IL QUADRO TEORICO DELLA
SOCIOLOGIA AMBIENTALE
Dr Paolo Giuntarelli
Università degli Studi di Teramo
Di cosa si occupa la Sociologia
dell’Ambiente?

Difficoltà nel definire l’oggetto di una
disciplina scientifica – indeterminatezza
La SA come le altre sociologie non ha un
proprio Paradigma
Paradigma



Matrice disciplinare. Definisce quali sono i
problemi ed i metodi legittimi da utilizzare in un
determnato campo dsi ricerca. Paradigma e
comunità scientifica si definiscono
reciprocamente. “casi esemplari”, “esempi
condivisi”
Il P. in Kuhn è fornito da significati ristretti
(comunità)
Il P. in Catton e Dunlap sono le credenze e i
valori che compongono una cultura del mondo e
della cultura occidentale (paradigma socioculturale)
Il contrasto metateorico

Il quadro storico della S.A. fa emergere un
forte contrasto metateorico tra realismo e
costruttivismo

Il “modo in cui sono costruite le teorie” è
un contrasto soggiacente al dualismo
cartesiano: 1) la mente esiste
indipendentemente dal corpo; 2) la mente
non è avulsa dalle condizioni materiali
dell’esistenza.
Realismo


Il Realismo percettivo, asserisce l’esistenza
di oggetti materiali nello spazio e nel
tempo indipendentemente dalla loro
esistenza.
Il Realismo scientifico, afferma l’esistenza
e l’operare degli oggetti dell’indagine
scientifica indipendentemente dall’attività
di ricerca stessa o dall’attività umana
Costruttivismo




La conoscenza è attivamente costruita da colui
che apprende, non passivamente ricevuta
dall'ambiente (J. Piaget)
Vede i problemi ambientali come oggetti
culturali, ossia come significati condivisi.
Ne deriva che la crisi ambientale è un Social
Problem, un mutamento che interferisce con il
sistema dei valori individuali e collettivi.
L’evento ambientale non è diverso da altri
problemi sociali e pertanto va definito e
interpretato.
Costruttivismo 2
PROMUOVE:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
una conoscenza costruita dall’esperienza
Un apprendimento concepito come una personale
interpretazione del mondo
Un apprendimento attivo, perché il soggetto lo attua in modo
consapevole e responsabile
Un apprendimento collaborativo, in quanto il significato è
negoziato da molteplici prospettive che si incontrano in una
comunità
Un apprendimento situato o ancorato ad un contesto
Un apprendimento intenzionale perché il soggetto persegue
deliberatamente gli obiettivi
Un apprendimento riflessivo-metacognitivo, perché il soggetto
riflette sui compiti svolti e sulle decisioni assunte.
Costruttivismo 3
Ad una visione

COSTRUTTIVISTA “SOCIO-INTERAZIONISTA” (dagli anni ’90)
definita “costruttivismo ecologico”
che lega l’attività conoscitiva del soggetto all’ambiente socialeculturale da esso vissuto. La conoscenza è frutto di una interazione
continua e prodotto di una costruzione sociale.
IL COSTRUTTIVISMO SOCIALE GENERA CONOSCENZA:



per il sostegno di persone maggiormente esperte
per l’interazione socio-cognitiva tra pari,
per la condivisione-negoziazione di significati.
(come prodotto di una co-costruzione sociale)
BUTTEL (1987) individua 5 aree in cui
suddividere il campo d’azione della SA
1.
2.
3.
4.
5.
Nucleo teorico
Atteggiamenti, valori e comportamenti
ambientali
Movimento ambientalista
Rischio tecnologico e valutazione del
rischio
Economia politica dell’ambiente e politica
ambientale
McNaghten e Urry (1995) individuano 4
ambiti
1.
2.
3.
4.

Sociologia delle conoscenze ambientali
Letture sociologiche della natura
Sociologia del danno ambientale
Ambientalismo e società
Queste varie tipologie rispecchiano lo
stato di fluidità della SA
Il conflitto epistemologico
(attività d’indagine)
1.
2.

S.A: deve studiare gli aspetti materiali
dell’interazione tra società e natura
S.A. deve occuparsi principalmente degli
aspetti simbolici.
Carriera sociale di un problema: capire
come viene elaborato e proposto, come
si stabiliscono compiti e responsabilità
Il conflitto epistemologico 2
1.
2.
Orientamenti macrosociologici:
assumono come entità di analisi le entità
collettive.
Orientamenti microsociologici: assumono
come unità di analisi l’individuo


Avanza una proposta di distinguere tra
una Sociologia ambientale ed una
Sociologia dei problemi ambientali
Dunlap/Catton: la disciplina ha per
oggetto lo studio delle interazioni tra
ambiente e società. Questa definizione
offre una visione ampia e interdisciplinare
contro una visione che la considera come
una specializzazione della sociologia
generale
Sguardo sociologico sul problema
ambientale
1.
2.




