I paradigmi della
ricerca sociale
Contenuti della lezione
Definizioni di base.
 I paradigmi delle scienze e la sociologia.

Teoria, ricerca empirica e sapere
sociologico
La sociologia si articola nei seguenti “momenti” conoscitivi, tra loro
strettamente interdipendenti (circolarità):


Teoria (= opera razionale di sistematizzazione e sintesi che
orienta, sul piano “sostanziale”, la ricerca empirica e dai risultati
di questa, viene arricchita).
Ricerca empirica (= tecnica e metodologia applicata ai temi
sostantivi della sociologia). In altre parole, la ricerca è un
processo metodico per risolvere problemi specifici (= temi
sostantivi).
Da questo processo circolare deriva la
conoscenza sociologica.
La ricerca empirica

La ricerca empirica (come indagine sulla “realtà”), per essere
scientifica, deve seguire protocolli razionali definiti in precedenza
e generalmente condivisi da una comunità scientifica. Le
operazioni così seguite e i risultati della ricerca devono essere resi
pubblici;

La pubblicità svolge le seguenti funzioni:
controllabilità;
condivisione\“cumulabilità”
-
Nella società industriale e post-industriale, il criterio della pubblicità
viene messo in discussione e si sviluppa una tendenza alla
“recizione delle conoscenze”.
Le tecniche della ricerca


Per “Tecniche” si intendono le specifiche
procedure operative (i protocolli di cui sopra)
adottate da una disciplina scientifica per
acquisire e controllare i propri risultati empirici;
ogni disciplina scientifica (specie nel campo delle
scienze sociali) si avvale di più tecniche;
La Metodologia
Per Metodologia si fa riferimento a quella parte della logica che ha
per oggetto lo studio delle regole, dei principi metodici e delle
condizioni formali che stanno alla base della ricerca scientifica
in un certo ambito disciplinare (discorso sulle tecniche e critica
della ricerca scientifica);

Sebbene esistano più tecniche, il discorso sul metodo (metodologia) è
unico;

Tra tecniche e metodologia c’è una stretta continuità, poiché:
la prima precede temporalmente e logicamente la seconda (così come
l’arte precede la critica);
la seconda consente un uso più consapevole, efficace e preciso delle
prime, aiutandoci nella scelta della tecnica più adatta al nostro
problema di ricerca e stabilendo, in ultima analisi, la scientificità o
meno delle tecniche.
-
Thomas Kuhn ed il concetto di
paradigma scientifico (1)
Nel suo celebre saggio La struttura
delle rivoluzioni scientifiche (1962) Kuhn
gettò la base per il rinnovamento della metodologia;

Paradigma scientifico: è una visione generale sul
mondo, una griglia di lettura, spesso implicita, che
precede e fonda tanto la teoria quanto le tecniche;
essa guida il lavoro dei ricercatori e lo riconduce ad
unità (ad esempio la visione eliocentrica
dell’Universo).
Thomas Kuhn ed il concetto di
paradigma scientifico (2)

egli distinse tra periodi di scienza “normale” e
periodi “rivoluzionari”: i primi sono quelli in
cui domina un paradigma mentre i secondi si
verificano nel momento in cui, di fronte a
problemi insolubili, si afferma (nel conflitto) un
nuovo paradigma (ad esempio, il passaggio da
una visione geocentrica dell’Universo ad una
eliocentrica).
Thomas Kuhn ed il concetto di
paradigma scientifico (3)

-
Così facendo Kuhn:
Storicizza “dall’interno” la scienza.
Aderisce, filosoficamente, alla posizione nota
come “sottodeterminazione della teoria rispetto
alla realtà” (Sono concepibili diverse teorie in
grado di descrivere lo stesso mondo, o lo stesso
insieme di fenomeni in termini galileiani - “la
matematica è la lingua in cui è scritto
l’universo”)
Ontologia, Epistemologia, Metodologia

Le tre dimensioni costitutive di un paradigma sono:
-
Dimensione ontologica (qual è la natura della
realtà?)
Dimensione epistemologica (la realtà è
conoscibile?)
Dimensione metodologica (come può essere
conosciuta la realtà?)
-
Esiste dunque il piano della critica interna e della critica
esterna di qualunque teoria scientifica.
La sociologia come scienza multiparadigmatica

Mentre le scienze naturali dopo l’opera di Newton, possiedono,
in tempi di scienza normale, un paradigma unico, le scienze
sociali (come la sociologia) sono multi-paradigmatiche
(pluralismo paradigmatico, teorico, metodologico, tecnico);

in generale, possiamo individuare, con prospettiva storica, tre
paradigmi principali dell’indagine sociologica:
1)
Positivista (XIX secolo);
Neo-positivista e post-positivista (XX e XXI secolo);
Interpretivista (XX e XXI secolo).
2)
3)
La sociologia come “terza cultura”



Fino alla Seconda guerra mondiale, paradigmi e
teorie sociologiche erano fortemente legati al
contesto nazionale.
Dal secondo dopoguerra e, in particolare, dagli anni
’60, si afferma un discorso sociologico
maggiormente svincolato dalle specificità culturali
nazionali.
La sociologia si afferma come “terza cultura”
rispetto alla cultura umanista e alla cultura
scientifica.
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La ricerca empirica