Lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi in merito al piano di adeguamento dell’edilizia scolastica Premessa La comunità degli acustici italiani esprime il proprio compiacimento per il piano di adeguamento dell’edilizia scolastica proposto dal Presidente Matteo Renzi: i problemi associati all’edilizia scolastica, da troppo tempo trascurati, sono diventati oramai indifferibili, per cui è necessario un grande e tempestivo impegno per portarli a soluzione. La nostra comunità esprime altresì preoccupazione per il fatto che il piano non sembra prendere in considerazione le problematiche acustiche degli ambienti scolastici. Certamente i problemi legati alla sicurezza statica e sismica degli edifici, alla prevenzione degli incendi, alla rimozione dei materiali nocivi, agli impianti tecnici e al risparmio energetico sono prioritari, ma altrettanto primari sono i problemi associati all’acustica delle aule. Solleviamo questi problemi, non certo a difesa della nostra professionalità (siamo un’associazione scientifica, non un’associazione di categoria), bensì come atto di responsabilità nei confronti del mondo della scuola e di una tematica che da alcuni decenni è oggetto di attenzione a livello internazionale da parte di ricercatori, enti, istituzioni e, non ultima, da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Rumore ambientale e caratteristiche acustiche delle aule La scuola è l’ambiente destinato, per eccellenza, alla formazione dei giovani, sui quali ricadono le speranze e il futuro del nostro Paese. La formazione, obiettivo delle attività scolastiche, può però venir meno se le strutture in cui tali attività si svolgono, anziché favorire l’apprendimento, frappongono ostacoli, creando difficoltà agli allievi nel percepire il messaggio degli insegnanti e difficoltà agli insegnanti nel porgere il loro messaggio. Official site: c/o CNR-Istituto di Acustica “OM Corbino”, Roma Secretariat: c/o CNR-IMAMOTER, Via Canal Bianco 28, 44124 Cassana (FE), tel. 0532-735618, fax 0532-735666, e-mail: [email protected] Web site: www.acustica-aia.it Associazione Italiana di Acustica Questi problemi vanno ricondotti da un lato al rumore che entra nelle aule e dall’altro alle caratteristiche acustiche delle aule stesse. Il rumore ambientale può essere generato dal traffico (veicolare, ferroviario, aeroportuale) e dagli altri alunni nei cortili, nelle aule contigue e nei corridoi. Ovviamente qui si paga una inadeguata collocazione dell’edificio scolastico o uno scarso isolamento acustico dei muri, delle finestre e delle porte. È però sul secondo aspetto, meno conosciuto, che è necessario porre l’accento. Le onde sonore generate all’interno delle aule si riflettono sulle pareti. Non si tratta solo della voce del docente che insegna e dell’allievo che risponde, ma anche del brusio, del rumore associato ai lavori di gruppo, ai compiti in classe, alle sedie spostate, ai movimenti di numerose persone che convivono in uno spazio limitato. Rispetto a tempo fa, i metodi pedagogici sono cambiati adeguandosi ai costumi della società: oggi i bambini e i ragazzi sono più attivi, spinti giustamente a una maggiore partecipazione alle attività in aula (ma la partecipazione genera rumore). Quali sono le conseguenze del rumore ambientale e della riverberazione? Gli allievi, invece di concentrare la propria attenzione nella comprensione del contenuto dei messaggi, sono costretti a decifrare le singole parole oppure a intuire quelle non comprese nel contesto di ogni frase. Ciò vale nel rapporto tra allievo e insegnante, ma vale anche nei rapporti tra gli allievi. Si assiste in pratica a una sorta di cruciverba obbligato che affatica gli alunni a scapito dell’apprendimento e della socializzazione. Tutto ciò si ripercuote negativamente sulle prestazioni e sul rendimento scolastico (attenzione, concentrazione, capacità di lettura e di calcolo, memorizzazione, ecc.). Ovviamente questi problemi di