SICUREZZA A SCUOLA /
/ a scuola di prevenzione
Applicazione del D. Lgs. 81/08
(D.Lgs. 106 – 3 agosto 2009)
INFORMAZIONE / FORMAZIONE
al personale della scuola
• Scuola: LUOGO DI LAVORO per il personale
e gli studenti ‘equiparati’.
• … sede di FORMAZIONE dei futuri CITTADINI
– lavoratori alla CULTURA DELLA
PREVENZIONE (processo di trasmissione di
principi e valori e conseguenti
COMPORTAMENTI) → obiettivo primario
dell’attività “lavorativa” del personale
• … luogo di DIFFUSIONE DELLA CULTURA
DELLA SALUTE e SICUREZZA per una vita
individuale e sociale di QUALITA’.
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SICUREZZA A SCUOLA /
/ a scuola di prevenzione
applicazione del D. Lgs. 81/2008
PESO O … OPPORTUNITA’?
“E’ appena il caso di sottolineare che le Norme …, prima
ancora che un obbligo … rappresentano un’opportunità
per promuovere … una cultura della sicurezza (sul
lavoro),.. per sollecitare la convinta partecipazione di
tutte le componenti scol. in un processo di crescita
collettiva, con l’obiettivo della sicurezza sostanziale della
scuola, nel presente, e della sensibilizzazione, per il
futuro, ad un problema di fondamentale rilevanza” (C.M.
119/1999).
→ NON onere aggiuntivo ma approccio sistemico e integrato con
l’attività
→ NON una tantum (spesso sull’onda di emergenze), ma gestione
nell’ordinaria attività e…. continuativa !!
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SICUREZZA A SCUOLA /
/ a scuola di prevenzione
Dall’adempimento alla consapevolezza
1° PERICOLO
(o fattore di rischio)
buone pratiche:
soluzioni
organizzative e procedurali coerenti….
Adottate volontariamente per promuovere la
salute e la sicurezza (benessere e serenità)
nei luoghi di lavoro
Comma 3, art. 35 – Riunione Periodica . ..
ADOTTARE
Individuare Codici di comportamento e buone prassi ….
Opportunità: Rivivificare rituali spenti … Prove evacuaz
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I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO (Pericoli)
NELLA SCUOLA
(Vi sono alcuni Pericoli e POCHI Rischi!)
•
MANCATA VIGILANZA sui comportamenti
(gite, assemblee, cortili, … )
• ORGANIZZ / GESTIONE DELL’EMERGENZA
RISCHI CONNESSI ALL’ATTIVITA’ SCOLASTICA:
- RISCHI SPECIFICI (Carenza di manutenzione piano di
calpestio Vetrate …)
- RISCHIO ELETTRICO
- RISCHIO CHIMICO e igiene / pulizia
- USO DEI VIDEOTERMINALI
- MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
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-
SCALE PORTATILI –Cadute dall’alto
RISCHIO BIOLOGICO
RUMORE (PALESTRE, SALA MENSA, …)
MICROCLIMA E LAVORO D’ UFFICIO
-
Stress lavoro - correlato
Lavoratrici Madri
Differenze di genere
DARE DISPOSIZIONI !!!
•
•
“disposizioni aziendali in materia” (art. 36, comma 2,a)
Pericoli per studenti:
FURTI - smarrimenti - PREPOTENZE - FUMO
PRINCIPIO di REALTA’
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Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione
PARAMETRO: livello di esposizione giornaliera
“valore medio, ponderato in funzione del
tempo, dei livelli di esposizione al rumore
per una giornata lavorativa nominale di
otto ore”
> 80 dB (A) il DdL “mette a disposizione dei
lavoratori dispositivi di protezione
individuali dell’udito”
> 85 dB (A) il DdL “ESIGE che i lavoratori
utilizzino I dispositivi di protezione
individuali dell’udito.
