3 anni sulle orecchie degli italiani
• Altesys è l’unico produttore
Italiano di cuffie telefoniche
professionali;
• Da anni si impegna nel
miglioramento della qualità
acustica percepita dagli
operatori di Call e Contact
Center.
• Più di 70.000 operatori
utilizzano i nostri prodotti.
2003/10/EC e il Decreto Rumore
Dir. 6 febbraio 2003, n.2003/10/CE
Direttiva 2003/10/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 6 Febbraio 2003, sulle
prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi
derivanti dagli agenti fisici (rumore).
La direttiva europea è stata attuata tramite il
“Decreto Rumore”, firmato dal Presidente della
Repubblica e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
il 30/5/2006.
Il “Decreto Rumore” modifica la legge 626/94 e
abrogato il D.Lgs. 277/91.
E il Call e Contact Center?
La nuova norma si applica anche a
Call e Contact Center?
Se sì, come ci si può attrezzare per
prevenire i rischi legali?
Il “Decreto Rumore” impone:
• “La valutazione e la misurazione […] programmate ed effettuate
dai servizi competenti a intervalli idonei[…]. I dati ottenuti dalla
valutazione e/o misurazione del livello di esposizione al rumore
sono conservati in forma idonea per consentirne la successiva
consultazione.”
• Limiti più restrittivi sui livelli acustici medi, ponderati sulle 8 ore
lavorative, a cui corrispondono azioni specifiche da intraprendere:
Vecchio
Livello inferiore
d’azione
Livello superiore
d’azione
Valore limite
Nuovo
Il datore è obbligato a:
85dB(A) 80dB(A)
“Mettere a disposizione dei lavoratori
dispositivi di protezione individuale
dell’udito”
90db(A) 85dB(A)
“Fare tutto il possibile per assicurare
che vengano indossati i dispositivi di
protezione individuale”
87dB(A)
• “Adottare misure immediate”
• “Individuare le cause”
• “Evitare che la situazione si ripeta”
Inesistente
Il Call o Contact Center è a rischio?
Il 21% degli operatori di
Call Center lavora
quotidianamente oltre il
limite consentito.
Il 43% rimane in una
zona “limite”.
Indagine ASL
Secondo un’indagine dell’ASL di Milano, sono 3
i principali problemi di Call e Contact Center:
1. Stress fisico
Utilizzo del video terminale,
poco movimento, sforzo vocale continuo.
2. Stress psicologico
Controlli costanti, lavoro a turni, ritmi serrati, poca flessibilità.
3. Rumore
Il 64,3% degli operatori intervistati ritiene la rumorosità un
problema per lo svolgimento del proprio lavoro.
Rumore e prevenzione:
Tipicamente, negli ambienti lavorativi, il rumore
proviene da macchinari, persone e circostanze:
Per questo si consiglia l’adozione di
strumenti protettivi come le cuffie.
Applicazione al Call Center
Il Call Center è un caso particolare: la cuffia isola
parzialmente dall’esterno e diventa
contemporaneamente la principale fonte di rumore.
E’ necessario “reinventare” il dispositivo
di protezione individuale.
Eustachio: controllare il volume alla fonte
Eustachio si collega tra cuffia e telefono e assicura:
•
la misurazione costante dell’esposizione
acustica, limitandola automaticamente o
segnalandola;
•
•
l’abbattimento degli Shock Acustici;
•
la conservazione dei dati relativi alle misurazioni
effettuate.
il mantenimento di un adeguato comfort
acustico;
Come interviene
Eustachio calcola costantemente
l’esposizione acustica sulle 8 ore
lavorative: in modalità automatica assicura
che questo valore non superi gli 80dB(A).
Inoltre, Eustachio è in grado di rilevare
un potenziale Shock Acustico,
abbattendolo istantaneamente prima
che possa risultare pericoloso per
l’operatore.
Mantenimento del comfort acustico
Eustachio è stato studiato prima di tutto per ridurre lo stress
lavorativo derivante dal rumore: il livello acustico viene
regolato nel tempo per essere il più possibile vicino ad una
soglia, definita come “confortevole” (questa soglia può
essere eventualmente adattata ad ogni singolo operatore).
Rischio acustico
Livello confortevole
Stress (l’operatore deve
concentrarsi troppo per
ascoltare)
Memorizzazione e reportistica
Database
centralizzato
Call Center
Manager
Postazione Call
Center
Eustachio immagazzina
internamente tutte le
informazioni sull’esposizione
acustica del suo utilizzatore.
Tramite la porta USB, le
informazioni possono essere
immagazzinate in un Database
centralizzato per futuri controlli,
garantendo la perfetta
applicazione della nuova norma.
Semplicemente, evita rischi legali per
l’azienda
• Non può essere “manomesso”: non
ha pulsanti, solo un display.
• Responsabilizza e rassicura il
lavoratore.
• Mantiene traccia di tutti i dati
raccolti, a prova delle effettuate
“valutazioni di rischio” (certificato
ISPESL).
• In caso di controllo da parte
dell’ASL, fornisce comunque e
sempre prova di buona fede del
datore di lavoro.
Prevenire è meglio che curare
In Gran Bretagna sono arrivate in corte cause per un
valore complessivo superiore a
20 milioni di Euro!
Quelle risolte con accordi extra giudiziali valgono
probabilmente
60 milioni di Euro!
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Come garantire la sicurezza acustica e rispettare i nuovi