Rapporto ambiente/società
Il modo in cui tale rapporto viene
studiato dagli scienziati sociali:
Problema del senso
Problema della descrizione e prescrizione
Problema dell’avalutatività
Problema del linguaggio


NATURA: totalità del mondo fisico; sfera
del non umano; essenza tipica di un
essere.
Pertanto è qualcosa di oggettivo
Si evidenzia una tensione tra qualcosa di
cui gli essere umani fanno parte, o che è
parte di essi, e qualcosa che invece è
estraneo all’umanità
CULTURA: prodotto della capacità umana
di produrre simboli



AMBIENTE: ciò che sta intorno
(naturale/artificiale)
rinvia ad una
relazione (in sociologia di fa riferimento a
spazio o territorio
ECOLOGIA: scienza dei rapporti degli
organismi con il mondo esterno in
generale. Studio delle relazioni
dell’animale rispetto al suo ambiente
organico e inorganico
RISCHIO – MODERNITA’ - CRISI
Crisi ambientale e sociale
•Rottura degli equilibri ecosistemici e
contemporaneamente rottura degli equilibri
tra i sistemi sociali e sistemi ambientali;
•produce una configurazione di social
problem
•Come problema sociale e come sistema di
nuovi vincoli si inserisce nel disagio sociale
che colpisce le società occidentali e gli USA
(NEPA) National environmental policy act 1969
L’itinerario Hep - Nep
Catton e Dunlap partono da un itinerario
problematico:
1.
Il rapporto ottimistico con l’ambiente è mutato
e si sono generate nuove preoccupazioni
pubbliche;
2.
I fondamenti teorici e le premesse valoriali
delle scienze della società si frappongono come
ostacolo alla comprensione del mutamento;
3.
Necessario un Nuovo Paradigma Ecologico per
indagare il nuovo quadro strutturale e sociale
quando si confronta con il suo ambiente
biofisico
Il Paradigma dell’Eccezionalismo
Umano (Hep)




I mutamenti sociali che si produssero nella
società americana ed occidentale negli anni
’60/’70 si pongono alla base della genesi di un
nuovo orientamento di pensiero sociologico.
Le prospettive sociologiche tradizionali vengono
poste di fronte ad un oggetto di considerazione
nuovo, l’ambiente biofisico: cancellano le proprie
diversità
Fondamentale ANTROPOCENTRISMO
Paradigma dell’ECCEZIONALISMO UMANO (hep)


Il termine “eccezionalismo” è volto a
definire le caratteristiche eccezionali
dell’homo sapiens e quindi delle società
umane rispetto all’insieme delle specie
viventi
La cultura occidentale ha elaborato una
cultura del “come se”, gli esseri umani
fossero “esenti” dalla forza di
condizionalità dei principi ecologici e da
vincoli imposti dall’ambiente naturale
1.
2.
3.
4.
A ragione della loro unicità gli esseri umani
possiedono i caratteri dell’unicità fra tutte le
creature
La cultura può variare quasi indefinitivamente e
può pertanto mutare con molta più rapidità dei
tratti biologici
Da ciò consegue che, poiché molte differenze fra
gli uomini risultano socialmente indotte piuttosto
che innate, esse possono essere mutate
socialmente dal momento che le differenze
indesiderabili possono essere eliminate.
L’accumulazione culturale può consentire che il
progresso può continuare senza limiti rendendo in
ultima istanza risolvibili i problemi sociali

1.
2.
3.
CARATTERISTICHE:
Ottimismo radicale: fiducia nella cultura
Blocco cognitivo: incapacità di far fronte
sociologicamente all’insorgenza dei nuovi
fenomeni quali la crisi ecologica
Incapacità condivisa: paradigma hep
costituisce una Weltanschauung
Il fattore dell’abbondanza ha influito in modo
fondamentale su tutti gli aspetti della vita
occidentale e ha prodotto l’incapacità di
percepire la scarsità o la problematizzazione
degli atteggiamenti ottimistici verso il
progresso ininterrotto
Il Nuovo Paradigma Ecologico
(Nep)


Movimenti ambientalisti, l’implementazione di
una politica pubblica ambientale e vari studi e
ricerche a partire dagli anni ’60, portano ad
incrinare l’atteggiamento comune ottimistico
relativo ai rapporti risorse naturali - società
industriale fino a far apparire un nuovo
paradigma all’interno del sociologia
Dagli scritti di molti sociologi è possibile derivare
un complesso di assunzioni sulla realtà sociale
che si pongono in radicale contrasto con l’Hep
NEP
1.
2.
3.
Gli esseri umani sono soltanto una tra le molte
altre specie e sono inseriti in maniera
interdipendente nelle comunità biotiche che
formano la nostra vita sociale
Legami complessi di causa-effetto e di
retroazione nella rete bionaturale producono
molte conseguenze impreviste che si generano
anche dall’azione umana intenzionale
Il mondo è finito e pertanto esistono potenti
limiti fisici e biologici che si oppongono alla
crescita economica, al progresso sociale e ad
altri fenomeni della società


