Balanced Scorecard in Sanità Enrico Bracci Università di Ferrara – Facoltà di Economia Focus del giorno • Tratteremo il tema del strategy gy deployment, p y , ovvero come passare dalla strategica alla pianificazione e all’azione tramite il BSC. • Muoversi efficacemente dal Plan al Do del classico ciclo PDCA . 2 Perchè il Focus su Strategy Deployment? • La sensazione che in azienda ci siano tanti obiettivi, ma disallineati • La necessità di un’efficace comunicazione top-to-bottom d ll strategia della i e degli d li obiettivi bi i i • L’importanza di conoscere quali attività sono allineate con gli obiettivi • È un criterio fondamentale verso l’eccellenza delle p performance • La base organizzativa e le operations sono una parte necessaria per il successo aziendale 3 Definizioni • Strategia– g – È un piano di azione finalizzato al conseguimento di specifici obiettivi. • La parola strategia ha un forte connontato militare – Strategia è differente da tattica. • Deployment – – P Prepararsii e attrezzarsi tt i per agire i strategicamente t t i t e iin maniera i appropriata • Nelle imprese rappresenta una procedura, un metodo per impostare un’attività un processo, un’attività, processo un programma o un sistema in tutte le funzioni aziendali • Strategic Management – – Sviluppare, valutare e prendere decisioni che metteranno l’azienda in grado di conseguire gli obiettivi di lungo termine 4 Cosa è lo Strategy Deployment? • È il sistema nervoso del più ampio sistema aziendale • Una guida alla pianificazione e all’azione attraverso la value stream dell’azienda dell azienda • Collega le finalità aziendali con le attività giornaliere. 5 Pre-requisiti del Deployment • Filosofia aziendale e politica verso la qualità • Una U pianificazione i ifi i strategica i di base b - Vision e Mission – Values Statement – Analisi SWOT • Strengths, Weaknesses, Opportunities, and Threats • Sistema di controllo direzionale 6 Funzioni Aziendali: gerarchia V Strategia Gov. Direzione M Manag . A P R&S Pianificazione Strategica C Base Operativa Controllo Direzionale Operazioni Controllo Operativo Anthony, (1965) 7 Controllo strategico Alcune tra le molteplici variabili da monitorare con il controllo strategico possono essere identificate nelle seguenti: • rispetto dei tempi di attuazione dei programmi politici; • grado di assorbimento delle risorse finanziarie; • rispetto di specifici standard qualitativi dei servizi e delle prestazioni offerte; • rispetto delle condizioni di equilibrio economico-finanziario di medio-lungo termine; • trend strutturali connessi allo sviluppo delle attività con l’ambiente esterno. 8 Ma…cosa è la strategia? • Il concetto nasce nelle forze armate in guerra per d descrivere i le l modalità d lità attraverso tt cuii giungere i all fine fi ultimo: la vittoria. • Differente dal concetto di tattica, tattica che rappresenta le singole azioni immediate da porre in essere per l’obiettivo finale. • Negli N li annii ’30, ’30 sii diff diffonde d negli li studi di di impresa, i senza però giungere ad una definizione univoca: – Strategia come processo razionale – Strategia come modello mentale/cognitivo individuale e/o collettivo – Strategia come apprendimento – Strategica come adattamento e reazione all’ambiente – Strategia come negoziazione e potere organizzativo 9 La strategia…..in sintesi La strategia g di una organizzazione g è la declinazione puntuale di come questa intende CREARE VALORE per i propri utenti e comunità di riferimento Implica l’individuazione di quelle POCHE misure fondamentali che rappresentano la strategia finalizzata alla creazione di valore nel lungo termine 10 Le fasi della pianificazione strategica • Esame dei punti di debolezza e di forza • Esame dell dell’evoluzione evoluzione ambientale • Determinazione degli obiettivi generali delle aziende i d sanitarie i i • Definizione delle politiche delle aziende sanitarie (riducono la discrezionalità delle