La sociologia A cura di Faienza Rossella e Di Pumpo Mairj classe 3f Scienze Umane La sociologia è un discorso scientifico sulla società, termine coniato da Auguste Comte. Che cos’è la società? Il termine società è utilizzato in vari contesti; con esso si può intendere : • la società come destinazione dell’esistenza umana; • la società come appartenenza a un contesto sociale determinato. La società come destinazione Essa è stata descritta principalmente da Aristotele e Hobbes. La società secondo Aristotele Aristotele definisce l’uomo “animale sociale”, ossia incapace di realizzare il bene e di conseguire la felicità al di fuori della comunità. La società si forma grazie all’ampliamento dell’istinto associativo, che spinge l’uomo e la donna a formare una famiglia, un villaggio e infine una polis. La società secondo Hobbes Thomas Hobbes considera l’uomo un essere “asociale”, perché spinto da motivazioni utilitaristiche per associarsi con gli altri. Inoltre, la nascita della società è necessaria per il superamento dello “stato di natura”. L’immaginazione sociologica Essa è la capacità di identificare la “società” come un’entità a sé stante, un operazione che richiede un lavoro di astrazione. Questa capacità è stata identificata da Charles Wright Mills. La capacità immaginativa serve per la “lettura” degli eventi e la “lettura” di se stessi. Da un lato, consente di saper collocare gli eventi in un determinato contesto sociale; dall’altro, di saper leggere le proprie esperienze personali. Una scienza della società: il modello di Auguste Comte… La sociologia rappresentava il coronamento della mentalità scientifica: il suo compito consisteva nell’applicare ai fenomeni sociali le procedure empiriche, e lo scopo era quello di cogliere le leggi generali della vita sociale. … e i suoi limiti In primo luogo, gli esseri umani non sono corpi celesti; In secondo luogo, essi sono dotati della capacità di attribuire significati e scopi al loro agire. Il valore conoscitivo del sapere sociologico La definizione di scienza è basata su: • Metodi di indagine empirici e sistematici; • Uso di modelli teorici; • Pubblicità dei risultati ottenuti. La sociologia è dunque una scienza empirica, basata sulla necessità di verificare la plausibilità di un’idea. L’elaborazione teorica in sociologia I paradigmi scientifici In sociologia, esistono dei quadri di sfondo in cui collocare teorie e dati, che il filosofo Thomas Kuhn ha chiamato paradigmi. Secondo lo studioso, la storia di una scienza procede per mutamenti di paradigma. Paradigmi in sociologia In sociologia , i diversi paradigmi coesistono senza annullarsi. I principali paradigmi antagonisti sono : Il paradigma della struttura; Il paradigma dell’azione. Il paradigma della struttura La società è un meccanismo dotato di leggi proprie, indipendenti dalle azioni degli individui che la compongono. I suoi sostenitori sono: Auguste Comte, Emile Durkheim e Karl Marx. Il paradigma dell ’azione La società è il prodotto delle azioni e delle interazioni tra gli individui. Perciò il compito della sociologia sarà lo studio dell ’agire sociale. Questo pensiero è sostenuto da: Max Weber e la Scuola di Chicago. Caratteristiche della Sociologia La sociologia è caratterizzata dall’oggettività, che determina il carattere pubblico e controllabile dei risultati ottenuti. Un’altra caratteristica è la soggettività del ricercatore, che è ineliminabile in quanto dà alla ricerca uno spessore umanamente significativo. La soggettività del ricercatore deve farsi da parte nel momento del giudizio, lasciando il posto all’avalutatività. Alle origini della sociologia Il sapere sociologico nasce dalle grandi trasformazioni che tra il XVII e il XIX secolo investirono la civiltà occidentale, cioè le tre rivoluzioni : la Rivoluzione scientifica, la Rivoluzione francese, la Rivoluzione industriale. La Rivoluzione scientifica La Rivoluzione scientifica nasce nel Seicento grazie a studiosi come Copernico, Keplero, Galilei e Newton, i quali abbandonarono la cosmologia geocentrica per prendere in considerazione quella eliocentrica. La rivoluzione scientifica permise una nuova percezione del mondo e dell’uomo, poichè si iniziò a studiare la realtà umana applicando le leggi della natura. La Rivoluzione francese Essa decretò la fine della monarchia assoluta, dichiarando l’uguaglianza dei cittadini, la libertà di opinione e di espressione e la superiorità assoluta della legge, affermati nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. La Rivoluzione industriale Alla fine del Settecento si passò da un’economia tradizionale ad una produzione all’interno delle fabbriche. Ciò determinò: • la creazione di nuove classi sociali; • la modifica dei tradizionali legami sociali; • profondi cambiamenti nella modalità di vita delle persone. Dalla comunità alla società Peter Berger disse che la sociologia ha potuto affermarsi solo quando l’interazione tra gli esseri umani ha assunto le caratteristiche tipiche che noi oggi ascriviamo al concetto di “società”. Ferdinand Tonnies, nell’opera “Comunità e società”, designa le due modalità di aggregazione sociale: comunità società La comunità è caratterizzata da dimensioni contenute, relazioni frequenti e significativi tra i membri e da un comune modo di sentire. Il lavoro e il possesso sono comuni e non esiste la pratica del contratto. La società si forma quando gli aggregati umani diventano più vasti e gli individui vivono insieme agli altri senza alcun legame organico. All’interno di essa, le relazioni tra le persone sono di tipo utilitaristico. I “padri fondatori” Auguste Comte Comte, padre del Positivismo e della sociologia, ritiene che l’umanità sia giunta al momento dell’affermazione dello spirito scientifico. Così enuncia la cosiddetta “legge dei tre stadi”. • Stadio “teologico”, nel quale i fenomeni naturali vengono spiegati come prodotto diretto dell’azione divina; • Stadio “metafisico”, nel quale si sostituiscono gli dei con entità astratte; • Stadio “positivo”, della virilità, in cui l’uomo perviene a una conoscenza scientifica dei fenomeni. La sociologia come fisica sociale La sociologia, secondo Comte, rappresenta la conoscenza positiva dei fatti sociali; essa, infatti, viene chiamata anche fisica sociale ed è suddivisa in due branche. La statica sociale, che mira a chiarire la struttura del sistema sociale; La dinamica sociale, che studia lo sviluppo del sistema stesso. Verso la fine della sua vita, Comte arriva a predire l’avvento di una nuova religione “laica”, in cui l’Umanità sarà il nuovo “Essere supremo” oggetto di adorazione. Fine A cura di Faienza Rossella Di Pumpo Mairj Classe 3 f Scienze Umane