviluppo e di proporre risposte alternative alla passività delle logiche assistenzialistiche che imprigionano le perone e le consegnano a quella “impotenza appresa” che rende immobili di fronte a qualsiasi alternativa. Il progetto Tra gli obietti del SIA vi è quello della promozione di percorsi inclusivi che mirino a facilitare ingresso e permanenza nel mercato del lavoro al fine di facilitare l’inserimento sociale nella comunità, determinando in tal modo meccanismi virtuosi di adesione e consenso sociale. L'attività si rivolge agli Enti Locali, alle Parti Sociali, al Terzo Settore e agli altri attori dello sviluppo locale. Intende contribuire a: • creare opportunità strutturali di sviluppo socio-economico per il benessere della comunità di riferimento; • porre il Territorio al centro dei processi, proponendo modelli di coordinamento aperti, inclusivi delle varie realtà locali anche attraverso la promozione di gruppi di lavoro territoriali; • superare la logica dell'approccio emergenziale, introducendo misure in grado di valorizzare e implementare il capitale sociale dei beneficiari all'interno di percorsi di inclusione economica e di inserimento sociale sostenibili che esaltino le competenze degli attori partecipanti; • promuovere processi di autonomia sulla base delle peculiarità delle persone ponendole al centro dei sistemi progettuali; • rafforzare il ruolo attivo delle autonomie locali e degli attori sociali così da determinare misure e strumenti a sostegno di un’inclusione evolutiva; • fare del Lazio il laboratorio progettuale Nazionale. Gli obiettivi • favorire processi dinamici di coprogettazione a livello locale indirizzati allo sviluppo sostenibile nel tempo, grazie all’interazione sistemica tra attori territoriali così da sostenere l'integrazione sociale e l'inserimento lavorativo delle persone più vulnerabili; • promuovere un approccio integrato e di sistema basato sul coinvolgimento operativo e l’ interscambio fra gli attori pubblici e privati dei territori; • individuare e valorizzare le condizioni di contesto per una sussidiarietà stabile, coerente con le potenzialità locali, che privilegi lo sviluppo della persona umana e la sua capacità di autodeterminazione. Le attività Il SIA vuole sperimentare modelli innovativi che partano dalla valorizzazione delle esperienze locali di sviluppo sociale, attraverso il sostegno di metodologie di orientamento socio-professionale tarate sui bisogni e fabbisogni delle persone e degli attori economici. Ciò può consentire di stimolare l’emersione di risorse economiche latenti e di beni relazionali generati dai diversi stakeholder, il tutto all’interno di un sistema flessibile d’interventi, paradigma di un modello di formazione permanente tra gli attori territoriali. Il SIA prevede la sperimentazione di programmi e servizi a favore delle persone vulnerabili in cerca di occupazione attraverso una metodologia trasferibile nei diversi ambiti territoriali perché finalizzata non solo all’inserimento occupazionale e abitativo della singola persona, ma perché pone la comunità quale prima committente di questi processi evolutivi. Il Sia è dunque un sistema integrato che si basa sull’esaltazione della diversificazione dei ruoli e delle funzionalità del singolo aderente in contesti ad alta integrazione progettuale promossa e agita direttamente dalle realtà territoriali. Un aspetto di centrale è quello della comunicazione. In accordo con gli attori locali il SIA promuove e sostiene campagne di sensibilizzazione dal duplice obiettivo diffondere la filosofia del progetto e creare un ampio consenso e condivisione sociale nei confronti del SIA. È previsto un costante monitoraggio delle fasi progettuali così da evidenziare opportunità e vincoli legati ai nuovi processi d’integrazione sociale e lavorativa attuate nei territori SIA. Viene, inoltre, sostenuta l'attività di autovalutazione degli attori progettuali per verificare e ritarare il processo al fine di ridurre lo scarto non voluto tra attività realizzate e attività previste. Accoglienza e integrazione delle risorse strutturali per il mercato del lavoro L'implementazione o la generazione di opportunità di integrazione socio-lavorativa nel territorio, vengono realizzate attraverso azioni mirate di accompagnamento dei beneficiari, da una attenta analisi delle singole competenze e una attenta integrazione con le informazioni provenienti dai diversi contesti in cui la persona ha sviluppato significative relazioni. Il SIA è dunque un modello sperimentale che si propone di migliorare l’interazione tra attori sociali, allo scopo di alimentare un ambiente altamente relazionale che possa essere funzionale alla conoscenza e alla valorizzazione delle tante opportunità che esprimono i territori, fornendo al contempo una risposta concreta al problema dell’accesso e permanenza al mercato del lavoro. Le fasi del progetto L’orientamento Il processo di accompagnamento all’inclusione economica delle persone più vulnerabili è legato alla conoscenza profonda della persona. Un percorso multidimensionale e interdisciplinare che parte dalla valorizzazione delle competenze, interessi e potenzialità attraverso l'ausilio di specifiche professionalità, per arrivare alla promozione di interventi formativi integrativi che guardano anche alle esigenze delle singole realtà produttive evidenziate da una capillare mappatura sul territorio. In particolare il SIA si è dotato dei seguenti strumenti: Bilancio di Competenze; Formazione integrata con le esigenze del contesto territoriale di riferimento; Tirocini formativi in azienda; Misure di sostegno all’assunzione; LISA – Libretto Integrativo dei Saperi (in collaborazione con Programma Retis). Il monitoraggio L’idea innovativa del SIA è quella di creare un sistema territoriale che accogliendo bisogni e fabbisogni del territorio consideri la persona “vulnerabile” anche come opportunità strategica per lo sviluppo dell’intero contesto economico-sociale accogliente. Viene ribaltato dal SIA il concetto del territorio oggetto passivo di fenomeni d’inserimento sociale agito da livelli istituzionali esterni al territorio, è la comunità protagonista e committente del suo futuro, condizione in grado di determinare indirizzo e intensità del suo sviluppo in termini socio-demografici, economici, occupazionali, partecipativi. L’inserimento socio-abitativo Il sistema di “vantaggi” percepito, la disponibilità al nuovo, la consapevolezza dell’articolazione del processo e la credibilità degli attori proponenti, possono consentire alla persona di giocare un ruolo attivo nell’adesione ad un progetto così importante soprattutto quando si sperimenta l’inserimento socioabitativo in altri contesti territoriali rispetto a quello di appartenenza. I saperi, le competenze e il profilo familiare saranno i fattori strutturali del disegno progettuale che andranno calibrati sulle caratteristiche del territorio ove la persona si sentirà di realizzare il “nuovo” progetto di vita. La Fondazione Roma Solidale avrà il compito di promuovere e sostenere concretamente il territorio accogliente nelle diverse fasi in cui si consolida il percorso d’integrazione, ed avrà funzione di committenza e di consulenza programmatico-progettuale nel medio-lungo periodo nonché di beneficiaria indiretta degli esiti raggiunti. Il Valore aggiunto Il Progetto per la sua attuazione non può prescindere dalla creazione di una Rete per lo sviluppo e l’integrazione programmata che coinvolga attori pubblici e privati; Un sistema di intese e condivisione a tutti i livelli, dai singoli destinatari degli interventi, agli attori del territorio, secondo il principio della partecipazione attiva e della sussidiarietà orizzontale. Tale principio implica che tutte le persone e tutti gli organismi che intervengono nella realizzazione delle attività debbano anche partecipare al processo decisionale. Il SIA attiva processi innovativi di co-elaborazione per il territorio in funzione dello sviluppo locale facendo dell'inserimento lavorativo delle persone più vulnerabili un momento generante delle relazioni di una comunità in grado di guardare positivamente al proprio futuro