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SCALA della LESIVITA’ di Cosa e Nicoli (1974)
Livello
Caratteristica della fascia
0 - 35
Rumore che non arreca fastidio e danno
10 dB respiro
Rumore fastidioso e molesto che può
disturbare il sonno ed il riposo
40 dB pioggia
65 dB sveglia
36 - 65
Esempi
66 -85
Rumore che disturba ed affatica,
capace di provocare danno psichico e
neurovegetativo e in alcuni casi danno
uditivo
100 dB Walkman
86 - 115
Rumore che produce danno psichico e
neurovegetativo, che determina effetti
specifici a livello auricolare e può
indurre malattia psicosomatica
Rumore pericoloso: prevalgono gli
effetti specifici su quelli psichici e
neurovegetativi
120 dB jet al
decollo
130 dB martello
pneumatico
Rumore molto pericoloso: impossibile
da sopportare senza adeguata
protezione, insorgenza immediata o
comunque rapida del danno
140 dB allarme
aereo
150 dB colpo di
fucile
116 - 130
131 – 140
e oltre
110 dB discoteca
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TEMPI di ESPOSIZIONE al RUMORE
il livello di pericolosità si raggiunge per tempi inferiori alle 8
ore/giorno
Livello di rumore
in dB
Esposizione giornaliera
in ore
85
88
91
94
97
100
103
8
4
2
1
1/2
1/4
1/8
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EFFETTI EXTRAUDITIVI
NEURO - PSICHICI
DEPRESSIONE, IRRITABILITA’, DISTURBI DEL
SONNO, CEFALEA, STANCHEZZA,
RIDUZIONE DELL’ATTENZIONE
SULLA FUNZIONE
VISIVA
RESTRINGIMENTO DELLA PUPILLA CON
CONSEGUENTE DISTURBO DELLA PERCEZIONE
DEL RILIEVO
SULL’APPARATO
RESPIRATORIO
AUMENTO DELLA FREQUENZA DEGLI ATTI
RESPIRATORI
SULL’APPARATO
AUMENTO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA E
DELLA FREQUENZA CARDIACA
CARDIOCIRCOLATORIO
SULL’APPARATO
DIGERENTE
DIGESTIONE PROLUNGATA, GASTRITI,
BRUCIORI DI STOMACO
SUL SISTEMA
ENDOCRINO
STRESS: REAZIONE DI ALLARME
DELL’ORGANISMO, SQUILIBRI DELL’ATTIVITA’
DI CERTE GHIAD. CHE PRODUCONO ORMONI
AUMENTO DELLA
POSSIBILITA’ DI
INFORTUNARSI
PER DIMINUZIONE DELL’ATTENZIONE E
IMPOSSIBILITA’ A SENTIRE EVENTUALI
ALLARMI ACUSTICI.
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QUALITA’ ACUSTICA DELLA AULE
COMPRENSIONE VERBALE
in condizioni di udito normali
allievi di età inferiore a 15 anni
percepiscono correttamente le parole pronunciate
dall’insegnante
-
Al 95 – 75% in ambienti acusticamente normali
-
Al 65 – 35 % in condizioni acustiche “cattive”
una frase inizia a diventare di difficile comprensione
quando il 20-30% delle parole pronunciate non
vengono percepite correttamente
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• LA SICUREZZA NON PUO’ VENIRE
SOLO DA MESSAGGI ESTERNI,
TROPPO SPESSO INOSSERVATI!!
• LA SICUREZZA DEVE ESSERE
VISSUTA COME UN BISOGNO
INTERIORE, UN DIRITTO DOVERE,
DEVE NASCERE DENTRO DI NOI…
• “DEVE NASCERE NEL NOSTRO
CERVELLO, ANZI NEL NOSTRO DNA ”
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• far considerare la SICUREZZA non solo
come insieme di norme che inducono ad
una protezione coercitiva, ma come
valore fondante del benessere
(lavorativo).
• “ Il problema di fondo è quello di cambiare un
comportamento imposto e quasi sempre non condiviso
in uno pienamente accettato in quanto la sicurezza
(insicurezza) diventa parte integrante della propria
esperienza (lavorativa)”
•
Comportamento individuale orientato alla sicurezza: un
soggetto risulta in possesso delle capacità di
individuazione del rischio ed è motivato ad a utilizzarle
e a migliorarle
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Tra il rischio
• “QUESTE PROBLEMATICHE PER
ESSERE AFFRONTATE richiedono una
rielaborazione dei sistemi di valori, di
comportamenti, di atteggiamenti, di
rapporti sociali e, naturalmente di un
sistema educativo adeguato”.
• Secondo alcuni studi di psicologia i riflessi di
base per l’assunzione di un comportamento
antinfortunistico dovrebbero essere acquisiti
prima dei 12-13 anni.
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IL DOCUMENTO di VALUTAZIONE DEI RISCHI
E’ COSTITUITO DALL’INSIEME delle
VALUTAZIONI DEI RISCHI effettuate,
RISPETTIVAMENTE PER LE PROPRIE
COMPETENZE,
• DAL PROPRIETARIO DELL’EDIFICIO
(strutture, impianti fissi, antincendio) e
• DAL DIRIGENTE SCOLASTICO
(organizzazione e gestione dell’attività,
attrezzature, emergenze, ecc.)
•
I SPSAL delle ASL sono disponibili a fornire assistenza alle scuole
di ogni ordine e grado che ne facciano richiesta (ASL RE).
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Organizzazione del lavoro d’ufficio … microclima…
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Reggio - Ufficio scolastico regionale per l`Emilia Romagna