La sostenibilità
nel cambiamento
La crisi
Queste crisi in realtà
potrebbero essere delle
opportunità.
L'antico ideogramma
cinese che sta per “crisi”,
wei-chi è composto da due
elementi: pericolo e
opportunità (Peter Russel).
La combinazione tra crisi
economica e crisi ecologica
è un'opportunità per
formare altri sistemi di
produzione e consumo.
I NODI DELL'INSOSTENIBILITA'
NELLA SOCIETA'
INSOSTENIBILITA'
IN ECONOMIA
NELL'ECOLOGIA
NELL'ECOLOGIA
Oggi l'acqua potabile è utilizzata da meno
dei 2/3 dell'umanità e si pensa che nel 2025
il dato diminuirà. Per la Terra si dovrebbero
utilizzare meno prodotti chimici, altrimenti il
suolo si impoverisce; anche l'aria viene
inquinata tutti i giorni, dallo smog e dalle
industrie.
“Appartengo alla terra e come
me tutta l'umanità e ogni forma
di vita, piante, foreste,fiumi,
monti, animali di ogni specie. E
tutto ciò che il lavoro umano ha
plasmato e trasformato nel
tempo.
La
Terra
non
dovrebbe
appartenere a nessuno, i suoi
frutti dovrebbero appartenere a
tutti.
Eppure l'avidità di alcuni
estromette intere comunità
e compromette la bellezza
del paesaggio e la fertilità
dei suoli. Gli arroganti
prevalgono sugli umili...
...Umile deriva da 'humus', colui che è
vicino alla terra; è la parte di umanità
che si prende cura della Terra, che
pratica la vera Economia.
È con la terra che i nostri conti non
tornano, perchè consumiamo e
sprechiamo più di quanto produciamo.”
Carlo Petrini
Presidente di Slowfood
STILI DI VITA SOSTENIBILI
Ritornare all'essenziale, evitare gli sprechi, rifuggire dalle
ostentazioni, utilizzare prodotti che rispettano l'uomo e
l'ambiente.
Liberiamoci dal superfluo!
La scelta dell'essenziale non è un ritorno ad
una povertà miserevole ma una povertà come
libera scelta , una povertà che restituisce al
necessario il gusto della riscoperta dei beni
più preziosi.
Il che significa
mettere tutto in discussione.
Il nostro modo di vivere e di pensare è così
definibile: stile di vita antiquato.
L'insostenibilità del modello di business basato
sulla crescita illimitata dei consumi schiacciato
anche dalla mancanza di speranze per il nostro
futuro.
Un ottimo esempio di tutti questi obiettivi è il Microcredito:
istituita nel 2006, questa organizzazione permette l'accesso
ai servizi finanziari alle persone in condizioni di povertà ed
emarginazione.
Nei paesi in via di sviluppo milioni di famiglie vivono con il
ricavato delle loro piccole imprese agricole, che hanno molta
difficoltà ad avere un prestito dalle banche a causa
dell'inadeguatezza o della mancanza di garanzie reali; il
Microcredito propone soluzioni alternative a queste imprese.
Per concludere, Francesco Gesualdi, nel suo
libro “Manuale per un consumo responsabile”
afferma che :
“Alla fine scopriamo che non sono gli esperti
ma le persone semplici a darci speranza per
il futuro, perché i primi sono condizionati da
concetti capitalistici, mentre le seconde, che
non hanno mai aperto un libro di economia,
possono ragionare in maniera libera e
creativa.”
La continua crescita economica non si traduce più in uno stato di
benessere di una società. Ciò che conta è vivere una vita
soddisfacente fatta di relazioni umane e reti di rapporti che diano
un senso alla nostra esistenza.
Non possiamo
risolvere i nostri
problemi con lo
stesso pensiero che
abbiamo usato
quando li abbiamo
creati.
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