Percorso formativo – laboratoriale in tema
di povertà e impoverimento:
quali azioni in tempo di crisi
(in collaborazione con Iress)
Alcune prime riflessioni di sintesi
Monica Raciti
In breve sul progetto in generale:

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Gli obiettivi
I partecipanti
Le sfide
Le conferme
I “fili rossi”
PERCHE’?
• Per « rigenerare pensiero»
• Per trarre elementi per la
programmazione
• Per costruire una rete di «riferimenti
significativi» sul tema della povertà
• Per offrire un’opportunità di formazione
partecipata
CON CHI?
Ente di
appartenenza
Beni
alimentari
Ente Locale
Abitare
Indebita
mento
Totale
%
18
18
26
62
64,6
Associazioni - OdV
6
8
5
19
19,8
Csv
6
1
1
8
8,3
Cooperative
0
3
4
7
7,3
Totale
30
30
36
96
%
31,3
31,3
37,5
100,0
Hanno partecipato una decina di funzionari regionali di diversi Servizi.
Partecipanti ai Laboratori
per provenienza
Piacenza (8,3%) 1
Parma (8,3%)
3
4
Reggio Emilia (16,7%)
Modena (10,4%)
2
Forlì (5,2%)
Ravenna (8,3%)
Rimini (4,2%) 1
2
6
6
4
Bologna (27,1%)
Ferrara (11,5%)
4
4
2
9
3
5
5
4
3
4
12
3
1
5
3
BENI ALIMENTARI
ABITARE
INDEBITAMENTO
LE SFIDE
1. Servizio sociale e… casa
2. Servizio sociale e… beni di prima necessità
3. Servizio sociale e… stili di vita/di consumo
4. Servizio sociale e… lavoro
LE CONFERME
1. I soggetti in campo: pubblico e privato chiamati a rinnovare la
collaborazione, per ripensare insieme le risposte del welfare
2. Una logica trasversale. «La Povertà non è del Sociale» .
Lavorare sulle connessioni tra ambiti (casa, lavoro, formazione,
sanità ecc..) più che sui confini
3. Importante intervenire precocemente. Prevenire lo
scivolamento nell’emarginazione
4. Il valore della formazione come strumento
• per aggiornare le competenze
• per sostenere il cambiamento del lavoro dei servizi e degli
operatori (lavorare per l’autonomia della persona,
sull’empowerment, gestire gruppi di aiuto, coordinare azioni che
coinvolgono anche soggetti del mondo produttivo…)
I «FILI ROSSI»
Elementi comuni emersi dai laboratori tematici
1. Ripensare ‘il chi fa che cosa’: crescente
necessità di strumenti di coordinamento e di
valutazione
2. Gli strumenti da ‘riprendere’, da
sperimentare, per l’attivazione delle persone:
- l’accompagnamento professionale
- i gruppi di mutuo aiuto
- i patti
Un ringraziamento a quanti
hanno partecipato!
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RACITI