Lotta contro il rumore
Che cosa possiamo fare?
 Quali sono le più recenti novità
scientifiche e legislative?
 Possibili soluzioni
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Che cosa possiamo fare?
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Incrementare la ricerca scientifica sui danni alla salute prodotti dal rumore,
sulle tecnologie di protezione e sull'individuazione di sostanze biofarmacologiche in grado di ridurre la vulnerabilità al rumore.
Educare ed informare adeguatamente i giovani ed i cittadini sui rischi
uditivi ed extrauditivi dell'esposizione al rumore.
Contribuire all'emanazione di precise norme di tutela, migliorare ed
APPLICARE quelle esistenti, per i luoghi di divertimento e per l'ambiente
di vita cittadino e domestico.
Dobbiamo lavorare in ambienti ERGONOMICI, cioè "a misura d'uomo",
non solo per la postura o l'illuminazione, ma anche per l'acustica
ambientale che deve essere corretta per avere una buona intelligibilità.
Il cittadino deve tutelare i propri diritti alla salute contro il pericolo rumore
avvalendosi di un tecnico specialista in acustica: una perizia con adeguate
misure fonometriche forniranno le indispensabili informazioni necessarie
per valutare se e come agire contro chi inquina.
Quali sono le più recenti novità
scientifiche e legislative?
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L'ergonomia acustica è la ricerca di equilibri tra benessere psicofisico e suono: si
riducono i rumori, cioè suoni indesiderati, e si ottimizzano i segnali acustici graditi.
La musica (con il ballo e la luce ritmata e colorata) ha importanti effetti sul nostro
organismo che variano secondo il ritmo, il tono e modificano il nostro
comportamento.
Questi effetti sull'uomo sono estremamente complessi e difficilmente correlabili
con il livello in decibel.
Il suono, la musica e la luce sono stimoli che con determinata intensità, durata e
frequenza, sono in grado di modificare l'omeostasi dinamica e quindi lo stato di
salute con fenomeni di stress.
Le orecchie sono l'organo di senso più importante: la luce degli occhi è la luce
esterna, mentre quella dell'orecchio è la luce interna (da un antico trattato cinese).
I bioritmi sono come dei pacemaker cerebrali con oscillatori endogeni, aree
cerebrali preposte alla coordinazione ed al controllo della cadenza ritmica delle
funzioni biologiche.
Il bioritmo può essere influenzato anche da fattori ambientali (luce e buio, suoni
ritmati e stress) in grado di agire ciberneticamente sui sistemi di controllo e
regolazione specifici.
Possibili soluzioni
FONOMETRI
Apparecchi adatti alla misurazione dell'inquinamento acustico con la
conseguente rilevazione del rumore instantaneo ,
il livello medio, e le frequenze che lo compongono.
BARRIERE FONOISOLANTI
Ci sono barriere progettate per isolare acusticamente,
oltre che fisicamente, quelle sorgenti di rumore situate in
campo libero
come ad esempio: compressori frigoriferi; trasformatori
di energia elettrica;
condensatori e comunque da tutti i macchinari ed
impianti installati all'esterno.
STRUTTURE DI SOSTEGNO
I profilati sono in alluminio scatolato e curvato.
All'interno del profilato vengono inseriti gli elementi
fonoassorbenti e fonoisolanti accostati in senso
verticale. Grazie allo speciale profilo (giunto ad
incastro) maschio-femmina, gli elementi verticali
garantiscono una tenuta acustica perfetta.
Elementi fonoassorbenti in materiale
sintetico senza fori,
lavabili e sanificabili, appositamente
studiati per l'industria
alimentare, chimica, farmaceutica
Uno dei punti più delicati circa l'isolamento acustico di locali che ospitano
banchi prova motore, gruppi elettrogeni, compressori d'aria, laboratori di acustica,
è indubbiamente rappresentato dalle porte, dai portoni, dai finestrati.
Tutti questi componenti debbono avere prestazioni di fonoisolamento
identiche o superiori a quelle rappresentate dalle pareti,
dai soffitti e dai pavimenti che costituiscono il locale stesso.
Attenuazione = RW 35 dB circa
Lavoro realizzato da
Antolini Silvia
Buccolini Martina
Capponi Marco
IV F
Liceo scientifico “G. Galilei”
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Lotta al rumore