Zenone a sostegno
delle tesi di Parmenide
I paradossi
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Supponiamo che il movimento sia reale.
Questo significa che se un corpo si sposta da
un PUNTO A ad un PUNTO B prima di arrivare
al punto B, dovrà raggiungere la metà del
percorso (C), poi la metà del percorso succ. e
così via
½ ¼ 1/8……………………………..
Un corpo in moto non potrà mai raggiungere
B perché tra A e B vi sono INFINITI PUNTI da
percorrere in un tempo finito. IL MOVIMENTO
è allora solo un’illusione
Contro il movimento- paradosso
della dicotomia
Sappiamo pochissimo della sua vita e
quello che sappiamo lo dobbiamo ad
Aristotele
 Zenone (490-incerta) molti aneddoti sulla
sua vita e sulla sua morte
 Zenone rimane nella storia del pensiero
per i suoi celebri PARADOSSI – contro
l’opinione comune

La sfida al senso comune. I
paradossi di Zenone
 Con
tale argomentazioni
confuta e mette in scacco gli
avversari di Parmenide,
dimostrando che le loro tesi
portano a conseguenze
contraddittorie
Paradossi
Contro
il movimento
Contro
il molteplice
I paradossi più noti
Si svolge una gara tra
il veloce Achille e la
lenta tartaruga
Se Achille concedesse
un vantaggio anche
minimo alla tartaruga
Non potrebbe mai
raggiungerla
Il paradosso di Achille e la
tartaruga
Perché nel momento
nel quale avesse
raggiunto la tartaruga
, questa avrebbe
percorso un intervallo
di spazio anche se
modesto
Supponiamo
di lanciare
una freccia
Raggiungerà
il suo
bersaglio?
La risposta è
negativa.
Il paradosso della freccia
Perché?
La freccia in ogni
istante occupa un
determinato spazio
uguale alla sua
dimensione e
rispetto a questo
spazio risulta ferma
Dunque in ogni
singolo istante non
si muove
Nonostante
l’opinione comune la
freccia NON può
muoversi
Se la freccia rimane
immobile il
movimento non
esiste
Il paradosso della freccia
Supponiamo di avere
a che fare con una
grandezza, che di
conseguenza è
divisibile in parti
Il numero delle parti
è infinito o finito?
Contro il molteplice
Se le cose fossero
molteplici allora
sarebbero nello
stesso tempo finite e
infinite, il che è
assurdo
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E’ assai difficile poter affermare quali sono con
esattezza i paradossi attribuiti a Zenone e
certamente prodotti/ipotizzati dal filosofo
Non sappiamo nemmeno se è stato Zenone a
fornire l’interpretazione matematica, con la quale
presentiamo i paradossi
Molti studiosi pensano che sia invece
un’interpretazione posteriore e mettono in
dubbio l’immagine che vuole Zenone critico della
matematica pitagorica e scopritore di difficoltà
che solo la teoria degli insiemi (molto più tardi)
avrebbe capito
LA SEPARAZIONE tra LOGOS e SENSI
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Aristotele ha attribuito a Z. l’invenzione della
DIALETTICA e in modo specifico il
PROCEDIMENTO PER ASSURDO che procede
nel seguente modo:
A) si prende per vera la tesi dell’avversario
B) si individuano le contraddizioni che la tesi
presenta
C) dal momento che la tesi in questione
risulta assurda, ciò significa che deve essere
vera la tesi opposta
Zenone inventore della
DIALETTICA
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