scelte) • Analisi delle aree di interazione con l’ambiente • Formulazione del piano strategico 11 Proviamo a fare strategia…e azione strategica Fare strategia = decidere in quale direzione orientare le nostre azioni 12 Aspetti della programmazione strategica • Coerenza tra gli obiettivi di medio e lungo periodo con quelli di breve periodo; • Convergenza tra gli strumenti di programmazione e pianificazione operativa e strategica; • Collegamento con un sistema informativo adeguato; • Presenza di un sistema di controllo di gestione e strategico; • I programmi e piani strategici sono flessibili in relazione ai cambiamenti delle condizioni ambientali 13 Le quattro barriere al raggiungimento della strategia g 1 Visioni e strategie inattuabili 1. 2. Strategie non coordinate agli obiettivi dei singoli settori e servizi i i 3. Strategie non collegate ai processi di allocazione delle risorse 4. Feedback informativo di tipo p tattico e non strategico g 14 Metodi di Strategic Deployment Diversi, ma ci focalizziamo su: • Balanced Score Card - PRO: ben strutturato e flessibile,, buon deployment p y fino agli g indicatori annuali; - CONTRO: carente nella p parte di sviluppo pp piani p annuali e reporting p g 15 Tanto rumore per…. Balanced Scorecard 21 languages 17 languages 60% usage in Fortune 500 Harvard Business Review “Hall of Fame” 60,000+ BSC on-line members 16 …e pare che funzioni Financial Services Engineering Polymers North America Marketing & Refining National Reconnaissance Office Royal Norwegian Air Force Saatchi & Saatchi UK Ministry of Defence Information and Communication Mobile Commercial Vehicle Business Unit US Army 17 Come misurare il proprio successo Performance aziendali Sviluppo Customer satisfaction Immagine Innovazione Outcome Qualità Proattività Decision making Apprendimento Motivazione Efficienza Tempo Goal setting Know how Allocazione delle risorse Coordinamento C lt Cultura 18 I limiti della cultura budgetaria in s.s. • Gli ultimi anni di riflessione critica hanno ormai dimostrato che il tradizionale approccio al sistema di budget – non “vede” fenomeni di natura non contabile – non “vede” i processi – non “vede” le performance dei team – non “vede” oltre le mura aziendali – non “vede” prima – non “vede” le performance di alcune aree di staff, ma critiche per il successo competitivo – “vede” sempre allo stesso modo – è uno strumento di controllo più che di guida e di orientamento 19 Principi guida del BSC • T Tradurre d la l strategia t t i in i termini t i i operativi ti i attraverso tt un sistema di mappe strategiche e di schede bil i t bilanciate. • Allineare l’organizzazione alla strategia. • Comunicazione, condivisione e continuità del pprocesso strategico. g • Leadership in grado di guidare, comunicare e sostenere il cambiamento. 20 Il BSC come integrazione tra visione, strategia e attività quotidiana MISSION Perché esistiamo VALORI Che cosa è importante per noi VISIONE Cosa vogliamo essere STRATEGIA Come vogliamo competere BALANCED SCORECARD Tradurre, focalizzare ed allineare INIZIATIVE STRATEGICHE Dove allochiamo le risorse ed energie scarse QUALITA’ TOTALE Che cosa dobbiamo migliorare EMPOWERMENT/INCENTIVI/OBIETTIVI INDIVIDUALI Come motiviamo e incentiviamo i nostri dipendenti Outcome strategici Shareholder soddisfatti Clienti soddisfatti Processi efficienti e efficaci Personale motivato e preparato21 Il BSC ed i sistemi operativi BUSINESS UNITS EXECUTIVE TEAM STRATEGY INFORMATION TECHNOLOGY HUMAN RESOURCES BUDGETS AND CAPITAL INVESTMENTS 22 …riflettiamo sulle relazioni logiche tra performance aziendali le p E realizza la tua visione Risultati firnanziari Valore per il cliente Processi interni Conoscenza Capacità, Capacità sistemi, sistemi and tecnologie Conoscenza, Che porta al successo In termini finanziari... Necessari per produrre beni e servizi A valore aggiunto per il cliente Per costruire e sviluppare processi.. Attrezza le p