La Balanced Scorecard Dott.ssa Federica Salvatori [email protected] Urbino 7 marzo 2013 Agenda ¤ Le premesse logiche della BSC ¤ Le origini della BSC ¤ La descrizione della BSC ¤ I vantaggi e le criticità dell’utilizzo della BSC Le premesse logiche della BSC Ci si è accorti che… ¤ Gli intangible assets sono diventati sempre più importanti per il vantaggio competitivo aziendale ¤ Gli indicatori economico-finanziari - Colgono solo una parte della creazione del valore, mentre occorre descrivere e misurare anche l’intangibile affinchè le strategie abbiano successo - Sono lag indicators, cioè indicatori di risultato ex-post - Spingono a comportamenti di breve termine Gli indicatori economico-finanziari non bastano! “ We introduced the balanced scorecard because we believed that exclusive reliance on financial measures couldn’t drive sustainable value creation. Financial measures are lag indicators that report on the outcomes from past actions. Exclusive reliance on financial indicators encouraged behavior that sacrificed long-term value creation for shortterm performance.” R. Kaplan (2012) Ci si è accorti che… Valenza strategica degli indicatori Ogni indicatore, preso a sé stante, non fornisce una visione completa della performance aziendale Necessità di ripensare i tradizionali sistemi di misurazione Le origini della BSC Come e da chi nasce la BSC • Modello ideato da R. Kaplan e D. Norton (Harvard Business School) nel 1992 • Termine mutuato dai tabelloni delle gare di baseball • Balanced scorecard = Schede bilanciate - Aspetto oggettivo - Misure di performance di natura finanziaria - Misure di risultato - Aspetto soggettivo - Misure di performance di natura non finanziaria - Misure che indirizzano performance future Un cruscotto «Eppure navigare fra le società del mondo d’oggi, in ambiente estremamente complessi e competitivi, è altrettanto complicato che pilotare un jet, se non di più. Per quale motivo dovremmo pensare che i dirigenti non abbiano bisogno di una batteria completa di strumenti per guidare le loro società? I manager, così come i piloti, hanno bisogno di strumenti relativi a molti aspetti del loro ambiente e delle prestazioni da offrire per seguire il percorso che li porterà in futuro a ottenere profitti eccellenti» Alcuni dati…. • Ricerche empiriche dimostrano che: - 95% del personale che opera in azienda non conosce la strategia aziendale; - 90% delle aziende non riesce a realizzare con successo la propria strategia; - 86% del team esecutivo spende meno di un'ora al mese per discutere la strategia; - 70% delle aziende non collega gli incentivi del management alla strategia; - 60% delle aziende non collega la strategia al budget Cosa è diventata la BSC “La prima elaborazione della Balanced Scorecard era finalizzata alla soluzione di un problema di valutazione della performance. Ben presto, però, abbiamo scoperto che le imprese che avevano adottato la Balanced Scorecard la utilizzavano per risolvere un problema ben più importante: gestire la propria strategia aziendale” (Kaplan e Norton, 2002) Descrizione della BSC Lo strumento ¤ L'idea della BSC è: - di predisporre di un set di indicatori coordinati tra loro che rappresenti uno schema interpretativo dell'azienda, consentendo in tal modo una valutazione globale dei risultati; - gli indicatori traducono la missione e la strategia in azioni, allineando i comportamenti aziendali FEEDBACK STRATEGIA Focus su 4 processi … • Quattro processi di management: 1) tradurre vision e mission in azioni concrete 2) comunicazione e collegamento 3) pianificazione 4) feedback e apprendimento Caratteristiche ¤ La Balanced Scorecard; - Traduce la strategia di un’azienda in una serie completa ed equilibrata di indicatori di performance, che costituiscono un sistema strategico di misurazione e gestione - Evidenzia relazioni di causa-effetto fra azioni e obiettivi con la costruzione di mappe strategiche - Pone enfasi sull’intero processo manageriale, di pianificazione e controllo - Mira a concentrare e allineare le unità di business, le risorse umane e le