[LAGO 35] LA PROVINCIA MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2012 DERVIO brevi Morì dopo l’incidente,ancora dubbi.Forse la salma sarà riesumata DERVIO - Riesumare o no i poveri resti di Augusto Rusconi, 80 anni? L’interrogativo è emerso ieri in tribunale a Lecco nel richiamare la tragedia del giorno 8 luglio 2006 quando, nel percorrere la provinciale in paese, alla guida del suo Suzuki «Jimmy», Augusto Rusconi perse il controllo del veicolo e si schiantò contro una pianta. Restò ferito e sotto shoc. Fu tempestivamente trasportato in ambulanza al pronto soccorso di Lecco, con cure del triage in accetazione da «codice giallo». Poche ore dopo il cuore cessò di battere. Su primo incarico del pm Paola Dal Monte, l’anatomopatologo dottor Domenico Castaldo diede corso ai rilievi esterni della salma e in base alla documentazione medica. Per il pm Luca Fuzio, che ha ereditato gli atti dal collega pm del tempo, non sono emersi ele- menti tali da poter esercitare l’azione penale per eventuali negligenze professionali in ospedale o in chi lo soccorse per decidere il «codice giallo». La conclusione di archiviare il procedimento è stata discussa ieri davanti al giudice delle indagini preliminari Massimo Mercaldo per la formula di «non doversi procedere» nell’azione penale a carico di Antonio Ernesti e Gianpaolo Schiavo, medici del pronto soccorso dell’ospedale Manzoni di Lecco. Nell’ordine i due medici presero in esame il pensionato, dando corso agli esami e visite del caso. Il pm Luca Fuzio ha accolto anche la tesi dell’avvocato Vito Federico Zotti, difensore di fiducia dei due medici. Ma nell’interesse dei familiari di Augusto Rusconi nell’udienza di ieri l’avvocato Biagio Giancola ha manifestato opposizione all’archiviazione e chiesto di dare corso alla riesumazione della salma del pensionato per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio sull’inesistenza di colpe o negligenze professionali per non avere valutato la crisi cardiaca in corso. Il pm Sara Arduini ha chiesto il giudice Mercaldo di convocare il dottor Domenico Castaldo, in servizio all’Asl 2 di Legnano, per chiarire anzitutto se, a cinque anni e nove mesi di distanza dallo schianto contro la pianta e decesso per infarto, sia possibile ottenere risposte adeguate dall’esame dei poveri resti di Augusto Rusconi. Altrimenti è meglio non accogliere la richiesta di riesumazione. E archiviare il procedimento. Resta il dubbio sulla mancata autopsia in quella sede. Ma non fu richiesta da nessuna parte avente titolo. [ABBADIA ] Consiglio comunale (b. gro.) Il sindaco Cristina Bartesaghi ha convocato il consiglio comunale per giovedì prossimo, alle 20.30, per trattare del punto all’ordine del giorno: "Istituzione del registro telematico e o cartaceo delle disposizioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari - Testamento biologico". [ MANDELLO ] [ MANDELLO ] Via San Zenone: giù il cascinale Un viaggio nella canzone Chiude oggi per l’intervento che consente di ampliare la strada stretta ma strategica MANDELLO Oggi via San Zenone off-limits per mezzi e pedoni: si prevedono disagi in questa via ristretta in dimensioni, quanto strategica per i tanti che la percorrono tutti i giorni. L’ordinanza restrittiva firmata dal comandante della polizia locale, Mario Modica, è motivata dai lavori per l’abbattimento del vecchio cascinale disabitato. «Si chiede per domani (oggi per chi legge, ndr.) - qualche sacrificio alla cittadinanza in vista di un intervento importante che andrà a beneficio della viabilità di questa parte del paese. Il primo di altri che abbiamo in mente per risolvere in maniera ottimale la situazione critica di questo passaggio», commenta il vice sindaco, Fabio Marcelli. Il "budello" si appresta così ad essere reso meno pericoloso, almeno in un tratto, grazie all’abbattimento del cascinale in luogo del quale sorgerà una palazzina più arretrata rispetto al fronte strada, in modo tale da potere consentire l’allargamento della carreggiata. L’accordo che ha dato il via ai lavori è staUNA LUNGA STORIA to recentelaprovinciadilecco.it Sul sito le polemiche che mente formahanno riguardato da anni lizzato in una via San Zenone, una strada convenzione strategica dove pedoni e traffico non possono sottoscritta più convivere dal Comune e dai privati proprietari del vecchio cascinale disabitato e cadente in principio di via San Zenone. All’altezza di via Dante, venendo da Molina, a pochi passi dal, in gergo tecnico, "portale controsagoma" che tante polemiche aveva creato quando era stato piazzato, qualche anno fa, dalla giunta del sindaco Riccardo Mariani. Una misura per obbligare i mezzi a rallentare quando imboccano via San