persone e la struttura... in conclusione tutti i nessi causali conducono a misure finanziarie Financial perspective Customer perspective Process perspective Learning perspective Questa è una battaglia in salita! Financial perspective Customer perspective Process perspective Learning ea g perspective pe spect ve Questa è una battaglia in salita! Financial perspective Fin qui tutto bene! Customer p perspective p Process perspective Learning perspective Ma poi, sull’apprendimento… Con Jeans, scarpe da ginnastica e un k-way da €10 Dentro una tempesta a 1 ora dal rifugio più vicino Financial perspective Customer perspective Process perspective Learning perspective Il Balanced Scorecard: una visione d insieme d’insieme “Quali risultati economici e monetari ritengo soddisfacenti?” PROSPETTIVA PROSPETTIVA: Financial -Perspective ECONOMICO FINANZIARIA Financial Perspective Goals KPA KPI Measures Azioni Target Measures Goals “In quali processi interni devo eccellere? eccellere?” “Come sono visto d i miei dai i i clienti?” li ti?” PROSPETTIVA: CLIENTI Internal Perspective Internal Perspective PROSPETTIVA: Customer INTERNI Perspective PROCESSI Customer Perspective Goals KPA KPI Measures Azioni Target Goals Measures MISSION E STRATEGIA Goals KPA KPI Measures Azioni Target Goals Measures PROSPETTIVA: Innovation Perspective INNOVAZIONE E CRESCITA Innovation Perspective Goals KPA KPI Measures Azioni Target Goals Measures “Cosa devo fare per continuare a crescere?” 28 Come costruire il Balanced Scorecard Qual è la mia strategia? Dove leggerò il successo della mia strategia? STRATEGIA FINANCIAL PERSPECTIVE CUSTOMER PERSPECTIVE INTERNAL PERSPECTIVE INNOVATION PERSPECTIVE Su cosa non posso assolutamente sbagliare? Come misurerò le mie performance? BALANCED SCORECARD 29 1. Prospettiva economico-finanziaria Finalità Fi lità strategiche t t i h per il miglioramento i li t della d ll prospettiva economico-finanziaria: •C Crescita it delle d ll entrate t t e del d l mix: i politica liti dei d i servizi, i i politica dei DRG, grado di attrazione di risorse esterne • Riduzione dei costi e miglioramento della produttività: riduzione dei costi unitari, cercando economie di scala • Utilizzo del patrimonio aziendale/Strategia degli investimenti: Bisogna cercare di utilizzare le risorse che scarseggiano in modo più efficiente 30 1. La prospettiva finanziaria: esempio FINANCIAL PERSPECTIVE KPA INDICATORI • G Governo spesa sanitaria, it i suddiviso per tipologie di spesa – – – – Farmaceutica Diagnostica Specialistica Ricoveri 31 2. La creazione di valore per l’utente : T fattori: Tre f tt i 1. I caratteri quantitativi e qualitativi dei servizi offerti; • • • T Tempo Qualità Costo 2. Il rapporto con il cittadino/utente; • • • Personale competente C Comodità di à di accesso all’informazione ll’i f i edd alla ll disponibilità di ibili à del d l servizio i i Reattività della struttura organizzativa alle richieste 3 Immagine e reputazione della struttura; 3. • • Comunicazione efficace Modelli organizzativi efficaci 32 2. La prospettiva utente: esempio • CUSTOMER PERSPECTIVE KPA INDICATORI • • • Integrazione – N. N ADI (ai diversi livelli di intensità assistenziale) – N. pazienti presi in carico nel percorso oncologico socio-sanitario – N. N casi cogestiti DSM – N. casi cogestiti SERT Prevenzione – N. N iinterventi t ti vaccinali i li Educazione sanitaria – N. soggetti educati – N. ore educazione sanitaria Soddisfazione utenti – Indice di soddisfazione complessiva costruito mediante indagine telefonica (organizzazione e tempi accesso, comunicazione sanitaria, gentilezza e disponibilità, indirizzo nei percorsi assistenziali, visite domiciliari) 33 3. Prospettiva dei processi interni I processii base b sono i seguenti: ti 1. Processi di innovazione; • • • Ricerca Nuovi servizi Nuove modalità di erogazione 2. Processi operativi; • • Grado di efficienza del fattore umane e strumentale Tempestività, qualità