Il Nep sostituisce il biocentrismo
all’antropocentrismo
BIOCENTRISMO CORRETTO: sebbene gli
uomini posseggano caratteristiche
eccezionali (cultura, tecnologia, etc.) essi
rimangono un fra le molte altre specie che
sono coinvolte in maniera interdipendente
nell’ecosistema globale
uomo creatore di ambienti unici
Il nuovo paradigma ecologico segna il
realismo del limite


Il Nep riconosce delle caratteristiche
peculiari alla specie umana ma asserisce
altresì, nonostante queste peculiarità, una
interdipendenza con le altre specie.
La nuova prospettiva sociologica si pone in
opposizione bilaterale tra una visione del
mondo rinvenibile nell’intera società
occidentale ed una visione formalizzata in
forma paradigmatica di quegli stessi
orientamenti sociali di base

Catton/Dunlap forniscono una elaborazione della
struttura analitica della SA: lo studio delle
interazioni tra ambiente e società costituisce il
nucleo centrale della SA

Studio degli effetti dell’ambiente sulla società
(ad esempio gli impatti dell’abbondanza o della
scarsità delle risorse naturali sulla stratificazione
sociale) oppure lo studio degli impatti della
società sull’ambiente ( ad esempio i contributi
dei diversi sistemi economici nel determinare i
diversi livelli del degrado ambientale)
Causazione Reciproca X
Y
Il Complesso Ecologico


1.
2.
3.
4.

Il nucleo centrale della SA risiede nel concetto
di Complesso Ecologico elaborato dal Duncan.
Quadro generale di riferimento per l’ecologia
umana i cui problemi fondamentali sono
stabiliti da 4 concetti di riferimento (POET)
Popolazione
Organizzazione
Ambiente
Tecnologia
Non soltanto l’ambiente agisce sulla
popolazione ma anche la popolazione re-agisce
sull’ambiente




Sulla base di questa interpretazione sociale la
Cultura è uno strumento del generale processo
di adattamento degli esseri umani al loro
ambiente.
La posizione dominante dell’uomo si identifica
con la posizione dominante della cultura
La caratteristica fondamentale della SA risiede
nella rilevanza attribuita all’ambiente come
fattore che può influenzare, e a sua volta essere
influenzato da, il comportamento umano.
Oggetto della SA non è costituito né dalla
società né dall’ambiente, ma si produce da una
RELAZIONE, tra ambiente bio-fisico e società
NEP e Approcci Ecosistemici


1.
2.
3.
Il NEP non ha rivoluzionato la sociologia,
ma ha stimolato lo sviluppo di versioni
più sensibili all’ecologia o più “verdi”
Il Legame tra NEP e A.E.:
Superano il determinismo ambientale e
sovradeterminazione culturale integrando
variabili biofisiche e socioculturali
Formulano macromodelli
Utilizzano una letteratura e un lessico
comuni (teoria dei sistemi)
Ecosistema Umano
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
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Sistema coerente di fattori biofisici e
sociali capace di adattamento e
sostenibilità
Approccio che si riallaccia all’ecologia
umana e all’approccio sistemico in
ecologia
Sistema coerente di fattori biofisici e
sociali capace di adattamento e
sostenibilità nel tempo
Metabolismo Sociale
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

Trasposizione alla società umana del concetto
biologico di metabolismo, inteso come somma di
reazioni biochimiche mediante le quali gli organismi
scambiano materiali con l’ambiente circostante
Società umane come organismi dedicati alla
sopravvivenza . Le società sostengono un
metabolismo uguale alla somma dei metabolismi dei
loro membri umani
Il dualismo società/natura viene a cadere e
l’attenzione si sposta sul modo in cui i sistemi simbolici
influenzano i sistemi materiali e viceversa (Hardware e
Software)
Modello di interazione tra società e natura in cui la
popolazione costituisce il punto di contatto tra cultura
e natura
Coevoluzione

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Lo sviluppo non è lineare ma è un processo di
coevoluzione tra sistemi sociali ed ambientali
I sistemi Sociali (conoscenze, valori,
organizzazione, tecnologia) coevolvono
insieme/e con l’ambiente

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Viene mostrato come lo sviluppo della società
industriale (e dell’insostenibilità) dipenda dalla
coincidenza di vari fattori che l’hanno portata a
coevolvere con gli idrocarburi piuttosto che con
gli ecosistemi
La modernità non ci ha liberato dalla natura, ha
esteso le dimensioni spaziali e temporali della
nostra interazione e coevoluzione con la natura
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