risorse finanziarie alla strategia - Favorisce l’apprendimento e il miglioramento continuo 1) Tradurre la strategia in azione 1) Traduzione strategia in azione • Chiarimento della vision e della mission comune e definizione della strategia da parte del top management • Traduzione strategia in obiettivi chiaramente assegnati e definiti secondo un processo top down • Declinazione di obiettivi e misure lungo quattro prospettive: - economico-finanziaria (breve periodo) - Clienti (valore m/l termine) - processi interni - crescita e apprendimento Numero di prospettive • Il numero e il contenuto delle prospettive va calibrato secondo le caratteristiche dell'azienda - aziende tendono ad usarne un numero maggiore - varie proposte in letteratura: a) prospettiva intellectual asset b) prospettiva ambiente sociale c) tante prospettive quanti sono i patrimoni “invisibili” in bilancio: commerciale, umano, delle conoscenze, delle soluzioni organizzative Articolazioni delle prospettive • Ogni prospettiva si articola in: a) obiettivi (priorità-focus di tutta l'impresa) - chiari - puntuali - Misurabili b) indicatori (misure dell'andamento delle performance): - bilanciati - allineati alla strategia - dinamici - semplici - Accessibili c) target (livelli desiderati di performance per obiettivo) d) azioni (iniziative extra-ordinarie per obiettivo) Le condizioni della “traduzione” • La strategia si traduce in azione quando si considerano: 1) nessi causa-effetto - tra obiettivi di una stessa prospettiva e tra obiettivi di diverse prospettive - tra obiettivi di ordini gerarchicamente diversi (meccanismo cd “drill down”): • • BSC strategica BSC funzionale/di processo • BSC individuale/di attività Le condizioni della “traduzione” - i nessi sono ipotesi di relazione misure-driver performance alla base della strategia e sono visualizzati nella cd. “mappa strategica” (domande a cascata) 2) driver delle performance: mix di “lagging indicators” (indicatori di risultato) e “leading indicators” (driver delle performance) legati da nessi causa-effetto Prospettiva economico-finanziaria • Gli obiettivi ec-fin (lagging indicator) guidano tutti gli obiettivi e le misure delle altre prospettive • Gli Autori propongono una serie di misure derivanti dall'incrocio tra finalità strategiche e fase del ciclo di vita del business in cui l'azienda opera: - fase di sviluppo - fase di mantenimento - fase di raccolto Fase di sviluppo ¤ Le imprese in fase di sviluppo devono investire per sviluppare e potenziare i nuovi prodotti e servizi in: - espansione delle strutture di produzione - adeguamento di sistemi, infrastrutture e reti di distribuzione - miglioramento dei rapporti con i clienti L’obiettivo ec-fin complessivo può essere quello di aumentare le vendite mantenendo livelli di spesa adeguati all’ideazione di prodotti e processi, al potenziamento dei sistemi, all’acquisizione di nuovi canali di marketing, vendita e distribuzione Fase di mantenimento ¤ Le imprese in fase di mantenimento continuano ad attrarre investimenti, ma su di esse gravano attese di crescenti ritorni sul capitale investito. Si richiede: - la conservazione della quota di mkt ed eventuale crescita - investimenti di miglioramento continuo ed espansione della capacità L’obiettivo economico-finanziario complessivo può essere legato alla redditività: reddito operativo, ROI, ecc. Fase di raccolto ¤ Le imprese in fase di raccolto non effettuano nuovi investimenti significativi, ma soltanto quelli di conservazione delle strutture e delle capacità (investimenti definitivi, investimenti con brevi tempi di recupero L’obiettivo economico-finanziario complessivo è legato alla massimizzazione delle entrate: Cash flow operativo Prospettiva dei clienti…. ¤ L'azienda deve : - individuare le preferenze dei clienti circa prezzo, funzionalità e qualità dei prodotti; - individuare i segmenti della clientela e del mercato; - elaborare proposte di valore a ciascun segmento; - creare obiettivi e misure in ciascun segmento ¤ Le misure lagging sono misure della proposta di valore: - quota di mkt dei