e costo del processo 3. Processi di follow-up; • Valutazione di efficacia e di esito 34 3. Prospettiva dei processi interni: le misure 1. Misure di tempo: • • • Tempo di attraversamento di una pratica Tempo di evasione Tempo di risposta alla domanda di servizio 2 Misure di qualità: 2. • • • • • Tempi di attesa Informazioni imprecise p Accesso negato o ritardato Richieste o transazioni non accolte Manchevolezze nel trattamento riservato al cliente 3 Misure 3. Mi di costo t 35 3. La prospettiva processi interni: esempio INTERNAL PROCESSES PERSPECTIVE KPA INDICATORI • Qualità servizio erogato – Qualità cartella sanitaria • Gestione del rischio clinico – Qualità incident reporting 36 4. Prospettiva dell’apprendimento e della crescita Tre categorie principali: 1. Capacità e competenze del personale 2 Capacità dei sistemi informativi/tecnologici 2. 3. Motivazione, empowerment ed allineamento 37 4.1 Capacità e competenze del personale Si scompone in tre fattori: 1. Soddisfazione delle persone: • • • • • Partecipazione alle decisioni Riconoscimento del lavoro svolto Accesso alle informazioni Incoraggiamento gg allo spirito p di iniziativa Livello di sostegno da parte del personale di staff 2. Fedeltà e senso di appartenenza della persona: • • Livello di turnover Tasso di assenteismo 3 Produttività 3. P d i i à del d l personale: l 1. Misure del tipo output/input 38 4. Prospettiva dell’apprendimento e della crescita Misurazioni primarie RISULTATI FEDELTA FEDELTA’ DELLA PERSONA PRODUTTIVITA PRODUTTIVITA’ DELLA PERSONA SODDISFAZIONE DELLA PERSONA Incentivi Competenze dello staff Infrastrutture tecnologiche Clima organizzativo Fonte: Kaplan, Norton, “THE BALANCED SCORECARD: TRASLATING STRATEGY INTO ACTION”, 1996 39 I driver specifici per l’apprendimento e la crescita Competenze del personale Infrastruttura tecnologica Clima organizzativo Capacità p strategiche g Tecnologie g strategiche g Ciclo decisionale Livelli di formazione Banche dati integrate Decentramento decisionale Capacità come leve gestionali Software Allineamento tra aspettative individuali ed organizzative Morale Spirito di squadra 40 4. La prospettiva innovazione e apprendimento: pp esempio p INNOVATION & LEARNING PERSPEC PERSPECTIVE IVE KPA INDICATORI • Motivazione – Indagine di clima • Competenze – N. interventi formativi – N. N ore formazione • Innovazione clinica – N. nuovi p protocolli diagnosticog terapeutici attivati – N. partecipazione a tavoli di lavoro per la definizione di nuovi protocolli diagnostico-terapeutici 41 I rapporti di causa-effetto nel BSC Abbiamo visto le prospettive base della BSC L parte La t principale i i l ora è quella ll di collegare ll logicamente le prospettive, associando a queste le azioni i i strategiche t t i h e le l misure i 42 Un mappa è facile da comunicare (=Strategy map) come pensi di andare (=Strategy) d d da dove ttu seii (=Mission) a dove vuoi andare (=Vision) Le mappe strategiche • • • • • • Definizione: schema che descrive la strategia e rende esplicite le ipotesi strategiche Rappresenta uno strumento a supporto dei processi strategiche. decisionali che impiega le relazioni logico-causali sistemiche. Finalità: visualizzare come una serie di attività potenzialmente diverse si collegano ll tra t loro l in i modo d da d permettere tt add un’organizzazione ’ i i il raggiungimento della propria mission. Strumenti: analisi dei determinanti di risultato ((driver di valore)) e individuazione delle relazioni logiche tra gli stessi determinanti. La mappe strategiche sono state sviluppate dal semplice modello delle quattro prospettive della scheda bilanciata aggiungendovi dei sottogruppi dettagliati e dei collegamenti dinamici che ne migliorano la chiarezza e la focalizzazione La mappa strategica è basata Key Performance Area (KPA) All’interno di ciascuna KPA è necessario individuare uno o più KPI 44 La mappa strategica nelle AS Economica Sviluppo A i ià Attività