MULTILINEARITA’ DELLO SVILUPPO e PROCESSI DI LUNGA DURATA _____ slides lezione 14-16.03.2012 ● La storia economica - abbiamo detto studia i “processi di lunga durata” ● Ed è nella “lunga durata” che il “caso” dell’industrializzazione veneta emerge come “paradosso”: paradosso per le mille sfaccettature e differenze che caratterizzano la crescita nel tempo dell’economia regionale Nel processo di industrializzazione del Veneto si intrecciarono storie diverse, strettamente legate anche alla varietà geomorfologica della regione. Le attività economiche insediatesi in tempi e modi diversi lungo la linea delle montagne e delle colline prealpine, tra le valli e gli altipiani, in pianura o ai bordi delle lagune, lungo i fiumi e le coste sono il risultato di profonde differenziazioni di risorse naturali, di specializzazioni produttive, di identità territoriali che ebbero diretta incidenza tanto sulle strutture agrarie quanto sulle localizzazioni industriali, e più tardi sulle stesse dinamiche turistiche della regione. Regione geograficamente ed economicamente disomogenea, con le sue tante agricolture, con le sue storiche dicotomie tra zone rurali e zone manifatturiere, con i suoi distretti di antica origine e con l’alto concentrato di sistemi produttivi scaturiti dai più recenti fenomeni di “metamorfosi” del tessuto artigianale e del mondo rurale, il Veneto conobbe nei diversi territori che lo compongono fasi, ritmi e modalità di sviluppo assai differenziati. Il Veneto è perciò: una regione dallo sviluppo multilineare, e tutt’altro che omogeneo una regione la cui industrializzazione è graduale nel tempo e nello spazio una regione il cui sviluppo economico appare spesso ondulare, con aree che crescono o arretrano a seconda del variare della congiuntura, con aree “avanzate” e aree fortemente “arretrate”, anche se magari contigue alle prime Scarso interesse dello stato unitario per l’industrializzazione, ma… Abbiamo detto dello scarso interesse, se non ostilità dello stato unitario, per lo sviluppo industriale Eppure nel 1870 il Consiglio Superiore dell’Industria e del Commercio, organo consultivo del MAIC-Ministero di Agricoltura Industria e Commercio, varò una inchiesta per verificare sul campo lo stato delle attività di trasformazione manifatturiera del paese Ne scaturì una sorta di “fotografia”, piuttosto sconfortante. In Italia, come in Veneto. E soprattutto emerse una forte richiesta di “protezionismo” doganale da parte degli imprenditori, per porre le loro fragili imprese al riparo dalla concorrenza dei produttori d’oltralpe (Francia, Gran Bretagna, Germania). Una richiesta che, tuttavia, rimarrà disattesa fino al 1887. Vediamo i dati che riguardano il Veneto.