carattere cognitivo diventano molto più gravi nel caso di allievi di madre lingua diversa da quella dell’insegnante o degli altri bambini, nonché nel caso di soggetti con ridotte capacità uditive temporanee o permanenti oppure con disturbi specifici. A questo proposito non va dimenticato che, in presenza di rumore e riverberazione, l’intelligibilità delle parole è molto minore in un bambino rispetto a un adulto e più piccolo è il bambino più gli effetti sono dannosi. Per quanto riguarda gli insegnanti, l’elevato rumore in classe sottopone gli stessi a tensione nervosa e affaticamento psicofisico. Per farsi sentire devono alzare il volume della propria voce con eccessiva sollecitazione dell’apparato fonatorio che può determinare disturbi e, a lungo andare, patologie che possono configurarsi come vere e proprie malattie professionali. Questo fatto può determinare assenze dal lavoro con negative conseguenze sulla continuità didattica. Da osservare inoltre che diversi insegnanti lamentano di essere costretti a modificare il loro metodo di insegnamento nel caso di forte rumore, se non altro per attirare l’attenzione degli allievi. Sulla fatica di imparare e di insegnare nelle scuole sono state svolte diverse ricerche, sia da parte nostra, sia da parte di colleghi in particolare degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. In Italia, la normativa riguardante l’acustica delle aule è particolarmente obsoleta risalendo al 1975; negli altri Paesi i requisiti acustici delle scuole, seguendo le indicazioni dell’OMS, sono molto più restrittivi e cogenti. É necessario quindi adeguarsi agli standard internazionali. Adeguamento acustico delle aule e relativi costi In Italia i casi di ristrutturazione acustica delle aule sono piuttosto rari, anche se essi hanno portato a tangibili miglioramenti, verificabili in termini oggettivi e soggettivi. Purtroppo questi casi sono poco noti e non sono stati portati a conoscenza dell’opinione pubblica attraverso i mass media. Gli interventi di adeguamento riguardano in genere il fono-isolamento (ad esempio delle finestre adottando vetrocamere e infissi adeguati) e il fono-assorbimento delle pareti (median2 Associazione Italiana di Acustica te pannelli, controsoffitti, ecc.). I costi per rimediare allo scarso isolamento e all’eccessiva riverberazione delle aule sarebbero molto bassi se fossero affrontati in fase di progetto dell’edificio scolastico. Essi rimangono comunque relativamente contenuti anche in fase di ristrutturazione; dalle nostre ricerche emerge che i costi potrebbero essere inferiori a 3000 euro per aula. Nell’ipotesi che alle opere introdotte sia associata una vita di 30 anni e che in un’aula vi siano 20 allievi, la collettività dovrebbe quindi investire 5 euro per allievo. Basta poco quindi per risolvere problemi che possono compromettere la formazione degli allievi e la salute degli insegnanti! Disponibilità dell’AIA a collaborare per gli aspetti tecnici L’Associazione Italiana di Acustica (1) negli ultimi 20 anni si è fatta promotrice di diversi iniziative destinate all’acustica degli ambienti scolastici, sia direttamente (2), sia indirettamente tramite propri soci (3), coinvolgendo diversi enti e istituzioni. Eppure queste sollecitazioni non hanno avuto riscontri. All’estero, la pressione esercitata dal mondo dell’acustica è riuscita a ottenere risultati migliori, se si pensa, appunto, ai requisiti acustici in vigore negli altri Paesi. Considerati gli obiettivi statutari e l’impegno profuso su questo tema, la nostra associazione scientifica si rende disponibile a partecipare, tramite propri esperti, a commissioni e gruppi di lavoro istituiti a livello nazionale, per affrontare i problemi legati all’adeguamento delle scuole per quanto riguarda gli aspetti acustici. Tali attività potrebbero riguardare, ad esempio, la collaborazione nella definizione dei principali inconvenienti riscontrabili nelle aule e delle possibili