Convegno Regionale PASSI Le Ragioni della Sorveglianza PASSI al primo anno di attività nel Lazio S. Iacovacci Dipartimento di Prevenzione Asl Latina Coordinamento regionale Sorveglianza PASSI Roma 20 gennaio 2009 RAZIONALE CONTESTO NORMATIVO RISULTATI DI SISTEMA RAZIONALE CONTESTO NORMATIVO Compiti fondamentali delle Aziende per la sanità pubblica Su base continua Determinare gli aspetti di salute prioritari e i loro principali determinanti Identificare gruppi di popolazione a rischio (percezione) Identificare (o ridistribuire) le risorse Pianificare e implementare strategie efficaci Valutare gli interventi condotti (nostri o meno) Monitorare lo stato di salute della comunità Guidelines for Local Public Health Agencies Fornire un set di dati che riguardi la realtà locale Fornire risultati tempestivamente e permettere di comparare i dati Trattare aspetti di prevenzione non studiati Permettere di monitorare l’impatto di un intervento specifico e poi… promuovere circolo virtuoso epidemiologia-programmazione della prevenzione I punti di forza Livello territoriale –sistema concepito per fornire informazioni a livello di ASL -> stime regionali ottenute aggregando i dati aziendali Organizzazione –catena breve tra rilevazione, analisi, interpretazione, utilizzo delle informazioni -> tempestività e il coinvolgimento attivo degli operatori Cadenza temporale –raccolta continua, con campioni mensili -> individuazione di trend e impatto di nuovi interventi e di eventi non previsti Argomenti non coperti da altre indagini sistematiche –questionario sviluppato tenendo presenti le priorità e le esigenze del sistema sanitario con attenzione al punto di vista del cittadino -> percezione, informazioni ricevute, consigli ricevuti, motivazioni, interazione col SSN. I limiti la popolazione oggetto d’inferenza è quella raggiungibile telefonicamente i dati raccolti sono autoriferiti: - possibilità di telescoping bias - possibilità di recall bias - accettabilità sociale con sovrastima dell’adesione RAZIONALE CONTESTO e MANDATO NORMATIVO RISULTATI DI SISTEMA Linee guida per la prevenzione sanitaria e lo svolgimento delle attività del Dipartimento di Prevenzione (2002) Lavorare per obiettivi, identificare le priorità, in base al profilo epidemiologico, individuare gli attori capaci di attuare gli interventi. Valutare l’impatto, favorire il lavoro di gruppo e l’integrazione tra strutture, servizi, professionalità, applicare una organizzazione flessibile Progetto Mattoni del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (2004) Individuare regole per definire i contenuti informativi dei SIS Regionali e Locali, superare le disomogeneità attuali, garantire la confrontabilità informativa interregionale; privilegiare l’ottica di valutazione dell’efficacia, finalizzando la definizione dei contenuti informativi alla costruzione di indicatori di “copertura” Mandato del CCM al CNESP (2005) Sperimentare un sistema di sorveglianza continuo sulla popolazione adulta. Valutare contenuti, metodi, modalità di implementazione. Realizzazione condivisa: CCM, CNESPS e Regioni Fase pilota (2005-2006) Due studi trasversali con ampia adesione regionale/aziendale Avvio della sperimentazione del sistema di sorveglianza (2007) A Ottobre 2008 rilevazione attiva in 20 Regioni/PA e 150 ASL. Oltre 40.000 interviste disponibili nel data base centrale Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2008 Indicato il monitoraggio sui fattori di rischio comportamentali e l'adozione di misure preventive nella popolazione adulta Piano Sanitario Nazionale 2006-2008 Rendere stabile una periodica sorveglianza dei fattori di rischio sul modello del BRFSS americano Programma Guadagnare salute Attuare accordi e iniziative integrate, intersettoriali e interministeriali con l’obiettivo di attivare processi di consapevolezza e di empowerment per scelte di vita salutari. Action Plan – Aprile 2008 Obiettivo 6 - Monitorare le MCNT ed i loro determinanti e valutare i progressi a livello regionale, nazionale e globale COSA E’ PASSI La sorveglianza PASSI in breve • Preceduta da 2 studi trasversali sperimentali (PASSI 2005 e 2006) • Popolazione indagata: residenti 18-69 anni • Campionamento casuale stratificato dall’anagrafe sanitaria • Interviste telefoniche (in genere 25 al mese/ASL) da parte di operatori sanitari specificamente formati • Raccolta continua di dati • Inserimento dei dati via internet, con modalità protetta, in un archivio unico nazionale Temi indagati 1. Salute percepita 2. Attività fisica 3. Fumo 4. Alimentazione 5. Alcol 6. Sicurezza stradale 7. Fattori di rischio cardiovascolare 8. Screening oncologici 9. Vaccinazioni dell’adulto 10.Salute mentale 11.Incidenti domestici 12.Aspetti socio-demografici + moduli opzionali, adottabili dalle Regioni su temi di interesse locale Il questionario: i moduli nazionali Moduli opzionali OGNI ANNO NUCLEO CENTRALE FISSO Moduli per emergenze regionali Nucleo di approfondimento a rotazione ANNI ALTERNI NUCLEO FISSO E A ROTAZIONE Attività fisica Infortuni sul lavoro Fumo Sicurezza alimentare Abitudini alimentari Abitudini sessuali/MST Consumo di alcol Violenza domestica Sicurezza stradale Salute orale Salute mentale Qualità di vita percepita Screening oncologici Consumo farmaci Fattori di rischio CV Consumo stupefacenti Incidenti domestici Salute materno-infantile Vaccinazioni Contraccezione Condizioni sociodemografiche Soddisfazione utente Servizio Sanitario Stato salute/malattie NUCLEO FISSO E A ROTAZIONE C R I T E R I Importanza Prevalenza Disponibilità di interventi efficaci Modificabilità del fenomeno Priorità PSN/PNP Indisponibilità da altre fonti Variabilità temporale Supporto ai programmi Semplicità raccolta Rilevabile telefonicamente Diffusione nazionale La collaborazione tra CNESPS e Regioni Gruppo Tecnico Gruppo Tecnico CNESPS regionale Staff centrale Referente regionale Esperti delle Regioni/ASL Coordinatore regionale Consulenti Vice-coordinatore regionale CCM, Coordinamento Interregionale Prevenzione, portatori di interesse Collaboratori, consulenti, portatori di interesse Collaborazioni nelle Regioni Gruppo Tecnico Gruppo di lavoro regionale aziendale Referente regionale Coordinatore regionale Vice-coordinatore regionale Collaboratori, consulenti, altri portatori di interesse Direzione Aziendale Coordinatore aziendale Intervistatori MMG, operatori sanitari, amministratori locali, altri portatori di interesse Sorveglianza PASSI: Perché parlare di sfida? 1. 2. 3. 4. Basata su ASL Fatta da SSR/locale Re-distribuzione risorse Integrazione dati a livello regionale/locale (ISTAT es) 5. Crescita della cultura epidemiologica IL PRIMO ANNO DI ATTIVITA’ LIVELLO NAZIONALE ORGANIZZAZIONE Cosa è stato fatto ………………………………… !!!! Aggiornamenti questionario e software Supporto agli incontri d’avvio Percorsi formativi per Coord. Reg. Riunioni/Incontri Attuazione automatica del Monitoraggio Un sistema informativo innovativo • Inserimento in forma elettronica delle interviste, raccolte con questionario cartaceo, oppure direttamente su PC (metodo CATI) • Caricamento delle interviste via web su un server unico (www.passidati.it) con accesso protetto • Compatibilità del software con diverse dotazioni hardware e sistemi operativi -> partecipazione aperta a tutte le ASL • Uniformità nella raccolta ed archiviazione dei dati, controlli di qualità, aggiornamento e manutenzione continui • Monitoraggio in tempo reale degli indicatori di processo • Consultazione e correzione dei dati on-line LIVELLO REGIONALE ORGANIZZAZIONE Formalizzazione PASSI Campionamento Cosa abbiamo condotto in porto finora Aggiornamento Formazione per l’avvio Convenzione Regione-ISS Ostacoli superati Non priorità del PASSI Ruoli di governo delle attività in corso di definizione Formalizzazione e avvio organizzativo Non univocità operativo-amministrativa Extra lavoro Campionamento MOLTEPLICITA’ DI ENTI COINVOLTI Passaggi plurimi Ostacoli superati Finanziamento Formazione per l’avvio Strutture Numerosità ed eterogeneità delle Asl Onere della preparazione Aggiornamento La situazione nelle Regioni/PA Quasi tutte le regioni hanno raccolto abbastanza interviste da poter realizzare un Rapporto Regionale La situazione nel Lazio Luglio/agosto 2007-agosto 2008: oltre 2900 interviste realizzate 10/12 AUSL hanno realizzato almeno 200 interviste (numerosità minima stabilita per una sufficiente rappresentatività aziendale) Rapporto Regionale a 6 mesi dalla fine delle interviste Grazie per l’attenzione