Ambulatoriale Governo dei costi Mix i Attività A i ià Economicità Utente Integrazione MMG Immagine Rapporto con utenza Processi Qualità Tempestività Efficienza Apprendimento Tecnologia Identità culturale Sistema Informat. Apprendimento 45 1. Dalla mappa strategia alla BSC • Ad ogni KPA deve essere associato una o più iniziative strategiche (azioni, progetti, i t interventi); ti) • Ad ogni g KPA deve essere associato uno o più p indicatori di performance, i cosiddetti Key Performance Indicator (KPI) 46 1. Dalla mappa strategia alla BSC: esempio Economica C esc Crescita fatturato Contenimento Co e e o costi E Economicità i ità Utente Soddisfazione utenza Liste di attesa Processi clinici Complessità Livello di attività Day-hospital Day surgery Apprendimento Competenze manageriali Competenze professionali Gestione personale Motivazione 47 1. Dalla mappa strategia alla BSC: esempio Economica KPA KPI Fatturato totale Tasso di crescita fatturato Crescita fatturato F tt t day-hospital Fatturato d h it l Tasso di crescita fatturato day hospital Fatturato day-surgery Tasso di crescita fatturato day surgery Contenimento costi Economicità Costo dei farmaci Costo dei beni e servizi Margine di contribuzione 48 1. Dalla mappa strategia alla BSC: esempio Utente KPA Soddisfazione S ddi f i utenza Liste di attesa KPI S ddi f i Soddisfazione utenza t interna i t Soddisfazione utenza esterna % di aderenza agli standard regionali 49 1. Dalla mappa strategia alla BSC: esempio Processi KPA Complessità KPI Peso medio DRG Ricoveri Degenza media Livello Li ll di attività Tasso di occupazione posti letto Indice di turnover Indice di rotazione Accessi Day-hospital Tasso di sviluppo accessi % incidenza attività ordinaria Day surgery Accessi Tasso di sviluppo accessi % incidenza attività ordinaria 50 1. Dalla mappa strategia alla BSC: esempio Apprendimento KPA Competenze manageriali Competenze professionali Gestione personale Motivazione KPI % utilizzo budget formazione Ore medie di formazione per dipendente % utilizzo budget formazione Ore medie di formazione per dipendente Turnover in uscita Turnover in entrata Soddisfazione del personale 51 L’interpretazione delle relazioni di causaeffetto delle determinanti delle performance 52 Di che “tipo” di progetto si tratta? • Scorecard implementations have a failure rate or 70 percent. percent Claude Lewy, Lewy Free University, University Amsterdam 53 Come passare “dalle parole ai fatti” … BUILD 9 9 9 9 9 Come scegliere il software applicativo? 9 Come gestire l’impatto sul sistema informativo aziendale? IMPLEMENT EVOLVE ottenere la sponsorship del progetto? costituire il team responsabile del progetto? definizione il progetto di sviluppo del BSC? sviluppo il Balanced Scorecard in una u.o. “pilota”? 9 Come mettere a fuoco e condividere la visione strategica? 9 Come definire l’architettura “logica” del Balanced Scorecard? 9 Come realizzare il cascading del Balanced Scorecard all’interno dell’organizzazione? DESIGN LINK Come Come Come Come 9 9 9 9 9 9 Come Come Come Come C Come Come allineare il Balanced Scorecard al processo di goal setting? identificare le iniziative strategiche? collegare il Balanced Scorecard al processo di budgeting? allineare il Balanced Scorecard al sistema di incentivazione? utilizzare tili il Balanced B l d Scorecard S d come strumento t t di comunicazione? i i ? allineare il Balanced Scorecard al processo di reporting? 9 Come definire ruoli e responsabilità per la “gestione” del Balanced Scorecard? 9 Come assicurare una tempestiva “evoluzione” della struttura del Balanced Scorecard? 54 FASE 1 Creazione del consenso • BUILD DESIGN IMPLEMENT LINK K-issues: – ottenere la sponsorship del progetto • quali “ragioni” per il BSC? • quale commitment ottenuto (quanto e da chi)? • quale l strada t d per ottenere tt il commitment? it t? – costituzione del team responsabile del progetto • quale teamship? • qualili ruolili e responsabilità? bilità? • quale training per il team? – definizione di un progetto di sviluppo del BSC • quale comunicazione rispetto progetto? • quale struttura del progetto (tempi, costi, fasi, ecc.)