soluzioni, nell’individuazione di metodi semplificati di valutazione delle incongruenze, nella stesura di linee guida per i progettisti e di specifiche esemplificative per la ristrutturazione, nella determinazione delle modalità di validazione dei singoli progetti e delle modalità di collaudo, ecc.. Disponibilità dell’AIA a realizzare una campagna d’informazione nazionale L’adeguamento acustico delle scuole non dovrebbe essere calato dall’alto, bensì dovrebbe coinvolgere tutti gli utenti (insegnanti, allievi, genitori, ecc.), in modo che gli stessi si percepiscano come parte, non passiva (che subisce), ma attiva (che partecipa, si appropria di nuove conoscenze, le elabora facendo proposte, condivide gli interventi finali). La riqualificazione acustica delle scuole dovrebbe quindi correre insieme a un progetto informativo-formativo rivolto agli utenti. Le conoscenze, anche elementari, in merito all’acustica in generale e degli ambienti chiusi in particolare, potrebbero favorire il rispetto e la manutenzione dei nuovi dispositivi acustici installati. Tali conoscenze costituirebbero comunque un valore aggiunto, anche considerando l’inquinamento sonoro in cui tutti noi siamo immersi e la scarsa attenzione che l’ordinamento scolastico riserva alla nostra disciplina. La nostra associazione ha da diversi anni maturato esperienze riguardanti la sensibilizzazione sul tema del rumore coinvolgendo molteplici scuole in Italia e all’estero (4), puntando sulla divulgazione dei principi dell’acustica, sulla comprensione dei diversi problemi e sulla consapevolezza degli inconvenienti e dei rischi. Come primo strumento informativo, l’AIA potrebbe contribuire all’elaborazione di un manifesto e di un libretto ricco di immagini, in grado di porre le prime basi per un’interazione con il mondo della scuola. Nel contempo potrebbe collaborare a definire i modi con i quali tale interazione potrebbe concretizzarsi durante la messa in atto del piano di adeguamento dell’edilizia scolastica. Essi potrebbero riguardare aspetti quali l’organizzazione di seminari di approfondimento per gli insegnanti, la redazione di dispense, la progettazione di settimane scolastiche dedicate all’acustica, l’organizzazione di incontri con insegnanti, allievi e genitori, l’allestimento di sperimentazioni acustiche in aula mediante semplici dispositivi oppure mediante sistemi basati sulla realtà virtuale che consentono di apprezzare in termini sensoriali le 3 Associazione Italiana di Acustica diverse soluzioni progettuali, l’elaborazione di proposte da parte degli allievi sotto la guida degli insegnanti, i confronti tra le scuole via skype, concorsi e premi per i migliori progetti degli allievi a livello locale e nazionale, ecc.. Materiali fornibili a richiesta Anche se gli Atti dei seminari organizzati dalla nostra associazione (2) sono disponibili in numero relativamente limitato, l’Associazione fornirà detti materiali (su semplice richiesta via e-mail all’indirizzo [email protected]) a istituzioni, enti e mass media (ovviamente a titolo del tutto gratuito) sino al loro esaurimento. Con grande fiducia nel piano di adeguamento dell’edilizia scolastica Ferrara, 11 Marzo 2014 Alessandro Peretti (Presidente AIA) Arianna Astolfi (Politecnico di Torino) Sergio Luzzi (Vie En.Ro.Se. Ingegneria, Firenze) Luigi Maffei (Seconda Università di Napoli) Roberto Pompoli (Università di Ferrara) Nicola Prodi (Università di Ferrara) L’immagine in prima pagina si riferisce a un particolare dell’affresco di Ambrogio Lorenzetti “Effetti del Buon Governo” risalente al 1338-1339 e ospitato presso la Sala dei Nove nel Palazzo Pubblico di Siena. L’immagine appare sulla copertina degli Atti del Seminario “Acustica e ambienti scolastici” organizzato dall’AIA a Venezia nel 2004. Gli effetti del buon governo si potranno valutare anche sulla base della qualità e della tempestività degli interventi di adeguamento dell’edilizia scolastica messi in atto