La ri……NASCITA a Taranto
• Associazione «Delfini e neonati A.De
Cataldo Onlus»
• S.C. Neonatologia e Tin Taranto
• Il neonato critico
• 12 luglio 2014
Oronzo Forleo
Più dell’80% dei neonati di peso < 1500 gr
necessita di una qualche forma di
rianimazione, anche in assenza di asfissia
intrauterina
Più del 50 % richiede intubazione
Nel 7% si rende necessario massaggio
cardiaco esterno e somministrazione di
Adrenalina
23 sett. E.G. ?
24 sett. E.G.
Sopravvivenza 10-20 % a 23 settimane
Sopravvivenza 35-60 % a 24 settimane
Concedere ai neonati di almeno 23 settimane un
sostegno rianimatorio da graduare secondo la
risposta
Riservare l’intero spettro assistenziale ai neonati di EG
= o > 24 settimane
Neonati con peso alla nascita < 1500 gr
Sopravvivenza correlata con eta’ gestazionale:




10-12% < 500 gr
50% 500-750 gr
85% 750-1000 gr
95% 1000-1500 gr
Da dove partiamo…..
Etica della rianimazione e
delle cure di fine vita
• Beneficenza – vi deve essere beneficio per il
paziente
• Non-maleficenza – non devono essere
procurati danni
• Giustizia – benefici e rischi devono essere diffusi
equamente nella società
• Autonomia – del paziente adeguatamente
informato, competente non sottoposto a paternalistiche
decisioni
Beauchamp TL et al. Principles of biomedical ethics.
3rd ed. Oxford 1994
European Resuscitation Council Guidelines for
resuscitation 2005. Baskett PJF et al. Resuscitation
2005;6751:S171-0
Sviluppo del polmone
«La carta di Firenze»
LE PROBLEMATICHE DI BIOETICA:
MARZO 2005 “protocollo di GRONINGEN” (Eduard
VERHAGEN - NEJM)
LINEE GUIDA SULLA EUTANASIA INFANTILE
In Olanda 1.000/200.000 nati ogni anno muoiono nel primo anno di vita
Per 600 nati la morte è preceduta da un atto medico
I PARAMETRI ETICI DI VERHAGEN: povera qualità di vita , mancanza di
autosufficienza ,mancata capacità di comunicazione ,dipendenza
ospedaliera,aspettativa di vita.
CONCLUSIONE:
Il 60% di mortalità infantile in Olanda ha
un origine intenzionale
Bioetica o “soluzione finale “come conferenza di Wansee della storia nazista?
Concetti che aiutano nelle decisioni
etiche
• I genitori sono considerati le persone più adatte a
prendere decisioni al posto dei propri figli
• I genitori devono ricevere le informazioni rilevanti e
particolareggiate sui rischi e benefici riguardanti ogni
opzione di trattamento
• Decidere ciò che è meglio (“Best interest”) per il
neonato
• Può non esservi tempo sufficiente per ottenere un
adeguato consenso informato
Disaccordo
genitori e
medici
Accordo
genitori
medici
Rianimazione contro il
desiderio dei genitori
• Elevata probabilità di sopravvivenza, tasso di
morbilità accettabile
• Obbligo legale ed etico nei confronti del neonato
• Comitato etico/consulenza legale
• Documentazione accurata
“anche se i genitori
vogliono
disperatamente la
sopravvivenza del
loro bambino, ci
sono casi in cui
non è nel suo
interesse essere
soggetto a
trattamenti che
causeranno
sofferenza e non
produrranno
benefici
commisurati”
Il medico ha il
dovere di rifiutarsi
“ se per ignoranza, paura,
pessimismo, o semplice
rifiuto ad accettare un
bambino compromesso, i
genitori rifiutano un
intervento di livello
relativamente basso per un
beneficio relativamente
alto, che potrebbe salvare
la vita del bambino ….il
medico deve
immediatamente assistere
il neonato e poi chiedere le
autorizzazioni necessarie a
continuare le cure.
“il potere dei genitori di
prendere decisioni è
limitato al potere di
prendere decisioni nel
miglior interesse del
bambino”
Suprema Corte USA 2004
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•
•
•
Aggressive
VANTAGGI:care
Palliative
care
Massime possibilità per tutti i neonati
Evitati errori di valutazione EG
Acquisita maggiore esperienza
SVANTAGGI:
SVANTAGGI:
Agonia prolungata
arbitrarietà decisionale
Stress per il gruppo TIN
rischio per n. salvabili
Possibilità di gravi sequele
rischio di sequele ….
Counselling prenatale prima della
nascita ad alto rischio
• Stabilire un contatto con i genitori
• Informazione consistente, assistenza coordinata
• Punti da affrontare:
– Possibilità di sopravvivenza/Handicap
– “Solo cure compassionevoli”
– Prevenzione del dolore e della sofferenza
• Documentazione
Art. 16 CDM 2006
Accanimento
diagnostico
terapeutico
Il medico, anche tenendo
conto delle volontà del
paziente laddove espresse,
deve astenersi
dall’ostinazione in
trattamenti diagnostici e
terapeutici da cui non si
possa fondatamente
attendere un beneficio
per la salute del malato
e/o un miglioramento
della qualità della vita. ”
”
DUALISMO
SACRALITA’ DELLA VITA
QUALITA’ DELLA VITA
DUALISMO
ETICA RELIGIOSA
ETICA LAICA
UN NUOVO UMANESIMO PER UNA
NUOVA MEDICINA
• Emmanuel Lévinas
SENSIBILITA’
VULNERABILITA’
ESPOSIZIONE AGLI ALTRI
PROSSIMITA’ ETICA
2. Hans Gadamer
CULTURA PLATONICA DEL DIALOGO ANCHE NEL
RAPPORTO MEDICO PAZIENTE
IL BURN-OUT
1. 1930 ESORDIO NELLO SPORT
2. 1975 Maslach patologia comportamentale a carico
delle professioni ad elevata implicazione relazionale
3. OGGI stress lavorativo delle “Helping professions”
CAUSE:
a) Cattiva gestione del lavoro
b) Mansioni frustanti o inadeguate alle aspettative
c) Sovraccarichi di lavoro
LE QUATTRO FASI DEL BURN-OUT
1. ENTUSIASMO IDEALISTICO
2. STAGNAZIONE
3. FRUSTAZIONE
4. Empatia
APATIA
morte professionale
La necessità della rimozione del burn- out
GRAZIE a tutti i neonati
critici
Perché ci offrono:
• Riflessione = Etica del dubbio
• Riconoscimento del valore dei bisogni
• Acquisizione di una neonatologia non solo
tecnologica (evitamento del “TO PLAY GOD”)
• Valore della sacralità della vita
E per finire ?.........
… io oggi ho meno certezze rispetto
all’inizio del mio lavoro , ma spero che
quando il mio modesto sapere ed il mio
poco saper fare si saranno
impoveriti……….
con la ricchezza di questi dubbi migliori il
mio saper essere
O.Forleo
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Presentazione - Delfini e neonati A. De Cataldo