? • quale responsabilità del progetto? – sviluppo del BSC in una u.o. “pilota” • come scegliere la u.o. da utilizzare come pilota? EVOLVE 55 FASE 2 Progettazione g logica g • BUILD DESIGN IMPLEMENT LINK EVOLVE K-issues: – Mettere a fuoco e condividere la visione strategica • quale frame per la formalizzazione della visione strategica aziendale (mission, vision, values, strategy)? • quale processo di condivisione della visione strategica (executive interviews, workshops, ecc.)? • quali attori coinvolti? – Definizione della architettura “logica” del BSC • quali prospettive adottate? quali criteri di scelta? quali KPA? • q • quali e quanti KPI? quali criteri di scelta? • quale “anagrafica” dei KPI? • quali relazioni causa-effetto? quale metodologia per formalizzarle? • quale strategy map? • quali modalità di comunicazione dell’architettura “logica” del BSC? – Cascading del BSC all’interno dell’organizzazione • quale “perimetro” del BSC? • quale articolazione (corporate, staff, U.O., personal BSC, ecc.)? • shared vs contibutory approach? • bottom up vs top down? 56 FASE 3 Sviluppo pp p piattaforma informativa BUILD • K-issues: – Scelta del software applicativo DESIGN IMPLEMENT • quale software applicativo? User interface, EIS, simulation models? • qualili criteri it i di scelta? lt ? – Impatto sul SI aziendale • datawarehouse • intranet LINK EVOLVE 57 FASE 4 Integrazione g vs p processi manageriali g • BUILD K-issues: – Allineare il BSC al processo di goal setting • quali target per i KPI inseriti nel BSC (breve-lungo)? quale tipologia di obiettivi nel BSC? quale ruolo per le relazioni causa-effetto? quali “fonti” per la definizione degli obiettivi? – Definizione delle iniziative strategiche DESIGN • quale fit tra il BSC e le iniziative strategiche? quali criteri per definire la priorità delle iniziative strategiche? – Collegare il BSC al processo di budgeting • quale impatto sul processo di budget? quale impatto sulla struttura del budget? IMPLEMENT – Allineare il BSC al sistema di incentivazione • quale planning? quali elementi del BSC “entrano” nel sistema di incentivazione? quale metodologia per ll’utilizzo utilizzo delle informazioni rese disponibili dal BSC? LINK EVOLVE – Il BSC come strumento di comunicazione • BSC communication plan/role? Intranet? – Allineare il BSC al processo di reporting • quale impatto sul reporting tradizionale? double-loop learning? simulazioni? BSC come framework per il decision making? – Change management • change management strategy? 58 FASE 5 Revisione e aggiornamento gg • BUILD DESIGN IMPLEMENT LINK K-issues: – BSC policies, li i procedures d and d processes • Quale link con il processo di pianificazione? • Annual BSC development? p – BSC survey • Quale “gradimento” del BSC? – Ruoli e responsabilità • Team leader • Team members • System administrator • Owner – Evoluzione struttura del BSC • KPA, KPI, target, … EVOLVE 59 PROs AND CONs .... • è un sistema di misurazione delle performance di tipo multidimensionale • è un sistema che coniuga la dimensione clinica (governo clinico)) e la dimensione economica (governo economico) • leading vs lagging indicators • dimensione strategica e operativa • prospettiva esterna ed interna • flessibilità • visibilità i ibilità (interna (i t ed d esterna) t ) • • • • sforzo di personalizzazione manutenzione impegno p g costo 60 Quali pionieri in sanità? • • L’esperienza internazionale – Yale University School of Medicine (Dept. Of Anesthesiology) – University of Colorado Health Sciences Center – Sunnybrook Health Science Centre – Ontario Acute Care Hospitals – Peel Memorial Hospital – Duke Children Hospital – Montefiore Medical Center – Duthc Health System – NHS Performance Assessment Framework – PCT di