09/07/2012
Regione
Lombardia
Nuove sfide per la medicina del
Lavoro:
Immigrazione, Promozione della salute
Milano, 9 Luglio 2012
Sorveglianza sanitaria periodica in agricoltura: una
esperienza pilota e i primi risultati
Claudio Colosio, Isabella Cucchi, Chiara Somaruga, Francesca Vellere
874.463
2.500.000
28,4
16,9
4,7
27
16,9
6,2
Il 4,5 % dei lavoratori agricoli è straniero
37,000
1
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1. MANSIONI NON UNIVOCHE
2. FRAMMENTAZIONE TERRITORIALE E GESTIONALE
1.314.922
1.700.000 AZIENDE
183.208
78.562
184.700
3. SOVRAPPOSIZIONE TRA AMBIENTE DI VITA E DI
LAVORO
Sorveglianza agricoltori condotto dal Centro
Internazionale per la Salute Rurale: più del 50%
degli addetti vive in cascina
4. STAGIONALITA’
Decreto flussi 2010: 80.000 stagionali in agricoltura
REGIONE
300
giornate di lavoro/anno (%)
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giornate di lavoro/anno (%)
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Istat – 5
Censimento generale dell’Agricoltura
2
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•
DIMINUZIONE DEL NUMERO DI AZIENDE: attive 1.630.420 aziende
agricole e zootecniche (-32% rispetto al 2000)
•
AUMENTO DELLA DIMENSIONE AZIENDALE: di SAU per azienda a 7,9
ettari (+44,4%). Dimezzate le aziende con meno di un ettaro
•
Oltre la metà della SAU totale (54,1%) è coltivata da grandi aziende con
almeno 30 ettari di SAU (5,2% delle aziende italiane)
•
AUMENTO DELLA MANODOPERA EXTRAFAMILIARE che passa dal
18,6% della forza lavoro complessiva al 21,6%, mentre quella familiare si
riduce dall’81,4% al 78,4%.)
•
AUMENTO DEL GRADO DI ISTRUZIONE dei capoazienda (Nel 2010 oltre
il 60% dei capoazienda possiede almeno la licenza di scuola media
inferiore (nel 2000 erano poco più del 40%),circa il 5% di loro ha una
specializzazione in ambito agrario (erano meno del 3% nel 2000)
http://censimentoagricoltura.istat.it/fileadmin/template/main/res/comunicato_breve_def_.pdf
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ANNO 2010: aumentate
del 340% rispetto al 2006
le denunce (dati INAIL)
Necessario in questo caso
considerare l’incremento quale
indicatore
di
un
MIGLIORAMENTO
della
situazione e NON DI UN
PEGGIORAMENTO!
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• Obbligatoria per esposti ad gli agenti chimici pericolosi
classificati come molto tossici, tossici, nocivi, sensibilizzanti,
irritanti, tossici per il ciclo riproduttivo (Titolo IX, articolo 229) .
• possono accedere volontariamente alla sorveglianza sanitaria
“anche i lavoratori agricoli impegnati in aziende a conduzione
familiare” (auspicio all’estensione NON limitazione
dell’obbligo)
• Necessità di assistenza alle imprese (strutture di servizio?) in
collaborazione con le Associazioni Datoriali e gli organismi
paritetici possono costituire strutture di servizio in grado di
offrire consulenza tecnica di prevenzione, compresa la
funzione di medico competente.
• Trasmissione annuale dati sanitari (art. 40, ora non attivo)
• Rapporto con il Medico di Medicina Generale (MMG)
http://censimentoagricoltura.istat.it/fileadmin/template/main/res/comunicato_breve_def_.pdf
3
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ARATURA
ERPICATURA
LINEE GUIDA PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA E LA PREVENZIONE DEI RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA NEL SETTORE CEREALICOLO
UOOML Azienda Spedali Civili di Brescia e servizio PSAL - ASL di Brescia e ASL di Valle Camonica e Sebino
RADIAZIONI
ULTRAVIOLETTE
INFORTUNIO
FITOFARMACI
DISERBO POST
EMERGENZA
APPLICAZIONE
ANTIPARASSITARI
LAVORAZIONI DEL
TERRENO
SEMINA
RACCOLTA
STOCCAGGIO
SORVEGLIANZA
SANITARIA
MANUTENZIONE
MACCHINE E
CAMPAGNA
ALLEVAMENTO
IRRIGAZIONE
DISERBO
MANUTENZIONE
(MACCHINE E
CAMPAGNA)
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PERDITA DI CASI
1. SINTOMATOLOGIE
MINORI
2. PATOLOGIE FUGACI
3. NON RAGGIUNGIBILI
TUTTI I LAVORATORI
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Ridotta abitudine al fumo
dieta
Attività fisica
(Blair et al, Scand J Work Environ Health 1992, Pearce et al Am J Ind Med 1992)
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No forte
associazione con
abitudine al fumo
In situazioni di
immunodeficienza
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(Johnson ES et al, Cancer Causes Control 2010)
8
9
6
9
Esposizioni in7 utero o in infanzia??
