A cura di DEMME VALENTINA e con la partecipazione straordinaria di ALLEGRO FEDERICA e FIORELLA VERONICA Nel 2000 la popolazione mondiale ha raggiunto quota 6 miliardi, una crescita significativa rispetto al 1950, quando arrivava a 2,5 miliardi. Soltanto il 15 per cento della popolazione mondiale, quella che vive nei Paesi ad alto reddito, rappresenta il 56 per cento dei consumi mondiali complessivi, laddove il 40 per cento più povero, che vive nei paesi a basso reddito, rappresenta solamente l’11 per cento dei consumi. Il numero totale delle persone che vivono in povertà è diminuito leggermente. Dei progressi significativi nella riduzione della povertà sono stati raggiunti nell’Asia orientale e nel Sud-Est asiatico, grazie a una rapida crescita economica, ed alcuni successi sono stati conseguiti anche in Asia meridionale e in America Latina. Nell’Africa sub sahariana, dove quasi metà della popolazione vive in povertà, non è stato invece realizzato assolutamente alcun progresso. Un organizzazione umanitaria indipendente nata in Italia nel 1989, è impegnata a collaborare concretamente con le famiglie più povere nel Mondo per aiutarle ad apportare dei REALI cambiamenti alle loro condizioni di vita e per una effettiva riduzione della povertà. I programmi di sviluppo condotti da AZIONE AIUTO non si limitano solo alle zone rurali, ma si estendono anche alle aree urbane dove sono presenti gravi problematiche e dove la popolazione ha scarso accesso alle strutture di base. In Italia siamo 70.000...... il piccolo contributo che inviamo sostiene un bambino/a, la sua famiglia, la sua comunità, garantendo un miglioramento a lungo termine della loro qualità di vita attraverso interventi legati all'istruzione, alla sanità, all'agricoltura, all'acqua e al risparmio e credito...... Differenza tra: GRANDE RICCHEZZA e PROFONDA POVERTA’ Il luddismo è un movimento popolare sviluppatosi in Inghilterra all’inizio del XIX secolo caratterizzato alla lotta all’introduzione delle macchine.Il movimento prende il nome dal Ned Ludd che nel 1779 spezzò un telaio in segno di protesta. Le macchine erano considerate la causa della disoccupazione e dei bassi salari già da fine settecento e la legge ne puniva duramente la distribuzione. Ma solo verso il 1811 – 1812 la protesta sfociò in un movimento che vide protagonisti operai e lavoratori a domicilio impoveriti dallo sviluppo industriale decidono di colpire impianti, macchine e prodotti. Oltre a manifestare contro i nuovo metodi di produzione e a favore di precedenti forme di produzione legata al lavoro a domicilio, i luddisti posero i problemi che sarebbero stati fatti propri in seguito dalle organizzazioni sindacali, come gli operai e le condizioni di lavoro, minimi salari, il lavoro minorile e femminile. VALE VERO FEDE