Zenone. Dove, al loro passaggio, i tanti pedoni devono camminare "incollati" al muro. Via San Zenone è infatti la scorciatoia che percorrono coloro che vanno a trovare i loro cari al cimitero del capoluogo, i pazienti dell’Asl, alla casa di riposo. E a due passi c’è il municipio. Insomma un’arteria che, per le sue ristrette dimensioni, è sempre stata il cruccio di tutte le amministrazioni comunali di Mandello. Dopo anni di trattative la soluzione. «Secondo i termini dell’accordo raggiunto con i proprietari dell’edificio dismesso in via San Zenone - ha detto l’assessore all’urbanistica, Grazia Scurria -, questi ultimi lo abbatteranno e ne ricostruiranno un altro, nel rispetto delle disposizioni del Piano Casa, destinato ad edilizia residenziale. La proprietà si è accollata l’onere di ricostruire il fabbricato in posizione più arretrata rispetto a quello attuale. Lo spazio lasciato libero è stato ceduto a titolo gratuito al Comune, affinché l’ente abbia la possibilità di allargare il calibro della carreggiata. Beppe Grossi [ SCHEDA ] L’ordinanza (b. gro.) Oggi in via San Zenone, dal civico 1 al 20, l’ordinanza impone il divieto di transito a tutti i veicoli dalle 8 alle 18. Divieto di transito per i pedoni per tutta la durata dei lavori, sempre oggi. Sempre dalle 8 alle 18 sarà in vigore il doppio senso di marcia dal civico 20 al piazzale Enel La strada Una strada tanto trafficata quanto di ristrette dimensioni per le esigenze di chi, a bordo di mezzi o semplicemente a piedi, la percorre. I pedoni, quando la attraversano, devono stare praticamente "incollati" al muro per evitare di non creare impiccio ai mezzi che vi transitano VIA SAN ZENONE Una strettoia che ha i tempi contati I rimedi La giunta ha fatto piazzare una struttura in ferro all’imbocco di via Dante per via San Zenone che costringe i mezzi a rallentare. L’esecutivo ha raggiunto un accordo con la proprietà del cascinale dismesso che oggi verrà abbattuto, per fare posto ad un edificio residenziale. Nel quadro dell’accordo la proprietà ha ceduto gratuitamente parte della sua area per consentire all’ente di allargare la carreggiata (b. gro.) Il gruppo teatrale "La belle équipe" sarà di scena sabato prossimo al cinema teatro "Fabrizio De Andrè" con: "Viaggio nella canzone d’autore francese". Ingresso 10 euro, 5 euro gli spettatori di età fino ai 26 anni. [ MANDELLO ] A cena gli amici di Luzzeno (b. gro.) Sono aperte le iscrizioni, fino al 6 marzo, alla cena sociale del Gruppo amici di Luzzeno fissata per sabato 10 marzo al ristorante "Al Verde" di Rongio. Le prenotazioni (la cena costa 32 euro) si raccolgono ai numeri di telefono 0341 735526; 0341 735298 o 0341 731712. [ MANDELLO ] Coltiva l’olivo Ecco come (b. gro.) L’Associazione olivicoltori del Lario Orientale organizza una campagna della coltivazione dell’olivo. Gli interessati possono ricevere informazioni e prenotare l’acquisto delle piante entro il 29 febbraio telefonando al numero 0341 240724 (interno 6). [ LIERNA ] Il freddo ha fatto molte vittime. Fra i pipistrelli Il Wwf: «Tanti non ce l’hanno fatta». Anche diversi esemplari di rospo bufo-bufo sono congelati LA COLONIA I pipistrelli di Riva Bianca LIERNA (p. san.) Poveri pipistrelli, con questo freddo hanno rischiato di essere decimati. Le temperature siberiane delle scorse settimane hanno rischiato di compromettere la presenza dei pipistrelli sul lago, come è risaputo una colonia vive in un’area di una villa sul lungolago verso Riva bianca. Zona che d’inverno funziona come ricovero e in primavera come nursery quando nascono i piccoli e i maschi vengono allontanati, dalla società matriarcale dei pipistrelli. «Quando la temperatura va parecchio sotto lo zero i pipistrelli si svegliano, il loro metabolismo li fa svegliare dal letargo, e li invoglia ad uscire e cercare un altro riparo. Sicuramente uscendo con le temperature freddissime di quest’ultimo periodo qualcuno non ce l’a- vrà fatta - spiega Felice Farina responsabile del Wwf -. Difficile adesso dare un numero di quanti pipistrelli siano morti con questo freddo, il bilancio si potrà fare a breve,con l’arrivo della primavera che permetterà di fare qualche conteggio». Ma i pipistrelli non sono gli unici ad aver rischiato la vita a causa del gelo, pure i rospi Bufo-bufo. «Chi non ha scavato una tana profonda ed è rimasto in superficie sicuramente è gelato - prosegue Farina -, confidiamo nella furbizia e nella capacità di adattamento di chi invece ha fatto una tana profonda. Chi ha scavato un riparo sotto terra si è salvato». La migrazione dei Bufo-bufo comincerà verso aprile, quando dalla montagna i rospi scenderanno a valle, in particolare nell’area tra Mandello e Oliveto lungo la Lariana.