FIBONACCI E LA MUSICA Chi era Fibonacci ? Leonardo Pisano, detto Fibonacci, fu,intorno al 1200, matematico e mercante. Non sembri una stravaganza: per i suoi viaggi di affari frequentò i paesi arabi, allora all’avanguardia nella scienza dei numeri. Importante è stato il suo ruolo nella diffusione della matematica in Occidente. Ha legato il suo nome all’introduzione dei numeri arabi in Europa e alla «successione» della quale ci occupiamo in questa sede. La sequenza di Fibonacci La successione dei conigli di Fibonacci è la seguente: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233, 377, 610, 987, 1597, 2584, 4181, 6765, 10946, 17711, 28657, 46368, 75025, 121393, 196418, 317811, 514229, 832040, 1346269, 2178309, … In essa ogni numero è la somma dei due numeri che lo precedono. Ovviamente la successione cresce all’infinito (ed anche abbastanza rapidamente, come, del resto, le colonie di conigli). Ora assegniamo ad ogni numero una nota musicale (DO al numero 1, RE al numero 2, etc.), scegliendo la scala diatonica di 7 note: DO RE MI FA SOL LA SI. Una successione così armonica come quella di Fibonacci non può non avere una sua precisa natura melodica. Per sentire la melodia dei suoi numeri, è necessario che questi siano convertiti in note musicali. Dato che la successione cresce all’infinito, utilizziamo un semplice strumento matematico – l’operazione di modulo – per adeguarla alle sette note naturali. Su ogni numero della successione, quindi, applichiamo la seguente operazione: numero n-esimo mod 7 Ecco il risultato: L’operazione di modulo si utilizza per trovare il resto di una divisione. Abbiamo ottenuto una sequenza di numeri che variano tra 0 e 6 e che, quindi, possono essere semplicemente trasformati nelle sette note musicali secondo la seguente tabella: I numeri della successione dopo l’operazione di modulo: Le note musicali corrispondenti: Continuando nella sostituzione, ci accorgiamo che la sequenza di note si ripete identica ogni 16 note. Possiamo quindi finalmente «ascoltare» la successione di Fibonacci