IL PROGRAMMA DI APPRENDIMENTO PERMANENTE:
CONTRIBUTO DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
PROFESSIONALE ALL’INCLUSIONE SOCIALE
CONFERENZA NAZIONALE
Napoli, 8 Giugno 2010
IL CONTRIBUTO DEL PROGRAMMA SETTORIALE
LEONARDO DA VINCI
Claudio Vitali
DI COSA PARLO E COME
1.
Una premessa: riflessioni ad alta voce e
immagini….
2.
Accesso ai saperi ed esclusione sociale:
riflessioni ad alta voce e immagini…
3.
LLP e Leonardo da Vinci: spazi di connessione
4.
Due conclusioni, una solo mia…..
MA….”QUESTA È UN'ALTRA POVERTÀ:
è disordinata ammassata
non si capisce come è fatta, non si capisce di quali sostanze,
una volta erano pane e cipolle, ora cosa?
È povertà arricchita mescolata a ricchezza povera
inconoscibile eppure presente a ogni passo
perseverante che compare e scompare,
che sale, che scende s’alza s’infiamma
va via dorme ribolle,
povertà senza regola senza decoro
che tracima in cento rivoli in disordine”
70 MILIONI DI CITTADINI EUROPEI A RISCHIO POVERTÀ
LE MISURE DELLA POVERTÀ: ALCUNI INDICATORI
Tasso dei redditi bassi dopo i trasferimenti con una soglia di povertà fissata al 60% del
reddito mediano
Dispersione attorno alla soglia dei reddito basso fissata al 60%del reddito mediano
Distribuzione dei redditi (tasso dei quintili di reddito)
Tasso dei bassi redditi stabilito ad un momento dato "t“
Persistenza dei redditi bassi
Tasso dei bassi redditi prima dei trasferimenti monetari
Scarto mediano dei redditi bassi
Distribuzione del reddito (coefficiente Gini)
Coesione regionale
Persistenza del basso reddito (sulla base del 50% del reddito mediano)
Tasso di disoccupazione di lunga durata
Tasso di disoccupazione di lunga durata (oltre due anni)
Persone che vivono in nuclei familiari composti da persone senza lavoro
Tasso di disoccupazione di "lunghissima durata“
Giovani che abbandonano prematuramente la scuola e non proseguono i loro studi o
una qualunque formazione
Persone a basso livello di studi
Speranza di vita alla nascita
Percezione dello stato di salute
Fonte: Comitato per la protezione sociale
EDUCAZIONE, POVERTÀ, ESCLUSIONE
L'educazione, in tutte le sue forme, è al
centro della dinamica di inclusione
sociale:
per comprendere la società, per integrarsi
nel mondo del lavoro e sviluppare lo
spirito di imprenditorialità, per conoscere i
propri diritti e partecipare alla vita
economica e sociale.
EDUCAZIONE, POVERTÀ, ESCLUSIONE
POVERTA’ ED ESCLUSIONE NEL PROGRAMMA DI
APPRENDIMENTO PERMANENTE
Il tema nei consideranda e nelle premesse del Programma:
Occorre promuovere una cittadinanza attiva e il rispetto dei diritti
dell'uomo e della democrazia e rafforzare la lotta contro ogni forma
di esclusione, compresi il razzismo e la xenofobia.
Occorre estendere l'accesso alle categorie svantaggiate e
rispondere attivamente agli specifici bisogni di apprendimento delle
persone con disabilità nell'attuazione di tutte le parti del programma,
anche tramite l'uso di sovvenzioni più elevate per riflettere i costi
supplementari dei partecipanti con disabilità e la fornitura di
sostegno per l'apprendimento e l'uso dei linguaggi gestuali e Braille
I MESSAGGI E GLI OBIETTIVI POLITICI GENERALI
Uno degli Obiettivi:
f) contribuire a una maggiore partecipazione di persone di tutte le età, comprese quelle con particolari
esigenze e le categorie svantaggiate, all'apprendimento permanente a prescindere dal retroterra
socioeconomico
Politiche orizzontali (ex Articolo 12 – Decisione LLP)
Nel dare attuazione al programma di apprendimento permanente occorre garantire che esso contribuisca
appieno alla promozione delle politiche orizzontali della Comunità, in particolare:
favorendo la sensibilizzazione in merito all'importanza della diversità culturale e linguistica e della
multiculturalità in Europa e in merito all'esigenza di combattere il razzismo, i pregiudizi e la xenofobia;
tenendo conto dei discenti con bisogni speciali e contribuendo soprattutto a favorire la loro integrazione
nei sistemi ordinari di istruzione e formazione;
promuovendo la parità tra uomini e donne e contribuendo a combattere tutte le forme di discriminazione
fondate sul sesso, sulla razza o sull'origine etnica, sulla religione o sulle convinzioni personali, sugli
handicap, sull'età o sull'orientamento sessuale.
RIDURRE LA VULNERABILITÀ, ARGINARE LE FRAGILITÀ:
CREARE LE CONDIZIONI PER UN’AZIONE EFFICACE
Il diffondersi dei profili della vulnerabilità impone uno sforzo
per ripensare ai modi in cui l’incontro si trasforma in una
occasione per cambiare le cose, che prende vita attraverso
la creazione di uno spazio di riflessione in cui diverse voci e
diverse esperienze si mischiano e creano momenti in cui
confrontarsi.
Partenariato
Impegno e Responsabilità condivisa
Dialogo e Integrazione
CONCLUSIONE (1)
Siamo in grado di offrire progetti
articolati
ma ciò che conta è guidarne l’attuazione sul
terreno
CONCLUSIONE (2)
“La ragione per cui la povertà non è
sconfitta è proprio perché noi
accettiamo l’idea che sia
inevitabile”


Muhammad Junus

da “Un mondo senza povertà”
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