prodotti/servizi; - tasso di fidelizzazione dei clienti; - grado di soddisfazione dei clienti; - redditività dei clienti. … prospettiva dei clienti • Le misure leading sono i driver della proposta di valore e ruotano intorno a tre aspetti: 1) attributi prodotto/servizio - funzionalità, prezzo, qualità 2) relazioni con il cliente - consegna nei tempi e nei modi adeguati - assistenza post-vendita 3) immagine e reputazione dell'azienda - pubblicità - politiche di qualità prodotto/servizio Prospettiva dei processi interni • Prospettiva interna le cui misure derivano da azionisti e clienti • Si individuano i processi interni critici • Si monitora la “short wave” e la “long wave” della creazione del valore • Esempi di obiettivi: - Migliorare la qualità del prodotto - Innovazione aziendale • Esempi di misure: - N. pezzi difettosi - N. nuovi prodotti sviluppati in un ∆t - Tempi di introduzione sul mkt di nuovi prodotti Prospettiva crescita e apprendimento • Gli obiettivi di questa prospettiva sono i driver per ottenere i risultati desiderati nelle altre tre dimensioni • Gli Autori individuano tre componenti fondamentali (intangible assets): 1) capitale umano 2) capitale informativo 3) capitale organizzativo 2) Comunicare e collegare Comunicare e collegare • Comunicare (bollettini, circolari, annunci,..) gli obiettivi e le misure a tutti i livelli dell'organizzazione • Allineamento obiettivi individuali alla strategia • Fissare scadenze a breve termine per le misure comprese nella scheda • Correlare sistemi incentivanti con le misure della BSC 3) Pianificazione Pianificare • Integrazione tra pianificazione strategica e quella operativa • Per tradurre i target in azioni si redigono dei programmi da cui nasce il budget 4) Feedback e apprendimento Feedback e apprendimento • La strategia sta funzionando? • cd. “double loop process” ossia si verifica se l'attuazione della strategia segue quanto programmato e se la strategia è ancora valida e destinata al successo Visione Performance Strategia Azioni Obiettivi Target Driver Esempio Regional Airline Balanced Scorecard Mission: Dedication to the highest quality of Customer Service delivered with a sense of warmth, friendliness, individual pride, and Company Spirit. Vision: Continue building on our unique position -- the only short haul, low-fare, highfrequency, point-to-point carrier in America. Performance Measures Simplified Strategy Map Financial Increase Profitability Increase Revenue Lower costs Customer On-time O i flights Internal Improve Turnaround Time Learning Align Ground G d Crews More Customers Lowest Prices • • • Market Value • FAA On Time Arrival Rating Customer Ranking No. Customers Targets Initiatives • • • 25% per year • 20% per year • • • • First in industry 98% Satisfaction % change On Ground Time On-Time D Departure t • • <25 Minutes 93% • Cycle time optimization program • % Ground crew stockholders • • Stock ownership plan • % Ground crew trained yr. 1 70% yr. 4 90% yr. 6 100% y • Ground crew training • • • • Seat Revenue Plane Lease Cost • 5% per year • Optimize routes Standardize planes Quality management C t Customer loyalty program Developed from material by the Balanced Scorecard Collaborative and Harvard Business Review (Kaplan & Norton) ©2008 Balanced Scorecard Institute, a Strategy Management Group company. All rights reserved. Do not copy without permission. Vantaggi e criticità della BSC I vantaggi • Sistema multidimensionale di misurazione • Traduzione della strategia in azioni • Processo di apprendimento strategico • Allineamento dei comportamenti • Maggiore accountability • Efficace gestione di tangible and intangible assets • Flessibilità e adattabilità nel tempo Le criticità • Formulazione strategia chiara e condivisa • Meccanicismo nei nessi causa-effetto • Resistenze culturali • Creazione di un'adeguata tecnologia informatica • Tempi e costi • Enfasi di tipo top-down • Difficoltà individuazione misure non finanziarie • Difficoltà a limitare n. obiettivi e indicatori • Personalizzazione • Capacità di gestione del cambiamento