I paradigmi della ricerca sociale Contenuti della lezione Definizioni di base. I paradigmi delle scienze e la sociologia. Teoria, ricerca empirica e sapere sociologico La sociologia si articola nei seguenti “momenti” conoscitivi, tra loro strettamente interdipendenti (circolarità): Teoria (= opera razionale di sistematizzazione e sintesi che orienta, sul piano “sostanziale”, la ricerca empirica e dai risultati di questa, viene arricchita). Ricerca empirica (= tecnica e metodologia applicata ai temi sostantivi della sociologia). In altre parole, la ricerca è un processo metodico per risolvere problemi specifici (= temi sostantivi). Da questo processo circolare deriva la conoscenza sociologica. La ricerca empirica La ricerca empirica (come indagine sulla “realtà”), per essere scientifica, deve seguire protocolli razionali definiti in precedenza e generalmente condivisi da una comunità scientifica. Le operazioni così seguite e i risultati della ricerca devono essere resi pubblici; La pubblicità svolge le seguenti funzioni: controllabilità; condivisione\“cumulabilità” - Nella società industriale e post-industriale, il criterio della pubblicità viene messo in discussione e si sviluppa una tendenza alla “recizione delle conoscenze”. Il metodo scientifico è a-storico, cioè universale e assoluto? - Così si pensava nel XIX secolo, ma… Thomas Kuhn ed il concetto di paradigma scientifico (1) Nel suo celebre saggio La struttura delle rivoluzioni scientifiche (1962) Kuhn gettò la base per il rinnovamento della metodologia; Paradigma scientifico: è una visione generale sul mondo, una griglia di lettura, spesso implicita, che precede e fonda tanto la teoria quanto le tecniche; essa guida il lavoro dei ricercatori e lo riconduce ad unità (ad esempio la visione eliocentrica dell’Universo). Ontologia, Epistemologia, Metodologia Le tre dimensioni costitutive di un paradigma sono: - Dimensione ontologica (qual è la natura della realtà?) Dimensione epistemologica (la realtà è conoscibile?) Dimensione metodologica (come può essere conosciuta la realtà?) - Esiste dunque il piano della critica interna e della critica esterna di qualunque teoria scientifica. Thomas Kuhn ed il concetto di paradigma scientifico (2) egli distinse tra periodi di scienza “normale” e periodi “rivoluzionari”: i primi sono quelli in cui domina un paradigma mentre i secondi si verificano nel momento in cui, di fronte a problemi insolubili, si afferma (nel conflitto) un nuovo paradigma (ad esempio, il passaggio da una visione geocentrica dell’Universo ad una eliocentrica). Thomas Kuhn ed il concetto di paradigma scientifico (3) - Così facendo Kuhn: Storicizza “dall’interno” la scienza. Aderisce, filosoficamente, alla posizione nota come “sottodeterminazione della teoria rispetto alla realtà” (Sono concepibili diverse teorie in grado di descrivere lo stesso mondo, o lo stesso insieme di fenomeni in termini galileiani - “la matematica è la lingua in cui è scritto l’universo”) La sociologia come scienza multiparadigmatica Mentre le scienze naturali dopo l’opera di Newton, possiedono, in tempi di scienza normale, un paradigma unico, le scienze sociali (come la sociologia) sono multi-paradigmatiche (pluralismo paradigmatico, teorico, metodologico, tecnico); in generale, possiamo individuare, con prospettiva storica, tre paradigmi principali dell’indagine sociologica: 1) Positivista (XIX secolo); Neo-positivista e post-positivista (XX e XXI secolo); Interpretivista (XX e XXI secolo). 2) 3) La sociologia come “terza cultura” Fino alla Seconda guerra mondiale, paradigmi e teorie sociologiche erano fortemente legati al contesto nazionale. Dal secondo dopoguerra e, in particolare, dagli anni ’60, si afferma un discorso sociologico maggiormente svincolato dalle specificità culturali nazionali. La sociologia si afferma come “terza cultura” rispetto alla cultura umanista e alla cultura scientifica.