LO SHOCK
SHOCK
INADEGUATA PERFUSIONE DEI
TESSUTI
Il Sistema cardiovascolare non riesce a fornire
una sufficiente quantità di sangue ossigenato
alle cellule dei tessuti.
DIMINUZIONE DEL SANGUE
DIMINUZIONE DI OSSIGENO
AUMENTO ANIDRIDE CARBONICA
DANNI AGLI ORGANI VITALI
MORTE
Il Sistema cardiovascolare
è formato da:
 Una POMPA (cuore)
 Un CONTENITORE (sistema vascolare)
 Il FLUIDO CIRCOLANTE (sangue)
Un deficit di uno di questi 3 componenti
può determinare una ridotta distribuzione di O2 alle
cellule (Ridotta Perfusione)
La perfusione delle cellule dipende dalla
Pressione arteriosa
(spinta che il cuore da al sangue quando lo spinge nei vasi)
determinata da:
1. Perfetta efficienza della
pompa cardiaca
2. Corretta regolazione simpatica
del diametro dei vasi
3. Adeguato volume di sangue
circolante
Cuore
I TIPI DI SHOCK
Perdita di liquidi:
• SHOCK IPOVOLEMICO
Dilatazione vasi sanguigni (vasodilatazione):
• SHOCK NEUROGENO
• SHOCK ANAFILATTICO o ALLERGICO
• SHOCK SETTICO
Insufficienza cardiaca:
• SHOCK CARDIOGENO
Perdita di Liquidi
SHOCK IPOVOLEMICO
E’ dovuto ad una diminuzione dei volumi di
sangue circolante dovuta a:
• Emorragia (Shock Emorragico)
• Ustioni
Perdita Plasma
• Vomito
• Diarrea profusa
• Sudorazione
Perdita Liquidi
Perdita Sangue
SHOCK EMORRAGICO
rappresenta il 90-95% dei casi di shock nei
politraumatizzati
può essere sottostimata in assenza di emorragie visibili
(emotorace)
La priorità è la ricerca di importanti punti di
sanguinamento arterioso esterni, specialmente agli arti,
che debbono essere compressi con una pressione diretta
prima manuale e poi con un pacchetto di garze sul
focolaio ed il bendaggio compressivo con benda elastica
autoretraente.
SHOCK EMORRAGICO
L’IPOTENSIONE richiede un certo tempo per manifestarsi
 Cercare il polso radiale se presente
indica P.A > 80 mmHg,
se assente:
 Cercare il polso carotideo se presente P.A
tra 50 e 80 mmHg
Durante la palpazione del polso periferico o centrale
Valutare la FREQUENZA CARDIACA
• Frequenza 60-100 b/m
normale
• Frequenza 100-120 b/m
iniziale)
tachicardia (probabile s.
• Frequenza 120-140 b/m
tachicardia (s.conclamato)
Eccessiva Dilatazione dei Vasi
S. NEUROGENO: E’ causato dall’incapacità del
sistema nervoso di regolare il diametro dei vasi e può
essere dovuto a :
• Traumi del sistema nervoso centrale
• Alcuni tipi di farmaci
S. ANAFILATTICO: E’ una reazione dell’organismo
all’introduzione di sostanze estranee (allergeni) come:
• Medicinali e Sieri
• Punture di insetti
• Morsi di serpenti velenosi
S. SETTICO: E’ dovuto a gravi malattie infettive o
infezioni delle ferite in caso di:
• Traumi
• Interventi chirurgici
• Ustioni
SHOCK NEUROGENO
Si realizza quando una lesione della colonna cervicale danneggia il
midollo spinale al di sopra del punto di emergenza dei nervi
simpatici, i vasi a valle della lesione si dilatano.
ipovolemia relativa con mancanza dei segni di compenso
• < della P.A.
• bradicardia
• cute rosea, calda e asciutta
• stato di coscienza normale
Insufficienza pompa cardiaca
SCHOCK CARDIOGENO
E’ un deficit della pompa cardiaca
(insufficienza cardiaca) per cui il cuore
non pompa più una sufficiente quantità
di sangue
Le cause sono:
• Disturbi della contrazione, del ritmo e della
frequenza cardiaca
• Patologie cardiache (miocardite, infarto,
aritmie)
• Embolia polmonare
• Folgorazione (Shock da elettricità)
Quando la pressione arteriosa si abbassa
il Sistema Nervoso attiva un
MECCANISMO COMPENSATORIO
che tende a ripristinare i normali valori pressori
VASOCOSTRIZIONE del Compartimento poco nobile
Cute, muscoli, intestino
PIU’ SANGUE può arrivare ai tessuti nobili
Cervello, cuore, polmoni, reni
Il meccanismo di compenso ha un effetto dannoso
IPOSSIA delle cellule dei TESSUTI
queste liberano sostanze tossiche che entrano in circolo
ed abbassano ulteriormente la pressione arteriosa
attivando un
CIRCOLO VIZIOSO
IL DANNO CELLULARE SI ESTENDE
SEGNI DELLO SHOCK
CORPO
Irrequietezza, o Prostrazione (Fase Iniziale); Nausea,
Sonnolenza (Fase Tardiva). Emorragie esterne, Vomito
LIVELLO DI COSCIENZA
improvvisa mancanza di risposta agli stimoli, svenimento o
perdita di coscienza (Fase Tardiva)
POLSO
rapido e debole fino alla scomparsa bella Fase Tardiva
RESPIRAZIONE
superficiale e rapida
PRESSIONE SANGUIGNA
Brusca calo della pressione( 90/60 mmHg fase iniziale o
inferiore a 50 mmHg fase tardiva)
PELLE
pallida, umida e fredda. Labbra e lobi delle orecchie
cianotiche
SINTOMI DELLO SHOCK
• Sensazione di angoscia (paura,
irrequietudine)
• Debolezza
• Nausea
• Sete
• Giramenti di testa
• Vista annebbiata
• Sensazione di freddo
I SEGNI E SINTOMI
DELLO SHOCK NON
SEMPRE SONO PRESENTI
TUTTI INSIEME MA
POSSONO COMPARIRE
ANCHE A DISTANZA
DALL’EVENTO
•LO SHOCK E’ UNO STATO GRAVE E
PROGRESSIVO
OGNI INFORTUNATO E’
POTENZIALMENTE SHOCKATO
•
•
•
•
Primo Soccorso
Chiamare 118
Rimuovere ogni causa (es. bloccare emorragia)
Slacciare quello che stringe
Mettere in posizione ANTISHOCK
– Cosciente :supino
– Incosciente : in posizione laterale di sicurezza
con le gambe sollevate
• Coprire ma non troppo (non deve sudare)
• NON dare nulla da bere
• NON applicare fonti di Calore
Posizione Antishock
Posizione Laterale di Sicurezza con
gambe sollevate
La copertina metallica isotermica
(2 m x 1,5 m)
E’ un foglio di alluminio con un lato dorato ed un lato argentato:
 con la parte dorata all’esterno conserva il calore ed è utile
nel paziente in stato di shock, traumatizzato, assiderato
 con la parte argentata all’esterno riflette i raggi del sole e
mantiene fresco il paziente
LA POSIZIONE ANTISHOCK E’
SCONSIGLIATA:
• Traumi e politraumi
• Traumi cranici
o patologie
vascolari celebrali (ICTUS,
ischemie)
• Insufficienza respiratoria
(posizione semiseduta)
• Donna negli ultimi mesi di
gravidanza (PLS fianco
sinistro)
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sintomi dello shock