Palestina e Israele: alle radici di una pace difficile • • • • Una terra per due popoli Le guerre arabo-israeliane A un passo dalla pace Il processo di pace interrotto Una terra per due popoli 29 settembre 1947 l’ONU delibera la divisione della Palestina in due territori: – Stato di Israele (verde) con 500.000 ebrei e 400.000 arabi – Stato arabo (arancione) con 800.000 arabi e 10.000 ebrei – Gerusalemme amministrata dall’ONU 14 maggio 1948 proclamazione dello Stato di Israele con capitale Tel Aviv La prima guerra arabo-israeliana 1948-49 • la Lega araba non riconosce Israele e gli muove guerra • Israele risponde conquistando l’80% della Cisgiordania • 24 febbraio 1949 armistizio: – la Cisgiordania è annessa a Israele – la parte rimanente è unita alla Giordania – la fascia di Gaza è annessa all’Egitto NB. le frecce indicano il movimento dei profughi palestinesi Seconda guerra arabo-israeliana 1956: detta guerra del Sinai • Il conflitto continua dopo il 1948 con azioni di guerriglia araba e rappresaglie israeliane • gli insediamenti di coloni israeliani nei territori arabi provocano, nel 1956, la reazione araba: chiusura del canale di Suez alle navi dirette in Israele • Tel Aviv, risponde conquistando Gaza e il Sinai • Francia e Inghilterra, a sostegno di Israele, occupano il canale di Suez • La minaccia di intervento dell’URSS a fianco dell’Egitto costringe Francia e Inghilterra a ritirare le truppe • Il Sinai è affidato alle truppe ONU L’OLP: Organizzazione per la liberazione della Palestina • Fondata nel maggio 1964 • rivendica il diritto dei palestinesi ad uno stato autonomo e indipendente • leader, dal 1968, è Yasser Arafat • 1974: l’OLP è riconosciuta dagli stati arabi come unica organizzazione che rappresenta i palestinesi • nel 1988 re Hussein di Giordania cede all’OLP i diritti sulla Cisgiodania, territorio che, occupato da Israele, deve costituire i nucleo di uno stato palestinese con indipendente capitale in Gerusalemme Terza e quarta guerra 1967 guerra dei Sei giorni Israele occupa il Sinai, le alture del Golan, la Cisgiordania 1973 Guerra del Kippur Egitto e Siria attaccano Israele che riesce a contenere l’invasione crisi del petrolio: ottobre 1973 – marzo 1974: i paesi arabi sospendono le forniture di petrolio agli stati che mantengono rapporti diplomatici con Israele 2.000.000 di profughi la pace impossibile • 1978: accordi di Camp David aprono le consultazioni che portano al • trattato di pace: 26 marzo 1979 Ma proseguono le azioni di guerra 1982 invasione israeliana del Libano (settembre: strage di Sabra e Shatila) 1983-86 Crisi nell’OLP azioni di terrorismo internazionale e rappresaglie israeliane 1987 dicembre: Intifada 1991 Guerra del Golfo Gli accordi di Oslo 27 agosto 1993: annuncio dell’accordo: • autonomia nei territori occupati di Gaza e Gerico • riconoscimento OLP • abrogazione nella carta dell’OLP dei passi che prevedevano la distruzione dello stato ebraico 13 settembre 1993: Firma a Washington della bozza di accordo La storica stretta di mano tra Arafat e Rabin sul prato della Casa Bianca a Washington, il 13 settembre 1993, che alimentò le speranze di un processo di pace rivelatosi, in seguito, assai difficile e controverso Cinque anni tra speranza di pace e terrorismo 1993 settembre: reciproco riconoscimento tra OLP e Israele 1994 – accordi per la costituzione graduale dello stato palestinese – 25 febbraio: strage di Hebron La Tomba dei patriarchi a Hebron (vedi nota) – 19 ottobre: attentato di Hamas a Tel Aviv; 20 vittime 1995, 4 novembre: Rabin ucciso da un terrorista ebreo 1996 ondata di terrorismo palestinese 1997 il processo di pace è bloccato Rabin A un passo dalla pace 1999 maggio elezione di Barak 13 settembre 1999 Accordo Barak – Arafat per la costituzione dello stato palestinese 13 settembre 2000 data prevista entro cui completare l’accordo Anno 2000: il processo di pace si interrompe luglio: fallisce il vertice di Camp David 13 settembre: Arafat annuncia la dichiarazione unilaterale di indipendenza Le cause del fallimento di Camp David (luglio 2000) • debolezza del governo Barak: al 50% in parlamento; • debolezza di Arafat: frustrazione dei palestinesi per gli scarsi risultati del processo di pace; • debolezza USA: Clinton a fine mandato; • pressione di forze radicali contrarie alla pace: Hamas, Destra israeliana. Diffidenze e incomprensioni • L’insofferenza di Barak per il metodo dei piccoli passi, la sua ricerca di uno “storico compromesso” che risolva tutti i problemi aperti, appare come un ultimatum “o tutto o niente”. • Dal punto di vista dei palestinesi gli accordi di Oslo sono una litania di promesse dilazionate e non mantenute: l’insistenza di Barak nel trascurare i “piccoli passi” in cambio di promesse che non compaiono su nessun documento, viene percepita come una trappola. Anno 2000: gli atti che riaprono il conflitto • 28 settembre, giovedì: – Sharon, scortato da militari armati, si reca sullo Haram ash Sharif, la Spianata delle moschee – scontri e feriti sul posto e in altre località della Cisgiordania Sharon • 29 settembre, venerdì: – al termine della preghiera nella moschea Al Aqsa, i palestinesi lanciano pietre sugli ebrei raccolti davanti al Muro del pianto Gerusalemme, ottobre 2000