Vinson et al, 2011: Exposure to pesticides and risk of childhood cancer: a meta" of recent!epidemiological studies (OEM 2011)
analysis
Mannetje et al, 2011: Farming, growing up on 6
a farm, and haematological
cancer mortality (OEM 2011)
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(studi considerati principalmente
da paesi in bvia di sviluppo
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7
:
2
AUDIOMETRIE
TRATTORISTI E
GIARDINIERI LE
MANSIONI A MAGGIOR
RISCHIO
26 segnalazioni di
sospetta malattia
professionale
6
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I dati ufficiali 2004 - 2008
segnalano un numero di
casi relativamente basso
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Dubbio: vi é una sottostima?
Titolo IgG - anti Tetano
7
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Tetano: livelli di immunizzazione in agricoltori
Italiani e migranti Lombardia, 2010. Casistica ICRH
Totale:
95
Italiani:
56
Stranieri: 39
Nessuna differenza
statisticamente
significativa (p > 0.342)
Livello di immunizzazione contro il tetano – titolo anticorpale in UI/mL)
03
E
0
1
03
9
=FC
9
8
1
BF?
SALUTE DELLA MANDRIA
Virus a RNA
Sottotipi 3-4: possibili agenti zoonotici
Principali reservoir: maiali e cinghiali
HEV feci di suini: dal 5-6% al 75% in allevamenti con
più di 4,000 animali
Positività anti HEV IgG in allevatori: sino al 40% (USA)
Risultati di un nostro studio su 103 agricoltori
IgG anti HEV (Kit 1): positivi 1/103
Stesso gruppo, altro kit: 23/103
Nel Sud della Francia: sino al 52% di positivi
Tra gli effetti dell’HEV: mortalità sino al 25% in donne
gravide; neurotossicità; sinergia con altri epatotossici.
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-
.
•Analisi dei rischi per la
salute dei lavoratori
agricoli
•Messa a punto del
programma sanitario
•Visita e accertamenti utili
L’ATTIVITA’
SUL CAMPO
L’ATTIVITA’ DI
RICERCA E
PROGRAMMAZIONE
L’INFORMATIZZAZIONE
DEI DATI e
L’OSSERVATORIO
EPIDEMIOLOGICO
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9
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Tre livelli, interdipendenti collegati:
Realizzazione e progressiva messa a punto di piani di sorveglianza
sanitaria.
Protocollo minimo, ritenuto indispensabile, dal quale partire per
perfezionare le proposte ed individuare protocolli per specifici settori di
produzione.
Messa a punto di proposte organizzative specifiche, centrate sulla
collaborazione con le Associazioni, che possono svolgere un’azione di
consenso e di incoraggiamento utilissima per creare la consapevolezza
della necessità della Sorveglianza Sanitaria.
Individuazione di specifici settori critici, e preparazione di specifiche
indicazioni: lavoro avventizio, stagionale e temporaneo: selezionare i
rilevanti in azienda (INTENSITÀ E DURATA); definire «Idoneità ampia
annuale?»
SISTEMA DI PREVENZIONE INTEGRATO
NEL TERRITORIO
(SPIT)
Organizzazione raccolta/centralizzazione
elaborazione dati (flussi informativi)
Analisi del bisogno formativo delle diverse
figure coinvolte
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MESSA A PUNTO DI UN MODELLO DI
LIBRETTO SANITARIO E DI RISCHIO
ANCHE SU SUPPORTO ELETTRONICO
Organizzazione raccolta/centralizzazione
elaborazione dati (flussi informativi)
Analisi del bisogno formativo delle diverse
figure coinvolte
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