CIRCOLAZIONE POLMONARE STRUTTURA: unico distretto posto fra ventricolo destro ed atrio sinistro. Vasi sottili con scarsa componente muscolare ed alta distensibilità; le arteriole non provocano una brusca caduta di pressione, come nel circolo sistemico. I capillari formano lamine di sangue fra le pareti di alveoli adiacenti; sono sottoposti alla pressione vigente negli alveoli; i vasi angolari si comportano diversamente. L'innervazione simpatica e parasimpatica ha scarsi effetti vascolari (molto più importanti quelli sui bronchioli). PRESSIONI (mmHg): ventricolo destro: 0-25; arteria polmonare: 12-25, media 16; atrio sinistro 6-8; capillari: intermedia fra pressione arteriosa e venosa, ancora pulsatile. FLUSSO dell'arteria polmonare: in condizioni stazionarie uguale a quello dell'aorta. RESISTENZE: 1/6 di quelle sistemiche. Atrio sx Vene Venule Capillari A.piccole A.polmonare V. dx mmHg Caduta di pressione nel piccolo circolo 30 15 0 DISTRIBUZIONE DEL FLUSSO: risente della gravità. Si distinguono 3 zone, in base ai gradienti pressori che regolano il flusso: PA = pressione alveolare, Pa = pressione ar- teriosa, Pv = pressione venosa. Zona I: PA > Pa > Pv: i capillari sono chiusi; Zona II: Pa > PA > Pv : il flusso dipende dalle fasi della respirazione; Zona III: Pa > Pv > PA : il flusso segue il regime di Poiseuille. Pa=25/10 -20 Pv=6 PA=2 Pidro Pidro 0 PA>Pa>Pv Zona I PAa>P >PAa>Pv Zona II Pa>Pv>PA Zona III Pa>Pv>>PA 20 Pidro REGOLAZIONE: l'attività dell'innervazione autonoma ha soprattutto effetti capacitivi, modificando la quantità di sangue contenuta nel circolo polmonare. Il principale fattore di regolazione è la tensione dell'ossigeno nell'aria inspirata. A differenza che in tutti gli altri vasi, l'ipossia provoca vasocostrizione. Può essere localizzata: devia il sangue da zone scarsamente ventilate a quelle normalmente ventilate, riducendo il disequilibrio fra perfusione e ventilazione (shunt arterovenosi). Oppure generalizzata: se cronica, causa aumento delle resistenze e quindi della pressione polmonare, portando a ipertrofia del ventricolo destro. ADATTAMENTI FUNZIONALI: quando aumenta la gittata cardiaca, vi è riduzione di resistenza dovuta a distensione dei vasi e reclutamento di unità alveolo-capillari: tutto il polmone passa alla zona III. La pressione polmonare pertanto aumenta poco. Le resistenze polmonari sono normalmente elevate durante la vita fetale e si abbassano bruscamente con i primi atti respiratori, quando il sistema circolatorio si adatta alla nuova situazione (chiusura del forame ovale e del dotto di Botallo). Questa caduta è dovuta all'improvvisa comparsa di aria con elevata tensione di ossigeno negli alveoli. I vasi polmonari nella vita fetale hanno le caratteristiche strutturali di quelli sistemici e si modificano progressivamente dopo la nascita. Se questi processi non avvengono normalmente, la resistenza polmonare e la reattività dei vasi possono rimanere elevati.