L’integrazione dei dati a livello regionale e locale: l’esperienza dell’Umbria Carla Bietta 25 marzo 2010 UOS Epidemiologia – AUSL2 dell’Umbria Fonti di dati Disponibilità di molte fonti informative Registri: ReNCaM RTUP Registri di patologie Sistemi di Sorveglianza: OKkio HBSC-GYTS PASSI PASSI d’Argento Survey Flussi informativi correnti: SDO Farmaceutica Specialistica Accordo aziendale MMG Archivi: Banca dati ISTAT Banca dati INAIL- Ispesl-Regioni Le varie fonti informative  si completano  si validano  consentono di estendere stime a tutta la popolazione Alcuni esempi Archivi: Banca dati ISTAT Sistemi di Sorveglianza: OKkio PASSI Ricostruire il contesto di riferimento locale Archivi: Banca dati ISTAT Sistemi di Sorveglianza: PASSI Registri: ReNCaM RTUP Sistemi di Sorveglianza: PASSI Flussi informativi correnti: Farmaceutica Accordo aziendale MMG Nuovi spunti per la collaborazione con MMG  Restituzione dei dati prevalenza  Informazioni su quanto è stato recepito dagli assistiti  Informazioni sui comportamenti associati alle condizioni di rischio  Documentazione di alcune azioni: counselling PEAS (Promozione Educazione alla Salute) Il contesto  Ministero della Salute e Regioni impegnate nell’azione di contrasto alle malattie croniche PNP  Collaborazione con la Regione Europea dell'OMS: definizione di strategie di contrasto alle malattie croniche (Programma “Guadagnare Salute. Rendere facili le scelte salutari”)  Intervento “multicomponenti”: (fumo, alcol, attività fisica, alimentazione - frutta/verdura e calorie)  Potente investimento  In Umbria Piano regionale per la prevenzione attiva e PSR 2009-2011  Nuove strategie: attivazione tavolo di coordinamento regionale e aziendale per la PEaS: obiettivo delle Direzioni aziendali Gli attori nelle ASL: macrolivelli e servizi di staff  Dipartimento Prevenzione  Igiene e Sanità Pubblica  Medicina dello Sport  Igiene Alimenti e Nutrizione  Prevenzione Sicurezza negli Ambienti di Lavoro  Servizi Veterinari  Distretti territoriali  Dipartimento POU  Servizio epidemiologia  Staff comunicazione e qualità Le azioni  Formazione regionale sulla programmazione partecipata  Conseguente definizione di un programma aziendale “Guadagnare salute”  Identificazione degli standard basilari previsti per la stesura dei singoli progetti  Definizione del contesto di riferimento  stima delle relative prevalenze  individuazione di priorità  individuazione delle relative “azioni di provata efficacia” Il ruolo dei sistemi di sorveglianza  Contribuire alla descrizione di alcune caratteristiche dello stato di salute della popolazione (dati di contesto):  prevalenze (confronti nel tempo per valutare - lungo periodo)  priorità (target specifici di popolazione) Il ruolo dei sistemi di sorveglianza  Conoscere il punto di vista degli assistiti  Quali informazioni hanno raggiunto la popolazione  Valutare le azioni realizzate − counselling (es: in termini di Ask Advice) − counselling strutturato sugli stili di vita come appoggio alle soluzioni farmacologiche − effetto di politiche sociali, economiche e del territorio per rendere praticabile l’adozione di corretti stili di vita  Indicatori intermedi per la valutazione delle azioni realizzate Un percorso non facile  Vincere le residue diffidenze sulla qualità del dato  Garantire una maggior tempestività nella restituzione del dato  Stimolare la realizzazione di azioni di provata efficacia Nella valutazione:  Individuare un arco temporale idoneo  Utilizzare indicatori intermedi (avendo ben presente il target da raggiungere/raggiunto)