nel prossimo futuro. Note (1) L’AIA è un’associazione scientifica senza fini di lucro fondata nel 1972 che raccoglie nel nostro Paese circa 500 studiosi di acustica impegnati nelle università, negli enti di ricerca, negli enti pubblici, nelle aziende e nel mondo delle professioni. Il fine dell’associazione è quello di promuovere e diffondere la conoscenza dell’acustica, favorendo gli scambi di informazioni scientifiche in Italia e nel mondo. Questi obiettivi sono perseguiti mediante diverse iniziative, tra cui l’organizzazione annuale di convegni e seminari, nonché la pubblicazione degli Atti di tali manifestazioni e della “Rivista Italiana di Acustica” a cadenza trimestrale. L’Associazione ha celebrato i 40 anni dalla sua fondazione mediante un congresso nazionale tenutosi a Roma nel 2012 presso il Palazzo Corsini, sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei. L’AIA è molto attiva a livello internazionale e rappresenta l’Italia nelle più prestigiose organizzazioni di acustica europee e internazionali, quali l’European Acoustics Association (EAA), l’International Commission for Acoustics (ICA), l’International Institute of Noise Control Engineering (I-INCE), l’International Institute of Acoustics (IIAV). Nel 2013 l’AIA ha organizzato, insieme ai colleghi dell’Associazione Tedesca di Acustica (DEGA), una “Conference on Acoustics” che, insieme a diversi eventi satellite sempre riguardanti l’acustica, ha richiamato a Merano (BZ) per 9 giornate dal 15 al 23 marzo ben 1600 persone. 4 Associazione Italiana di Acustica (2) Seminari su “Acustica e ambienti scolastici”, con predisposizione degli Atti, organizzati dall’AIA presso: - la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Ferrara (Ferrara, 5 Ottobre 1995); - l’Istituto Universitario di Architettura (Venezia, 5 Maggio 2004); - il Centro Congressi Frentani (Roma, 26 Novembre 2008) in collaborazione con l’ISPESL; - il Centro Congressi Kurhaus (Merano BZ, 18 Marzo 2013) in collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano, l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige e l’INAIL Direzione di Bolzano. (3) Attività organizzate da iscritti all’AIA: - Progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN 2008) finanziato dal MIUR sul tema “Acustica e sicurezza nelle scuole - Innovazione nei processi e negli strumenti per la valutazione del rischio derivante da rumore e riverberazione negli ambienti scolastici e sviluppo di sistemi ed interventi sostenibili di prevenzione” a cui hanno partecipato la Seconda Università di Napoli, le Università di Torino e di Ferrara, il Politecnico di Torino. (4) Attività di comunicazione e sensibilizzazione nelle scuole elementari, medie e superiori, organizzate dall’AIA, come referente italiano dell’International Noise Awareness Day: - Trasforma il rumore - Giornata di sensibilizzazione in collaborazione con scuole italiane e spagnole, 28 Aprile 2010. - Acchiappa il rumore - Giornata di sensibilizzazione in collaborazione con scuole italiane, spagnole e russe, 27 Aprile 2011. - Conosci il rumore - Giornata di sensibilizzazione in collaborazione con l’European Acoustics Association (EAA) e scuole di diversi Paesi, 24 Aprile 2012. - Ri-conosci il rumore - Giornata di sensibilizzazione in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, l’INAIL, l’EAA e scuole di diversi Paesi, 24 Aprile 2013. - Fai rumore contro il rumore - Giornata di sensibilizzazione in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, l’INAIL, l’EAA e scuole di diversi Paesi, 30 Aprile 2014 (in via di preparazione). Ciascuna edizione delle Giornate di sensibilizzazione ha visto migliaia di allievi delle scuole italiane confrontarsi sul tema del rumore e partecipare alla produzione di materiale informativo originale e alla realizzazione di piccoli progetti migliorativi dell’acustica dei propri istituti, coordinati da un gruppo di giovani esperti in acustica dell’Associazione. 5