Bradford City – National Association for Women’s Health – … In Italia – IEO – AO San Carlo Borromeo – Azienda USL Bologna Nord – AO Universitaria San Martino – Aziende sanitarie toscane – Azienda per i servizi sanitari isontina – Ente ospedalieo cantonale della svizzera italiana – Ospedale pediatrico Bambin Gesù – AO di Busto Arsizio – … 61 Quale “gradimento”? No No 12% 19% Yes Yes 81% 88% 88% overall positive about the scorecard sco eca d No 81% feel that the BSC has made their goals goa s more o ec clear, ea , congruent co g ue t and a d achievable No 16% 20% Yes 84% 84% feel positive about the effect of the BSC on their jjob p performance and on the visibility of that job performance Yes 80% 80% think they will use the scorecard 62 Le lezioni apprese • L’impiego di strumenti di misurazione delle performance evoluti è indotto dall dall’evoluzione evoluzione del contesto ambientale (competizione, risorse scarse, evoluzione della domanda, pressioni da parte dei finanziatori, evoluzione delle tecnologie e delle conoscenze g - es. p patient focused scientifiche,, nuovi modelli organizzativi hospital -, …) • Le informazioni spesso e volentieri ci sono … ma non entrano nei processi manageriali • Costruire e gestire il Balanced Scorecard richiede tempo (in media 2 anni) e risorse • Il ruolo del sistema informativo è critico • Il Balanced Scorecard diventa il punto di riferimento obbligato per tutti i processi decisionali • Ill Balanced l d Scorecard d può ò cambiare b la l cultura l organizzativa • Il Balanced Scorecard può rappresentare il punto di contatto ideale tra dimensione “economica” e “clinica” della gestione 63 Le principali difficoltà nello sviluppo pp del Balanced Scorecard • Le ep principali c pa d difficoltà co à pe per lo o ssviluppo uppo del de Balanced a a ced Scorecard Sco eca d sono: so o – di carattere culturale (interiorizzazione delle finalità e della “logica” del Balanced Scorecard, consenso in merito al suo reale utilizzo, utilizzo comunicazione); – di carattere tecnico: • p per l’identificazione degli g indicatori di performance p più p adeguati; • per la mancanza di sistemi informativi in grado di “alimentare” alimentare efficacemente il Balanced Scorecard Scorecard. – di carattere strategico (difficoltà nella formulazione delle strategie). 64 Quali risposte … • • • • • • Anche se ormai, nella sanità italiana, non è semplicemente una “moda”, il Balanced Scorecard va conosciuto di più e meglio. Al Balanced Scorecard viene in ogni caso riconosciuto un potenziale “prezioso” anche (e soprattutto) in sanità. g La diffusione del Balanced Scorecard nella sanità italiana è significativamente condizionata da un certo “gap” in termini di conoscenza e, soprattutto, dall’assenza di “pressioni” esterne. L’interesse verso il Balanced Scorecard, comunque, è crescente e non mancano le aziende “pioniere”. La maggior parte delle aziende che hanno deciso di adottare il Balanced Scorecard: – è attualmente impegnata p g nelle pprime fasi di sviluppo pp dei progetti p g ((è qquindi prematura un’analisi compiuta dei risultati ottenuti); – si scontra con ostacoli di ordine essenzialmente culturale; – segue “strade” strade diverse per fare del Balanced Scorecard il baricentro dei propri processi gestionali; – traccia un bilancio sostanzialmente positivo della propria esperienza ed è determinata a portarla a termine. … e il futuro del Balanced Scorecard in sanità? 65 In conclusione a) Fare strategia significa definire e comunicare dove si g , con qquali azioni e con qquali risorse. intende ggiungere, b) La strategia deve trovare concretezza nella programmazione annuale. annuale c) La strategia deve essere misurabile e controllabile, così come le azioni ed attività annuali d) La balanced scorecard rappresenta una metodologia di pensiero i e di azione i per la l definizione, d fi i i l’attuazione l’ tt i edd il controllo della strategia aziendale e della gestione. 66